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24-11-2009, 22:21
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#1
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Salve a tutti mi presento: sono caostotale23,
chi vi scrive questa lettera è un ragazzo di 28 anni ormai arrivato alla conclusione che la propria vita è stata un fallimento sotto tutti i punti di vista. Espongo "brevemente" i fatti:
1) Provengo da una famiglia di falliti. Nessuno dei miei è riuscito ad ottenere quello che voleva dalla vita. Per mio padre ogni cosa è un problema (anche fare una semplice passeggiata diventa un affare di stato), beve e fuma in continuazione, non fa altro che pensare a cose futili e senza importanza ed è sempre di cattivo umore. Mia madre, l’unica che mi abbia mai fatto sentire felice, è morta quando avevo 11 anni. Non l’ho più sognata da allora, ma mi piacerebbe.
2) Ho un carattere chiuso, caratterizzato da timidezza estrema (forse fobia sociale), pochissime e difficilissime le relazioni sociali (sono talmente timido che ho paura persino di conoscere persone su internet (non chatto, non scrivo messaggi sui forum ecc… ) un po per paura di commenti o giudizi negativi nei miei confronti). Ho paura persino dei rapporti sociali “virtuali”.
3) Non ho concluso gli studi universitari e non riesco a trovare la forza di riprenderli. Mi sveglio a volte la mattina con l’intenzione di andare all’università a sentirmi qualche lezione (così, tanto per ammazzare il tempo). Non ho un lavoro, forse dovrei cercarmene uno, ma la mancanza di coraggio e soprattutto la mancanza di stimoli mi impediscono di farlo. Addirittura non riesco neanche ad avere il coraggio di rispondere ad un annuncio lavorativo. Scappo continuamente dalle persone e dagli impegni della vita richiudendomi nella solitudine della mia stanza a pensare che cosa ho di sbagliato e perché.
4) Non ho amici, (probabilmente non ne ho mai avuti a parte alle scuole elementari). Ho troppa paura della gente. Mi sento solo e sfigato. Quando sto con i miei ho un atteggiamento distaccato, freddo, assolutamente indifferente alle persone che mi circondano (pochissime) e sono disgustato da tutto quello che succede nel mondo (non guardo neanche più la televisione e a volte per giorni e giorni non uso il computer).
5) Non ho una ragazza (mai avuta una), non ho mai fatto l’amore e non ho mai neanche baciato. Non ho il coraggio neanche di guardarle in faccia a volte quando cammino per strada. L’unica che mi abbia mai rivolto la parola, a parte mia madre e le mie zie, è stata una mia vecchia compagna di classe delle scuole medie. Quando uscivamo da scuola, passeggiavamo insieme sulla strada verso casa, a volte lei mi teneva la mano ed era bellissimo. Quando però le scuole finivano e cominciava l’estate, io ero triste perché pensavo a lei e non vedevo l’ora che ricominciasse la scuola. Ma non glie l’ ho mai detto e ancora oggi, nonostante i tanti anni passati, ci sto male. Ultimamente ho visto il suo contatto su facebook ma non oso neanche pensare di contattarla. Non voglio che mi veda in questo stato pietoso, non voglio la sua compassione. Preferisco che mi ricordi per come ero piuttosto che per come sono adesso.
6) Ho perso anche la fede in Dio. Ultimamente un paio di anni fa, quando stavo proprio male, ho cominciato ad andare in chiesa ma dopo le prime volte, ho lasciato perdere perché non riesco neanche a trovare il coraggio di rivolgermi al sacerdote. Leggo la Bibbia continuamente e prego (quando ne ho il coraggio) ma non capisco perché Dio non mi aiuta e sopratutto quale colpa ho commesso per meritarmi tutta questa sofferenza. Quindi ho deciso di smettere (se Dio non mi aiuta proverò con satana, forse lui saprà ascoltarmi).
7) Sono stato da uno psicologo un paio di volte e poi non ho avuto più il coraggio d’andarci. La cosa più schifosa di questi dottori e il modo con cui si pongono nei confronti delle persone con problemi come me. La sapiente ipocrisia, lo sguardo compassionevole e al tempo stesso accomodante, gli squallidi consigli tipo: pensi positivo, domani sarà meglio di oggi ecc… mi danno la nausea. Mi trattano come fossi un alieno. SONO UN ESSERE UMANO CRISTO SANTO! AVRÒ PUR DIRITTO ANCH’IO A VIVERE UNA VITA NORMALE, NO??? Per non parlare degli psicofarmaci. La prima volta che ne ho preso uno, quasi mi veniva un’ulcera, così ho smesso di prenderli.
