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Vecchio 09-04-2018, 23:04   #1
Esperto
L'avatar di NikoRosberg
 

Inizio questo post per raccontare la mia esperienza nel caso possa servire agli altri che volessero avere un gruppo di amicizie con cui uscire.

Come da titolo ci ho provato in tutti i modi, però la realtà è molto molto diversa da come ce la immaginiamo (o meglio da come me la sono immaginata io).
Ansia ed attacchi di panico mi hanno dato la possibilità di cambiare nel tempo, di adattarmi, ma soprattutto di curarmi nel modo giusto e capire che cosa non andasse in me. Ormai sono 10 anni che prendo psicofarmaci per avere una vita migliore. All'inizio, nei primi anni, in effetti mi hanno cambiato, mi hanno dato quel senso di benessere che mi ha consentito di trovare la pace interiore e di farmi un gruppo di amicizie e di vivere addirittura due relazioni. Ma... ahimè ora qualcosa si è spezzato e ovviamente non intendo solo gli effetti dei farmaci che stranamente non funzionano come devono. O meglio, funzionano a livello fisico ma i veri problemi alla radice non li risolvono. Sono passato dal riuscire a conversare con tante persone in un gruppo all'andare in molti posti e bermi una birra in compagnia, dall'andare in discoteca al viaggiare. Però stranamente quel senso di calma interiore non c'è più. Negli ultimi anni è aumentato il mio nervosismo ed alcune persone che reputavo amici gli ho quasi allontanati, altri addirittura del tutto e mi sono accorto che avere sempre amici ed esserne circondati non è sempre sinonimo di felicità , perchè purtroppo devi fare i conti con te stesso.

Passato di gruppo in gruppo e compiacendo sempre tutti (quindi dicendo sempre SI per non restare solo) alla fine ti accorgi che anche tu alla tua età hai bisogno dei tuoi spazi, riducendomi a diventare sempre più paranoico e a capire solo adesso a quasi 35 anni che gli altri intorno a te vanno avanti e si fanno una vita, tu invece sei il solito debole che ha sempre bisogno di qualcuno per poter essere felice.

Inoltre avevo instaurato un'amicizia (se cosi si può dire) con una persona che da adolescente ha avuto una vita fatta di donne, alcool e quant'altro e che in un certo senso poteva essermi di aiuto per instaurare qualche rapporto sentimentale, ma ahimè è stato sempre litigioso fino a doverlo allontanare io stesso per il fatto che aveva sempre qualcosa da dirmi e che pensavo mi avesse cambiato in peggio.

Purtroppo mi sono accorto che essere circondati da amici e amiche non sempre è sinonimo di felicità e benessere, un'uscita al bar o al pub in 10 persone anche solo per una birra non può dare quel senso di soddisfazione personale. Al contrario di quello che si dice sulle relazioni che devono essere tante io dico che forse dovrebbero essere di qualità e trovarle forse in base ai nostri interessi e passioni e non in base al nostro vuoto da riempire. La felicità è una cosa difficile da trovare.
Vecchio 10-04-2018, 08:26   #2
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

ma certo!

sarà una banalità ma il primo indispensabile passo per stare bene con gli altri è quello di stare bene con se stessi
questo è un problema che non affligge solo i fobici, anzi, riguarda molto da vicino altre tipologie caratteriali

conoscevo molti estroversoni che se non uscivano il sabato con gli amici stavano male, anche solo saltarne uno era una cosa inconcepibile
così come quelle persone (a maggiornaza donne in verità) che se non sono fidanzate impazziscono, così le vedi che se si mollano la settimana dopo sono già fidanzate con un'altra persona per non rimanere single

ma si può vivere con questa ansia di socialità??
Ringraziamenti da
Crystal (10-04-2018), NikoRosberg (10-04-2018)
Vecchio 10-04-2018, 10:34   #3
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
ma certo!

sarà una banalità ma il primo indispensabile passo per stare bene con gli altri è quello di stare bene con se stessi
questo è un problema che non affligge solo i fobici, anzi, riguarda molto da vicino altre tipologie caratteriali

conoscevo molti estroversoni che se non uscivano il sabato con gli amici stavano male, anche solo saltarne uno era una cosa inconcepibile
così come quelle persone (a maggiornaza donne in verità) che se non sono fidanzate impazziscono, così le vedi che se si mollano la settimana dopo sono già fidanzate con un'altra persona per non rimanere single

ma si può vivere con questa ansia di socialità??
eh
ma è una cosa istintiva, non è che uno non sta bene con se stesso è che a stare da soli dopo un pò si impazzisce. l'essere umano ha bisogno di confrontarsi (non di paragonarsi, attenzione), di spunti, di aspirazioni, che non possono venire solo dall'interno o da agenti inanimati / registrati (libri, video, ecc).
c'è bisogno di punti di vista diversi, di comprensione, di sentirsi utili, ecc
sono tutte cose istintive secondo me, alle quali si può sopperire solo parzialmente con la ragione raccontandosi che non sono cose necessarie. secondo me lo sono.

