Visualizza i risultati del sondaggio: Chi votereste alle prossime elezioni?
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Fratelli d’Italia
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7 |
17.50% |
Lega
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2 |
5.00% |
Forza Italia
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0 |
0% |
Altra roba di destra
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1 |
2.50% |
Italia Viva
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2 |
5.00% |
Insieme per il Futuro
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0 |
0% |
MoVimento 5 Stelle
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1 |
2.50% |
PD
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9 |
22.50% |
Altra roba di sinistra
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9 |
22.50% |
Altro
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9 |
22.50% |
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08-09-2022, 13:32
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#501
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,466
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Il conflitto che la sinistra ha abbandonato è quello tra diverse visioni del mondo e modi di valutare gli uomini. Il classismo non si esprime solo (né principalmente) nella distribuzione delle risorse, ma colonizza le coscienze inducendo valori e principi etici (tra l'altro mascherati e razionalizzati). La mentalità oggi egemone disprezza alcuni elementi tradizionalmente associati agli "operai" (ma anche, paradossalmente, in misura minore all'alta borghesia). La sinistra non è più in grado di cogliere questo problema, nonostante cerchi di negarlo attraverso correttivi etici ex-post e narrazioni paternaliste poco credibili. E' ormai pienamente massificata. Se conserva un po' di senso critico, lo esprime nelle politiche senza riuscire ad avere un'influenza culturale.
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08-09-2022, 13:37
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#502
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,789
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Il conflitto che la sinistra ha abbandonato è quello tra diverse visioni del mondo e modi di valutare gli uomini. Il classismo non si esprime solo (né principalmente) nella distribuzione delle risorse, ma colonizza le coscienze inducendo valori e principi etici (tra l'altro mascherati e razionalizzati). La mentalità oggi egemone disprezza alcuni elementi tradizionalmente associati agli "operai" (ma anche, paradossalmente, in misura minore all'alta borghesia). La sinistra non è più in grado di cogliere questo problema, nonostante cerchi di negarlo attraverso correttivi etici ex-post e narrazioni paternaliste poco credibili. E' ormai pienamente massificata. Se conserva un po' di senso critico, lo esprime nelle politiche senza riuscire ad avere un'influenza culturale.
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La cosa è da sempre molto dibattuta: sono le condizioni di vita a forgiare la mentalità o non è piuttosto l'opposto, è la mentalità che dirige il percorso di vita? O sono entrambe le cose assieme?
In questo caso mi riferisco a come il possesso delle risorse possa influenzare coscienze individuali ed orizzonti valoriali (e viceversa), ma volendo sono quesiti applicabili anche a questioni veryfobic.
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08-09-2022, 14:46
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#503
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,466
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
La cosa è da sempre molto dibattuta: sono le condizioni di vita a forgiare la mentalità o non è piuttosto l'opposto, è la mentalità che dirige il percorso di vita? O sono entrambe le cose assieme?
In questo caso mi riferisco a come il possesso delle risorse possa influenzare coscienze individuali ed orizzonti valoriali (e viceversa), ma volendo sono quesiti applicabili anche a questioni veryfobic.
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Discorso complesso ma interessante. Credo che sia necessario in ogni caso riconoscere i fattori ideologici per orientarsi, e questo è del tutto fuori dall'orizzonte... soprattutto della sinistra! Che dire del PD che alcuni anni fa coniò il termine "idealità" per evitare di richiamare "ideologie" e non fare la figura dei parrucconi passatisti? Le idealità erano, naturalmente, le idee brillanti dell'innovatore di piccolo cabotaggio del caso, di certo non quelle che passano per la testa delle persone. Queste ultime non esistono, si sa che siamo culturalmente autonomi, liberi e razionali.
Penso che questo discorso sia rilevante anche per i veryfobic. Che si parli dell'operaio specializzato o dello studioso autodidatta che non si vede riconosciuta alcuna sapienza (né sapore), in quanto non validata da un titolo, della persona con scarsi mezzi materiali a cui vengono negate altre qualità (o addirittura lo status di persona), della persona "sensibile" che cerca ritmi diversi, ecc.
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08-09-2022, 15:52
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#504
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,789
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Discorso complesso ma interessante. Credo che sia necessario in ogni caso riconoscere i fattori ideologici per orientarsi, e questo è del tutto fuori dall'orizzonte... soprattutto della sinistra!
