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Vecchio 21-08-2012, 11:08   #1
Intermedio
L'avatar di Clélie
 

mi sono iscritta su questo forum perchè ho problemi a relazionarmi con le persone, non so se questo sia dovuto solo alla timidezza che mi accompagna da sempre o anche dalla derealizzazione che sento nei confronti di tutti e tutto ciò che mi circonda, mi sento sempre due o tre passi indietro dalla realtà, trovo veramente difficile vivere con questa costante sensazione di "irrealtà" di dovermi sforzare in continuazione per cercare di essere presente nelle conversazioni o nelle cose che faccio senza sentirmi cadere e perdere dentro di me. Tutto questo mi provoca una grande frustrazione, perchè mi sento sempre "fuori posto" non presente nella mia stessa vita, perchè è come se non la sentissi davvero "mia".
Da che ne ho memoria ho sempre sofferto d'ansia, si è sempre somatizzata con il vomito già in tenera età. Con il tempo, ho come la sensazione che quest'ansia che mi stringe lo stomaco, si sia trasformata più in nervosismo, come se mi corrodesse dall'interno.

Agli occhi delle persone sono sempre stata la ragazza taciturna, tranquilla, quella quieta e un po' triste, quella che si ricorda "vagamente"; in realtà dentro di me di quieto e di tranquillo non ho niente, il mio non parlare forse è anche un modo per non far esplodere all'esterno la mia irascibilità.
Mi sono sempre vergognata della rabbia che sento, non riesco in nessun modo a liberarmene; forse è dato dal mio carattere permaloso e suscettibile, ho sempre cercato fin da piccola di reprimere questa indole, queste mie caratteristiche non proprio lodevoli.
Probabilmente ho iniziato a temere e imbarazzarmi della mia collera perchè ho avuto un'educazione rigida, i miei genitori erano sempre pronti a punirmi e a farmi sentire mortificata,per questa mia attitudine ad incendiarmi per un niente. Il problema è che questo loro modo di imporre, di richiamarmi, di voler mettere a tacere questa guerra che scoppia, mi ha solo avvilita, mi sento disprezzabile, mi sento da sempre un mostro, la persona sbagliata, che deve essere diversa per forza, che deve essere la signorina calma che sta a sedere composta, col sorriso stampato in faccia e gli occhi accondiscendenti.
Forse è proprio questo continuo fingere, questa continua vergogna, che mi ha allontanato dalla realtà e da me stessa.
Ho cercato in tutti i modi di buttare fuori questa rabbia, ma non ha funzionato niente, all'improvviso la sento che ricresce senza apparente motivo.

Mi sono sempre sentita in dovere di dimostrarmi perfetta, mite, indulgente, sempre a dover essere comprensiva, sempre a dover uccidere quel sano egoismo che ci porta a proteggerci e ad amarci almeno un po'.
Dalle persone non ho mai avuto tutto questo, non ho mai avuto comprensione, non sono mai state tolleranti, non hanno mai capito i miei sbalzi d'umore, dall'essere sempre presente a il bisogno sofferto di ritirarmi.
Non litigo mai, cerco sempre di evitare di far uscire i miei veri pensieri e di perdere il controllo sulla rabbia, quelle poche volte che ho perso il controllo ho avuto crisi di nervi tremende con tremori alle braccia o alla gambe. Ho proprio paura di tremare in quel modo, in quei momenti ho proprio paura di me.

Ho difficoltà a mantenere rapporti duraturi, dopo un po' ho bisogno di ritirarmi nella mia solitudine che sempre mi ha accompagnata, forse perchè è impossibile mantenere maschere a lungo, è come se mi sentissi sempre un'attrice, è un atteggiamento involontario purtroppo, quando vivo certe esperienze o relazioni non me ne rendo nemmeno conto, solo alla fine, quando rimango sola, mi viene alla mente questo pensiero. Anche se vorrei davvero relazioni che durassero per sempre.... Quando sono sola mi sento davvero me stessa (forse... ormai non lo so più), mi sento senza energie, senza volto, senza parole, vuota totalmente, dormo parecchio durante il giorno, anche se faccio sempre e solo incubi, mi sento più viva lì che quando sono sveglia, questo sarà dovuto anche alla depressione che ho da quasi nove anni... Ho alti e bassi, alterno periodo di energia ed entusiasmo, a periodi nerissimi dove la voglia di vivere scarseggia... Altre volte invece ho bisogno di trovare altrove quella sensazione di "conquista" forse perchè il più delle volte il riuscire a stringere amicizie o relazioni amorose le vivo davvero come delle sfide, come una necessità simile al bisogno di rimanere sola.

