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01-07-2016, 22:37
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#21
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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Quote:
Quote:
Può anche darsi che abbia capacità sociali, ma non ritiene adatto sfuttarle con la gente che incontra normalmente.
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[/QUOTE
un solo arriva a pensare che tutte le persone che incontra non siano adatte a lui,un solo pensa molto piu del necessario..
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01-07-2016, 23:04
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#22
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Quando la solitudine si cronicizza è un casino, anche perché - parlo per me - trovare poi gente con cui andare bene è difficile, so di essere molto selettivo nella scelta delle amicizie.
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01-07-2016, 23:05
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#23
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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noto un leggero sfruttamento nello stare assieme ad un certo mio amico da parte sua...tempo che mi riprendo le mie abilità...poi cambia...
...
forse tornero alle solite...per ora vediamo dove mi porta l inversione a u...
..
vorrei non vivere di convinzioni...se mai di accettazioni e delusioni..e pazienza...
gioie?
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01-07-2016, 23:12
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#24
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch
Quando la solitudine si cronicizza è un casino, anche perché - parlo per me - trovare poi gente con cui andare bene è difficile, so di essere molto selettivo nella scelta delle amicizie.
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parli anche per me...
tre settimane fa in compagnia,c'è stato un momento che si son messi a scherzare da coglioni a mio avviso su di me...(amicizie?si ma a volte par se ne dimentichino...non per essere pesante ed esigente ma è cosi..)m'è partito l'embolo e li ho mollati li..
non sono fuggito...ho spiegato poi loro..
vi ho mollato perche vi stavate comportando da coglioni con me..
tocca tollerare....
al momento mi ritrovo non sempre alla pari,causa troppo isolamento,tocca reimparare,
essere esigente mi porta a star meglio da solo...ma non vorrei star da solo...
quando li ho mollati pero mi sono sentito bene,come liberato lo spirito...
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01-07-2016, 23:21
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#25
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 496
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Parlo del mio caso, per gli altri non saprei.
La mia solitudine credo sia dovuta all'assenza di un carattere che mi permettesse da piccolo di rapportarmi con gli altri nella maniera giusta e di scegliere con chi fosse meglio stare, cosa che mi ha fatto propendere verso una tendenza a preferire lo stare da solo come male minore e come disinteresse nei confronti degli altri.
Questo mio disinteresse ad un certo punto della mia vita si è trasformato in interesse e bisogno di relazionarmi, che di volta in volta si è fatto più pesante e pressante, ma che non poteva essere appagato in maniera sana e incompleta per mie incapacità pregresse. Questa mia problematica si rispecchia adesso nel rapporto con gli altri, perché da un lato trovo una differenza mostruosa nelle esperienze e nella capacità di comprensione delle azioni degli altri. La mia costante ricerca dell'altro mi ha portato però a scontrarmi da un lato con la mia ossessiva ricerca dell'altro, ma anche di ripudio in quanto la mia incapacità di rapportarmi agli altri mi rende inabile di godermi molto spesso momenti che dovrebbero essere felici.
Ultimamente in più è come se sentissi di scontrarmi contro dei muri, che probabilmente in realtà manco esistono: io tento coi miei metodi (e che metodi lol), di approfondire la conoscenza, ma questi si scontrano con lo scarso interesse altrui (o almeno così lo percepisco) e ciò mi porta ad uno stato di frustrazione.
Per di più posso aggiungere pure che il mio modo di vita, i miei comportamenti e i miei interessi sembrano essere alquanto differenti rispetto a quelli della maggioranza e ciò di certo non aiuta.
Quindi, per tirare le somme cosa mi differenzia dagli altri? Credo il mio passato.
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01-07-2016, 23:28
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#26
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Parlo del mio caso, per gli altri non saprei.
La mia solitudine credo sia dovuta all'assenza di un carattere che mi permettesse da piccolo di rapportarmi con gli altri nella maniera giusta e di scegliere con chi fosse meglio stare, cosa che mi ha fatto propendere verso una tendenza a preferire lo stare da solo come male minore e come disinteresse nei confronti degli altri.