8) I giorni mi stanno scivolando via dalle mani come foglie secche. La solitudine e la noia mi consumano lentamente l’anima. So che questi anni della mia gioventù (che dovrebbero essere i migliori della vita) per me sono stati i peggiori e so anche che non posso tornare indietro per cambiare le scelte fatte (quali scelte?). A volte mi sveglio la notte pensando di avere 10 anni e che tutto quello che è successo dopo la morte di mia madre sia soltanto un brutto sogno. Ma non appena i ricordi iniziano ad affiorare capisco che non è un sogno, purtroppo no. È un incubo. È la mia vita. Vorrei parlare con quel bambino di 10 anni, spiegargli come stanno le cose. Ma non posso: quel bambino se ne andato da tempo e ciò che guardo allo specchio è tutto quello che rimane.
Penso continuamente alla possibilità di andarmene via da questo incubo tremendo. Vorrei che Dio mi svegliasse. Ma questo Dio muto, insensibile e addormentato non può svegliarmi e anche se potesse, davvero lo farebbe? Non credo. Non più almeno.
Ripenso ai pochi momenti belli che questo grande sogno mi ha dato. Ricordo la piccola barca su cui stavamo sempre a prendere il sole per ore, io e mia madre; era l’estate dell’87. Ricordo il sole dipingerle i capelli mentre il vento con dolcezza li accarezzava. Ricordo gli orecchini di perla che portava sempre e, sempre, dondolando le si impigliavano tra i capelli. E quando, a una cert’ora del pomeriggio, la marea saliva, quella piccola barca diventava un’altalena e allora ci mettevamo io a prua e lei a poppa e stavamo lì a fissarci negli occhi talvolta per minuti, cullati dal vento o da un’onda stanca. Vorrei poter salire su quella barca. Vorrei potermi sedere a poppa, accanto a mia madre, fissarla negli occhi, accarezzarle i capelli e dirle: “Ti voglio bene, mamma. ” e addormentarmi finalmente in pace sul cuscino del suo petto.
Vorrei trovare la forza per continuare a sognare. Vorrei trovare la fede per continuare a sperare. Vorrei trovare l’amore per continuare a vivere.
Ma non posso.
Non voglio.
Preferisco svegliarmi.
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24-11-2009, 22:31
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Messaggi: 1,078
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ke dire.....
ben venuto....
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24-11-2009, 22:36
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: Milano (hinterland)
Messaggi: 2,240
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ciao caos, benvenuto fra noi! qui almeno potrai sfogarti un po'
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24-11-2009, 22:40
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Un po' in Emilia, un po' in Romagna
Messaggi: 1,521
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Benvenuto caos. Purtroppo le classiche frasi buonistiche non servono a molto in questi casi ma spero lo stesso che tu possa risollevarti presto in un modo o nell'altro.
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24-11-2009, 22:40
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2009
Messaggi: 512
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ciao, benvenuto. nn preoccuparti...sei un tipico caso di fobia sociale...(si preoccupati) mi dispiace veramente molto per tua madre, vorrei dirti solo una cosa, non sei cosi perchè tua madre è morta anche se questo avrà sicuramente peggiorato le cose rendendoti piu fragile e insicuro.non aspettarti aiuti dal tuo dio,preghi? pregare è solo una sega mentale benefica, questo ti farà stare bene ma non aspettarti che un giorno arrivi qualcuno e che ti "guarisca", questo non esiste. il nostro problema è l autostima, quante volte hai scritto coraggio?
nella vita contano due cose la parola data e le palle e io le ho sempre onorate (tony montana
ciao
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24-11-2009, 22:44
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#6
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Principiante
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 83
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Ciao caostotale23 benvenuto, qui sei in buona compagnia. Che zona d'Italia sei?
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24-11-2009, 22:54
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Io di Napoli, tu?
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24-11-2009, 22:58
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,459
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ciao e ben arrivato. L ultimo pezzo del tuo post mi ha fatto piangere perche ho rivisto qualcosa che conosco gia.
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24-11-2009, 23:06
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#9
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Banned
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 2,912
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Caos, mi hai fatto fare un bagno di lacrime.
