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14-06-2007, 10:18
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#21
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,091
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Originariamente inviata da Nichilista
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Originariamente inviata da Scarlet
Uh.... ma quanti "se" e quanti "ma"......!!!!
Eccomi qua, in quanto mammina dico la mia!
Allora, per crescere dei figli ci vogliono due OO così..... è una sfida che non finisce mai!!!
Io ho puntato tutto sul dialogo e per quanto a modo mio credo di essere una buona madre..... amo mia figlia e ogni giorno che passa la amo di più...
Anche nei momenti più neri vederla dormire tranquilla accanto a me mi fa provare serenità per lei.....
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Peccato che poi lei da grande diventerà indipendente,si farà i cazzi suoi,magari neanche ringraziandoti,e tu guardandoti allo specchio ti sarai resa conto di aver trascorso gli anni milgiori della tua giovinezza nel sacrificio del benessere degli altri(marito e figli).trascurando te stessa.
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Non mi pare un discorso molto sensato... Tutte le persone che conosco che hanno dei figli dicono che sono una cosa bellissima , che un figlio da gioia e serenità. E l'amore che gli danno glielo danno disinteressatamente e forse per questo è quello più bello per così dire....
ma poi seguendo il tuo ragionamento allora nessuno dovrebbe più fare figli? Cosi' in 80 anni la razza umana si estinguerebbe...
tra l'altro, immagino, l'amore che un genitore da un figlio nei primi anni di vita solitamente lo riceve indietro quano il genitore stesso è ormai anziano;
quando anzichè rimanere solo e triste e senza nessuno ha un figlio che lo può assistere, fargli compagnia , farlo sentire comunque "vivo" e gli fa sembrare che la sua vita in qualche modo ha avuto un senso e il suo passaggio sulla terra se non altro un segno lo ha lasciato
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14-06-2007, 14:28
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#22
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Esperto
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 666
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Originariamente inviata da inadatto
tra l'altro, immagino, l'amore che un genitore da un figlio nei primi anni di vita solitamente lo riceve indietro quano il genitore stesso è ormai anziano;
quando anzichè rimanere solo e triste e senza nessuno ha un figlio che lo può assistere, fargli compagnia , farlo sentire comunque "vivo" e gli fa sembrare che la sua vita in qualche modo ha avuto un senso e il suo passaggio sulla terra se non altro un segno lo ha lasciato
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Quello che dici tu non è ricevere indietro amore:è il figlio che sentendosi "in dovere morale" si sacrifica ma pensando"mi tocca assistere questo vecchio rincoglionito quando potrei farmi i cazzi miei".
Poi se vogliamo fare i buonisti ad oltranza possiamo pure dire che gli fa piacere,naturalmente,smazzarsi ed assecondare un vecchio brontolone e rompicoglioni e magari anche con un bell'alzhaimer galoppante piuttosto che dedicarsi ad un po' di relax,dopo il lavoro.
A Paule rispondo:certo,il figlio,il bello dei sentimenti,l'amore,la gioa...ne riparliamo quando di colpo vi accorgerete di avere 55 anni e che a vostro figlio di 20-25 non gliene fregherà di meno che voi abbiate sacrificato la giovinezza per lui,realizzerete che il vostro marito,l'uomo che avete sposato,che costituiva la materializzazione dei vostri sogni(sogni che al tempo,perse nel vostro iperuranio amoroso,non avevate ovviamente avuto la lucidità di riconoscere come tali e quindi irrealizzabili)non ha in realtà niente in comune con voi,e che a voi non vi guarderà più nessuno,poichè l'avvenenza se n'è andata mentre eravate occupate a farvi un culo così per perseguire l'idealismo della creazione di un nucleo familiare forte,unito,saldo e felice.
Amen.
A Lyra rispondo che dici bene:il procreare serve in realtà per dare in un certo senso una continuazione a se stessi:è un atto egoistico ed assolutamente vano.
Polvere siamo e polvere ritorneremo(per fortuna,visto che ci sono tante e tali teste di minchia sul pianeta terra che non si vede l'ora che schiattino,altro che dare una prosecuzione..).