Questo mio disinteresse ad un certo punto della mia vita si è trasformato in interesse e bisogno di relazionarmi, che di volta in volta si è fatto più pesante e pressante, ma che non poteva essere appagato in maniera sana e incompleta per mie incapacità pregresse. Questa mia problematica si rispecchia adesso nel rapporto con gli altri, perché da un lato trovo una differenza mostruosa nelle esperienze e nella capacità di comprensione delle azioni degli altri. La mia costante ricerca dell'altro mi ha portato però a scontrarmi da un lato con la mia ossessiva ricerca dell'altro, ma anche di ripudio in quanto la mia incapacità di rapportarmi agli altri mi rende inabile di godermi molto spesso momenti che dovrebbero essere felici.
Ultimamente in più è come se sentissi di scontrarmi contro dei muri, che probabilmente in realtà manco esistono: io tento coi miei metodi (e che metodi lol), di approfondire la conoscenza, ma questi si scontrano con lo scarso interesse altrui (o almeno così lo percepisco) e ciò mi porta ad uno stato di frustrazione.
Per di più posso aggiungere pure che il mio modo di vita, i miei comportamenti e i miei interessi sembrano essere alquanto differenti rispetto a quelli della maggioranza e ciò di certo non aiuta.
Quindi, per tirare le somme cosa mi differenzia dagli altri? Credo il mio passato.
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anche qui mi ci ritrovo.
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01-07-2016, 23:39
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#27
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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da solo trovi te stesso
insieme un altro te stesso...
...
sto bene in compagnia...una via di mezzo....sono essenzialmente sociale,...ma i feeling sono una specie di muro...salvo insieme a rari personaggi...
...
quanti piu pezzi riesci a mettere assieme tanto feeling crei..
..
per metà voluta la solitudine
per metà subita..
sto nel mezzo..
...
ce ne sarebbe da dire...
sia da un punto di vista subito che da uno voluto...
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02-07-2016, 00:00
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#28
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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l'importante sarebbe anche sentirsi realizzato in mezzo agli altri...con gli altri...non necessariamente insieme agli altri...
sarei un convinto,e io non voglio avere convinzioni.
dualismo regna sovrrano...
come kaos e ordine
quello che faccio quando sono convinto è una recita,dovuta ad autoconvinzione.
quello che sono è un altra cosa,
anormale a detta di chi non mi vuole bene.
attori di se stessi,come Gaber,e tutto il suo mondo.
la solitudine subita...e alla fine voluta,
sta nell'incapacità di riuscire a realizzarmi.
non mi sento formato come dovrei,
consapevole come dovrei,
coscienzioso come dovrei...
in grado di gestire come dovrei...
la via dell'attore di me stesso probabilmente è la mia via,tranne che con gli AMICI....dove sono io...nella mia incompletezza accettata.
per il resto della socialità
resto attore di me stesso.
non pagliaccio ben inteso.
metto il trucco
non come le puttane
come protezione al male,
sono fatto di carne,
la carne è feribile...
per questo a volte
la solitudine è preferibile..
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02-07-2016, 00:15
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#29
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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in sintesi sono solo per mancanza di carattere..
altrimenti...
tirandolo fuori,
diventerei cosi..o come Gaber...
ma questa non è la realtà,è show,
poiche pero vivo la mia vita come un film,io protagonista egoista,
questo dovrei diventare col carattere forgiato,
solo ma consapevole dell essere parte unica dell'insieme,
...
peccato che mio padre me l'ha distruutto il carattere da piccolo,non forgiato,
mia madre l'ha protetto fin troppo,e troppo plasamato a modo suo...
...
naturalmente,mi va di recitare solamente solo sul palco,non nella vita,sarebbe un esaurimento...gia provato...
con l'esaurimento...sei fottuto..
tra il solo e il realizzato preferisco il realizzato..
da solo non puoi realizzarti,
essere se stessi,è troppo stancante per me...
differenze,esigenze,scazzi,poche gioie...
chi ha molto carattere non è mai da solo,anche quando è solo,non si sente mai solo,..
poi sono miope...ho piu immaginazione,che osservazione...
normalmente il mio posto sarebbe quello...
abbastanza convinzione per farcela per davvero...
non avrebbero dovuto castrarmi..
mandarmi avanti con gli studi
il lavoro prestabilito..
futuro prestabilito...
ho una psiche contorta...anche per questo sono solo..la verità...
