Ciao a tutti!
mi chiamo valentina, ho 25 anni e da circa un'anno a questa parte ho probabilmente capito cosa c'e che non va con me.
Sin da piccola ho sempre avuto un carattere particolare, sempre fatto fatica a relazionarmi, quella sensazione di inferiorità rispetto agli altri non mi ha mai abbandonato. Ho sempre avuto un paio di Amici alla volta, al quale davo tutta me stessa e di cui mi fidavo ciecamente. Ricordo che cercavo sempre l'esclusività e appena qualcuno si "insinuava" in quell'amicizia diventavo sospettosa e antipatica.
Per un periodo, durante la prima adolescenza, ho avuto un gruppo di amici, mi ricordo che si usciva in 15 tutti insieme, ma nonostante ciò non mi sono mai sentita veramente parte del gruppo. Avevo sempre quest'amicizia esclusiva, all'interno del gruppo, di cui ero gelosa e possessiva.
I miei genitori si sono separati malamente quando io avevo circa 3 anni. I weekend e le feste le passavo a casa di mio padre, e nel condominio in cui abitava c'erano altri bambini della mia eta con cui non avevo moltissima confidenza. Ricordo che a volte, avevo circa 6 o 7 anni, mi chiedevano di stare fuori a giocare con loro e io mi inventavo le scuse più stupide, ad esempio una volta ho risposto "non posso, devo fare i compiti".
ora ditemi voi quale ragazzina di questa terra darebbe una risposta del genere. la verità e che con quei bambini non ci volevo stare, volevo passare tutto il tempo solo con mio padre. ero veramente ossessionata, quando andava in un altra stanza, che so, in bagno, o in terrazzo a fumare, mi veniva un'ansia e una voglia di stargli appiccicata.
Ecco questa e stata la prima "relazione" di questo tipo che ho avuto. Estremamente gelosa e possessiva. e quelle (poche) a seguire sono state esattamente lo stesso.
faccio una fatica enorme ad instaurare rapporti, percepisco le altre persone come "spiacevoli", fino a che non sento che sono interessate a me. In quel caso cerco in ogni modo di avere le loro attenzioni e cerco di costruire questo rapporto di esclusività.
la mia autostima e ai minimi storici, faccio veramente fatica a fare le cose più banali, in quanto mi sento costantemente giudicata. Quando parlo con qualcuno tutta la mia attenzione e rivolta verso dettagli insignificanti, cerco sempre degli indizi su cosa l'altro pensi di me, e allo stesso tempo cerco di controllare il mio tono di voce, le mie parole, i miei movimenti, in modo ossessivo, risultando estremamente goffa e impacciata.
Non mi succede proprio con tutti, ma con la maggior parte delle persone, specialmente se e la prima volta che le incontro.
Non sono stata da nessun specialista perché ho affitto e bollette da pagare, vivo attualmente in inghilterra e qua la psicoterapia costa parecchio.
Non so se questa sia soltanto una scusa, se magari in realtà ho soltanto paura di aprirmi con qualcuno che non conosco.
Fatto sta che mi riconosco in tutte le descrizioni del disturbo evitante di personalità e anche in qualche sintomo del disturbo paranoide di personalità.
Scusate il papiro, spero che a qualcuno andrà di leggerlo.
Essendo molto scostante in tutto ciò che faccio non so se scrivero molto sul forum, ma sappiate che vi seguo ed e bello sapere che non sono l'unica "strana".
Ps scusate se mancano alcuni accenti ma sulla tastiera inglese non ci stanno