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14-06-2007, 15:13
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#23
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Esperto
Qui dal: Jun 2007
Ubicazione: Una galassia lontana lontana
Messaggi: 575
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Originariamente inviata da Nichilista
A Paule e Lyra rispondo.il figlio,il bello dei sentimenti,l'amore,la gioa...ne riparliamo quando di colpo vi accorgerete di avere 55 anni e che a vostro figlio di 20-25 non gliene fregherà di meno che voi abbiate sacrificato la giovinezza per lui,che il vostro marito andrà(segretamente)a mignotte e che in generale comunque non avrà niente in comune con voi,e che a voi non vi guarderà più nessuno,poichè l'avvenenza se n'è andata mentre eravate occupate a farvi un culo così per perseguire l'idealismo della creazione di un nucleo familiare forte,unito,saldo e felice.
Amen.
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1)Perchè i miei figli non dovrebbero mostrare riconoscenza?Io adoro i miei genitori e sono loro grata, così come (spero)la maggior parte dei figli.è ovvio che dipende dal rapporto, però in fondo i genitori sono sempre genitori e a meno che non ci siano state pessime esperienze non si può che volere loro bene.
2)Perchè il marito dovrebbe tradirmi? Solo perchè a 55 anni non si è più fresche come una rosa? :roll: O forse perchè l'amore è diventato un'abitudine le cui passioni di un tempo sono sfumate? Ammesso e non concesso che così sia (certo succede, ma non lo trovo inevitabile), il desiderio di evasione e la delusione dovrebbe essere avvertita da entrambi, non capisco perchè tu voglia a tutti i costi ritenere che ad essere gabbata sia solo la donna.
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14-06-2007, 15:20
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#24
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Esperto
Qui dal: Jun 2007
Ubicazione: Una galassia lontana lontana
Messaggi: 575
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Originariamente inviata da Nichilista
A Lyra rispondo che dici bene:il procreare serve in realtà per dare in un certo senso una continuazione a se stessi:è un atto egoistico ed assolutamente vano.
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assolutamente vano? :roll: mah
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14-06-2007, 15:25
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#25
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Esperto
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 666
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Da parliamoci chiaro..è una pia illusione..
Tu sei tu..tuo figlio sarebbe lui.
IL fatto che ci potrebbero essere delle similitudini tra voi a livello fisico e caratteriale,non significa certo che tu continui a vivere in lui,a meno che non inseriamo ciò in una visione romantico/metaforica(che comunque secondo me resta più un discorso egoistico che romantico/amoroso,una specie di tendenza all'immortalità di se stessi attraverso la progenie).
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14-06-2007, 15:32
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#26
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Esperto
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 666
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Quote:
Originariamente inviata da Lyra
il desiderio di evasione e la delusione dovrebbe essere avvertita da entrambi, non capisco perchè tu voglia a tutti i costi ritenere che ad essere gabbata sia solo la donna.
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Perchè l'uomo è più cicnico,mentre la donna è più romantica(parlo in genrale,eh..poi ci sono casi e casi),e poi perchè la bellezza è un dono che va restituito prima o poi.
Nel caso della donna più prima che poi.
Fa brutto dirlo,ma la data di scadenza delle donne è molto più breve di quella degli uomini.
L'uomo può mandare tutto affanculo e trovarsi una giovane amante.
Nel caso della donna,da una certa età in poi è durissima:lo dicono i fatti.
Da lì nascono i rimorsi,i rimpianti,le disillusioni,le amarezze.
Mi piacerebbe fare un'inchiesta:chiedere a delle donne sposate con prole tra i cinquanta e i sessanta quante di loro potendo tornare indietro risposerebbero lo stesso uomo o farebbero figli.
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14-06-2007, 23:13
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#27
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Esperto
Qui dal: Jun 2007
Ubicazione: Una galassia lontana lontana
Messaggi: 575
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Quote:
Originariamente inviata da Nichilista
Da parliamoci chiaro..è una pia illusione..
Tu sei tu..tuo figlio sarebbe lui.
IL fatto che ci potrebbero essere delle similitudini tra voi a livello fisico e caratteriale,non significa certo che tu continui a vivere in lui,a meno che non inseriamo ciò in una visione romantico/metaforica(che comunque secondo me resta più un discorso egoistico che romantico/amoroso,una specie di tendenza all'immortalità di se stessi attraverso la progenie).