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Un fattore ideologico dirimente primario è quello definito dalle pulsioni umane complementari e contraddittorie di individualismo/comunitarietà, quindi sul mettere l'accento più sull'uno o sull'altra.
Il problema è che anche qui, pur essendo nel piano valoriale, è miope o ipocrita nascondere l'influenza dei fattori materiali: un'umanità povera e sofferente è più propensa a cooperare e abbracciare la dimensione comunitaria di un'umanità ricca e tronfia, più propensa invece a valorizzare individualità e autoaffermazione. Quindi una società opulenta come quella occidentale, in cui oltretutto anche l'immaginario collettivo è dominato dal culto dell'opulenza stessa, è strutturalmente avversa a un orizzonte valoriale "di sinistra" che inevitabilmente sarà in affanno nel ritagliarsi zone di influenza.
Quote:
la persona "sensibile" che cerca ritmi diversi, ecc.
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Non ne conosco.
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08-09-2022, 17:36
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#505
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,794
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Ma è vero che Calenda ha detto che farebbe un governo di unità nazionale(ista) con la Meloni? 
Poi dice che i voltagabbana sono i 5S, ma questo mica scherza...
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08-09-2022, 17:38
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#506
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,675
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la sinistra italiana è ridotta a questo:
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08-09-2022, 18:17
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#508
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,675
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D'accordo, ma quelli "de sinistra" (col portafoglio a destra) votano il PD.
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08-09-2022, 18:55
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#509
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,794
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Se è per questo ci sono anche quelli di destra col portafoglio a destra che votano (centro)destra. Tanto per smentire la favola che da quella parte ci sia la vera rappresentanza delle classi popolari e soprattutto dei loro interessi.
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08-09-2022, 20:07
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#510
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,675
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Se è per questo ci sono anche quelli di destra col portafoglio a destra che votano (centro)destra. Tanto per smentire la favola che da quella parte ci sia la vera rappresentanza delle classi popolari e soprattutto dei loro interessi.
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Non credo affatto che la rappresentanza delle classi popolari appartenga alla destra, se la destra è riuscita a conquistare quella parte di elettorato é solo perché la sinistra le ha abbandonate.
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08-09-2022, 20:31
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#511
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 14,749
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Se vi va ho trovato un nuovo test, da 26 domande.
https://tg24.sky.it/politica/approfo...8trwmc68BO2Blk
Mi sembra fatto meglio dell'altro.
Questi sono i miei risultati da schiavo delle elite tecno-globaliste:
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08-09-2022, 21:38
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#512
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Banned
Qui dal: Dec 2020
Messaggi: 1,675
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Risulto vicino a PD e Forza Italia, ci sta.
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Il fatto che PD e FI siano sullo stesso piano la dice lunga.
Certo che gli italiani hanno proprio la memoria corta, eh.
Comunque questo è il risultato che ho ottenuto, per quanto possa valere.
Trovo che le domande fossero abbastanza stupide.
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08-09-2022, 21:44
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#513
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,466
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Un fattore ideologico dirimente primario è quello definito dalle pulsioni umane complementari e contraddittorie di individualismo/comunitarietà, quindi sul mettere l'accento più sull'uno o sull'altra.
Il problema è che anche qui, pur essendo nel piano valoriale, è miope o ipocrita nascondere l'influenza dei fattori materiali: un'umanità povera e sofferente è più propensa a cooperare e abbracciare la dimensione comunitaria di un'umanità ricca e tronfia, più propensa invece a valorizzare individualità e autoaffermazione. Quindi una società opulenta come quella occidentale, in cui oltretutto anche l'immaginario collettivo è dominato dal culto dell'opulenza stessa, è strutturalmente avversa a un orizzonte valoriale "di sinistra" che inevitabilmente sarà in affanno nel ritagliarsi zone di influenza.
