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30-04-2018, 20:01
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#81
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Esperto
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Alcune persone non sono state create per adattarsi completamente. Hanno un ruolo nel mondo ed è quello di ragionare e di andare controcorrente.
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giusto, sacrosanto, però poi bisogna fare qualcosa di importante in concreto, sennò la lamentela e il rancore.. oltre che servire per allentare un po' la tensione.. non portano a nulla.
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30-04-2018, 21:17
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#82
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Esperto
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non so perchè ma dal nome mi pare un popolo eschimese
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30-04-2018, 21:21
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#83
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Esperto
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Originariamente inviata da Normalman
Lol, probabilmente pensi agli Inuit
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eccoooooooooo
memoria di melma
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30-04-2018, 21:54
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#84
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https://it.aleteia.org/2018/04/26/at...-odiare-donne/
L’attentato in Canada e gli “Incel”. Ma chi sono?
Lucandrea Massaro/Aleteia | Apr 26, 2018
Non sono solo "sfigatelli" ma figli di una cultura del possesso e del consumo che trasforma le relazioni in cose da avere. E quando falliscono scatta la violenza...
Il 23 aprile, tutto sommato un po’ in sordina, c’è stato un grave atto di terrore a Toronto, in Canada. Se qualcuno ha immediatamente gridato alla pista islamica ha certamente fatto un errore. Ma anche parlare del “folle solitario” potrebbe non essere la soluzione giusta per parlare di questa triste vicenda che è costata la vita a 10 persone. Nonostante la presenza in città, in quel momento, dei ministri degli esteri del G7, la politica c’entra poco. Parrebbe, ma il condizionale resta d’obbligo, che il motivo della strage sia il “sesso”. Ma andiamo con ordine.
La dinamica dell’attentato
Secondo l’AGI, l’attacco, avvenuto alle 13:30 ora locale, le 19,30 in Italia, all’incrocio tra Yonge e Finch ha provocato un bilancio definitivo di vittime pari a 10 morti e 15 feriti uccisi da un furgone bianco, noleggiato regolarmente, salito su un marciapiede che ha falciato pedoni per due chilometri. L’autore della strage è uno studente 25enne di origine armena, Alek Minassian, residente in un sobborgo di Toronto, che è stato arrestato dopo una breve tentativo di fuga.
Scriveva Rainews24 sul suo sito: Residente a Richmond Hill, una località dell’Ontario a mezzora di macchina da Toronto, sarebbe uno studente universitario iscritto al Seneca College, un ateneo specializzato soprattutto in arti applicate, design e tecnologie, e dove Minassian pare studiasse informatica. Tuttavia le forze dell’ordine canadesi non ne conoscevano l’identità e non era sotto osservazione.
Qual è il movente?
Il Corriere della Sera – con un primo articolo a firma Guido Olimpio – riporta alcuni elementi che delineano meglio l’autore della strage:
Il giovane avrebbe postato messaggi in onore di un killer di massa americano, Elliot Rodger, autore del massacro a Santa Barbara nel 2014. L’omicida, poi suicidatosi, è diventato l’idolo di molto assassini. Aspetti che potrebbero indicare spinte personali o guai psichici di Minassian. A parte questi dettagli va ricordato che il Canada ha affrontato prove difficili per azioni jihadiste ma è stato anche teatro di un attentato mortale compiuto da un estremista di destra contro una moschea.
Il punto chiave, la connessione, è questa: Elliot Rodger che a noi italiani dice poco, ma che negli USA e in certi ambienti anglofoni, è tristemente famoso. Ci guida sempre Olimpio del Corsera del 2014:
Elliot Rodger, l’autore della strage di Isla Vista (California), sognava «un mondo senza sesso, con punizioni per chi lo fa» e avrebbero voluto «internare le donne nei lager dove farle morire di fame». Follie raccontate dal killer in un manifesto di 140 pagine pubblicato dai media locali qualche ora dopo il massacro costato la vita a sei persone oltre a quella dell’omicida.
Un documento autobiografico in cui il giovane Elliot, 22enne figlio dell’aiuto regista di Hunger Games, raccontava tutta la sua frustrazione nell’incapacità di costruire un dialogo e una relazione con il sesso femminile e di come questa difficoltà si sia trasformata in odio e violenza.