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ovvio che il genitore non continui a vivere nel figlio, ma ogni genitore in qualche modo sente che il figlio è parte di sè.Ed è un fatto più che legittimo, in fondo l'amore che il genitore concede al figlio pur non essendo dovuto tanto alle caratteristiche del figlio stesso quanto al fatto in sè di essere figlio è oltre che irrazionale anche necessario.Sentirsi appagati durante la vecchiaia per aver lasciato una propria traccia nel mondo è da un lato sì egoismo, ma d'altro canto quale amore è più disinteressato rispetto a quello di un genitore per il figlio?
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15-06-2007, 04:45
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#28
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Esperto
Qui dal: Dec 2006
Messaggi: 1,697
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quoto Nikilista in diversi post....
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15-06-2007, 13:05
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#29
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Avanzato
Qui dal: Sep 2006
Ubicazione: Nordest
Messaggi: 416
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a me Nikilista invece ha lasciato sbigottita... mi auguro vivamente che nessuno abbia la sfortuna di essere tuo figlio, altrimenti per lui saranno cazzi amari. ma dove andremo a finire se tutti la pensassero così?? Personalmente non condivido, non credo che nessun genitore metta al mondo un figlio al "fine" di riceverne qualcosa da lui in futuro. Inoltre mi pare che di gente che vuole bene ai suoi genitori c'è ne sia ancora a questo mondo, se il tuo caso non è così' non vuol dire che anche gli altri lo siano.
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15-06-2007, 14:01
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#30
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Esperto
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 666
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Quote:
Originariamente inviata da trentina
a me Nikilista invece ha lasciato sbigottita... mi auguro vivamente che nessuno abbia la sfortuna di essere tuo figlio, altrimenti per lui saranno cazzi amari
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Ma infatti l'ho detto:se ci dovesse scappare il bambino lo rifilerei a chi abbia voglia di crescerlo e volergli bene.mi guardereri bene dallo sputtanarmi tutta la vita ed il tempo libero per crescere un marmocchio rompicoglioni(che da piccoli i bambini sono un impegno 24 ore su 24,parliamoci chiaro,io vedo le occhiaie e gli sguardi stravolti dei miei amici),che poi da grande si farà comunque(e giustamente)i cazzi suoi mentre io mi sarò soputtanato la mia giovinezza per uno che figlio o meno è pur sempre un essere umano come gli altri,mica è d'oro perchè l'ho fatto io,checcazzo.
Quote:
ma dove andremo a finire se tutti la pensassero così??
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Dove andremmo a finire non lo so(ma immagino all'estinzione della razza umana,che comunque non sarebbe poi così male,visti tutti i casini e le puttanate che siamo stati capaci di combinare da quando abitiamo questo pianeta),quello che so è che NON pensandola così abbiamo visto che bella società di merda ne è venuta fuori.Quante donne frustrate,depresse,tristi,deluse per quello che la vita matrimoniale e con figli ha dato loro.
Quote:
Personalmente non condivido, non credo che nessun genitore metta al mondo un figlio al "fine" di riceverne qualcosa da lui in futuro.
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Certo che no,il genitore infatti mette al mondo per DARE,al figlio,non per ricevere,è proprio questa la fregatura.Ma la vita e la giovinezza passano una sola volta,ed io non voglio bruciarmele "dandole" ad un marmocchio.Si accomodino gli altri,prego.Io mi faccio gà il culo al lavoro.Nel tempo libero voglio divertirmi,non smazzarmi dietro al moccioso di turno.
Quote:
Inoltre mi pare che di gente che vuole bene ai suoi genitori c'è ne sia ancora a questo mondo, se il tuo caso non è così' non vuol dire che anche gli altri lo siano.
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Non è questione di voler bene o meno ai genitori.Certo che gli si vuole bene.Ma con Inadatto si parlava del fatto che gli dai indietro amore,quando sono anziani,ma non è vero manco il cazzo.
è La coscienza che ti rimorde,che ti fa sentire l'obbligo morale di sopportarli ed accudirli,quando sono anziani,anche se preferiresti un po' di relax,dopo aver magari lavorato otto o dieci ore.
