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29-01-2015, 20:17
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#81
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
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Daremo shiranai(Nobody knows),Hirokazu Koreeda,2004
Ho sempre avuto enorme difficoltà ad avventurarmi in storie che si rifacessero a fatti reali, tanto più se queste avessero per tema il mondo dell'infanzia o della primissima adolescenza, e il film, forse meglio di ogni altra parola, mi ha fatto capire quanta codardia ci sia in questo mio mondo di ritiro,in questo mio voltarmi reale,figuro di un mondo di figuri dove i bambini sono avvertirti come "un fastidio,una responsabilità che è meglio non assumersi" o come nel caso della madre protagonista : "un freno alla libertà degli adulti".
Potrei dilungarmi sulle consuete tecniche di regia giapponesi,perlomeno di parte della grande tradizione nipponica;sul ruolo che può assumure un' inquadratura delle mani,dei piedi in questo mondo(a dispiegarti un avvenimento,un universo simbolico),dire dei modi di costruzione del diagetico; e tuttavia mi sembra così poco rilevante rispetto alla dura lezione che ho avuto da ritirarmi in un silenzio pre-estetico ,certamente più umano.
Buona visione
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Ultima modifica di berserk; 29-01-2015 a 20:19.
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31-01-2015, 12:46
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#82
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
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Bara no sôretsu(Funeral parade of roses),Toshio Matsumoto,1969
Film tra i più significativi e forse meno celebrati di quel Nūberu bāgu(New Vawe) del cinema nipponico - più o meno alla stessa altezza cronologica di fenomeni simili in altri parti del mondo(Nouvelle Vague,New Hollywood,etc...) - destinato per sua natura a rinnovare l'Arte tanto sul piano contenutistico che su quello formale.
Il tema edipico(la tragedia di Sofocle) qui assume una assoluta centralità,fin qui nulla di nuovo se non fosse che esso,il complesso,viene rielaborato in chiave" femminile" ma con oggetto un Lui che è divenuta una Lei(o vorrebbe diventarlo.),il che significa sollecitare nella mente dello spettatore(per lo meno in quello più smaliziato) una riflessione sul problema dell' identità che trova,certo,la sua declinazione più esplicita nella "parata" del mondo gay o trans,ma più in profondità nel "monologo delle maschere" (a cui si rimanda).
Da segnalare sul piano metacinematografico l'evidente richiamo nella scena finale all'incipt di Un chien andalou(omaggio affatto casuale) e le scene di violenza accelerate con musica delle comiche per l'eco che se ne avrà nel cinema kubrickiano(a dirci che la malvagità non è nulla di eccezionale).
Buona visione
P.S. Nella prima sequenza c'è un indizio che ci segnala da subito la direzione del film,quale?
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Ultima modifica di berserk; 31-01-2015 a 12:50.
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01-02-2015, 21:59
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#83
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
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Rashōmon,Akira Kurosawa,1950
Uno dei massimi capolavori del regista nipponico,film narrativo che allo stesso tempo nega ogni possibile diegetico: un assassinio(o suicidio) che viene raccontato in quattro diversi modi da altrettanti narratori intradiegetici: la verità non è possibile,tutto si può reinventare e subire.
Film che in sé contiene anche degli accenti fortemente nichilistici-sorprende poco visto il racconto a cui si ispira(Nel bosco di Akitagawa)- in parte attenuati dal finale sul quale tuttavia c'è una lunga discussione,ancora oggi.
Dal punto di vista tecnico è da segnalare la ripresa in grande profondità di campo,bassa a inquadrare i personaggi mentre dialogano tra di loro o parlano in quanto testimoni(secondo un uso presente,anche se in maniera assai più esasperata, ad esempio in Ozu);e l'uso sapientissimo ed anche reiterato dei primi e primissimi piani dei personaggi funzionale all'intelligenza (nello spettatore) della relazione emotiva che intercorre tra di loro(e Leone sarà non poco debitore a Kurosawa per questo).
Buona visione
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14-02-2015, 17:07
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#84
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
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Sopyonje,Im Kwon-taek,1993
Credo sia il film più maturo del regista coreano.Senz'altro da vedere
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14-02-2015, 21:07
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#85
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
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Viaggio di notte,Kim Soo-yong,1977
Modalità eccitazione ON,tutta sul non visto o sull'intra-visto.
Uso sapientissimo dei ritorni indietro,inquadrature sghembe ed en plongée fino al limite dei 180°,manipolazione dell'asse temporale superba.
La famelicità come simbolo della medianità dell'uomo? Eh,sì,aveva ragione Euripide nell' Alcesti
1.18.H di bravura della musa Yoon Jeong-hee
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14-02-2015, 23:34
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#86
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: TV
Messaggi: 2,444
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Di cinema asiatico mi vengono in mente alcuni film horror tra i più disturbanti che io abbia mai visto...kairo, infection, dark water...vabbè ringu...e chissà quanti me ne dimentico...guarda caso la maggior parte sono finiti negli usa come remake
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14-02-2015, 23:47
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#87
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,966
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Berserk, già che stai curando questo bello spazio, avresti qualche bel film horror asiatico d'autore da segnalare? Grazie dotrue per l'idea^^
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15-02-2015, 00:08
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#88
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
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Quote:
Originariamente inviata da Josef K.
