Shinbatsu

Immagino sia un tema affrontato svariate volte, riguardando un fatto comune, pero' personalmente mi ha sempre dato da riflettere.
Tra le cose che mi angosciano maggiormente circa il mio trapasso c'e' senz'altro l'idea (sempre piu' concreta visto il mio progressivo allontanamento dalla societa') che al mio funerale presenzi nessuno, o poco piu'.
Chi partecipera' al mio funerale? Cosa diranno?
Era un bravo ragazzo e non ha mai fatto male a nessuno.. circa quello, se va bene.
Sono una persona a tratti molto contraddittoria, dico di voler ripudiare il mondo, di volermi allontanare da tutto e tutti, che l'opinione altrui non mi tange.. in realta' e' tutto il contrario, l'opinione altrui mi preme, mi influenza, spesso mi logora non essere in grado di impattare nella vita di alcuno ed immaginare di non riuscire, in vita, a farmi apprezzare realmente tranne che per quei legami di sangue inscindibili, per i quali mi riferisco esclusivamente ai miei genitori.
Niente di piu' naturale e fisiologico dovrebbe esserci in un funerale gremito che segue una vita piena e zeppa di soddisfazioni, cosi' come il contrario, d'altronde rappresenta lo specchio di cio' che si e' offerto nell'arco della nostra esistenza. Eppure non riesco proprio a mandarlo giu'. Ho iniziaro a digerire la bruttezza, la solitudine, questo pero' mi angoscia come poco altro, sebbene sia consapevole che non dovrebbe generarmi piu' disperazione del resto. Non nascondo di avere, soprattutto in passato, fatto la conta dei possibili presenti all'evento.
Come lo affrontate?

pokorny

Come diceva Epicuro (o era Marco Aurelio?) "non temere la morte; se ci sei tu non c'è lei, se c'è lei non ci sei tu". Ipotizzare chi possa esserci ai miei funerali o sentire la mia mancanza lo trovo un pensiero da un lato inutile sulla falsariga della citazione, dall'altro incredibilmente egoico; perché qualcuno dovrebbe interessarsi a me? Sono solissimo ora che sono vivo, chi diavolo potrebbe sentire la mia mancanza?

Certamente se morissi ora che mia madre è viva lei ci sarebbe e fratello e nipoti ci sarebbero, ma se non ci fosse lei il resto della mia famiglia verrebbe essenzialmente per il trauma del lutto che così si spera/pensa di esorcizzare. Dopo una settimana a me non penserà più nessuno, parenti compresi. Non ci vedo niente di che preoccuparmi, dato che non rappresenta un cambiamento del mio atteggiamento attuale derivante dal vissuto attuale: non mi si caga nessuno ora e me ne sono fatta una ragione, dato che non cambierebbe niente non ho motivo a mia volta di cambiare atteggiamento facendo sorgere paura e preoccupazione.

Konkurs

farò in modo che non ci sarà notizia della mia disfatta al grande pubblico perché andrò a nascondermi come quegli animali in stato terminale che non vogliono essere ritrovati, scalerò la più alta delle vette alpine in una notte innevata e gelida e lì attenderò la fine.

Trinacria

Anche a me è capitato di pensarci. Se morissi adesso sicuramente mi piangerebbero i miei genitori e spero mio fratello. Al mio funerale il 99% delle persone sarebbe lì per loro e non per me. Ci sarebbero i parenti (giusto qualche zio e cugino) e amici dei miei genitori per stare vicini a loro, un sacco di amici di mio fratello per stare vicini a lui. Per il resto penso non ci sarebbe nessun altro perchè se morissi il funerale me lo farebbero giù in Sicilia e lì non conosco più nessuno e le poche persone che frequento qui dubito farebbero mille km per venire al mio funerale. Probabilemente non lo verrebbero nemmeno a sapere.
Se invece la mia morte avvenisse più avanti, quando magari i miei genitori saranno già morti, probabilmente non verrebbe proprio nessuno.
Fortunatamente sarò morta e non lo vedrò quindi non me ne potrò dispiacere.

cancellato22544

Forse dovrei decidermi a dare disposizioni per la mia dipartita: niente funerale e corpo donato alla scienza.
Devo informarmi.

Ezp97

2/3 conoscenze e mia madre.