Ciao e benvenuto.
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24-11-2009, 23:30
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#10
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Principiante
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 83
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
Io di Napoli, tu?
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Eh niente... sono 600km più in su, cmq credo ci siano un pò di utenti napoletani!
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25-11-2009, 00:32
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#11
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 312
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ciao castoro, probabilmente gli altri ti avranno consolato, quindi io sarò realista, che tanto prendersi in giro non serve a nulla, soprattutto a te
si, così ad occhio e croce fino ad esso la tua vita sembra esser stata un fallimento su tutti i fronti, questo è innegabile
bè penso tu già conosca la tua difficile situazione dopo tutti questi piccoli grandi fallimenti, quindi è il caso di chiedersi se vuoi provare a rifarti o arrenderti
sicuramente è difficilissimo, però se usi l'ingegno e non ti abbatti, c'è un margine di manovra da cui iniziare ad accumulare le prime vittorie
se vuoi parliamone
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28-11-2009, 22:36
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#12
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Principiante
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 43
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Benvenuto caos...
Spero ti troverai bene in questo forum...
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28-11-2009, 22:47
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#13
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Banned
Qui dal: Apr 2009
Messaggi: 436
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
Salve a tutti mi presento: sono caostotale23,
chi vi scrive questa lettera è un ragazzo di 28 anni ormai arrivato alla conclusione che la propria vita è stata un fallimento sotto tutti i punti di vista. Espongo "brevemente" i fatti:
1) Provengo da una famiglia di falliti. Nessuno dei miei è riuscito ad ottenere quello che voleva dalla vita. Per mio padre ogni cosa è un problema (anche fare una semplice passeggiata diventa un affare di stato), beve e fuma in continuazione, non fa altro che pensare a cose futili e senza importanza ed è sempre di cattivo umore. Mia madre, l’unica che mi abbia mai fatto sentire felice, è morta quando avevo 11 anni. Non l’ho più sognata da allora, ma mi piacerebbe.
2) Ho un carattere chiuso, caratterizzato da timidezza estrema (forse fobia sociale), pochissime e difficilissime le relazioni sociali (sono talmente timido che ho paura persino di conoscere persone su internet (non chatto, non scrivo messaggi sui forum ecc… ) un po per paura di commenti o giudizi negativi nei miei confronti). Ho paura persino dei rapporti sociali “virtuali”.
3) Non ho concluso gli studi universitari e non riesco a trovare la forza di riprenderli. Mi sveglio a volte la mattina con l’intenzione di andare all’università a sentirmi qualche lezione (così, tanto per ammazzare il tempo). Non ho un lavoro, forse dovrei cercarmene uno, ma la mancanza di coraggio e soprattutto la mancanza di stimoli mi impediscono di farlo. Addirittura non riesco neanche ad avere il coraggio di rispondere ad un annuncio lavorativo. Scappo continuamente dalle persone e dagli impegni della vita richiudendomi nella solitudine della mia stanza a pensare che cosa ho di sbagliato e perché.
4) Non ho amici, (probabilmente non ne ho mai avuti a parte alle scuole elementari). Ho troppa paura della gente. Mi sento solo e sfigato. Quando sto con i miei ho un atteggiamento distaccato, freddo, assolutamente indifferente alle persone che mi circondano (pochissime) e sono disgustato da tutto quello che succede nel mondo (non guardo neanche più la televisione e a volte per giorni e giorni non uso il computer).
5) Non ho una ragazza (mai avuta una), non ho mai fatto l’amore e non ho mai neanche baciato. Non ho il coraggio neanche di guardarle in faccia a volte quando cammino per strada. L’unica che mi abbia mai rivolto la parola, a parte mia madre e le mie zie, è stata una mia vecchia compagna di classe delle scuole medie. Quando uscivamo da scuola, passeggiavamo insieme sulla strada verso casa, a volte lei mi teneva la mano ed era bellissimo. Quando però le scuole finivano e cominciava l’estate, io ero triste perché pensavo a lei e non vedevo l’ora che ricominciasse la scuola. Ma non glie l’ ho mai detto e ancora oggi, nonostante i tanti anni passati, ci sto male. Ultimamente ho visto il suo contatto su facebook ma non oso neanche pensare di contattarla. Non voglio che mi veda in questo stato pietoso, non voglio la sua compassione. Preferisco che mi ricordi per come ero piuttosto che per come sono adesso.