Berserk, già che stai curando questo bello spazio, avresti qualche bel film horror asiatico d'autore da segnalare? Grazie dotrue per l'idea^^
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Kairo,Kiyoshi Kurosawa, mi è piaciuto.
Trovo poi molto disturbante e "malato" il film di Kim Ki-duk postato sopra, Moebius.
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15-02-2015, 00:11
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#89
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
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Quote:
Originariamente inviata da berserk
Kairo,Kiyoshi Kurosawa, mi è piaciuto.
Trovo poi molto disturbante e "malato" il film di Kim Ki-duk postato sopra,Moebius.
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Thanks!
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23-02-2015, 12:40
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#90
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 2,321
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Ha un non so che di rasserenante questo film.
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23-02-2015, 16:55
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#91
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,562
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Quote:
Originariamente inviata da SUBurbe
Ha un non so che di rasserenante questo film.
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Sublime, cinema trascendentale... anche se non ho capito nulla del finale.
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23-02-2015, 17:38
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#92
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,191
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Quote:
Originariamente inviata da Odradek
Sublime, cinema trascendentale... anche se non ho capito nulla del finale.
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Dal poco che ricordo è una visione piuttosto ostica. Tra l'altro lo noleggiai al blockbuster quando ancora esistevano...
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23-02-2015, 17:47
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#93
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,562
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Quote:
Originariamente inviata da Emil
Dal poco che ricordo è una visione piuttosto ostica.
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Beh, certo, non è una passeggiata... Qualcuno poi fece anche dell'ironia sullo "spirito" dagli occhi rossi, paragonandolo maliziosamente a Chewbacca... però c'è qualcosa di abbastanza prodigioso nel cinema di Weerasethakul, non trovate?
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Ultima modifica di Odradek; 23-02-2015 a 18:14.
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23-02-2015, 17:59
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#94
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,191
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Purtroppo di suo ho visto solo quello. Cercherò di fare il possibile per recuperare anche il resto...
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24-02-2015, 17:45
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#95
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
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Su,su,per la seconda volta vergine,Koji Wakamatsu,1969
Scrivo la recensione un'altra volta(ammesso che qualcuno la legga ), oppure mai,boh...
Film consigliato a chi vuole approfondire il sottogenere Pinku Eiga,ma secondo una declinazione che lo complica e in parte lo supera.
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24-02-2015, 19:01
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#96
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
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[QUOTE=berserk;1461466]Su,su,per la seconda volta vergine,Koji Wakamatsu,1969/QUOTE]
Pazzesco, mi sconvolse alla prima visione. Attendo con ansia la rece.
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24-02-2015, 19:19
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#97
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
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Quote:
Originariamente inviata da Odradek
Pazzesco, mi sconvolse alla prima visione. Attendo con ansia la rece.
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Visto su FuoriOrario?
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Ultima modifica di berserk; 24-02-2015 a 19:22.
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24-02-2015, 19:22
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#98
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
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[quote=berserk;1461496]
Quote:
Originariamente inviata da Odradek
Visto su FuoriOrario?
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Ovvio, ma adesso c'è anche sul tubo se non sbaglio
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25-02-2015, 11:23
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#99
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
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Appendice a Su,su,per la seconda volta vergine.
Spesso, accade di accostarsi ai Pinku Eiga(o all'exploitation) con piglio voyeuristico, un puro spettacolo nella sua declinazione peggiore;e tuttavia,ormai sappiamo come in alcuni di essi(e sarebbe da citare perlomeno Okasareta Hakui sempre di Wakamatsu) sia possibile rintracciare una critica ,seppur ironicamente(nel senso etimologico) mimetizzata tra le pozze di sangue e gli sguardi smarriti tra le risa improprie,alla società tecnica della quale si cominciava ad avere consapevolezza più o meno alla stessa altezza cronologica.
Il punto è semplice: ci sono delle forze che, per quanto si irreggimenti la società,per quanto la si modelli su un impianto rigido di regole, sono pronte a balzare fuori in tutta la loro deflagrante evidenza: fatto di una contemporaneità sconvolgente e insieme un monito che addita come insipida quella idea per cui possiamo controllare o fare tutto.
Segnalerei( come ben ha fatto Odradek nel post sul cinema horror) la funzione potenzialmente catartica di questi sottogeneri nella misura in cui ti mostrano delle cose di te ,truculente, che non puoi sopprimere ma con le quali puoi "familiarizzare" per svuotarle della loro veste furente.
P.S.
Si noti come il finale,stupendo,in qualche modo costituisca un superamento di quell'esistenzialismo col quale nel continente europeo si cercava di ritornare all' "essere" avulso dal mondo delle cose(e che nel cinema francese avrebbe avuto come suo campione Godard).
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25-02-2015, 17:36
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#100
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Banned
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Gran bella recensione Berserk (...mi è scomparso il tasto ringrazia).
la canzone!... la folle canzone:
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