poi vabbè chi deve per forza rientrare in una storia perchè non sa stare da solo, quelle persone si sono un pò patologiche e son d'accordo. capirei di più se fosse per divertimento, ma anche io ho conosciuto tante persone che ammettono di non saper essere single perchè si sentono perse.
Vecchio 10-04-2018, 10:56   #4
Esperto
L'avatar di Jacksparrow
 

Hai pienamente ragione, finché non troviamo un equilibrio interiore non stiamo bene con gli altri che spesso idealizziamo anche i migliori amici.
La compagnia ,il gruppo è importante ma secondo me per stare bene bisogna avere delle esperienze con le donne , sentimentali o sessuali.
A qualcuno invece interessa solo fare sport e andare al bar.
Preciso che la solitudine è una condizione che porta a ulteriore squilibrio, rancore, frustrazione etc.
È molto più facile essere in gruppo da ragazzini, poi crescendo ognuno cambia stile di vita.

Ultima modifica di Jacksparrow; 10-04-2018 a 11:05.
Vecchio 10-04-2018, 10:58   #5
Esperto
L'avatar di redone
 

È per questo motivo che non cerco più amicizie da tempo, non ho voglia di asservirmi a qualcuno ho una età ormai e i giochi sono fatti l'ho capito e vado avanti.
Vecchio 10-04-2018, 19:14   #6
Esperto
L'avatar di Crystal
 

Mi viene il vomito a pensare di avere amicizie e relazioni superficiale tanto per fare numero e fare social.
Ho provato a farlo e ho constatato che è la mia mente che proprio non supporta un tale ventaglio di amicizie...E' inconcepibile per me perché la mia vita è stata sempre costellata da poche amicizie ma profonde, cambiare radicalmente il tipo di funzionamento sociale, vuol dire scontrarmi con la mia personalità, ed è una cosa che la mia mente non reputa valida e fattibile. Pochi ma che diano ed a cui ho piacere dare.
Mi vien da ridere a pensare che c'è gente che sta male se non esce con tante persone il sabato sera...e che goduria sapere invece che a volte riesco anche a stare da Dio e ad essere soddisfatto senza cercare gli altri sempre e x forza.
Questa credo sia la vera forza di una persona. La serenità a prescindere dal lvl di socialità. Purtroppo il fobico parte da una posizione in cui non gli è permesso. Ma l'equilibrio non'è tentare di estroversaggiare ed essere un Jim Carrey in "Yes Man" ma capire cosa chiede realmente la nostra mente.
Vecchio 10-04-2018, 20:01   #7
Esperto
L'avatar di Milo
 

38 anni e ho più o meno tirato le tue conclusioni,le compagnie le ho un pò mollate tutte anzi si son sfasciate da sole,ora frequento amicizie storiche ben selezionate o persone con cui ho passioni in comune con cui condividere interessi anche se sono solo conoscenze,per far quadrare il cerchio dovrei trovare una relazione sentimentale di qualità ma credo che per me ormai sia troppo tardi.
Ringraziamenti da
NikoRosberg (10-04-2018)
Vecchio 13-04-2018, 01:10   #8
Esperto
L'avatar di Boyyy82
 

Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide Visualizza il messaggio
No, non basta affatto avere delle amicizie e delle relazioni. Assolutamente. si possono avere amici, uscire, conoscere persone e stare con delle persone, avere fidanzati e fidanzate e stare cmq male.
Quel che può aiutare a stare meglio non è avere DEGLI amici, in modo generico, ma avere DETERMINATI amici. Persone compatibili, con cui si sta bene, di cui ci si fida, che stimiamo e che ci stimano. Idem per le relazioni.
Esattamente....
Peccato che tutto ciò sia merce rara... per non parlare poi di un eventuale fidanzata compatibile, credo sia più facile trovare il classico ago nel pagliaio...

comunque più si va avanti e piu si cercano queste persone, a me adesso importa avere solo poca gente selezionata...

Ultima modifica di Boyyy82; 13-04-2018 a 01:14.
Ringraziamenti da
NikoRosberg (13-04-2018)
Vecchio 15-04-2018, 13:06   #9
Esperto
L'avatar di NikoRosberg
 

trovare persone compatibili e selezionate non è per nulla facile. Dipende anche dall'età che si ha. Quando come me arrivi a 35 anni ti chiedi quelli della tua età dove siano e che cosa facciano perchè in effetti a questa età o si è sistemati o (se non lo si è) si è depressi.
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