Nelle pagine del “manifesto” c’è di tutto. Il trauma subito con il divorzio dei genitori quando aveva solo 7 anni, i continui cambi di scuola e di casa, l’assenza di amici, il rapporto difficile con la matrigna, la tinta ai capelli – da scuri a biondi – quando era ancora alle elementari, l’ossessione di essere “cool” senza però riuscirci mai, la paura di non essere all’altezza, il sentirsi “invisibile” agli occhi delle ragazze, le intere giornate passate ai videogiochi, le puntate alla lotteria, il razzismo, le manie che crescono con il passare degli anni. Voleva farsi notare ma nessuno se lo filava. E’ lui stesso a dirlo con disprezzo verso il resto dell’umanità.
Nel video postato poco prima della strage, Elliot con scientifica precisione indicava il come di ogni successiva azione: l’uccisione dei compagni di College, l’assassinio a colpi d’arma da fuoco di ignare ragazze, l’investimento con la sua BMW di altre persone in una escalation di violenza e solitudine. La cosa finì con un suicidio prima di essere fermato dalle autorità. Elliot è diventato l’idolo e il modello di alcuni giovani che ne hanno successivamente seguito l’insegnamento “filosofico” di odio verso le donne, ma – ad ora – solo Alek Minassian sembra essere passato dalle parole ai fatti.
Il collegamento fra Minassian e l’episodio di Isla Vista è testimoniato anche da un post, pubblicato su un profilo Facebook riconducibile al killer (ma non confermato), in cui viene elogiato l’autore 22enne di quella strage, Elliot Rodger. “La rivolta degli Incel è già iniziata!”, si legge nel messaggio visionato da Cbc Canada. “Distruggeremo tutti i Chads e gli Stacys! Tutti salutano il Supremo Signore Elliot Rodger!”. Il riferimento è all’Incel movement (Involuntary celibacy), un gruppo maschilista di persone che si sentono vittime del “celibato forzato” e rivendicano il presunto “diritto” dei maschi di poter avere rapporti sessuali con le donne. Del movimento faceva parte proprio il killer di Isla Vista, che in un video pubblicato in rete prima della strage diceva di “essere ancora vergine dopo due anni di college e di non aver ricevuto mai un bacio”. E rivolgeva accuse a tutte le donne che lo hanno rifiutato: “Concedono affetto e sesso agli altri uomini ma non a me” (Il Fatto Quotidiano)
Ma chi sono Chad e Stacy?
Chad è un modo per indicare il cosiddetto ‘maschio alfa’, quello che non ha difficoltà a rimorchiare, che ogni sera se ne porta a letto una diversa, che piace a tutte. Così come “le Stacy” non sono nessuna ragazza in particolare, bensì una idea, uno stereotipo: una incona creata da Elliot Rodger, che ne dà questa definizione: “una troia bionda viziata come tutte quelle ragazze che ho tanto desiderato, che mi hanno respinto e mi hanno considerato un uomo inferiore”
E gli Incel?
In questo caso interviene la mania, tutta americana, degli acronimi. Come già accennato essi sono gli involontary celibacy, chi resta single non per scelta propria. L’AGI spiega che:
Il termine lo dobbiamo proprio a una donna canadese che lo ha coniato quando ha lanciato un sito web più di 20 anni fa per offrire supporto alle persone che lottano per trovare partner. Sta per ‘Celibi involontari’ (Involuntary Celibates) e oggi la donna, una quarantenne che ha chiesto di essere identificata solo come Alana, ha detto alla France Presse di essere rattristata nel vedere la frase cooptata da troll online e misogini.
Ora l’acronimo si riferisce agli uomini che si sentono incapaci di avere rapporti sessuali e generalmente ne incolpano le donne. “Doveva essere un movimento utile e di sostegno”, ha detto al quotidiano The Globe and Mail, spiegando che il termine intendeva includere “persone che si trovano a essere celibi o soli e non frequentano altri”. “È stato uno shock scoprire che c’era qualcuno la cui unica ragione per scatenare la violenza era la solitudine e il celibato”, ha aggiunto.
Gli Incel hanno creato bacheche e forum sul web per sfogare le loro frustrazioni. I commenti sessisti, razzisti e omofobici sono comuni. Così come quelli anti-femministi. Criticati per i loro inni alla violenza, i siti dedicati agli Incel sono sempre più all’attenzione della polizia. A novembre il forum online Reddit ha bandito un sottogruppo controverso dedicato agli Incel, che contava decine di migliaia di membri.