In questo periodo mi sono isolata dal resto del mondo, lo sguardo delle persone che incrocio per strada mi fa sentire a disagio, forse perchè ho paura che qualcuno riesca a notare il marcio che sento dentro. Anche in questo sono molto duale, come la stragrande maggioranza dei miei pensieri, a volte mi piace sentirmi al centro dell'attenzione, a volte è una necessità, altre volte vorrei solo sparire per sempre, altre volte vorrei solo essere invisibile, a volte questi pensieri li ho contemporaneamente, del tutto contrastanti tra di loro.
Qualche volta ho dubbi anche sul mio orientamento sessuale, da sempre.
Questo mio modo di sentirmi "doppia" mi fa entrare in confusione, non riesco a capire quale pensiero sia vero, quale pensiero sia mio.
Il più delle volte mi comporto esattamente all'opposto dei miei pensieri, non so perchè... non riesco a capire se le mie azioni rispecchiano davvero quello che voglio o no, o se sono addirittura i miei pensieri, dopo aver compiuto quell'azione, ad essere sbagliati e non miei.
Ho pensato spesso al suicidio, il più delle volte la vedo davvero come unica soluzione per avere pace nel cervello... Altre volte è l'apatia a farmi continuare a vivere, non sentendo più niente.
Qualche volta ho come delle amnesie temporanee sul dolore che ho provato per colpa di alcune persone, tanto da sentire la loro mancanza o essere felice se le incontro per strada. Altre volte invece, ho solo quei momenti tremendi che girano per la mia mente.

Non so chi sono, non so cosa sono, non so come fare pace con il cervello.
Che caos... Ci sarebbe tanto altro da dire ma non vorrei annoiarvi
Spero basti come presentazione

Ultima modifica di Clélie; 25-08-2012 a 07:56.
Vecchio 27-08-2012, 17:58   #2
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Benvenuta!
Vecchio 27-08-2012, 19:34   #3
Banned
 

Ciao e benvenuta
Anche io sembro tranquillo,però ho una rabbia dentro.
Vecchio 27-08-2012, 20:26   #4
Intermedio
L'avatar di Clélie
 

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Benvenuta!
Grazie per avermi attivata!

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Originariamente inviata da a.a.a Visualizza il messaggio
Ciao e benvenuta
Anche io sembro tranquillo,però ho una rabbia dentro.
Grazie!
Vecchio 27-08-2012, 20:40   #5
Esperto
L'avatar di Blackrose
 

ciao benvenuta
Vecchio 27-08-2012, 20:53   #6
Intermedio
L'avatar di Clélie
 

Quote:
Originariamente inviata da Blackrose Visualizza il messaggio
ciao benvenuta
Ciao! Grazie!
Vecchio 27-08-2012, 20:57   #7
Esperto
L'avatar di Suttree
 

Ciao! Benvenuta
Vecchio 27-08-2012, 21:01   #8
Intermedio
L'avatar di Clélie
 

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Originariamente inviata da schopenhauer87 Visualizza il messaggio
Ciao! Benvenuta
Ciao, grazie!!
Vecchio 27-08-2012, 21:25   #9
Intermedio
L'avatar di Clélie
 

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Originariamente inviata da FirstClass Visualizza il messaggio
Benvenuta!
Grazie!
Vecchio 27-08-2012, 21:52   #10
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

benvenuta
Vecchio 27-08-2012, 21:55   #11
Intermedio
L'avatar di Clélie
 

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
benvenuta
Grazie!
Vecchio 27-08-2012, 22:35   #12
Banned
 

Ciao e benvenuta, Clélie
Vecchio 27-08-2012, 23:56   #13
Esperto
L'avatar di recluso
 

