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26-07-2013, 05:34
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#121
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Intermedio
Qui dal: May 2013
Messaggi: 129
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Quote:
Originariamente inviata da Clend
Cmq ragazzi mi sa che ne parlerò col mio psicologo di questa faccenda. A dire il vero mi vergogno di dirlo anche a lui, ma qualcosa devo pur fare. Come dice Efits é vero che la cosa fondamentale sarebbe migliorare prima l'assertività generale e poi problemi del genere si risolverebbero automaticamente, però questo non é facile e potrebbe volerci molto tempo. Ci sto lavorando cmq su questo e altri problemi legati all'ansia. Magari intanto vedo se riesco a fare questo passo legato alla dieta in tempi relativamente brevi. Anche perché sul serio, mi pesa abbastanza ed é difficile mangiar carne pur ritenendolo ingiusto. Mi sento doppiamente colpevole, però appena penso al fatto di dichiarare la mia volontà mi sento malissimo.
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ma non mangiarla allora
il vegetarianesmo è di moda, non vedo perché dovresti vergognarti.
Oggi i mangiatori di carne convinti sono colpevolizzati non i vegetariani
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Ultima modifica di tengere; 26-07-2013 a 05:39.
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26-07-2013, 06:03
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#122
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Intermedio
Qui dal: May 2013
Messaggi: 129
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Quote:
Originariamente inviata da Melanzana
innanzitutto i topi se sono così numerosi è solo colpa dell'uomo e della sua urbanizzazione incontrollata:
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non mi piace l'urbanizzazione, da noi (sono straniera) abbiamo ribaltato un regime communista perché distruggeva i piccoli villaggi appunto per urbanizzare.
Quindi io non parlo di questi topi allevati da voi in occidente e mi riferivo sopra al Egitto antico e al perché il gatto è diventato un dio là.
Quote:
dici che gli animali domestici sono stati creati per cibare l'uomo
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non vivrebbero senza di lui. O muoiono di fame per non mangiarli o li si magia.
La natura non lascia cadaveri in giro, non se la puo permettere.
Anzi in una tradizione gli uomini quando sentivano di morire andavano in montagna nella foresta e si offrivano benevolmente pasto per lupi.
Quote:
ma questa secondo te è un'attenuante al consumo della carne?
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ma perché mai avrei bisogno di atenuanti, questa non ho capito...
Quote:
un omicidio, se premeditato, è forse meno crudele e biasimabile? per me no, anzi.
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senti quando uno si fa mangiare dai animali selvatiici per accudire le peccore quella non si chiama omicidio premeditato, ma accudimento, ma sei tu che sei stata cresciuta con il panino davanti al computer e pensavi che l acarne cresce in frigorifero
Quote:
il gatto o mangia la sua preda o muore di fame, non ha alternative alla carne al contrario dell'uomo.
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Ma io non cerco nememno alternative. Perché dovrei cercarle? A me la carne piace
Quote:
ma cosa ben più importante il gatto non fa nascere il topo in un allevamento intensivo, non lo imbottisce di cibo per farlo ingrassare il più possibile, non lo obbliga a fecondazioni successive ed estenuanti fino alla morte, non lo obbliga una vita intera a vivere in un cubicolo o in spazi sovraffollati. il topo prima di morire vive la sua vita, è libero, non fa parte di un'assurda catena di montaggio della morte dove ogni giorno è una sofferenza a causa di privazioni e distorsioni della sua natura. quello che fa l'uomo è sadico e calcolato,
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In questa hai assoluttamente raggione, gli animali devono vivere in condizioni buone, e che siano felici. Non hai mai visto papere e oche andare nel tuo paese in gruppo a fare bagnetto del laghetto accanto, poi tornare acasa sempre in gruppo, o quando la mattina tutti mandano gli animali sul pascolo. Cosi devono vivere gli animali.
Anche perché cosi avranno anche la carne piu buona.
Quote:
se davvero vuoi tirare in ballo i predatori prendi e vai a mani nude a catturare un cinghiale, uccidilo (fallo tu stesso)
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Ma perché cinghiale?
