43 anni, tre anni nel mio ultimo lavoro, gente conosciuta forzatamente un po', ma sono sempre solo.
Natale con i familiari stretti (siamo in 4), vacanze con i soliti familiari stretti, ansia che, ormai, non mi sta abbandonando (in maniera costante e permanente) da un paio di mesi.
Sono stanco, consumo tutta la mia energia nel non far niente (o, meglio, nel pensare al fatto che non riesco a far niente). Ci sono stati dei periodi in cui il mio lavoro mi piaceva ma, credo, da quando sono uscite le prime cene con i colleghi (alle prime ho partecipato), sono diventato più insicuro. Le poche volte che mi chiedono di fare una pizza o rispondo che ho da fare oppure dico che non mi sento bene.
Ho cambiato lo psichiatra perchè quello che frequentavo da circa tre anni era lontano ed ogni volta, per andare a visita, era uno stress. Ora ne ho uno più vicino che, dovrebbe essere più presente, ma, l' ultima volta mi ha trattato come una persona "sbagliata" che fa i capricci ed ho perso fiducia.
Dato che questi stati d' animo possono anche peggiorare dagli effetti indesiderati dei farmaci, e dato che questi specialisti vengono pagati da noi, dite che sia meglio continuare a girare alla ricerca dello specialista che fa per me?
Lo chiedo, perchè, proprio oggi ho iniziato a pensare che devo fare le cose che mi fanno stare bene tra cui, quindi, anche la scelta del medico.