Ciao
da piccolo ero rabbioso e irascibile, ma i miei non mi reprimevano, anche perché ero irreprimibile. Insomma come si reprime la rabbia di un bambino che non sente ragioni? Con le parole? Beh, io non ascoltavo.
Col tempo ho imparato a comportarmi, se non altro per educazione, fino ad arrivare ad oggi che sono un coniglio represso, cioè molto spesso non reagisco perché tanto "non vale la pena", per niente. Eh sì, sono diventato apatico e probabilmente depresso, anche se cerco di negarlo.
Delle volte rimpiango quella rabbia, almeno ero vivo e vitale.
Vecchio 28-08-2012, 03:01   #14
Esperto
L'avatar di Pluvia
 

Quote:
Originariamente inviata da Clélie Visualizza il messaggio
Mi sono sempre vergognata della rabbia che sento, non riesco in nessun modo a liberarmene; forse è dato dal mio carattere permaloso e suscettibile, ho sempre cercato fin da piccola di reprimere questa indole, queste mie caratteristiche non proprio lodevoli.
Probabilmente ho iniziato a temere e imbarazzarmi della mia collera perchè ho avuto un'educazione rigida, i miei genitori erano sempre pronti a punirmi e a farmi sentire mortificata,per questa mia attitudine ad incendiarmi per un niente.
Io ho sempre pensato che la rabbia che covo dentro potesse essere la forza da cui trarre energie per cambiare, ma è difficile da controllare e non ci riesco.

Quote:
Originariamente inviata da Clélie Visualizza il messaggio
mi sento da sempre un mostro, la persona sbagliata, che deve essere diversa per forza
Anch'io mi sono spesso sentito così, e nessuno ha mai fatto nulla per impedirlo.

Comunque ciao e benvenuta Clèlie!
Vecchio 28-08-2012, 04:13   #15
Esperto
L'avatar di Diclonius
 

Welcome to the Junglee!
Vecchio 28-08-2012, 08:34   #16
Intermedio
L'avatar di Clélie
 

Quote:
Originariamente inviata da rainy Visualizza il messaggio
Ciao e benvenuta, Clélie
Grazie Rainy
Quote:
Originariamente inviata da recluso Visualizza il messaggio
Ciao
da piccolo ero rabbioso e irascibile, ma i miei non mi reprimevano, anche perché ero irreprimibile. Insomma come si reprime la rabbia di un bambino che non sente ragioni? Con le parole? Beh, io non ascoltavo.
Col tempo ho imparato a comportarmi, se non altro per educazione, fino ad arrivare ad oggi che sono un coniglio represso, cioè molto spesso non reagisco perché tanto "non vale la pena", per niente. Eh sì, sono diventato apatico e probabilmente depresso, anche se cerco di negarlo.
Delle volte rimpiango quella rabbia, almeno ero vivo e vitale.
Ciao, con me usavano il Silenzio, ignorandomi totalmente, come se non fossi degna nemmeno di risposta... Io non reagisco perchè non voglio dare soddisfazione e dimostrarmi debole, poi sono molto più autolesionista che aggressiva nei confronti degli altri, ma la paura di poter perdere il controllo rimane sempre, soprattutto con chi mi sfida a farlo

Quote:
Originariamente inviata da dany91 Visualizza il messaggio
Io ho sempre pensato che la rabbia che covo dentro potesse essere la forza da cui trarre energie per cambiare, ma è difficile da controllare e non ci riesco.
Anch'io mi sono spesso sentito così, e nessuno ha mai fatto nulla per impedirlo.
Comunque ciao e benvenuta Clèlie!
Anche io come te non riesco a trarre energia da quel tipo di rabbia, forse perchè non sappiamo il metodo giusto per poterlo fare....
Grazie!

Quote:
Originariamente inviata da Diclonius Visualizza il messaggio
Welcome to the Junglee!
Yeah!
Vecchio 28-08-2012, 09:04   #17
Esperto
L'avatar di Otago
 

Benvenuta.
Vecchio 28-08-2012, 09:15   #18
Intermedio
L'avatar di Clélie
 

Quote:
Originariamente inviata da Otago Visualizza il messaggio
Benvenuta.
Grazie!
Vecchio 28-08-2012, 10:41   #19
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Clélie Visualizza il messaggio
ma non vorrei annoiarvi
Temo tu l'abbia già fatto dopo le prime due righe
Vecchio 28-08-2012, 10:43   #20
Intermedio
L'avatar di Clélie
 

Quote:
Originariamente inviata da Halastor Visualizza il messaggio
Temo tu l'abbia già fatto dopo le prime due righe
ahahah! Nessuno è obbligato a leggere la mia presentazione!
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