Credo sia tutto iniziato fin da quando sono nato.
Ho sempre sentito su di me come una "
maledizione persistente."
E a volte di riversarla a
chiunque mi fosse vicino.
Ora mi spiegherò meglio.
Mi presento:
Sono Lost, un ragazzo di 20 anni.
Sto recuperando gli studi avendo smesso la scuola anni fa.
Ma chi sono davvero?
Questa penso sia la base anche dei miei problemi.
Chi sono anche in questa presentazione?
Cosa identifica chi sono?
Le mie azioni? Quello sto scrivendo ora? Il mio lavoro, la mia posizione? I miei studi?
Comunque.
Lasciando stare queste domande, che non vogliono risposta.
Partiamo dall'inizio…
Sono nato da una madre che mi ebbe a 16 anni.
Fu in pratica
lei stessa che mi diede la vita, l'origine dei miei mali.
Dico solo che mi accudì da sola, quindi immaginate pure.
Non conobbi mai mio padre e tutt'ora non so nemmeno il reale motivo, ma un'idea me la son fatta.
Mia madre mi abbandonò poi all'età di 3 anni e venni affidato da altre due persone che chiamo "
nonni."
La cosa mi segnò per tutta la vita.
Fin da bambino sono sempre stato timido, partendo proprio da questo.
Taciturno e estremamente chiuso.
Non riuscivo a interagire nemmeno con gli altri bambini, il che mi portò a rimanere escluso e ad avere ansia.
Alle elementari per esempio fingevo spesso di avere mal di stomaco pur di non rimanere a scuola.
Fui bersaglio spesso anche di altri compagni.
Deriso, umiliato.
Ebbi vari psicologi durante il corso della mia vita, dai 11-12 anni in poi.
E più avanti anche psichiatri.
Verso i 12 anni pensai anche di morire spesso, senza rendermene conto, avevo iniziato ad avere i
primi pensieri di morte.
(Ho tentato varie volte di suicidarmi verso sui 16 in poi).
Ho sempre odiato i miei "nonni", loro inoltre hanno contribuito a sminuirmi, a criticarmi
continuamente.
Se ero umiliato fuori ero umiliato pure in casa.
Ora che ho 20 anni almeno, sono più libero e vago da solo per conto mio, non sono più ingenuo e mi ribello facilmente.
Non voglio questa sia una continua lamentela.
Ma avevo bisogno di buttare fuori tutto.
Comunque, ho una diagnosi di disturbo borderline, insieme ad agorafobia e fobia
sociale.
Dopo questo mare di sfogo, voglio mettere qualche nota positiva almeno.
Sto facendo qualche progresso e
cercando di convivere con i miei problemi.
In futuro mi piacerebbe anche smettere con farmaci.
Mi piacerebbe molto anche scrivere un libro, solo questo, anche solo uno.
Per il resto non ho un'idea precisa su cosa fare, ma ho ancora tempo per fortuna.
Non andrò oltre, penso questo possa bastare per farsi un'idea di me.
Se dobbiamo dire cose banali...
Nonostante la mia solitudine, l'ho sfruttata per coltivare l'arte invece che le amicizie.
È stato il mio rifugio personale,
la mia più grande amante, tutt'ora lo è.
Amo oltre la scrittura, in secondo piano il disegno, la fotografia.
Anche leggere e altro ancora.
Sono qui per sfogarmi, dare consigli e cercare di migliorare.
Anche provare a discutere di varie tematiche, importanti o meno.
Penso la nota positiva sia che sono diventato più resistente a eventi negativi, non ho paura di riprovare.
Non ho paura quasi più di nulla ormai.
E semmai un giorno fosse finita per me, non ho paura di provarci anche un'ultima volta.
Sono abbastanza cambiato e non nego che quel che desidero è anche la
vendetta sia sul me stesso del passato che tante persone, so che dicono che è meglio ignorare...
Ma per me è così, non sempre ma spesso.
Non accuso la gente che mi ha fatto male, sono
IO il protagonista.
È inutile dare la colpa agli altri, anzi li ringrazio.
Non so ora se qualcuno avrà davvero letto tutto ciò, come ho detto è anche uno sfogo, ma penso sia sufficente per presentarmi.
Secondo voi chi sono?
Anzi, non ditemelo, lo scoprirò da solo.
Sarebbe
egoista darmi una risposta.
Spero di trovarmi bene qui, ho letto sia regole e tutto il resto con attenzione, sono molto scrupoloso.
Per il resto, spero di trovarmi bene qui.