Tu pensi che io non ho mai sgozato una gallina in vita mia e ne ho assistito a tanti uccisioni di maiali o volatili. Per davvero ho sgozzato una sola e anche quella la teneva mia nonna ferma.
Poi dal collo abbiamo lasciato versare il sangue crudo e l'abbiamo mangiata con la cippolla ed era buonissimo.
Quote:
e cibati della sua carne cruda,
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la bisteca tartara è carne cruda macinata e condita ed è buonissima. Non capisco i tuoi toni appocalittici.
Quote:
perchè è facile riempirsi la bocca di nozioni sulla vita e sulla morte stando seduti sul divano a mangiare un panino al prosciutto quando l'unica cosa che hai fatto per procurartelo è stata mettere la confezioncina di affettato nel carrello della spesa.
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mi pare che questa rapresenta piu la tua vita e il tuo rapporto con i animali e non il mio
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26-07-2013, 09:29
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#123
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,986
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Quote:
Originariamente inviata da tengere
ma non mangiarla allora
il vegetarianesmo è di moda, non vedo perché dovresti vergognarti.
Oggi i mangiatori di carne convinti sono colpevolizzati non i vegetariani
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Magari fosse una moda, io non conosco di persona neanche un vegetariano.
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26-07-2013, 11:48
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#124
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Mantova
Messaggi: 3,395
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Quote:
Originariamente inviata da tengere
non vivrebbero senza di lui. O muoiono di fame per non mangiarli o li si magia.
La natura non lascia cadaveri in giro, non se la puo permettere.
Anzi in una tradizione gli uomini quando sentivano di morire andavano in montagna nella foresta e si offrivano benevolmente pasto per lupi.
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Non ho capito il senso di questa frase, vorresti forse dire che l'uomo deve mangiare carne? Invece può benissimo farne a meno, qualsiasi lavoro o attività svolga.
Quote:
senti quando uno si fa mangiare dai animali selvatiici per accudire le peccore quella non si chiama omicidio premeditato, ma accudimento, ma sei tu che sei stata cresciuta con il panino davanti al computer e pensavi che l acarne cresce in frigorifero
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Allevare la vita di animale per poi mangiarlo si può definire accudimento?????
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In questa hai assoluttamente raggione, gli animali devono vivere in condizioni buone, e che siano felici. Non hai mai visto papere e oche andare nel tuo paese in gruppo a fare bagnetto del laghetto accanto, poi tornare acasa sempre in gruppo, o quando la mattina tutti mandano gli animali sul pascolo. Cosi devono vivere gli animali.
Anche perché cosi avranno anche la carne piu buona.
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Gli allevamenti intensivi esistono per soddifare la richiesta di carne come cibo. Se non ci fossero gli allevamenti non è che mangeresti una carne più buona, non la mangeresti proprio.
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Per davvero ho sgozzato una sola e anche quella la teneva mia nonna ferma.
Poi dal collo abbiamo lasciato versare il sangue crudo e l'abbiamo mangiata con la cippolla ed era buonissimo.
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Anche questo lo definisci accudimento?
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Ultima modifica di NoSurrender; 26-07-2013 a 15:48.
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26-07-2013, 23:48
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#125
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Intermedio
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 105
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Originariamente inviata da Clend
Cmq ragazzi mi sa che ne parlerò col mio psicologo di questa faccenda. A dire il vero mi vergogno di dirlo anche a lui, ma qualcosa devo pur fare. Come dice Efits é vero che la cosa fondamentale sarebbe migliorare prima l'assertività generale e poi problemi del genere si risolverebbero automaticamente, però questo non é facile e potrebbe volerci molto tempo. Ci sto lavorando cmq su questo e altri problemi legati all'ansia. Magari intanto vedo se riesco a fare questo passo legato alla dieta in tempi relativamente brevi. Anche perché sul serio, mi pesa abbastanza ed é difficile mangiar carne pur ritenendolo ingiusto. Mi sento doppiamente colpevole, però appena penso al fatto di dichiarare la mia volontà mi sento malissimo.