E’ evidente che queste persone, per lo più giovani, sono il sotto prodotto di quella cultura dell’ostentazione e del successo, anche in campo sessuale, che imperversa in Occidente, un gruppo di auto radicalizzati che contestano “una società subdolamente misandrica in cui le correnti femministe insabbiano le colpe delle donne e in cui giocano un ruolo fondamentale la bellezza estetica e l’ipergamia. Ritengono perciò di non riuscire ad avere rapporti sessuali con l’altro sesso perché sono sgradevoli fisicamente e incolpano le donne di scegliere solo partner attraenti o con uno status economico superiore al loro (ipergamia)” di cui vorrebbero in realtà fare parte ad ogni costo. Solo la frustrazione che diviene impotenza e infine odio e violenza li porta dall’altra parte della barricata. In effetti tra gli Incel e i radicalizzati islamici in Europa non c’è molta differenza: in entrambi i casi la critica è alla cultura di massa così com’è. Non vanno naturalmente scusati, ma esattamente come gli attentatori del Molenbeek in Belgio, si sentono esclusi dalla promessa di successo ed avanzamento sociale che la modernità capitalistica propone loro. Ciascuno cerca a modo proprio una via d’uscita. Fossero vissuti negli anni ’70 probabilmente sarebbero entrambi divenuti estremisti di destra o di sinistra e avrebbero partecipato agli anni di piombo. Non c’è motivo di sottovalutare e nemmeno di prendere in giro questi ragazzi magari definendoli “sfigati”, sono figli del consumismo: se non posso avere quello che hanno gli altri allora non lo merita nessuno, e sono gli altri a sbagliare e a non concedermi quello che desidero. Bisognerà stare attenti anche a questi novelli “jihadisti del sesso”? Certamente questo è un caso inequivocabile in cui possiamo usare il termine “femminicidio” senza abusarne…
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01-05-2018, 09:33
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#85
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ma il fatto che donne e uomini abbiano bisogni sessuali differenti, implica forse che gli uni debbano adattarsi ai bisogni delle altre o viceversa? O che si arrivi ad una mediazione, come è sempre stato?
A me piacerebbe piacere come uno altro 1.90 ma questo non avviene non per l'ostruzionismo degli spilungoni che vogliono tenersi tutte le donne per loro, ma perché l'incontro tra istinti e ambiente ha determinati il prevalere di interessi contrari al mio. E se voglio che la cosa cambi, devo cambiare quelle condizioni che l'hanno determinata. Ma si sa che i tempi delle rivoluzioni non sono quelli della vita.
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Se le cause di cui parli sono parte del problema trovare questo tipo di cause non serve a risolvere il problema. La soluzione è mal posta.
Come ho detto altre volte non esistono singole condizioni che producono un effetto, ce ne sono tante, a seconda di dove si va a focalizzare l'attenzione viene fuori una posizione di parte.
Io ho fatto l'esempio della disabilità non a caso.
Visto che c'è uno svantaggio sociale si potrebbero aiutare le persone svantaggiate (invece di etichettarle come normalmente sfigate o da curare) a trovare impieghi più redditizi (rispetto alle altre) ad esempio, per colmare il divario.
Le si potrebbe far accedere a servizi gratuitamente e così via.
Tu in un'altra discussione hai parlato del fatto che si dovessero stanziare più risorse per prevenire il bullismo, ora che i bulli ci siano sempre stati e siano magari prodotto della selezione naturale, cosa c'entra con interventi del genere?
Le cause della selezione come le si può andare a modificare più? Non si può intervenire in nessun modo.
Questo non si potrebbe fare?
Secondo me in linea di principio si potrebbe intervenire in molti modi per dar sostegno.
Cosa c'entrano le condizioni genetiche e di selezione naturale con interventi del genere?
La società, l'organizzazione lascia completamente sole certe persone che non ce la fanno ad adattarsi, il massimo che riesce a fare è riscaricare il problema addosso a queste persone imbottendole di farmaci psichiatrizzando tutto. Oppure allargando un po' l'area di influenza della faccenda viene scaricato il problema su un nucleo un po' più grande come la famiglia.
Così si potrà dire: ma in fondo noi non possiamo fare assolutamente nulla, è la famiglia il problema, o al più è psichiatrico questo problema, non è nostro e di nostra competenza in nessun senso questo problema, che possiamo farci se questo tizio ha avuto una famiglia di merda sommata a condizioni genetiche non buone?
A volte nemmeno li riconosce certi bisogni, si minimizza tutto, intanto però non mi sembra che la psichiatria sia capace di comprendere e risolvere visto che il tizio di cui parliamo era in cura da uno psichiatra.
Che il problema sia solamente psichiatrico ancora non è stato dimostrato dato che la psichiatria non l'ha risolto.
Ora questo problema c'è, sarà prodotto anche da cause ancestrali ma non è più un problema solo del singolo visto che poi si può trovare anche un tuo parente (o tu stesso) nella classe di una persona che sbrocca così.