6) Ho perso anche la fede in Dio. Ultimamente un paio di anni fa, quando stavo proprio male, ho cominciato ad andare in chiesa ma dopo le prime volte, ho lasciato perdere perché non riesco neanche a trovare il coraggio di rivolgermi al sacerdote. Leggo la Bibbia continuamente e prego (quando ne ho il coraggio) ma non capisco perché Dio non mi aiuta e sopratutto quale colpa ho commesso per meritarmi tutta questa sofferenza. Quindi ho deciso di smettere (se Dio non mi aiuta proverò con satana, forse lui saprà ascoltarmi).
7) Sono stato da uno psicologo un paio di volte e poi non ho avuto più il coraggio d’andarci. La cosa più schifosa di questi dottori e il modo con cui si pongono nei confronti delle persone con problemi come me. La sapiente ipocrisia, lo sguardo compassionevole e al tempo stesso accomodante, gli squallidi consigli tipo: pensi positivo, domani sarà meglio di oggi ecc… mi danno la nausea. Mi trattano come fossi un alieno. SONO UN ESSERE UMANO CRISTO SANTO! AVRÒ PUR DIRITTO ANCH’IO A VIVERE UNA VITA NORMALE, NO??? Per non parlare degli psicofarmaci. La prima volta che ne ho preso uno, quasi mi veniva un’ulcera, così ho smesso di prenderli.
8) I giorni mi stanno scivolando via dalle mani come foglie secche. La solitudine e la noia mi consumano lentamente l’anima. So che questi anni della mia gioventù (che dovrebbero essere i migliori della vita) per me sono stati i peggiori e so anche che non posso tornare indietro per cambiare le scelte fatte (quali scelte?). A volte mi sveglio la notte pensando di avere 10 anni e che tutto quello che è successo dopo la morte di mia madre sia soltanto un brutto sogno. Ma non appena i ricordi iniziano ad affiorare capisco che non è un sogno, purtroppo no. È un incubo. È la mia vita. Vorrei parlare con quel bambino di 10 anni, spiegargli come stanno le cose. Ma non posso: quel bambino se ne andato da tempo e ciò che guardo allo specchio è tutto quello che rimane.
Penso continuamente alla possibilità di andarmene via da questo incubo tremendo. Vorrei che Dio mi svegliasse. Ma questo Dio muto, insensibile e addormentato non può svegliarmi e anche se potesse, davvero lo farebbe? Non credo. Non più almeno.
Ripenso ai pochi momenti belli che questo grande sogno mi ha dato. Ricordo la piccola barca su cui stavamo sempre a prendere il sole per ore, io e mia madre; era l’estate dell’87. Ricordo il sole dipingerle i capelli mentre il vento con dolcezza li accarezzava. Ricordo gli orecchini di perla che portava sempre e, sempre, dondolando le si impigliavano tra i capelli. E quando, a una cert’ora del pomeriggio, la marea saliva, quella piccola barca diventava un’altalena e allora ci mettevamo io a prua e lei a poppa e stavamo lì a fissarci negli occhi talvolta per minuti, cullati dal vento o da un’onda stanca. Vorrei poter salire su quella barca. Vorrei potermi sedere a poppa, accanto a mia madre, fissarla negli occhi, accarezzarle i capelli e dirle: “Ti voglio bene, mamma. ” e addormentarmi finalmente in pace sul cuscino del suo petto.
Vorrei trovare la forza per continuare a sognare. Vorrei trovare la fede per continuare a sperare. Vorrei trovare l’amore per continuare a vivere.
Ma non posso.
Non voglio.
Preferisco svegliarmi.
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mi hai veramente commosso non ho pianto ma ho gli occhi lucidi.prova a contattare via facebook quella tua vecchia amica.esponile il tuo problema.dille che sei timido e che non hai mai avuto una ragazza,che non hai mai fatto l'amore e che non hai mai baciato.io tutte le ragazze con cui sono uscito grazie a internet le avevo conosciute su chat o forum dicendole che non avevo mai baciato ecc.non ti vergognare di esporle i tuoi problemi cazzo!!!!!!!contatta piu' donne possibili su internet dille che non hai mai avuto esperienze per lo meno anche se non ci stanno almeno saranno tue amiche.