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secondo me fai bene a volerne parlare con il tuo psicologo se questa cosa ti fa stare così male. è vero che devi lavorare sull'assertività e secondo me questo è un argomento più complesso e coinvolgente di molti altri perché tira in ballo come tu vedi il mondo e la vita e per questo sarà un po' diverso affrontare questo (argomento) rispetto a molti altri. non è come dire che si preferisce una squadra di calcio rispetto ad un'altra o che si preferiscono i Metallica ai Beatles: qui si parla di questioni molto delicate che possono renderti agli occhi degli altri "quello strano", l'accusatore, il complottista, il credulone e l'hippy (altro che moda...) quindi è normale all'inizio temere il confronto un po' di più rispetto al normale. secondo me il buttarti in questa cosa checchè ne pensino gli altri ti darà quello slancio, quell'autostima (non cominciate con la solfa trita e ritrita dei vegani che si sentono migliori degli altri: in questo caso si tratta di autostima legata al fatto di prendere una decisione ragionata e avere il coraggio di seguirla) che ti sarà utile non solo ad affrontare questo confronto con gli altri ma un po' nella vita di tutti i giorni.
capisco che sia difficile fare questo "outing" e non devi metterti fretta, se inizi domani a non mangiar carne nessuno ti obbliga a mettere una maglia arancione fluo con la scritta "veg* stranboide" è una cosa che puoi tenere per te per tutto il tempo che vuoi (praticità permettendo) e solo quando ti sentirai pronto lo dirai ad altri. e non preoccuparti per le diecimila domande e illazioni che faranno le persone appena sapranno della tua scelta: non è obbligatorio per un vegetariano saper rispondere sempre a tono e controbattere ad ogni provocazione, non siamo evangelizzatori ultrapazienti in missione (almeno non tutti) e se liquidi le persone con un "lo faccio perché mi va", " lo facevano Aristotele, Pitagora e Leonardo da Vinci e io sono uno di loro" o "così faccio colpo sulle ragazze" detto con leggerezza e nessuno ti biasimerà, anzi: strafottente fa figo
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Originariamente inviata da tengere
non mi piace l'urbanizzazione, da noi (sono straniera) abbiamo ribaltato un regime communista perché distruggeva i piccoli villaggi appunto per urbanizzare.
Quindi io non parlo di questi topi allevati da voi in occidente e mi riferivo sopra al Egitto antico e al perché il gatto è diventato un dio là.
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non l'ho capita: il gatto nell'antico Egitto era sacro, il gatto è un carnivoro, quindi secondo te dato che una civiltà di 4000 anni fa adorava un carnivoro noi dovremmo essere carnivori? gli egizi adoravano anche lo scarabeo stercorario ma non penso che tu ti metta a far rotolare palle di escrementi per questo, no? e in india adorano le mucche: dovremmo brucare tutti erba per questo?
poi francamente il vegetarianismo getta basi su questioni in gran parte prettamente pratiche che non possono prescindere dal "qui ed ora". il vegetariano occidentale del ventunesimo secolo basa le sue decisioni su ciò che la carne che consumerebbe lui stesso implica. per questo può essere fuorviante in discorsi sul vegetarianismo tirare in ballo realtà molto lontane da quella in cui viviamo. un esempio: gli inuit che non possono mangiare altro che pesce per sopravvivere: quella è tutta un'alta situazione, con problematiche e implicazioni completamente diversi da quelli del "qui ed ora" per la quale si possono avere i pareri più disparati anche tra i vegetariani stessi.
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non vivrebbero senza di lui. O muoiono di fame per non mangiarli o li si magia.
La natura non lascia cadaveri in giro, non se la puo permettere.