Per me ha un suo senso anche la strage generalizzata, c'è una logica dietro questa forma di follia. Ogni persona (io, tu, gli altri) è in parte responsabile di questa forma di abbandono e non riconoscimento.
Questo funzionamento qua non è così fuori norma ed incomprensibile, dal mio punto di vista.
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Ultima modifica di XL; 01-05-2018 a 10:16.
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01-05-2018, 12:56
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#86
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Sul "condannato quasi matematicamente all'astinenza" per quanto riguarda l'uomo medio non sarei così sicuro, alla fine credo anche che in molti casi ci possa essere una serie di piccoli passi reciprochi.
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I piccoli passi reciproci da soli non bastano, alla fine bisogna che uno dei due esprima in maniera inequivocabile il proprio interesse (PPE), pena l'immobilismo. E un uomo che non sia in grado di fare il PPE, a meno di un'estetica molto vantaggiosa, fa le ragnatele nelle mutande, difficile che qualcuna si esponga per lui.
Quote:
Originariamente inviata da alien boy
se non riesci a trovare una (anche) perché non vuoi fare il PPE quello che è più sensato fare è cambiare questa impostazione mentale, perché se non vuole farlo lei puoi solo volerlo fare tu.
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A parte che non è solo una questione di volontà (se uno è timido con le donne e viene da una vita di rifiuti o di indifferenza il PPE semplicemente non riesce a farlo); fare una cosa obtorto collo (viceversa non pocci il biscotto) rischia seriamente di risultare in qualche cosa di fatto piuttosto male.
Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Per intervento esterno includevo anche uno di tipo culturale, però la maggior parte degli uomini e le donne non ne sarebbero interessate, per cui sarebbe una richiesta che non avrebbe effetto.
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La maggioranza delle donne sicuramente, viceversa ritengo che la maggioranza degli uomini sarebbe interessata eccome. Basta guardare un porno per capire quanto all'uomo medio piaccia essere oggetto di attenzioni esplicite da parte delle donne.
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01-05-2018, 12:59
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#87
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
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Originariamente inviata da Normalman
Detto cosa, ti sto spiegando robe che si spiegano ai bambini di prima elementare.
Per chiudere la discussione avrei dovuto scriverlo, oppure no? Non si tratta di "ultima parola".
Però dai, non posso davvero spiegarti ogni singola cosa, ricomincia gli studi da zero se li hai terminati, altro non so dirti...
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Veramente sono almeno 4 post che ripeti soltanto insulti per avere l'ultima parola. Visto che tanto non vuoi avere l'ultima parola, perché continui a replicare?
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01-05-2018, 13:10
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#88
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
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Originariamente inviata da muttley
Takkuri devi cominciare a studiare le cause di un fenomeno, e non passare direttamente alla caccia di un colpevole, come se ci fosse del resto un colpevole. Senti che lo status quo ti penalizza? Nessuno ha deciso carte alla mano di penalizzare chicchessia, è stata l'evoluzione di atteggiamenti e istinti, frutto dell'incontro randomico tra geni e ambiente. Anch'io mi sento penalizzato per via della mia statura non eccelsa, ma non mi dò a nessuna caccia all'untore per questo. Avrei potuto essere penalizzato in altre cose...il mio invito resta sempre il medesimo: concentrarsi sulla propria storia personale e sul perché questa abbia reso così difficile l'adattamento al modus vivendi delle maggioranze. Se non si intravedono spiragli per un cambiamento, non resta che la ricerca dell'eccezione o l'atarassica rassegnazione alla propria diversità.
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Muttley, capisci che con questa tua logica le conquiste dei diritti civili non sarebbero state possibili, vero? "Omosessuali, anziché cercare un colpevole per l'ostracismo che incontrate nella società, perché non vi concentrate sul perché la vostra storia personale abbia reso così difficile per voi accettare di essere visti come degli invertiti rispetto al naturale ordine delle cose?"
Ma poi perché non dovrei lamentarmi, su di un forum pubblico ed anonimo, di quella che ritengo essere un'ingiustizia?! Perché a te e ad altri dà fastidio? E perché non vi interrogate invece voi sui motivi che vi rendono così indigesta la critica dello status quo nell'ambito delle relazioni uomo-donna?
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01-05-2018, 13:11
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#89
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
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Ampliando la prospettiva riporto il pensiero di un "amok" (potete cercare in rete il significato del termine) tratto dal libro "Come funziona la mente".