Hor

Mi dico che non dovrebbe importarmi, perché una volta morto molto probabilmente non esisterò più, ma ogni tanto torno a pensarci, come puro esercizio mentale.
Sicuramente diverse persone si accorgeranno della mia scomparsa: tutte quelle che ho conosciuto all'università, e non erano poche, e poi quelle che attualmente usufruiscono dei risultati del mio lavoro, e anche queste non sono poche. Ma accorgersi della mia scomparsa e piangermi sono due cose molto diverse, e la seconda la faranno solo poche, ristrettissime persone, quelle a cui ho dato accesso alla mia "vera natura" (chiamiamola così), cioè a cui ho confidato certe parti di me che di norma tengo nascoste alle conoscenze più o meno superficiali.

Surrounded

Non sono tanto convinto che una volta morti non si sia coscienti del proprio funerale, anzi secondo me si è lì

Crepuscolo

Non ci sarà niente da piangere ma solo da essere felici per me che starò finalmente in pace.

Boston

Solo mia sorella e i miei genitori se saranno ancora in vita, ma non è un problema che mi affligge.

Lascerò detto di considerare nell'ordine: la donazione organi (se fattibile), la ricerca medico/scientifica (se utile), la cremazione con dispersione delle ceneri in un fiume (se legale), nessun rito pseudo-religioso.

cancellato22544

Io la donazione la do per scontata.

Hor

Sugli organi mi pare che ora valga la regola del silenzio/assenso, ovvero in mancanza di volontà precisa dell'individuo, dove possibile gli organi vengono sempre espiantati e donati.

Gabrio

teoricamente i genitori dovrebbero trapassare prima, immagino.


Forse qualcuno mi piangerebbe, ma piangerebbe soprattutto di non aver avuto la voglia/coraggio di conoscermi più a fondo; realisticamente non mi piagerebbe quasi nessuno perchè nessuno lo verrebbe a sapere, magari lo verrebbero a sapere molto tempo dopo la mia dipartita o magari nonlo verrebbero mai a sapere, tanto quello che ho capito è che alla gente non frega niente di niente e di nessuno.

Surrounded

L'ultima volta che ho rinnovato la carta di identità mi è stato chiesto (firmando un foglio) della mia volontà circa la donazione degli organi. Non so se sia prassi comune dappertutto.

IO&EVELYN

Visto che con ogni probabilità morirò prima dei miei genitori, oltre a loro mia nonna, mio zio e tutto il parentame annesso.

E ovviamente il mio unico amico.

Sul fatto che con la morte si spenga tutto per sempre non ne sono certo, ormai non ho più la mentalità dogmatica dell'ateo, nonostante non sia religioso.

Boston

Si, vero, quando ho fatto la carta d'identità digitale mi è stato chiesto di dire se Si/No/Deciderò in seguito...

Delta80

Spero non piangerà nessuno , ma spero che qualcuno sia dispiaciuto di non vedermi e sentirmi più , e spero di lasciare un buon ricordo ed un sorriso a qualcuno

Surrounded

a volte quando ascolto la mia musica preferita mi viene da pensare "questa canzone la vorrei al mio funerale" (molte volte non è sempre la stessa) , peccato non si possa lasciare scritto da nessuna parte e comunque dubito che in chiesa sarebbero molto d'accordo

varykino

spero nessuno , significa che so morti tutti , no ma come dice ferrero " ma che me frega" lol

cmq anche se nn ha importanza perchè sei morto , spero nn pianga veramente nessuno perchè 1 non c è motivo di piangere per me visto che c è un alta probabilità che sto meglio da morto e 2 nn mi piace l'idea che qualcuno pianga per me , già si piange troppo in sta vita poi pensare pure che qualcuno piange a causa mia nn mi piace , so piu felice quando qualcuno ride a causa mia

Shinbatsu

Si, e' quello che intendevo, provocare un dispiacere in qualcuno.


Che sia inutile concordo, ma e' un pensiero poco razionale. Per il resto non penso sia immediato realizzare di essere soli al mondo, magari proprio per limiti nostri, e' dura conviverci ed al momento non ne sono in grado.


Stesse disposizioni post mortem che anch' io ho intenzione di lasciare, per quanto sara' possibile naturalmente.