Diciamo che facendoti tu il culo per loro restituisci loro il fatto che quando eri piccolo loro si sono fatti il culo per te.
Insomma una vita di sacrifici reciproci,e tutto perchè abbiamo deciso di procreare.
Checcazzo.Bastava non farlo e ci si risparmuava un sacco di sbattimento.
Certo,io ringrazio i miei per essersi fottuti la giovinezza per me,così ora io posso spassarmela,anzichè spaccarmi a mia volta il culo facendo figli.
Sarò anche un bastardo,ma preferisco essere un bastardo che se la gode piuttosto che un coglione generoso e moralmente retto.
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15-06-2007, 14:54
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#31
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,091
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Quote:
Originariamente inviata da Nichilista
Quote:
Originariamente inviata da trentina
a me Nikilista invece ha lasciato sbigottita... mi auguro vivamente che nessuno abbia la sfortuna di essere tuo figlio, altrimenti per lui saranno cazzi amari
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mi guardereri bene dallo sputtanarmi tutta la vita ed il tempo libero per crescere un marmocchio rompicoglioni(che da piccoli i bambini sono un impegno 24 ore su 24,parliamoci chiaro,io vedo le occhiaie e gli sguardi stravolti dei miei amici),che poi da grande si farà comunque(e giustamente)i cazzi suoi mentre io mi sarò soputtanato la mia giovinezza per uno che figlio o meno è pur sempre un essere umano come gli altri,mica è d'oro perchè l'ho fatto io,checcazzo.
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Nichilista non è che se ripeti 10 volte lo stesso concetto hai più ragione comunque
a mio parere il tuo discorso parte da una premessa sbagliata, ovvero che un figlio sia solo una rottura e una fonte di disagi e e fastidi .
Ebbene non è così! perdonami ma il tuo discorso mi sembra egoistico e arido ... parla con chi ha un figlio e vedrai che ti racconteranno tutti la stessa cosa: ovvero come è bello vederlo crescere, quanta gioià e felicità ti da, quanta serenità ti dona , che da un senso alla tua vita etc. etc. etc. a sentire te invece pare sia una disgrazia!
certo qualche sacrificio lo devi fare ma dai e ricevi amore a prezzo di questi piccoli sacrifici!!!
E guarda che la giovinezza, se non te ne sei accorto , passa comunque con o senza figli di mezzo..
che poi un figlio vada fatto all'età giusta ( anche mentale) quando uno è maturo e consapevole di quello che sta facendo , quando si sente pronto etc.. sono ovviamente d'accordo, ma quello è un altro discorso
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15-06-2007, 15:18
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#32
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Intermedio
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 201
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io ho gia' deciso che non avro' figli..per un semplice motivo,nn credo saro' mai capace di fare il padre,cioe' non e' proprio in me..io padre? e' gia' tanto se riusciro' a badare a me stesso;
non voglio assolutamente che cresca come me e che sia come me,poi oggi un figlio costa troppo,solo i ricchi dovrebbero farne,x farli crescere nel benessere,io saro' sempre uno col mio piccolo stipendio,e dato che ho sprecato molti anni (ci metto anche quelli che sprechero' ancora),spero un giorno di godermi un po la vita,pensando solo a me.
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15-06-2007, 15:33
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#33
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Esperto
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 666
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Quote:
Originariamente inviata da inadatto
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Hai ragione,solo che come prevedevo questa mia uscita ha uscitato reazioni da più persone,quindi dovendo rispondere a diversi,che a loro volta spesso non leggono le mie risposte date agli altri,mi tocca riformulare ogni volta.
Ma siamo nel campo delle opinioni,mica dei dogmi :wink:
Quote:
a mio parere il tuo discorso parte da una premessa sbagliata, ovvero che un figlio sia solo una rottura e una fonte di disagi e e fastidi .
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Ti sbagli:la premessa non può essere sbagliata,perchè non è oggettiva ma prende l'abbrivio da un'opinione:che i figli siano una gran rottura di coglioni.Se si è d'accordo con questa premessa,anche il resto del mio discorso risulta sensatissimo e giusto.
