Ciao a tutti

gabriele_82 · 10-03-2010, 01:10

Ciao a tutti

Mi sono iscritto qualche settimana fa in questo forum, e questo e` il mio primo post. Spero di non annoiarvi troppo con la mia presentazione.

Sono un ragazzo di 27 anni e sono originario di Roma.
Fin dall'adolescenza ho sofferto di quella che avrei poi scoperto chiamarsi "fobia sociale". Autoanalizzandomi, sono giunto alla conclusione che questo problema nasca dalla mia innata insicurezza unita alla mancanza di una figura paterna.

Quindi, sono passato attraverso l'adolescenza e poi il periodo dell'universita` senza quasi rapporti sociali. Anche i rapporti con il sesso femminile sono stati "effimeri".

Dopo la laurea me ne sono andato di casa e da circa 3 anni vivo e lavoro all'estero.

Da un lato questo mi ha dato sicurezza in quanto me la son dovuta cavare da solo, ma d'altra parte non ha migliorato la mia condizione interiore.

Se da una parte da molto tempo non ho praticamente rapporti sociali al di fuori del lavoro, d'altra parte tuttavia mi mancano molto.

Attualmente svolgo un lavoro senza altra soddisfazione che lo stipendio, e ormai ho anche il desiderio di tornare in Italia, in quanto mi manca sia l'Italia che la mia famiglia.

Insomma, ciao.

Gabriele

supercali · 10-03-2010, 01:15

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Originariamente inviata da gabriele_82

Dopo la laurea me ne sono andato di casa e da circa 3 anni vivo e lavoro all'estero.

cavoli, a molti piacerebbe esser così fobici

Dasil · 10-03-2010, 01:23

Quote:

Originariamente inviata da supercali

cavoli, a molti piacerebbe esser così fobici

quoto.....

gabriele_82 · 10-03-2010, 01:30

Quote:

Originariamente inviata da supercali

cavoli, a molti piacerebbe esser così fobici

Credo di essere fobico, ma quando mi metto in testa di fare qualcosa, la faccio.

Questo tuttavia non migliora i miei rapporti con gli altri

A lavoro, invece, non sono per nulla timido: ma a lavoro e` facile indossare una maschera, che tuttavia si sgretola facilmente al di fuori di situazioni definite schematicamente da un gioco di ruoli.

Gabriele

Thermaltake · 10-03-2010, 11:38

Benvenuto

pard · 10-03-2010, 12:39

Quote:

Originariamente inviata da gabriele_82

Dopo la laurea me ne sono andato di casa e da circa 3 anni vivo e lavoro all'estero.
Da un lato questo mi ha dato sicurezza in quanto me la son dovuta cavare da solo, ma d'altra parte non ha migliorato la mia condizione interiore.
Se da una parte da molto tempo non ho praticamente rapporti sociali al di fuori del lavoro, d'altra parte tuttavia mi mancano molto.
Attualmente svolgo un lavoro senza altra soddisfazione che lo stipendio, e ormai ho anche il desiderio di tornare in Italia, in quanto mi manca sia l'Italia che la mia famiglia.

Sei stato very courageous ad andare all'estero da solo nella tua condizione, io non l'avrei mai fatto proprio nella certezza che i pochi rapporti umani che posso avere, sono qua, e sarebbe quindi illogico andarsene. Conosco anch'io qualcuno che per un motivo o per l'altro e` rimasto "senza radici" e nell'incapacita` di creare nuove amicizie, pur lavorando normalmente. Qui ti infameranno perche` "riesci ad uscire di casa" ma non farti impressionare: comunque l'avere una vita all'apparenza "normale" ma nel vuoto relazionale fa anch'esso parte di molti criteri diagnostici. Senza contare che in realta` quello che noi definiamo "normale", uno psicologo come Fromm lo definisce malato, specialmente perche` il cosiddetto "lavoro" moderno e` la cosa piu` alienante per un essere umano.

perla nera · 10-03-2010, 19:04

benvenuto

SuperFobic · 10-03-2010, 20:26

Quote:

Originariamente inviata da gabriele_82

A lavoro, invece, non sono per nulla timido: ma a lavoro e` facile indossare una maschera, che tuttavia si sgretola facilmente al di fuori di situazioni definite schematicamente da un gioco di ruoli.

eh insomma, facile, sei ad un livello superiore tendente alla quasi solo un po' timidezza, beato te

Black Moon · 10-03-2010, 20:53

Benvenuto Gabriele. Anche io sono cresciuta senza un padre ma tu almeno lavori, sei adato via di casa. Cosa che non sono riuscita a fare io. Nel 2007 ad ottobre ero andata via ma poi a febbraio 2008 sono stata di nuovo in depressione e sono ritornata da mia madre e in questa casa maledetta..

clanghetto · 11-03-2010, 13:26

Benvenuto!!!!!!!!!!!!!!

guzzi florio · 11-03-2010, 18:33

Quote:

Originariamente inviata da gabriele_82

Ciao a tutti

Mi sono iscritto qualche settimana fa in questo forum, e questo e` il mio primo post. Spero di non annoiarvi troppo con la mia presentazione.

Sono un ragazzo di 27 anni e sono originario di Roma.
Fin dall'adolescenza ho sofferto di quella che avrei poi scoperto chiamarsi "fobia sociale". Autoanalizzandomi, sono giunto alla conclusione che questo problema nasca dalla mia innata insicurezza unita alla mancanza di una figura paterna.

Quindi, sono passato attraverso l'adolescenza e poi il periodo dell'universita` senza quasi rapporti sociali. Anche i rapporti con il sesso femminile sono stati "effimeri".

Dopo la laurea me ne sono andato di casa e da circa 3 anni vivo e lavoro all'estero.

Da un lato questo mi ha dato sicurezza in quanto me la son dovuta cavare da solo, ma d'altra parte non ha migliorato la mia condizione interiore.

Se da una parte da molto tempo non ho praticamente rapporti sociali al di fuori del lavoro, d'altra parte tuttavia mi mancano molto.

Attualmente svolgo un lavoro senza altra soddisfazione che lo stipendio, e ormai ho anche il desiderio di tornare in Italia, in quanto mi manca sia l'Italia che la mia famiglia.

Insomma, ciao.

Gabriele

benvenuto

aisljng · 12-03-2010, 21:33

benvenuto !