Non sono un uomo importante, un "grand'uomo". Possiedo soltanto il mio personale senso della dignità. Un intollerabile insulto ha ridotto la mia vita a un niente. Non ho nulla da perdere, quindi se non la mia vita, che non è nulla, scambio la mia vita con la tua, che è stata così favorita. Lo scambio va a mio vantaggio, perciò ucciderò non solo te, ma molti come te, riabilitando al contempo me stesso agli occhi del gruppo di cui faccio parte, anche se nel corso di tutto ciò potrei essere ucciso.
Per me non è soltanto la mente malata del singolo ad innescare questi meccanismi ma anche forme di emarginazione e rifiuto estremi, se si riscarica tutto sull'individuo pensando che si è rotta soltanto la sua testa, secondo me non si comprende davvero il fenomeno.
P. S. Non sono d'accordo con tutte le tesi dell'autore che spesso semplifica un po' troppo, però trovavo interessante questa cosa qua.
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Ultima modifica di XL; 01-05-2018 a 13:15.
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01-05-2018, 13:25
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#90
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
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Originariamente inviata da syd_77
si ma tanto questo avverrà fra 50 anni, forse, e noi saremmo o morti o talmente vecchi che non riusciremo neanche a farci un caffè, figuriamoci a trombarci una.. noi dobbiamo ragionare sull'oggi. Adesso è così, e bisogna adattarsi (se si vuole ovviamente) a quello che è oggi.
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Io non voglio "adattarmi", per me è anche una questione di principio.
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01-05-2018, 14:25
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#91
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Banned
Qui dal: Jul 2014
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Originariamente inviata da Takkuri
I piccoli passi reciproci da soli non bastano, alla fine bisogna che uno dei due esprima in maniera inequivocabile il proprio interesse (PPE), pena l'immobilismo. E un uomo che non sia in grado di fare il PPE, a meno di un'estetica molto vantaggiosa, fa le ragnatele nelle mutande, difficile che qualcuna si esponga per lui.
A parte che non è solo una questione di volontà (se uno è timido con le donne e viene da una vita di rifiuti o di indifferenza il PPE semplicemente non riesce a farlo); fare una cosa obtorto collo (viceversa non pocci il biscotto) rischia seriamente di risultare in qualche cosa di fatto piuttosto male.
La maggioranza delle donne sicuramente, viceversa ritengo che la maggioranza degli uomini sarebbe interessata eccome. Basta guardare un porno per capire quanto all'uomo medio piaccia essere oggetto di attenzioni esplicite da parte delle donne.
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Bisognerebbe chiedere a chi ha avuto un po' di relazioni con l'altro sesso se c'è sempre un passo così definito ed inequivocabile da parte di uno (l'uomo) che dà la svolta, non ho esperienza per esserne certo (e probabilmente neanche tu), magari capita che tra i due a un certo punto scocchi una scintilla e ne esca fuori un bacio o altro gesto in modo condiviso e ne segni in qualche modo l'inizio di un rapporto diverso.
Lo so che non è solo questione di volontà, però dipende anche da quello. Se non fai delle cose per principio la volontà ha un suo peso non indifferente. In ogni caso io potrei volere fortemente stare con una determinata donna ma non avere i requisiti per farlo, che non basti la mia volontà per raggiungerli non comporta che basti per influenzare la sua volontà. Questo in un certo senso vale anche se ci fosse un minimo di interesse da parte sua nel momento in cui lei ritiene necessario che sia io a dimostrare interesse e in genere a farmi valutare meglio perché evidentemente ha bisogno anche di una conoscenza attraverso tali passaggi che le confermi che possa andare bene per lei.
Io penso che alla maggior parte degli uomini la cosa che importa di più è poter concludere e se vedono che l'altra parte si limita a mandare qualche segnale l'uomo in genere non vorrà aspettare molto che forse lei si decida o con il rischio che se la 'prenda' qualcun altro, per cui alla fine preso dal desiderio molto facile che sia comunque lui a farsi avanti, fregandosene dei propositi di risolvere presunte ingiustizie nell'ambito degli approcci.
Comunque se così non fosse allora provate a iniziarla questa rivoluzione culturale: diamoci un tempo, 10 anni vanno bene? (Oltre si farebbe vecchi). Il primo maggio del 2028 ci ritroviamo qui sul forum a discutere dei risultati. Se avrete avuto ragione voi alzo le mani e ammetterò che fino ad allora non avevo / avrò capito niente.
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Ultima modifica di alien boy; 01-05-2018 a 14:34.
