Ciao ragazzi, ciò che mi porta su questo sito è la volontà di cambiare, voltare pagina, voler essere aiutato e voler aiutare altre persone ad uscire da questa trappola. La cosa migliore è confidarmi con persone simili a me, con le mie stesse problematiche
Ho 30 anni, ma è come se ne avessi 11, viste le scarsissime esperienze di vita
A 10/11/12 anni i miei mi portavano all'oratorio per stare a contatto coi coetanei, io alle 15:30 andavo a casa per seguire le partite (calcio), all'età di 16/17 anni i miei mi mandarono da una psicologa (preoccupati per la mia solitudine) che cercò di iscrivermi ad un associazione formata da ragazzi che parlavano "del più e del meno", abbandonata dopo pochissime partecipazioni.
Le mie difficoltà a fare amicizia sono sempre state lampanti, così dai 16 ai 22 anni trovai rifugio nelle chat, ma anche qui le fortune sono state inesistenti: qualche numero di telefono scambiato (con ragazze, l'obiettivo era quello), ma nessun incontro
Sono sempre stato intrappolato in questa "bolla" fatta di calcio e scuola (prima), lavoro (poi), ma da qualche settimana mi sono messo in testa che devo uscirne: prima ho preso appuntamento con uno psicologo (3 settimane che vado), ma sono convinto che nessuno mi può aiutare (e la cosa sarà sicuramente reciproca) più di persone che hanno caratteristiche simili alle mie.
Fino a un mesetto fa pensavo fosse una scelta di vita la mia solitudine...facendo un esame di coscienza ho capito di mentire a me stesso: la mia è una scelta di comodo, nella quale mi trovo bene (non ho preoccupazioni, non ho problemi, se non nelle rarissime occasioni in cui sono costretto ad avere una vita sociale), ma dall'altro lato mi ferisce, pensando che un domani potrei rimanere da solo