Era un po' che avevo intenzione di iscrivermi qui, e finalmente l'ho fatto. Sono blackwolf, e più o meno sono l'apoteosi dell'enneatipo 5. Attualmente mi trovo sul confine tra la fobia sociale e l'asocialità, quindi è una situazione piuttosto complicata da capire (anche per me): non mi dispiacerebbe affatto avere qualcuno con cui parlare, anzi, però non ho mai nulla da dire e piuttosto che essere in compagnia di gente con cui non riesco ad avere una conversazione che superi i tre minuti, preferisco restare da sola. Per pensare. Per evitare di fare danni. Non sono proprio capace di instaurare rapporti con gli altri, faccio una fatica pazzesca, mi è tutt'altro che naturale, non vale la pena. Il problema sono anche le pressioni degli altri, genitori compresi, che insistono con il classico "perché non esci con le amiche?", oppure "perché non parli mai?". In aggiunta c'è questo desiderio di avere almeno una persona di cui potermi fidare, che comunque, anche se lo nascondo bene, è presente. Tutto parte da me, mi blocco e respingo chiunque tenti di avvicinarsi, anche senza volerlo. Ho paura. Sto peggiorando sempre di più, non riesco a vedere la luce in fondo al tunnel.
Ultimamente cerco di parlare con qualcuno qui su internet usando vari social network per farmi una sorta di "surrogato di vita sociale", ma non mi basta più.
I miei coetanei escono il sabato sera, si divertono, si innamorano, e io? Vorrei solo essere una persona normale, avere un comportamento socialmente utile.
Sono brutta e per niente intelligente, sinceramente non credo di avere pregi degni di nota. Me ne sono fatta una ragione. Quando qualcuno mi guarda ho paura di non piacere. Quando ho tanta gente intorno ho paura. Anche solo uscire di casa da sola mi fa paura, come se non riuscissi ad affrontare il mondo da sola, ma, del resto, che alternative ho?
Delle "amiche" (poche) ce le ho, ma non riesco a voler loro bene nonostante le conosca fin dalle elementari/medie. Sono però "amicizie" imposte dal contesto sociale in cui sono nata e cresciuta: figlia di ciellini che ha passato la vita in scuole private cattoliche. Io però non sono neanche lontanamente cristiana, quindi sento che le persone che mi circondano da sempre non mi corrispondono minimamente, ma sono le uniche che posso permettermi.
Non ho mai preso una decisione in vita mia. Non ho carattere e so solo sottomettermi. In sintesi, lo piglio sempre nel posteriore. Sempre.