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01-05-2018, 16:01
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#92
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Esperto
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Originariamente inviata da alien boy
Bisognerebbe chiedere a chi ha avuto un po' di relazioni con l'altro sesso se c'è sempre un passo così definito ed inequivocabile da parte di uno (l'uomo) che dà la svolta, non ho esperienza per esserne certo (e probabilmente neanche tu), magari capita che tra i due a un certo punto scocchi una scintilla e ne esca fuori un bacio o altro gesto in modo condiviso e ne segni in qualche modo l'inizio di un rapporto diverso.
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si, è così. il corteggiamento che porta a qualcosa di concreto è spesso condiviso, quando è totalmente unilaterale non porta a nulla. Se ad una donna non piaci affatto puoi fare quello che vuoi, nel migliore modo possibile e non ne caverai un ragno dal buco, checchè ne dicano i manuali online.
Se ha un minimo di interesse, in qualche modo lo manifesterà, e quella è la palla al balzo per far fare anche a noi qualche mossa. Ma la donna che ti prende, ti dice che gli piaci e ti bacia in bocca è rara, rarissima, può giusto capitare fra adolescenti, o con uomini fighissimi, rockstar, insomma gente fuori dal comune.
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01-05-2018, 17:19
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#93
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Esperto
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Originariamente inviata da alien boy
Bisognerebbe chiedere a chi ha avuto un po' di relazioni con l'altro sesso se c'è sempre un passo così definito ed inequivocabile da parte di uno (l'uomo) che dà la svolta, non ho esperienza per esserne certo (e probabilmente neanche tu), magari capita che tra i due a un certo punto scocchi una scintilla e ne esca fuori un bacio o altro gesto in modo condiviso e ne segni in qualche modo l'inizio di un rapporto diverso.
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Ma chi lo deve dare il bacio o l'"altro gesto in modo condiviso" di norma, l'uomo o la donna? Il PPE non è un gesto condiviso, se mi faccio avanti io sono io che l'ho fatto, se io la bacio ma lei mi ha detto precedentemente che è attratta da me lo ha fatto lei.
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Originariamente inviata da alien boy
Lo so che non è solo questione di volontà, però dipende anche da quello. Se non fai delle cose per principio la volontà ha un suo peso non indifferente. In ogni caso io potrei volere fortemente stare con una determinata donna ma non avere i requisiti per farlo, che non basti la mia volontà per raggiungerli non comporta che basti per influenzare la sua volontà. Questo in un certo senso vale anche se ci fosse un minimo di interesse da parte sua nel momento in cui lei ritiene necessario che sia io a dimostrare interesse e in genere a farmi valutare meglio perché evidentemente ha bisogno anche di una conoscenza attraverso tali passaggi che le confermi che possa andare bene per lei.
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La conoscenza dell'altro prescinde dal PPE. E la pretesa che l'altro si faccia avanti per primo come conferma della reciproca compatibilità potrebbe esserci anche da parte maschile.
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Originariamente inviata da alien boy
Io penso che alla maggior parte degli uomini la cosa che importa di più è poter concludere e se vedono che l'altra parte si limita a mandare qualche segnale l'uomo in genere non vorrà aspettare molto che forse lei si decida o con il rischio che se la 'prenda' qualcun altro, per cui alla fine preso dal desiderio molto facile che sia comunque lui a farsi avanti, fregandosene dei propositi di risolvere presunte ingiustizie nell'ambito degli approcci.
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E ci credo, "o così o pomì" (cit.)! Lo dico sempre: guardate porno etero (una buona rappresentazione dei desideri maschili) e fatemi sapere quante volte vedete l'uomo che corteggia o anche soltanto che ci prova.
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Originariamente inviata da alien boy
Comunque se così non fosse allora provate a iniziarla questa rivoluzione culturale: diamoci un tempo, 10 anni vanno bene? (Oltre si farebbe vecchi). Il primo maggio del 2028 ci ritroviamo qui sul forum a discutere dei risultati. Se avrete avuto ragione voi alzo le mani e ammetterò che fino ad allora non avevo / avrò capito niente.
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Nel caso però tu sarai escluso dai vantaggi della nostra rivoluzione, ti toccherà continuare a sperare in un "altro gesto in modo condiviso".
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01-05-2018, 17:22
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#94
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
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Originariamente inviata da syd_77
si, è così. il corteggiamento che porta a qualcosa di concreto è spesso condiviso, quando è totalmente unilaterale non porta a nulla. Se ad una donna non piaci affatto puoi fare quello che vuoi, nel migliore modo possibile e non ne caverai un ragno dal buco, checchè ne dicano i manuali online.
Se ha un minimo di interesse, in qualche modo lo manifesterà, e quella è la palla al balzo per far fare anche a noi qualche mossa.
