hehehael

Ciao, mi sono appena iscritto, sono di Milano.
Sono schizoide secondo il test diagnostico, e devo dire che dalla descrizione del disturbo mi ritrovo quasi totalmente.
Ho letto in alcuni commenti su questo forum che in teoria chi soffre di questo disturbo in realtà soffre meno di altri perchè non sente l'esigenza di quel che gli manca. Forse è vero che si soffre meno ( difficile misurare la sofferenza, soprattutto non provando quella degli altri disturbi ) ma certo una sofferenza di fondo c'è, che chiamerei un vuoto interiore; non è persistente in ogni momento, ma di tanto in tanto lo si sente. Si vive una forte interiorità che da grande autosufficienza, e spesso ci si sente superiori agli altri ( quei pochi altri che si evidenziano nella massa di ombre che brulicano intorno ronzando come insetti).
Però alla fine devo dire che a parte quel disagio per il vuoto esistenziale, nella quotidianità non presenta grossi problemi, al lavoro o per esigenze sociali.

Detto questo, credo anche che una persona non possa essere incasellata in un disturbo della personalità, che ne descrive solo alcune modalità. Ogni individuo è un caso speciale e potenzialmente illimitato, e descriverlo in una presentazione è impossibile

Hehehael è il nome di un angelo che secondo l'angelologia appartiene ai nati nei giorni di ottobre in cui sono nato io

A presto

Hehehael

hehehael

ciao,
ho scritto qualche giorno fa ma non c'è stato nessun feed-back; forse la presentazione non era sufficiente ?
Qualora questo sia il problema cercherò di ampliarla di seguito:
da anni sono alla ricerca di chi sono, perchè sento interiormente che una fitta nebbia offusca la mia percezione di me stesso, un'apatia condizionante che raramente mi fa provare emozioni, elemento credo importante per mettere energia in qualunque cosa; a livello intellettuale sono anche prolifico, ma quando voglio mettere in pratica qualunque cosa, sento che l'energia si esaurisce in fretta facendomi perdere l'interesse. A livello sociale sento che la gente mi consuma tanta energia, infatti uno dei piaceri di uscire quando capita è quando devo tornare a casa; la casa è per me un elemento importante, quando vi torno è come se mi ricollegassi al caricabatterie per rigenerarmi. La stanchezza svanisce. Ho analizzato diverse volte che cosa possa essere a creare questo problema, e credo vi sia una vergogna di fondo e non riconosciuta pienamente che mi fa vivere i rapporti sociali sempre all'erta come se quella vergogna celata potesse essere smascherata, come se la maschera potesse diventare trasparente. Mi capita a volte guardando le persone che interagiscono magari in un bar o in situazioni sociali, di chiedermi se siano vere o se tutti fingano di vivere una vita annoiandosi, perchè com'è possibile che a tante persone piacciano le stesse cose ( penso per esempio al calcio, uno degli elementi più aggreganti e degli argomenti di cui più discute la massa ), sono davvero interessati e appassionati oppure è solo un modo per integrarsi che li induce ad interessarsene per poi poterne parlare con gli altri ? A me capita spesso se mi ritrovo con un estraneo a dire tre cose e poi di tacere sperando che se ne vada, non ho mai amato parlare a caso di cose che non mi interessano. Mi piace piuttosto parlare di cose profonde dell'animo, della spiritualità, e di capire come le persone funzionano; a questo proposito mi piace tanto studiare e leggere testi di psicologia per capire come funziona il software che ci guida: la psiche. E alla fine credo che il mondo sia pieno di bambini corazzati che inconsapevolmente cercano di difendersi dall'ambiente con vari strumenti che sia intimidendo, compiacendo o pietendo con l'unico obiettivo di essere amati. E trovo che sia così triste e ridicolo, quando potenzialmente l'uomo potrebbe diventare dio se solo potesse prendere il controllo della strumentazione

Hehehael

Labocania

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red dragon

benvenuto

stupido

"a questo proposito mi piace tanto studiare e leggere testi di psicologia per capire come funziona il software che ci guida"

benvenuto, che libri hai letto?

hehehael

Ho letto Jung che amo particolarmente, e Reich, Freud; ora sto leggendo un testo interessantissimo che si intitola TRATTATO DI PSICOANALISI dalle nevrosi e delle psicosi. Un po' difficilino come testo ma mi è piaciuto molto leggere come si forma l'io e le difese

Skyl

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IlForumista

Benvenutoooo