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I valori della sinistra però sono umanisti più che comunitaristi e in sé per nulla incompatibili con la valorizzazione dell'individuo. Che dall'opulenza debba poi discendere linearmente l'autoaffermazione competitiva mi sembra davvero un grosso azzardo. Questa la trovo invece un sintomo della cultura contemporanea, che detta le modalità di vita ponendo le necessità economiche al di sopra dei legami affettivi, sia quelli originari che quelli successivi, trauma negato o accettato come male necessario con pesanti ricadute sull'apertura dell'uomo medio a relazioni non opportunistiche. La dolorosità e l'incompiutezza dei rapporti affettivi, non elaborata in assenza di strumenti e supporto, produce una chiusura in noi veryfobic e un'apertura superficiale, strumentale e in parte recitata in molti altri, e il distoglimento dai bisogni reali è rafforzato dal perseguimento di quelli fittizi proposti dall'epica contemporanea. L'autoaffermazione spregiudicata (diversa da quella sana) è una forma di bulimia. Il risultato di un vero e proprio imperialismo culturale, imposto attraverso la violenza economica e relazionale.
La sinistra non è in crisi a causa del contesto sfavorevole, ma perché ha rinunciato al suo ruolo da un lato di sostegno e stimolazione delle coscienze (in sé anti-sistemico nello spirito, per quanto non per forza distruttivo), e dall'altro di organizzazione delle forze interessate ad affermare il primato delle persone su infra e sovrastrutture, sentito e non riconducibile a un'etica astratta più o meno simulata. Ha invece inseguito la razionalità pragmatica, cosa che un senso l'avrebbe pure ma non nell'attuale situazione di crisi, e lasciato campo libero alle destre pastorali, che non a caso in Italia governano indisturbate da vari decenni (l'unico che è riuscito a ostacolarle è stato Prodi: un cattolico onesto che vive i valori cristiani).
Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Non ne conosco.
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Certo che no, ho scritto "zenzibili", tu giri con l'elmetto.
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Ultima modifica di Angus; 09-09-2022 a 03:06.
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09-09-2022, 00:52
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#514
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,134
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La sinistra non si occupa più dei più deboli,il socialismo nasce per contrastare il capitalismo,gli imprenditori i borghesi,la destra da Berlusconi in poi fingeva di parlare al popolo,ha portato via elettori così ad una sinistra,che e meno destra di una destra radicale ma non e neanche più sinistra..ho letto qui che nelle scuole divaga il fascismo torniamo pure indietro..in società il classismo e divagante tra laltro..
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11-09-2022, 14:37
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#515
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,789
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
I valori della sinistra però sono umanisti più che comunitaristi e in sé per nulla incompatibili con la valorizzazione dell'individuo. Che dall'opulenza debba poi discendere linearmente l'autoaffermazione competitiva mi sembra davvero un grosso azzardo. Questa la trovo invece un sintomo della cultura contemporanea, che detta le modalità di vita ponendo le necessità economiche al di sopra dei legami affettivi, sia quelli originari che quelli successivi, trauma negato o accettato come male necessario con pesanti ricadute sull'apertura dell'uomo medio a relazioni non opportunistiche. La dolorosità e l'incompiutezza dei rapporti affettivi, non elaborata in assenza di strumenti e supporto, produce una chiusura in noi veryfobic e un'apertura superficiale, strumentale e in parte recitata in molti altri, e il distoglimento dai bisogni reali è rafforzato dal perseguimento di quelli fittizi proposti dall'epica contemporanea. L'autoaffermazione spregiudicata (diversa da quella sana) è una forma di bulimia. Il risultato di un vero e proprio imperialismo culturale, imposto attraverso la violenza economica e relazionale.
La sinistra non è in crisi a causa del contesto sfavorevole, ma perché ha rinunciato al suo ruolo da un lato di sostegno e stimolazione delle coscienze (in sé anti-sistemico nello spirito, per quanto non per forza distruttivo), e dall'altro di organizzazione delle forze interessate ad affermare il primato delle persone su infra e sovrastrutture, sentito e non riconducibile a un'etica astratta più o meno simulata. Ha invece inseguito la razionalità pragmatica, cosa che un senso l'avrebbe pure ma non nell'attuale situazione di crisi, e lasciato campo libero alle destre pastorali, che non a caso in Italia governano indisturbate da vari decenni (l'unico che è riuscito a ostacolarle è stato Prodi: un cattolico onesto che vive i valori cristiani).
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Sono talmente in disaccordo che prevengo una sequela di multiquotamenti reciproci sancendo un totale disaccordo.
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11-09-2022, 14:39
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#516
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,466
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Sono talmente in disaccordo che prevengo una sequela di multiquotamenti reciproci sancendo un totale disaccordo. 
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Va bene, rispetto il tuo diritto ad avere torto.