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la natura se li può permettere alla grande i cadaveri in giro: l'intero ecosistema è basato sul riciclo della materia, tutti siamo composti anche dagli atomi che hanno costruito le persone e animali che hanno abitato la terra migliaia di anni fa, ma non è questo il punto (anche perché ci sarebbero tante persone disposte a smaltire questi cadaveri in eccesso mangiandoli...).
se si volesse basterebbe smetterla con le fecondazioni artificiali e nel giro di dieci anni non ci sarebbero più tutti quegli animali fatti a tavolino ecologicamente inutili, evolutivamente ridicoli e competitivamente incapaci che affollano le foreste e le campagne. la soluzione al pasticcio genetico che ha fatto l'uomo con quegli animali è in parte risolvibile (i danni ecologici e sociali non sono di immediata soluzione, anzi) semplicemente smettendo di perpetrare le pratiche di allevamento odierne.
un errore non può essere la scusante per commettere altri errori.
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Anzi in una tradizione gli uomini quando sentivano di morire andavano in montagna nella foresta e si offrivano benevolmente pasto per lupi.
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la tradizione di quale popolazione in quale secolo??? mi sembra una nozione campata in aria e inutile ai fini del discorso sul vegetarianismo.
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ma perché mai avrei bisogno di atenuanti, questa non ho capito...
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sei tu che hai scritto "Gli animali domestici non esisterebbero senza l'aiuto dell'uomo, sono stati allevati, accuditi, selezionati per essere mangiati." questo sta ad indicare che ritieni più giusto mangiare gli animali selezionati dall'uomo perchè appunto è stato lui a selezionarli così. questo io lo chiamo "cercare un'attenuante". e non fare la stupita che io usi un termine che lascia trasparire la mia condanna verso il consumo della carne.
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senti quando uno si fa mangiare dai animali selvatiici per accudire le peccore quella non si chiama omicidio premeditato, ma accudimento
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questa spero sia ironica. quando mai nella vita reale odierna qualcuno si farebbe ammazzare per una pecora? forse un pastore vissuto in chissà quale secolo e chissà dove l'ha fatto, ma cosa c'entra con il discorso del consumo di carne nel ventunesimo secolo?
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ma sei tu che sei stata cresciuta con il panino davanti al computer e pensavi che l acarne cresce in frigorifero
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illazioni infondate che non meritano risposta
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Ma io non cerco nememno alternative. Perché dovrei cercarle? A me la carne piace
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non penso tu sia stupida quindi non capisco il senso di questa frase. io ho scritto che un essere vivente appartenente alla specie Homo sapiens sapiens non è un animale prettamente carnivoro quindi ha la possibilità biologicamente parlando di nutrirsi di cose che non siano carne mantenendo una dieta sana al contrario del gatto che è prettamente carnivoro (non per niente appartiene all'Ordine Carnivora).
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In questa hai assoluttamente raggione, gli animali devono vivere in condizioni buone, e che siano felici. Non hai mai visto papere e oche andare nel tuo paese in gruppo a fare bagnetto del laghetto accanto, poi tornare acasa sempre in gruppo, o quando la mattina tutti mandano gli animali sul pascolo. Cosi devono vivere gli animali.
Anche perché cosi avranno anche la carne piu buona.
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le condizioni che tu descrivi (che conosco bene al contrario di quello che ti sei messa in testa) sono utopiche e appartengono a realtà molto piccole e private, la carne di cui si ciba la maggior parte del cosidetto "Occidente" viene da allevamenti intensivi.
era un esempio di animale selvatico che ancora abita la nostra penisola. dato che si parlava di predazione ho scelto un animale selvatico come esempio dato che sgozzare la mucca 66453938 che se ne sta immobile nella sua stalla non si può chiamare "predazione".
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Tu pensi che io non ho mai sgozato una gallina in vita mia e ne ho assistito a tanti uccisioni di maiali o volatili. Per davvero ho sgozzato una sola e anche quella la teneva mia nonna ferma.Poi dal collo abbiamo lasciato versare il sangue crudo e l'abbiamo mangiata con la cippolla ed era buonissimo. la bisteca tartara è carne cruda macinata e condita ed è buonissima.