Se al contrario non si condivide tale premessa ma si pensa che i figli portino felicità,amore,i taralucci del mulino bianco,etc,ecco che allora anche il resto del mio discorso risulterà grottesco,"arido"(per usare una tua definizione)o "sbigottente",per usare la definizione di trentina.
Quindi il punto non è valutare la mia premessa per decidere se rispetti/rispecchi o meno canoni di oggettività accettabili,ma piuttosto considerarla come opinione e decidere se si è d'accordo o meno(il che significa che anche il non essere d'acccordo costituirebbe comunque un opinione e non un diritto di dire "io ho ragione mentre tu dici una cosa aberrante" [perchè socialmente "scomoda]).
Quote:
Ebbene non è così! perdonami ma il tuo discorso mi sembra egoistico e arido ... parla con chi ha un figlio e vedrai che ti racconteranno tutti la stessa cosa: ovvero come è bello vederlo crescere, quanta gioià e felicità ti da, quanta serenità ti dona , che da un senso alla tua vita etc. etc. etc. a sentire te invece pare sia una disgrazia!
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Ma per carità,mi fido di te,anzi di voi.Del resto anche i miei stessi amici dicono quello che dici tu :wink:
Certo,lo dicono con le occhiaie profonde sei metri,con lo sguardo morso dall'invidia quando gli altri dicono "ciao,noi usciamo" mentre loro devono badare al piccolo.
E pazienza se poi in segreto ti rivelano di non farcela più,di non aver nemmeno più un minuto libero,che gli sembra di essere immersi in un vortice che si ripete ogni giorno uguale,come il giorno della marmotta.
Però sono sicuro che tutte queste sono solo inutili esagerazioni,in realtà la vita coniugale e con prole va benissimo(come testimoniano i due miliardi e mezzo di coppie divorziate/separate in giro per il mondo
Quote:
certo qualche sacrificio lo devi fare ma dai e ricevi amore a prezzo di questi PICCOLI sacrifici!!!
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Ha Ha Ha Ha Ha Ha
"Piccoli" un bel paio di pelotas 8)
Quote:
E guarda che la giovinezza, se non te ne sei accorto , passa comunque con o senza figli di mezzo..
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Esatto.E se non te ne sei accorto,sempre per non ripetere le stesse cose,io preferisco passarla SENZA 8)
Auguri a tutti quelli che preferiscono passarla "con",naturalmente,massimo rispetto(e solidarietà ..).
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15-06-2007, 18:53
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#34
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Messaggi: 730
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beh nichilista deve tener fede al suo nick
cmq avere un figlio in età giovane(adesso mi sa che si intende entro i 30),può essere certamente un bel peso,sia in termini di denaro che di tempo libero...
in my mind,vorrei fare come mio padre...se l'è spassata letteralmente fino ai 45 anni,poi ha messo su famiglia...perchè poi col passare del tempo ti accorgi che va bene le avventure,gli stravizi da single,ma non può essere certo eterno...a 50 anni ti puoi ritrovare solo come un cane.(discorso senza dubbio egoistico,perchè poi c'è una forbice d'età troppo netta tra genitore e figlio,con relative incomprensioni...)
Io,come ho già detto,vorrei avere un bel bimbo,mi sento l'istinto paterno,ma tenendo conto dei miei 26 anni e della mia immaturità,credo che ciò si possa concretizzare minimo tra una decina d'anni...rivotril permettendo
e poi ho il dovere di far proseguire la mia stirpe...son l'unico maschio che può perpetuare il mio "cognome"...quindi 'sto bimbo sa da fa'
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15-06-2007, 20:19
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#35
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 593
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Beh, è vero che i sacrifici sono tanti ma io comunque gli spazi per me me li prendo e mi curo comunque, non mi trascuro affatto...
Sul discorso della riconoscenza verso i genitori ormai vecchi non ci sto pensando a dire il vero....
Per quanto riguarda i sacrifici se ne devono fare TANTISSIMI e la tua vita non sarà più la stessa, questo è poco ma sicuro.