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29-11-2009, 03:26
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#14
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: in un cespuglio vicino al mare
Messaggi: 2,682
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mi dispiace tanto...
pensa che hai ancora tempo davanti a te, e che questo tempo ancora da vivere non è una cosa negativa .... cerca di seguire i consigli che ti hanno dato qui ... un abbraccio , benvenuto
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29-11-2009, 22:23
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#15
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Intermedio
Qui dal: Feb 2009
Messaggi: 165
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benvenutos
cmq non sono moderatore
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29-11-2009, 23:01
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#16
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,306
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Quote:
Originariamente inviata da caostotale23
Salve a tutti mi presento: sono caostotale23,
chi vi scrive questa lettera è un ragazzo di 28 anni ormai arrivato alla conclusione che la propria vita è stata un fallimento sotto tutti i punti di vista. Espongo "brevemente" i fatti:
1) Provengo da una famiglia di falliti. Nessuno dei miei è riuscito ad ottenere quello che voleva dalla vita. Per mio padre ogni cosa è un problema (anche fare una semplice passeggiata diventa un affare di stato), beve e fuma in continuazione, non fa altro che pensare a cose futili e senza importanza ed è sempre di cattivo umore. Mia madre, l’unica che mi abbia mai fatto sentire felice, è morta quando avevo 11 anni. Non l’ho più sognata da allora, ma mi piacerebbe.
2) Ho un carattere chiuso, caratterizzato da timidezza estrema (forse fobia sociale), pochissime e difficilissime le relazioni sociali (sono talmente timido che ho paura persino di conoscere persone su internet (non chatto, non scrivo messaggi sui forum ecc… ) un po per paura di commenti o giudizi negativi nei miei confronti). Ho paura persino dei rapporti sociali “virtuali”.
3) Non ho concluso gli studi universitari e non riesco a trovare la forza di riprenderli. Mi sveglio a volte la mattina con l’intenzione di andare all’università a sentirmi qualche lezione (così, tanto per ammazzare il tempo). Non ho un lavoro, forse dovrei cercarmene uno, ma la mancanza di coraggio e soprattutto la mancanza di stimoli mi impediscono di farlo. Addirittura non riesco neanche ad avere il coraggio di rispondere ad un annuncio lavorativo. Scappo continuamente dalle persone e dagli impegni della vita richiudendomi nella solitudine della mia stanza a pensare che cosa ho di sbagliato e perché.
4) Non ho amici, (probabilmente non ne ho mai avuti a parte alle scuole elementari). Ho troppa paura della gente. Mi sento solo e sfigato. Quando sto con i miei ho un atteggiamento distaccato, freddo, assolutamente indifferente alle persone che mi circondano (pochissime) e sono disgustato da tutto quello che succede nel mondo (non guardo neanche più la televisione e a volte per giorni e giorni non uso il computer).
5) Non ho una ragazza (mai avuta una), non ho mai fatto l’amore e non ho mai neanche baciato. Non ho il coraggio neanche di guardarle in faccia a volte quando cammino per strada. L’unica che mi abbia mai rivolto la parola, a parte mia madre e le mie zie, è stata una mia vecchia compagna di classe delle scuole medie. Quando uscivamo da scuola, passeggiavamo insieme sulla strada verso casa, a volte lei mi teneva la mano ed era bellissimo. Quando però le scuole finivano e cominciava l’estate, io ero triste perché pensavo a lei e non vedevo l’ora che ricominciasse la scuola. Ma non glie l’ ho mai detto e ancora oggi, nonostante i tanti anni passati, ci sto male. Ultimamente ho visto il suo contatto su facebook ma non oso neanche pensare di contattarla. Non voglio che mi veda in questo stato pietoso, non voglio la sua compassione. Preferisco che mi ricordi per come ero piuttosto che per come sono adesso.
6) Ho perso anche la fede in Dio. Ultimamente un paio di anni fa, quando stavo proprio male, ho cominciato ad andare in chiesa ma dopo le prime volte, ho lasciato perdere perché non riesco neanche a trovare il coraggio di rivolgermi al sacerdote. Leggo la Bibbia continuamente e prego (quando ne ho il coraggio) ma non capisco perché Dio non mi aiuta e sopratutto quale colpa ho commesso per meritarmi tutta questa sofferenza. Quindi ho deciso di smettere (se Dio non mi aiuta proverò con satana, forse lui saprà ascoltarmi).