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Nel qual caso non si sta certo parlando di PPE da parte femminile, peró.
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01-05-2018, 22:50
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#95
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Banned
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Originariamente inviata da Takkuri
Ma chi lo deve dare il bacio o l'"altro gesto in modo condiviso" di norma, l'uomo o la donna? Il PPE non è un gesto condiviso, se mi faccio avanti io sono io che l'ho fatto, se io la bacio ma lei mi ha detto precedentemente che è attratta da me lo ha fatto lei.
La conoscenza dell'altro prescinde dal PPE. E la pretesa che l'altro si faccia avanti per primo come conferma della reciproca compatibilità potrebbe esserci anche da parte maschile.
E ci credo, "o così o pomì" (cit.)! Lo dico sempre: guardate porno etero (una buona rappresentazione dei desideri maschili) e fatemi sapere quante volte vedete l'uomo che corteggia o anche soltanto che ci prova.
Nel caso però tu sarai escluso dai vantaggi della nostra rivoluzione, ti toccherà continuare a sperare in un "altro gesto in modo condiviso".
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Ma secondo me (cerco di spiegarmi meglio sul discorso del bacio o gesto condiviso) non è sempre da vedere l'inizio di una storia come determinato da un unico gesto, definibile come PPE, da parte di una sola persona, ci possono essere diversi scambi, un avvicinamento reciproco sfumato e poi succede qualcosa di cui si possono ritenersi responsabili entrambi: un classico sarà un bacio dopo essersi guardati negli occhi, sarà partito un istante prima l'uomo, un istante dopo la donna, o viceversa, ci sarà stato qualche segnale che lo invitava a fare da parte di uno e poi l'altro ha colto l'occasione, ma stare ad analizzare questi dettagli per stabilire (pretendendo di immaginare tutto dall'esterno, da non coinvolti) chi deve prendersi il 'merito' di aver reso possibile l'inizio di qualcosa rischia di puntare a conclusioni arbitrarie. Magari può sembrare che abbia fatto più chi ha avuto un gesto più visibile mentre in realtà ne è stato avvantaggiato da qualche azione o parola dell'altro che avrà costituito per questo/a uno sforzo maggiore rispetto a quello che ha fatto il primo.
La conoscenza dell'altro non è detto che prescinda dal PPE, o meglio dal modo in cui in generale ci si propone all'altro e il tipo di interesse che si dimostra, questo evidentemente vale maggiormente per le donne.
Lasciamo perdere i film porno che riportano più che altro delle fantasie, spesso anche abbastanza irrealistiche, ma non sono rappresentativi dei bisogni più importanti degli uomini in ambito sessuale, o meglio non lo sono rispetto ai desideri di cui parlavi, cioè tipo di essere approcciato all'improvviso senza far niente da una donna, chiaro che piacerebbe, ma non è considerata una cosa così importante ottenerla nella realtà, tale da giustificare una battaglia morale, anche perché pochissimi sono gli uomini che possono attrarre donne provocanti come quelle dei porno puntando solo sulla loro presenza.
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Ultima modifica di alien boy; 01-05-2018 a 22:55.
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01-05-2018, 23:01
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#96
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Banned
Qui dal: Jul 2014
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Originariamente inviata da syd_77
si, è così. il corteggiamento che porta a qualcosa di concreto è spesso condiviso, quando è totalmente unilaterale non porta a nulla. Se ad una donna non piaci affatto puoi fare quello che vuoi, nel migliore modo possibile e non ne caverai un ragno dal buco, checchè ne dicano i manuali online.
Se ha un minimo di interesse, in qualche modo lo manifesterà, e quella è la palla al balzo per far fare anche a noi qualche mossa. Ma la donna che ti prende, ti dice che gli piaci e ti bacia in bocca è rara, rarissima, può giusto capitare fra adolescenti, o con uomini fighissimi, rockstar, insomma gente fuori dal comune.
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Mi sembra di capire che hai avuto diverse relazioni. Rischi di essere depennato dalla lista dei very fobici.
(Scherzo)
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01-05-2018, 23:07
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#97
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Mi sembra di capire che hai avuto diverse relazioni. Rischi di essere depennato dalla lista dei very fobici.
(Scherzo)
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no, ne ho avute tre, di cui nessuna lunga. ma si parla di un passato """felice""" (con tripla parentesi) che è lontanissimo dalla condizione attuale.
i miei cugini adolescenti credo abbiano più esperienza
ho letto pure una cosa terribile, che gli uomini dopo i 40 anni perdono gran parte della loro attrattività.. per quanto riguarda la vita sentimentale credo sia finita qui.
