un saluto a tutti gli utenti.
credo di avere cose in comune con molti utenti del forum.
di base mi reputo e mi reputano una persona abbastanza normale, parlando di salute mentale intendo, ma spesso l'alienazione che sento dentro mi fa presupporre il contrario. Il normale è fino a prova contraria l'omogeneo alla maggioranza, ma se la maggioranza fosse oggettivamente anormale in molti dei suoi comportamenti allora come la mettiamo? che ti casca la terra da sotto i piedi! ed incomincia la saga delle seghe mentali in un vortice di elucubrazioni che tutto sono meno che costruttive. finisce che tendi a stare con te stesso trovando la compagnia degli altri spesso insoddisfacente, poco stimolante, non alla tua altezza, ed il paradosso è che spesso di conseguenza capita di nonsentirsi all'altezza degli altri.
scusate la supercazzola ma rende
non sono un eremita ma lo sto diventando, sopratutto nei confronti del genere femminile con il quale il contatto mi causa ansia rovinando le apparenze e di conseguenza precludendo l'approccio e la conoscenza. ho avuto sempre rapporti con ragazze anche alle superiori di amicizia e di amore uno importante durato sei anni, ma dopo che è entrata l'ansia nella mia vita ha sabotato tutto, sopratutto le eventuali nuove conoscenze, anche coi maschi ma con le ragazze sopratutto essendoci un interesse in più di fondo
ho 28 anni e l'inferno è iniziato da 4 o 5, credo sia stato anche la principale causa di rottura con la mia ex.
sono andato da psicologi e psichiatri che non hanno riscontrato quadri clinici problematici ma io continuo ad avere problemi nelle situazioni sociali, a volte ci bevo qualche cisterna di birra sopra ma non è la soluzione se non addirittura un successivo peggioramento.
sono abbastanza disperato.
saluti a tutti