7) Sono stato da uno psicologo un paio di volte e poi non ho avuto più il coraggio d’andarci. La cosa più schifosa di questi dottori e il modo con cui si pongono nei confronti delle persone con problemi come me. La sapiente ipocrisia, lo sguardo compassionevole e al tempo stesso accomodante, gli squallidi consigli tipo: pensi positivo, domani sarà meglio di oggi ecc… mi danno la nausea. Mi trattano come fossi un alieno. SONO UN ESSERE UMANO CRISTO SANTO! AVRÒ PUR DIRITTO ANCH’IO A VIVERE UNA VITA NORMALE, NO??? Per non parlare degli psicofarmaci. La prima volta che ne ho preso uno, quasi mi veniva un’ulcera, così ho smesso di prenderli.
8) I giorni mi stanno scivolando via dalle mani come foglie secche. La solitudine e la noia mi consumano lentamente l’anima. So che questi anni della mia gioventù (che dovrebbero essere i migliori della vita) per me sono stati i peggiori e so anche che non posso tornare indietro per cambiare le scelte fatte (quali scelte?). A volte mi sveglio la notte pensando di avere 10 anni e che tutto quello che è successo dopo la morte di mia madre sia soltanto un brutto sogno. Ma non appena i ricordi iniziano ad affiorare capisco che non è un sogno, purtroppo no. È un incubo. È la mia vita. Vorrei parlare con quel bambino di 10 anni, spiegargli come stanno le cose. Ma non posso: quel bambino se ne andato da tempo e ciò che guardo allo specchio è tutto quello che rimane.
Penso continuamente alla possibilità di andarmene via da questo incubo tremendo. Vorrei che Dio mi svegliasse. Ma questo Dio muto, insensibile e addormentato non può svegliarmi e anche se potesse, davvero lo farebbe? Non credo. Non più almeno.
Ripenso ai pochi momenti belli che questo grande sogno mi ha dato. Ricordo la piccola barca su cui stavamo sempre a prendere il sole per ore, io e mia madre; era l’estate dell’87. Ricordo il sole dipingerle i capelli mentre il vento con dolcezza li accarezzava. Ricordo gli orecchini di perla che portava sempre e, sempre, dondolando le si impigliavano tra i capelli. E quando, a una cert’ora del pomeriggio, la marea saliva, quella piccola barca diventava un’altalena e allora ci mettevamo io a prua e lei a poppa e stavamo lì a fissarci negli occhi talvolta per minuti, cullati dal vento o da un’onda stanca. Vorrei poter salire su quella barca. Vorrei potermi sedere a poppa, accanto a mia madre, fissarla negli occhi, accarezzarle i capelli e dirle: “Ti voglio bene, mamma. ” e addormentarmi finalmente in pace sul cuscino del suo petto.
Vorrei trovare la forza per continuare a sognare. Vorrei trovare la fede per continuare a sperare. Vorrei trovare l’amore per continuare a vivere.
Ma non posso.
Non voglio.
Preferisco svegliarmi.
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che dire...volevi battermi in logorizia? ;
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30-11-2009, 16:19
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#17
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Avanzato
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 395
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Che bellissima presentazione. Spero tu possa trovare, almeno su questo forum, degli amici che riescano ad aiutarti un po'.
Scambiare due parole con la tua vecchia compagna di classe potrebbe farti bene, io la contatterei fossi in te. Non devi per forza spiegarle i tuoi problemi, se non vuoi.
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30-11-2009, 17:02
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#18
|
Intermedio
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 125
|
Guarda...sono sinceramente commosso e deliziato dalla tua capacità di "arrivare" emotivamente! Sei riuscito a comunicare la tua vita, il tuo stato d'animo in poche e incisive righe...
Ho gli occhi lucidi credimi non per compassione ma per come sei riuscito a "disegnare" la sofferenza in modo così toccante...
Benvenuto...non aggiungo null'altro di scontato. Ti dico solo che, a mio parere, sei una persona veramente preziosa!
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01-12-2009, 02:37
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 949
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Ho letto, come mi hai consigliato, un racconto intenso, non 'è che dire.
Non hai avuto una vita facile, ma le tue parole sono scritte con grande dignità che è la migliore base d'appoggio.
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01-12-2009, 05:39
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#20
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Principiante
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 66
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benvenuto mi hai fatto commuovere spero con tutto il cuore che troverai molte persone che ti vorranno bene, l'amore non basta mai
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