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02-07-2016, 00:32
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#30
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,345
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a parte questo poi finisce in sopraffazione nel mio vero io,
da dare o da ricevere..
nero bianco
vita mia morte tua
competizione
orgoglio
sparare o farsi sparare..
tutte cose che mi allontanano dallo stare insieme...
perchè l'insieme è come l'armonia..
carattere di m....in pratica
hai un bellissimo carattere mi faceva lei
per forza mi sono trasformato in quello che volevi tu,e non sono piu io.
...
sto bene insieme agli altri nel momento in cui decido di adattare me stesso allo stare bene con gli altri...
non sono come gli altri che stanno bene assieme ad altri per dei motivi...
sono diverso...
e sono contraddittorio...
lo stare assieme è stato voluto e meritato ma poi soffocante e frustrante...
la gente mi vuole bene
e questo mi fa sentire un po un c.....e
per realizzarsi bisogna anche saper gestire il farsi odiare
e questo si contraddice con il mio puerile concetto di stare assieme socialità....
sono troppo sensibile per gestire il carico d'odio altrui...
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02-07-2016, 08:47
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,582
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Meglio soli insieme che soli soli, sia in amicizia che in amore.
Anche il solo, ogni tanto, vuole compagnia per alcune uscite e attività, ma se é solo solo non ha scelta...
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04-07-2016, 22:06
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#32
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 496
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Quote:
Originariamente inviata da SimpleBreakfast
Anche nel mio caso ciò che percepisco come palese disinteresse altrui fa crollare il castello di carte che tento di costruire, creando così una sensazione di inutilità generica nel tentativo di dialogo stesso e cronicizzando la mia volontà nel rimanere solo.
Mi son spesso chiesto se sbagliassi qualcosa, se fossi così tremendamente noioso nonostante mi sforzassi di dare confidenza o fosse semplicemente un fatto di sintonia.
Diciamo che attualmente cerco di attuare un percorso di accettazione, ma è complesso perché io bramo e ripudio contemporaneamente la solitudine, quindi è un caos.
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E' che, almeno per me, è probabile che la confidenza che do agli altri, oltre ad arrivare per miei limiti abbastanza tardi, probabilmente non è sufficiente. La sintonia invece fra poco non so nemmeno cosa sia, anche lì è difficile che mi trovi a mio agio con una persona fin da subito e ciò credo sia in un qualche senso percepito dagli altri; è anche vero che, a che mi ricordo, l'unica volta che ho raggiunto una cosa più o meno simile ho cominciato ad evitare quella persona xD Talvolta mi chiedo come facciano le persone a raggiungere quel grado di intensità, che a me piacerebbe, in un rapporto con gli altri, ma ancora non riesco a capirlo.
Secondo me trovare un equilibrio è davvero difficile, però te lo auguro u_u
Io in compenso ci sono certi momenti che vorrei scappare da tutto e tutti e nascondermi in un bosco o cominciare a camminare per un infinito cammino solitario, ma è ugualmente dura, perché so che, per esperienza, ad un certo punto mi peserebbe non avere un contatto umano e potrei stare ugualmente male .-.
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04-07-2016, 22:21
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#33
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Intermedio
Qui dal: Jul 2015
Ubicazione: Bergamo
Messaggi: 213
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Anche io mi sento solo in mezzo alle persone, riesco a sentire emotivamente la presenza di un altro solo quando l'altro sta messo come me, quindi praticamente nessuno.
Sono diventato completamente allergico alle critiche e guardo sempre con sospetto chi cerca di avvicinarsi, il tutto condito da quel senso di superiorità che arriva da chissà dove che mi preclude qualsiasi relazione.
Sono tentato dall'idea di provare a vivere da eremita per un po' per vedere come va.
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04-07-2016, 23:07
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#34
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da dentromeashita
La risposta è si.
e io credevo che uno solo incontrando un altro solo diventassero due insieme,e invece siamo rimasti in due da soli,
poi ne ho incontrati altri e potevamo diventare tre o quattro, addirittura cinque
ma siamo rimasti cinque da soli
..
concludo dicendo che questi soli preferiscono rimanere soli,e lamentarsi...ma stanno "bene" cosi..
...
quando sono stato in coppia,definivo la situazione,come due single che stanno assieme..
...
cosa differenzia il solo dalle altre persone?
per me lo stato mentale e la capacità di relazionarsi e quindi la capacita di creare questa cosa dicesi insieme
e per voi?
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cerca sul web "Enneagramma tipo 5" e guarda se ti ci ritrovi
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