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non ho capito: dovrei farti i complimenti? ok tolgo l'incoerenza dall'idea che mi ero fatta di te e ci aggiungo il menefreghismo verso la sofferenza animale e la mancanza di rispetto (sai com'è: in un topic di vegetariani ti metti a decrivere il sangue che cola).
poi francamente decapitare una gallina tenuta ferma da un'altra persona non mi sembra quest'impresa titanica opera di un predatore naturale (strappare una carota dal terreno in confronto richiede più sforzo fisico).
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Non capisco i tuoi toni appocalittici.
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sono vegetariana, davvero ti stupisci del fatto che ripudio e condanno il consumo di carne?
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mi pare che questa rapresenta piu la tua vita e il tuo rapporto con i animali e non il mio
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altre illazioni a caso senza fondamento. io poi descrivevo come la stragrande maggioranza della popolazione Occidentale del ventunesimo secolo vive il rapporto con la carne.
mi scuso con Clend per il lungo OT.
se tengere vorrai rispondere e continuare la discussione sono disposta a farlo qui http://www.fobiasociale.com/sei-vege...-vegano-18349/ in modo da non continuare con l'OT.
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Ultima modifica di Melanzana; 27-07-2013 a 09:45.
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27-07-2013, 00:14
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#126
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Beh, dai: come ha scritto tengere.. la natura ad osservarla è alquanto crudele: tutto è sostanzialmente una spietata lotta per la sopravvivenza, dal batterio all'uomo tutti gli organismi viventi lottano e competono per questo.
E basta aver avuto un solo gatto nella vita per sapere che non è che cacciano solo per non morire di fame: a volte a "torturare" piccoli animaletti indifesi (lucertole o topi) ci si divertono proprio (ci "giocano").
Comunque un punto importante penso l'abbia ben evidenziato Melanzana: ad un certo punto della storia umana si è rotto proprio il rapporto "naturale" che c'era alle origini tra il cacciatore e la preda; l'allevamento e la produzione industriale sono qualcosa di abominevole, nessun essere vivente meriterebbe di stare in condizioni simili ..
Tante cose andrebbero riviste, del nostro modo di vivere, e su alcune bisognerebbe tornare ad un equilibrio e ad un rispetto nei confronti della natura che l'industrializzazione ci ha fatto del tutto perdere.
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27-07-2013, 01:30
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#127
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Una delle cose che mi affascinano della natura, comunque, è la sua capacità di porre eccezioni a sé stessa ..
Tra i tanti gatti che ho avuto ce n'è stato uno (a cui ero affezionatissimo) che, oltre ad essere un po' fobico, andava pure contro la sua natura felina e predatrice.
Aveva paura dei roditori e non ha mai arrecato danno a nessuna creatura più piccola e inerme di lui. Lo adoravo ..
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27-07-2013, 10:03
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#129
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Intermedio
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 105
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Beh, dai: come ha scritto tengere.. la natura ad osservarla è alquanto crudele: tutto è sostanzialmente una spietata lotta per la sopravvivenza, dal batterio all'uomo tutti gli organismi viventi lottano e competono per questo.
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ti dirò: la natura non l'ho mai vista come crudele. non c'è niente di crudele in un ragno che uccide una mosca o in un leone che cattura una gazzella: è la vita, è la natura, è il modo in cui vanno le cose.
Quote:
ad un certo punto della storia umana si è rotto proprio il rapporto "naturale" che c'era alle origini tra il cacciatore e la preda; l'allevamento e la produzione industriale sono qualcosa di abominevole, nessun essere vivente meriterebbe di stare in condizioni simili ..
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qui hai centrato perfettamente quello che volevo dire
Quote:
E basta aver avuto un solo gatto nella vita per sapere che non è che cacciano solo per non morire di fame: a volte a "torturare" piccoli animaletti indifesi (lucertole o topi) ci si divertono proprio (ci "giocano").