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18-06-2007, 00:30
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#36
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Quote:
Originariamente inviata da Nichilista
Quote:
Originariamente inviata da inadatto
tra l'altro, immagino, l'amore che un genitore da un figlio nei primi anni di vita solitamente lo riceve indietro quano il genitore stesso è ormai anziano;
quando anzichè rimanere solo e triste e senza nessuno ha un figlio che lo può assistere, fargli compagnia , farlo sentire comunque "vivo" e gli fa sembrare che la sua vita in qualche modo ha avuto un senso e il suo passaggio sulla terra se non altro un segno lo ha lasciato
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Quello che dici tu non è ricevere indietro amore:è il figlio che sentendosi "in dovere morale" si sacrifica ma pensando"mi tocca assistere questo vecchio rincoglionito quando potrei farmi i cazzi miei".
Poi se vogliamo fare i buonisti ad oltranza possiamo pure dire che gli fa piacere,naturalmente,smazzarsi ed assecondare un vecchio brontolone e rompicoglioni e magari anche con un bell'alzhaimer galoppante piuttosto che dedicarsi ad un po' di relax,dopo il lavoro.
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Anche se eri rivolto ad Inadatto vorrei dire la mia.
Guarda, mia madre è totalmente rincoglionita già a desso che ha 55 anni e io non ho nessuna intenzione di starle dietro.Quando assistere gli altri è un peso(sempre, se non sei pagato), meglio evitare."Assistere" poi, è una parola che non rientra nel mio vocabolario.
Io non ho nessuna remora morale ad andarmene da casa e non tornare più. Sono ancora tra le palle esclusivamente per motivi economici.
Credo nella totale libertà personale (col rispetto degli altri)e lo metto in pratica.Così, se avrò dei figli farò lo stesso con loro.
Secondo me sono più i figli a farsi le paranoie sui genitori e sui loro bisogni, che i genitori stessi. Cioè, parlo per me, mio padre (età 66 anni) è un tipo tot indipendente e si offende ad esser trattato da vecchio; mia madre invece che è morbosa,bambinesca, nevrotica, paranoica e iperprotettiva , vuole (dà l'impressione di volere :wink: )i figli per riempire il suo vuoto(come delle caramelle o fare shopping :lol: ), ma quando la lasci per i cazzi suoi alla fine si rende conto anche lei di star bene da sola, solo che non ce la fa a dirlo a causa della morale che le hanno inculcato e che lei non ha(nè ha mai avuto) gli strumenti cognitivi per smussare e correggere :wink: . La vedo adesso bella tranquilla che se la gode senza me tra le palle :wink: . Non abbiamo un cazzo in comune io e lei e ce lo siamo anche detto in faccia.
Ho notato che più mi faccio i cazzi miei e meno lei mi cerca.
Ho detto praticamente un'ovvietà, ma repetita...
Quote:
Originariamente inviata da Nichilista
A Paule rispondo:certo,il figlio,il bello dei sentimenti,l'amore,la gioa...ne riparliamo quando di colpo vi accorgerete di avere 55 anni e che a vostro figlio di 20-25 non gliene fregherà di meno che voi abbiate sacrificato la giovinezza per lui,realizzerete che il vostro marito,l'uomo che avete sposato,che costituiva la materializzazione dei vostri sogni(sogni che al tempo,perse nel vostro iperuranio amoroso,non avevate ovviamente avuto la lucidità di riconoscere come tali e quindi irrealizzabili)non ha in realtà niente in comune con voi,e che a voi non vi guarderà più nessuno,poichè l'avvenenza se n'è andata mentre eravate occupate a farvi un culo così per perseguire l'idealismo della creazione di un nucleo familiare forte,unito,saldo e felice.
Amen.
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Certo, molte persone (uomini compresi) cadono (o forse cadevano, i tempi cambiano!)in queste trappole infernali. Nessuno è immune, bisogna stare in guardia, soprattutto i "sensibili".
Anche se di famiglie forti ne conosco parecchie, il merito è ripartito tra lui e lei altrimenti di forza ce n'è ben poca. I figli crescono sicuri di sè di solito, ma alla fine dipende più che altro dal tipo di rapporto che c'è tra i genitori, quindi alla fine, dal caso o dal culo che dir si voglia.
