Ciao a tutti,
Sono un ragazzo di 27 anni e ho conosciuto questo forum un annetto fa scoprendo un sacco di cose.
Soffro di fobia sociale e nel tempo la cosa ha peggiorato i sintomi.
Ai tempi della scuola parlavo poco, però uscivo con i compagni la sera mi divertivo insomma ero timido ma sereno.
I problemi sono spuntati alle superiori, non mi trovo con i compagni di classe nuovi, i vecchi amici mi abbandonano perché io sono quello sfigato che se ci esci sei scemo come lui.
Abbandono le superiori e mi isolo da tutti dall'età di 14 anni fino ai 18.
Mi ero talmente chiuso che ormai non ero più presente a me stesso, mi ritrovavo a fare una cosa senza che mi ricordavo perché la stavo facendo.
Per farvi un esempio una volta per una decina di minuti con le chiavi della macchina volevo aprire la porta di casa e non me ne accorgevo perché con la testa fra le nuvole.
All'età di 18 anni apro un attività insieme a mio padre e immaginatevi la fatica di avere a che fare con persone nuove, me la sono gestita abbastanza bene, però i costi di gestione erano troppo alti e dopo due anni ho deciso di chiudere.
Dopo sono andato in un corso per prendere un attestato e già li mi ero accorto che i sintomi erano peggiorati però dopo un primo impatto molto brutto, ho iniziato a fare amicizia con gli altri studenti e me la sono vissuta benissimo quell'esperienza.
Finita questa esperienza non ho trovato lavoro, non ho amici e i sintomi sono arrivati al culmine.
Tremori sulla bocca e alla voce, sudorazione al massimo e attacchi di panico con errori anche nel parlare.
Non capisco il perché, non so spiegarmelo e non sono mai andato da uno psicologo, ormai è un problema che non posso nascondere e oltretutto il mio paese è piccolo e vi lascio immaginare.
Ho deciso ora di scrivere qui perché sono arrivato al culmine.
Da un mese ho trovato lavoro e questo lavoro mi fa entrare a contatto di tantissime persone e devo chiamare molte aziende.
Se avete il mio stesso problema penso possiate capirmi, immaginatevi come chiamo le aziende con la mia fobia, tutto terrorizzato.
I miei colleghi hanno capito subito il mio punto debole e soprattutto il datore di lavoro.
Ieri ho raggiunto il culmine perché a seguito di una telefonata normalissima, me lo vedo di fronte ridermi in faccia facendo finta che rideva per altro, invece rideva di me.
Ora potrei continuare la storia ma essendo una presentazione credo basti così.
Leggo le vostre storie e mi rassicurano però quando si pensa di aver toccato il fondo c'è un altro fondo ancora più in fondo.