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verissimo. ma quella del gatto è una situazione un po' particolare: sono animali carnivori che l'uomo ha addomesticato. il gatto ha ancora in sé l'istinto della caccia e, non avendo necessità di cacciare per mangiare perché viene sfamato dall'uomo, sfoga questo istinto nel modo in cui tu hai descritto. mi è capitato di vedere un gatto randagio prendere un merlo nel mio giardino e, al contrario dei miei gatti, una volta aldilà della rete non ci ha pensato due volte prima di ucciderlo e cibarsene.
non è evolutivamente vantaggioso l'istinto di catturare non a fini di cibarsi (in natura è mooolto raro un comportamento simile), questo viene fuori solo quando l'animale con l'istinto della caccia si ritrova in una situazione in cui gli è concesso di "annoiarsi" e poter consumare energie in attività non ai fini della sopravvivenza.
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27-07-2013, 14:41
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#130
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da darkside
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leonessa e gazzella è impressionante..
questo non è così particolare (cani e gatti si riesce a farli andare d'accordo).. ma le foto son carine :
http://corrierefiorentino.corriere.i...443226.shtml#1
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30-07-2013, 15:37
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#131
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Avanzato
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 374
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Quote:
Originariamente inviata da Clend
Io è da oltre un anno che vorrei diventare vegano per motivi etici. Il problema è che, so che magari può sembrare stupido e incoerente, mi vergogno a dirlo agli altri e quindi non riesco a iniziare. Proprio non riesco neanche a immaginare di dirlo ai miei genitori e soprattutto ai miei amici (alcuni dei quali sono decisamente contro il vegetarianismo). Per ora ho solo convinto mia madre a non fare spesso piatti a base di carne dicendole in sintesi "ho sentito che fa male", così almeno ho diminuito le dosi. Inoltre ho eliminato quasi totalmente i latticini e bevo il latte solo alla mattina. Nessuno ancora sospetta di niente...
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Ciao. Dunque, io sono vicina al vegetarianismo/veganesimo. Primo, per motivi di salute, poi per motivi ambientali, infine etici.
Sono passi importanti e non da fare senza essere consapevoli di potenziali carenze vitaminiche (l'unica che non si trova in fonti totalmente vegetali è la B12). Hai letto dei libri? ti sei documentato? O l'hai presa come una mera cosa che potevi fare perchè non avevi di meglio da fare?
Ti consiglio vivamente di informarti prima. Se vuoi, ti posso indicare dei libri a carattere scientifico che ho letto che sono veramente validi.
Comunque io non ho mai provato vergogna a dire ad altri che sono quasi vegana (quasi perchè a volte cedo per gola o per mancanza di tempo.. e in ogni caso il passaggio non può essere improvviso da un giorno all'altro), anzi spesso mi sento veramente figa rispetto ai più che non sanno che il latte vaccino sta dietro allo scatenarsi delle principali malattie odierne nei paesi industrializzati, in primis il tumore.
Quello che ti consiglio, che è quello che faccio io, è innanzitutto devi informarti moltissimo su questi argomenti per essere consapevole, poi di avere un approccio più easy che risulta di per sè significativo per un incremento significativo dello stato di salute e una riduzione delle probabilità di incappare nelle malattie del benessere (obesità, tumore, cardiopatite, diabete, ecc).
L'approccio che io seguo è essenzialmente questo: seguire una dieta quotidiana a base di verdure, legumi, frutta, cereali integrali, semi vari ricchissimi di proprietà nutritive, soia (dosi non eccessive, es. a colazione col latte di soia).
Poi ogni tanto mi concedo anche io degli sfizi, come una bella pizza con la sua dose di mozzarella e amen.. perchè il cibo è sempre un piacere e una delle belle cose della vita. Poi io la carne non la mangio perchè non la so cucinare e non mi fa impazzire, però in dosi limitate il pesce, soprattutto quello ricco di omega3, lo mangio.
Ricorda, è più importante guardare le quantità con cui eccedi in certi tipi di cibi "cattivi", piuttosto che concederseli ogni tanto, se piacciono. L'importante è la dieta quotidiana di base.