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01-05-2018, 23:14
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#98
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,102
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Originariamente inviata da syd_77
ho letto pure una cosa terribile, che gli uomini dopo i 40 anni perdono gran parte della loro attrattività.. per quanto riguarda la vita sentimentale credo sia finita qui.
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Beh per quelle più giovani forse, le quarantenni (e probabilmente anche meno) e oltre in genere cercheranno preferibilmente uomini non più giovani di loro.
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01-05-2018, 23:17
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#99
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Originariamente inviata da alien boy
Beh per quelle più giovani forse, le quarantenni (e probabilmente anche meno) e oltre in genere cercheranno preferibilmente uomini non più giovani di loro.
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Penso sia cmq finita qui. rispetto ad un 40enne medio sono lontano anni luce.
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03-05-2018, 01:00
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#100
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
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Originariamente inviata da alien boy
Ma secondo me (cerco di spiegarmi meglio sul discorso del bacio o gesto condiviso) non è sempre da vedere l'inizio di una storia come determinato da un unico gesto, definibile come PPE, da parte di una sola persona, ci possono essere diversi scambi, un avvicinamento reciproco sfumato e poi succede qualcosa di cui si possono ritenersi responsabili entrambi: un classico sarà un bacio dopo essersi guardati negli occhi, sarà partito un istante prima l'uomo, un istante dopo la donna, o viceversa, ci sarà stato qualche segnale che lo invitava a fare da parte di uno e poi l'altro ha colto l'occasione, ma stare ad analizzare questi dettagli per stabilire (pretendendo di immaginare tutto dall'esterno, da non coinvolti) chi deve prendersi il 'merito' di aver reso possibile l'inizio di qualcosa rischia di puntare a conclusioni arbitrarie. Magari può sembrare che abbia fatto più chi ha avuto un gesto più visibile mentre in realtà ne è stato avvantaggiato da qualche azione o parola dell'altro che avrà costituito per questo/a uno sforzo maggiore rispetto a quello che ha fatto il primo.
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A me sembra evidente che nella nostra società la grande maggioranza dei segnali li debba mandare l'uomo, o quantomeno essi debbano essere chiari e non fraintendibili, mentre alla donna sia permesso non lanciarne o lanciarne di non compromettenti. Poi se incominciamo a dire che si tratta di "dettagli", persino sapendo che la maggioranza degli utenti maschi ha avuto pochissime o nessuna esperienza anche/soprattutto a causa di questi "inezie", allora possiamo anche chiudere il forum.
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Originariamente inviata da alien boy
La conoscenza dell'altro non è detto che prescinda dal PPE, o meglio dal modo in cui in generale ci si propone all'altro e il tipo di interesse che si dimostra, questo evidentemente vale maggiormente per le donne.
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Certo, ma non significa che in ciò non giochi un ruolo decisivo l'onere culturale di iniziativa unilaterale maschile. Un uomo che aspettasse il PPE femminile per conoscere donne rimarrebbe probabilmente all'asciutto a vita.
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Originariamente inviata da alien boy
Lasciamo perdere i film porno che riportano più che altro delle fantasie, spesso anche abbastanza irrealistiche, ma non sono rappresentativi dei bisogni più importanti degli uomini in ambito sessuale, o meglio non lo sono rispetto ai desideri di cui parlavi, cioè tipo di essere approcciato all'improvviso senza far niente da una donna, chiaro che piacerebbe, ma non è considerata una cosa così importante ottenerla nella realtà, tale da giustificare una battaglia morale,
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Il tuo discorso potrebbe aver senso se esistessero battaglie di genere portate avanti per favorire gli uomini in un qualche ambito, cosa che non si dà. Persino quando le discriminazioni nei confronti degli uomini sono più macroscopiche (esempio: i diritti riproduttivi), nessuno o quasi porta avanti battagli "morali" pro-male. Quindi non ha senso dire "gli uomini non si lamentano, vuol dire che a loro va bene così": sarebbe come dire che, siccome le donne saudite non si lamentano per i divieti che la società impone loro, non c'è nulla di sbagliato in essi.
Per il resto, rimane il fatto che i porno (che oggettivamente rappresentano i desideri di moltissimi uomini) non propongono mai l'immagine dell'uomo che corteggia la donna e si fa avanti per primo, nonostante sia una componente quasi onnipresente nelle relazioni reali tra uomo e donna, mentre il contrario (donna che si propone spudoratamente all'uomo) lo propone eccome. Chissà come mai....
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