L'intuito femminile dovrebbe portarti a scegliere quello giusto, ma come si suol dire una persona non si finisce mai di conoscere (non conosci te e non conosci mai gli altri del tutto) :wink:
E' un rischio troppo alto vista la posta in gioco?
Questa è la questione.
Per quanto mi riguarda il rapporto tra i miei è terrificante, è tipo "passione cieca" e le mie insicurezze(oggi alquanto diminuite grazie al duro lavoro psicoterapico) purtroppo vengon da lì. L'unica cosa che non viene da lì è il mio vizio di bere. :wink:
Cioè la passione va benissimo e son contenta di esserne il frutto , però se era pura passione non fate una famiglia, cioè ci vedo poca coerenza.
I problemi sono i loro, non i miei. Fate i figli ma poi non fate "finta" di essere una famiglia, che il male lo fate solo ai bambini.Manca la sincerità verso sè stessi più che altro.
Come ben dici tu, Nichilista,(mi par di capire) è una questione di lucidità(io direi consapevolezza, mindfullness), se si è consapevoli si può fare tutto e non lo si rimpiangerà mai. Ognuno di noi però ha bisogno di un'altra persona per poter ampliare la consapevolezza, da soli ci si dà sempre e soltanto ragione e non si avanza. Nessuno poi, è tot consapevole...NESSUNO
Neanche Sting dopo 10 anni di yoga ininterrotti!!
tornando IT
Quando sarò vecchia e sgualcita-se ci arrivo- potrò finalmente dedicarmi anima e corpo ai miei hobbies,salute permettendo, e i miei figli, nel caso ne abbia avuti, saranno, spero per loro, già belli e cresciuti a fare la loro vita lontano da me...
Questi sono i miei obbiettivi.
Se da vecchia starò male per il mio decadimento fisico, significherà che avrò fatto dipendere la mia intera vita dalla mia bellezza.Significa che sono una persona vuota, bella e vuota e quindi mi merito una vecchiaia d'infelicità. :wink:
La mia giovinezza l'ho dedicata fin'ora totalmente a me stessa e spero di continuare così per sempre.Quello che ho sacrificato è stato molto(sostanzialmente il "plauso del mondo" e dei punti fermi e relazioni stabili), ma niente vale più della libertà per me. Ho preferito addirittura l'esaurimento nervoso-o pazzia- del perdere la mia libertà.
Se tirerò su un bambino lo farò con sentimento e non come un investimento sul futuro. Lo farò per me stessa, per piacere, per desiderio di farlo.
Non investirei su di un uomo mai e poi mai, l'amore è libero per definizione. :wink: Investo su di me e basta.
Riguardo all'idealismo di cui, concordo, molte donne soffrono(e forse si divertono così :wink: ):
In spagnolo c'è un'espressione aggettivata molto significatica: "sin ilusiòn"ovvero "senza illusione", si dice di una persona triste che ha perso la voglia di vivere.
Per i latini (sud americani) Bisogna sapersi illudere, giusto quel tanto per poter vivere intensamente gioia amore e passioni...
Per legarsi a qualcuno è necessaria una giusta dose di fantasia e immaginazione, anzi anche una bella dose, che non signigfica idealizzazione.
L'egoismo poi, non dimentichiamo che c'è l'egoismo sano e quello malato.
Avere un figlio può esser frutto dell'uno o dell'altro e in quest'ultimo caso i conti si fanno prima o poi e pagano tutti, figli e genitori in egual misura.
Non è ottimismo romantico il mio; è più un credere nel potere del libero arbitrio, altrimenti mi sarei già fatta fuori da tempo.
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18-06-2007, 01:25
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#37
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Quote:
Originariamente inviata da Immortal
io ho gia' deciso che non avro' figli..per un semplice motivo,nn credo saro' mai capace di fare il padre,cioe' non e' proprio in me..io padre? e' gia' tanto se riusciro' a badare a me stesso;
non voglio assolutamente che cresca come me e che sia come me,poi oggi un figlio costa troppo,solo i ricchi dovrebbero farne,x farli crescere nel benessere,io saro' sempre uno col mio piccolo stipendio,e dato che ho sprecato molti anni (ci metto anche quelli che sprechero' ancora),spero un giorno di godermi un po la vita,pensando solo a me.