Basta papiro :P
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30-07-2013, 15:42
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#132
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 3,106
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No io non sono vegetariano/vegano, però non è un idea da scartare del tutto, ci posso pure fare un pensierino se voglio.
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30-07-2013, 16:30
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#133
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: prov. di parma
Messaggi: 672
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c'è un motivo per cuii vegani non esistevano prima del 20secolo
si chiama meccanizzazione agricola.l'animale è stato sostituito dalla macchina.
e quindi qualsiasi prodotto si mangiasse era comunque prodotto dalla forza lavoro degli animali,oltre ad un enorme schiavismo.
il fatto che si creda eticamente corretto privarsi di cibo con questo criterio dimentica che anche l'essere umano è un'animale sfruttato da altri animali,suoi simili.
non capisco perchè questa etica non sia allora affiliataallo sfruttamento del socidetto terzo mondo.
è questo che non capisco,sentirsi in pace con il mondo perchè vegani....con un paio di nike e l'iphone in tasca......bah
per favore non odiatemi,ho soltanto allargato il vostro modo di pensare in maniera più realistico possibile.
io sono onnivoro,mangio un sacco di verdura,ma la carne non me la faccio mancare.
sono incappato diverse volte in chi indicava nei latticini la causa di osteoporosi,indicando sempre la popolazione lappone.però la popolazione mongola non viene mai accennata....
http://www.soyombo.it/cms/content/view/42/47/
io non dilungherò su questio dato che comunque sarei di parte,però da allevatore quando vedo scritto latte intero uht mi sale il nervoso......perchè un latte pastorizzato non può essere intero.mi chiedo come i nas o le associazioni dei consumatori intervengano a riguardo.
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30-07-2013, 18:22
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#134
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,986
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Quote:
Originariamente inviata da hopauradivivere
il fatto che si creda eticamente corretto privarsi di cibo con questo criterio dimentica che anche l'essere umano è un'animale sfruttato da altri animali,suoi simili.
non capisco perchè questa etica non sia allora affiliataallo sfruttamento del socidetto terzo mondo.
è questo che non capisco,sentirsi in pace con il mondo perchè vegani....con un paio di nike e l'iphone in tasca......bah
per favore non odiatemi,ho soltanto allargato il vostro modo di pensare in maniera più realistico possibile.
io sono onnivoro,mangio un sacco di verdura,ma la carne non me la faccio mancare.
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perchè si crede che un vegano pensa solo agli animali? La volontà di diventare vegano, se sincera, proviene da un rispetto per la vita GENERALE. E che si applica a qualsiasi cosa che ne ha a che fare, incluso lo sfruttamento umano
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30-07-2013, 19:08
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#135
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da hopauradivivere
c'è un motivo per cuii vegani non esistevano prima del 20secolo
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Non mi sembra... La dieta dei poveri era composta da patate, fagioli, mais... Ma anche nel nostro dopoguerra: mia mamma ha iniziato a mangiare carne dopo i vent'anni. La carne è sempre stato un cibo per ricchi, mangiata quotidianamente
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30-07-2013, 21:03
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#136
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: In un posto migliore
Messaggi: 1,958
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Per esperienza mi dai l'impressione di non voler rinunciare realmente al capriccio della carne, io ho iniziato per migliorare la mia vita e questo mi è bastato per smettere (valutando i pro e i contro) nel giro di alcuni giorni.
I primi periodi ho dovuto affrontare parenti in disaccordo e nutrizionisti improvvisati, ma dopo più di un anno sono viva e vegeta e in ottima salute,
un consiglio: non obbligarti a fare nulla e se vuoi farlo davvero pensa che lo stai facendo per te stessa e per quelle povere bestie, non curarti degli ignoranti, buona fortuna : )
Ah se hai bisogno di qualche consiglio basilare contattami pure ; )
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Ultima modifica di Aree; 30-07-2013 a 21:07.