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13-09-2022, 08:23
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#517
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Banned
Qui dal: May 2017
Messaggi: 4,230
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Ho risposto al #TrovaPartito di Sky TG24 e YouTrend
🌐 Europa e mondo: sono molto globalista
💶 Economia: sono moderato
🌈 Diritti: sono molto progressista
🌻 Ambiente: sono sviluppista
🏛 Istituzioni: sono istituzionalista
#politiche2022
Partecipa su
https://bit.ly/trovapartito
Bello ma non voglio votare Calenda, non Renzi, non pd manco come voto utile, non in generale tutto il mucchio di centrosinistra anche se con la prospettiva che stiano all'opposizione varrebbe darlo a +Europa che non ho capito però come fa a esser data sotto Italexit e Verdi.
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13-09-2022, 09:14
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#518
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 8,472
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13-09-2022, 09:49
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#519
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,229
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Il problema è che anche qui, pur essendo nel piano valoriale, è miope o ipocrita nascondere l'influenza dei fattori materiali: un'umanità povera e sofferente è più propensa a cooperare e abbracciare la dimensione comunitaria di un'umanità ricca e tronfia, più propensa invece a valorizzare individualità e autoaffermazione. Quindi una società opulenta come quella occidentale, in cui oltretutto anche l'immaginario collettivo è dominato dal culto dell'opulenza stessa, è strutturalmente avversa a un orizzonte valoriale "di sinistra" che inevitabilmente sarà in affanno nel ritagliarsi zone di influenza.
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Però io credo che il sistema economico e la cultura si influenzino a vicenda, non vedo la seconda come così subordinata al primo. Più che altro se no mi pare che si arrivi ad un impasse per cui se si vogliono cambiare le coscienze delle persone affinché cambi il sistema economico bisogna prima cambiare il sistema economico. Per questo credo che questa spiegazione sia buona ma non sia sufficiente a spiegare perché la sinistra fatica tanto ad affermarsi.
Secondo me c'è un fattore importante che è una questione di incapacità di comunicare con le persone di cui fanno gli interessi. Mi sembra che la sinistra spesso stia parlando ai privilegiati che ritengono che certe oppressioni siano ingiuste perché hanno studiato e non agli oppressi stessi. Secondo me parte della popolarità di De Magistris sta nel fatto che ci riesce meglio a parlare alle persone alla pari, e non come se stesse cercando di istruirle. Come personaggio risulta molto più carismatico degli altri politici di sinistra secondo me in parte perché è molto semplice e diretto, anche se a volte esagera troppo (una volta ha detto "io penso che anche un ricco dal cuore grande voterebbe unione popolare" serissimo haha)
Quote:
Originariamente inviata da Angus
Il conflitto che la sinistra ha abbandonato è quello tra diverse visioni del mondo e modi di valutare gli uomini. Il classismo non si esprime solo (né principalmente) nella distribuzione delle risorse, ma colonizza le coscienze inducendo valori e principi etici (tra l'altro mascherati e razionalizzati). La mentalità oggi egemone disprezza alcuni elementi tradizionalmente associati agli "operai" (ma anche, paradossalmente, in misura minore all'alta borghesia). La sinistra non è più in grado di cogliere questo problema, nonostante cerchi di negarlo attraverso correttivi etici ex-post e narrazioni paternaliste poco credibili. E' ormai pienamente massificata. Se conserva un po' di senso critico, lo esprime nelle politiche senza riuscire ad avere un'influenza culturale.
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Questo è anche una parte importante del discorso, credo. Secondo me la sinistra è vittima proprio di classismo inconscio, molto spesso. Ogni volta che gli elettori di destra vengono tacciati di ignoranza, quello è classismo, perché sappiamo che l'ignoranza è disprezzata proprio per una questione di classe. Tra le persone di sinistra che conosco serpeggia una cosa che non mi piace per nulla, cioè un atteggiamento "noi di sinistra siamo intellettualmente superiori" che è classismo puro. Anche perché sinceramente visto le classi a cui la sinistra si deve rivolgere non è mica un vanto che noi siamo istruiti (perché significa che abbiamo escluso quelli a cui ci rivolgiamo!).
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Ultima modifica di anahí; 13-09-2022 a 09:56.
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13-09-2022, 11:33
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#520
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 5,267
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Europa e globalizzazione: sovranista
Economia: moderato
Diritti civili: moderato
Questioni ambientali: ecologista
Istituzioni ed establishment: populista
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