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infatti.quoto.
se avessimo tutti un bello stipendio, un lavoro appagante e rispettoso delle nostre capacità o comunque occasioni lavorative più frequenti non staremmo qui a disquisire più di tanto sui bambini.
come a dire se non fossimo in Italia ...certe cose non sarebbero state neanche scritte in questo Thread.
Io ad esemio non avrei abortito due volte con lapidazione pubblica compresa, consistente in: perdita di rispetto da parte di padre che in fondo c'ha sempre 66 anni ed ha la mentalità del sud, di stima da parte di madre sedicente cattolica timorosa della vendetta divina ,esclusione dal gruppo dei pari per rottura di tabù e conseguente etichettatura infamante, oltre che falsa, come "egoista e immatura",irritante sermone dei medici nel congedarmi (del tipo : lei è una troia, si vergogni), disprezzo e abuso psicologico da parte delle infermiere catto-moraliste, opera di convincimento manipolatorio da parte di asssitenti sociali non pagate per fare opera di proselitismo che ti svendono falsi sogni di maternità felici ma che non sanno concretamente aiutarti.....bè, uno spasso direi
il potere della chiesa...e poi dicono che noi italiani non crediamo in dio, bè in dio no ma nei preti sì. meio de così si muore, direi.
:wink:
Avrei partorito volentieri ci macherebbe, certo che è una cosa bella, in senso puramente egoistico sì (quale donna vorrebbe PER SE' abortire al mondo????).........e adesso avrei due bambini tirati su dai miei o dal padre stesso perché io nè allora nè adesso sarei in grado di mantenerli, CON LE MIE SOLE FORZE, che è quello che una donna occidentale del 21esimo secolo deve secondo me naturalmente desiderare :wink:. I soldi al paparino non li chiedo per tenere in braccio il mio bambolotto, NO.
Allo stesso modo, non li chiedo nemmeno al padre del bambino, a meno che non sia lui stesso a desiderarlo e non sia un peso tipo spina nel fianco.
Volevo vivere tutto ciò?
La società e l'ambiente in cui vivo avrebbero e hanno reso(vedi sopra) tutto questo praticamente un incubo e ho preferito soffrire SOLTANTO io un pò e per poco piuttosto che generare altra sofferenza per puro egoismo.
Se dovessi maluguratamente restare in cinta di nuovo OGGI, porterei avanti la gravidanza e darei il bambino in affidamento. Allora avevo 22 anni e nessuno che mi potesse aiutare. Appunto la famosa famiglia forte che si vede nei momenti di bisogno. :wink: Non per essere assititi, ma per eviatarti certi momenti che non auguro a nessuno di vivere.
IO ho fatto del mio meglio con le forze che avevo e cioè le mie scarse in quanto ero troppo giovane, ma questo sarebbe stato attenuato da un'organizzazione sociosanitaria differente e ed efficiente. Non penso affatto sia questione di sfiga o della cosiddetta maturità(stronzate), anzi diciamo che la sfiga colpisce solo chi guarda caso è da solo(famiglia inesistente o meglio inefficiente).
Altro che romanticismo!
Quindi, hai ragione Immortal, finalmente qualcuno l'ha detto.
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18-06-2007, 21:11
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#38
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Principiante
Qui dal: Jun 2007
Messaggi: 26
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Se Bombo una donna, penso che può uscire fuori di tutto, ma non un bambino.
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22-06-2007, 23:43
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#39
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Esperto
Qui dal: May 2007
Messaggi: 1,041
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personalmente non penso proprio di essere in grado di fare il padre, di far crescere mio figlio in modo da NON farlo diventare fobico come me...
comunque se mai dovessi avere un figlio (ne dubito) cercherei di trovargli amici fin da piccolo, incoraggiarlo ad uscire, a fare nuove esperienze etc etc
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04-09-2008, 02:56
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#40
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Avanzato
Qui dal: Aug 2007
Ubicazione: Giacomolandia
Messaggi: 489
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Quote:
Originariamente inviata da Nichilista
Se devo scegliere il mio incubo peggiore non mi viene in mente niente di più agghiacciante che essere sposato con prole 8)
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Quoto assieme agli altri post di Nichilista e di altri.
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