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05-08-2013, 19:26
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#137
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Avanzato
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 333
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14-03-2014, 19:35
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#138
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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eccomi! che litigate con i miei i primi tempi. Ora però se ne sono fatti una ragione
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14-03-2014, 20:33
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#139
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,093
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
avete mai sentito parlare degli Hunza? E' una popolazione che vive in Afghanistan e si nutre solo di frutta e verdura effettuando anche digiuni periodici. Vivono in media 130-150 anni e non hanno le malattie che abbiamo noi. Anche se nell'articolo c'è scritto che ultimamente un pò del nostro cibo spazzatura è arrivato anche da loro contagiandoli
http://www.disinformazione.it/hunza.htm
http://www.diunlibro.it/gli-hunza-un...a-la-malattia/
in passato avevo letto un libro particolare "sistema di guarigione della dieta senza muco" o anche dieta di ehret.E' un libro scritto nell'800 da Arnold Ehret, l'autore di questa dieta che sostiene che l'uomo è naturalmente frugivoro. Il suo sistema prevede una disintossicazione graduale da quasi tutti i cibi per raggiungere poi gradualmente una alimentazione esclusiva di frutta e verdura. Nella dieta sono previsti anche digiuni, visti come mezzo di purificazione dalle tossine provenienti da alimenti che non fanno parte della nostra alimentazione naturale e che sono la causa delle malattie. Lui stesso dato per spacciato dai medici era guarito con questa dieta e alla fine dell'800 aveva parecchio successo fin quando non è morto in circostanze misteriose in america (dicono che sia scivolato per terra in una notte di nebbia e che si sia rotto il collo).
Chissà qual'è la verità
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la mia ex, questo fantasmatico essere che cito fin troppo spesso, è vegana e sulla via per diventare fruttariana. Anzi forse lo è già, per l'esattezza campa quasi di frullati. "Per causa" sua ho completamente annullato la carne, il pesce (anche se a volte ci scivolo, sul pesce...) e ho diminuito drasticamente l'uso di latticini.
Ciò che ho notato sulla mia persona (e quindi in maniera rudimentale) è che il livello di muco prodotto, che è sempre stato in me molto alto, per via di un setto nasale leggermente deviato, è diminuito fino quasi a scomparire. E ho notato anche che non basta PURTROPPO eliminare la carne, per consentire questa diminuizione. Anche i latticini e le uova, aumentano immediatamente la sua produzione. Sento un effetto proprio immediato, e se ci esagero, il giorno dopo di solito mi viene una linea di febbre.
Al contrario, se elimino quella roba dalla mia dieta per un periodo abbastanza lungo, mi trovo a stare in perfetta forma. Nei periodi più freddi, non mi viene nemmeno il raffreddore. Avevo delle coliche che non accennavano ad andarsene, scomparse anche quelle (anche se su questo avrà inciso, penso, il fatto che ormai mangio pochissime fritture)
La cosa brutta è che queste cose, che io so essere vere perchè sperimentate sul mio corpo, vengono recepite come puttanate, ma non solo da mia madre o da qualche altro fervente difensore delle macellerie, ma pure dagli ambienti accademici...è questa la cosa veramente triste e spaventosa. La cosa VERAMENTE triste, è che i nutrizionisti sparano PUTTANATE e te le spacciano per verità. Quando invece l'unica verità è che alcune cose sono buone da mangiare, ma non sono ASSOLUTAMENTE roba che un umano dovrebbe mangiare. Ma tanto poi uno si piglia la pillola e procrastina la malattia...il ragionamento è questo.
Tutta questa pappardella per dire che trovo assolutamente plausibile e ragionevole la storia degli Hunza
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Ultima modifica di Ventolin; 14-03-2014 a 20:38.
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14-03-2014, 20:45
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#140
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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ora sono meno estremista ma qualche anno fa avevo praticato anche digiuni e mi ricordo che dopo 3 giorni di digiuno ( bevevo però molta acqua) mi ero fatto una corsetta fuori e non avevo provato la minima fatica (anche se ero stato inattivo per quasi un anno).
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