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14-12-2019, 08:43
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2019
Ubicazione: Naples
Messaggi: 1,524
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14-12-2019, 08:44
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,945
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Io non sono più uscita dopo.
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14-12-2019, 09:03
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#3
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,865
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Avessi saputo non sarei uscito
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14-12-2019, 09:53
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Bè uscivo per andare a scuola,cmq si finchè non ho avuto la patente uscite con gli amici praticamente zero.
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14-12-2019, 11:37
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,514
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Quote:
Originariamente inviata da Anonimo.
Ma uscire in che senso?
Qualunque sia il significato è uuna domanda che mi fa arrabbiare perchè sto solo (vivo coi miei) e no ho gente con cui uscire, e trovo tutto ciò ingiusto, vedo che c'è gente che ha amici, vive fuori sede e ha fatto ciò con facilità, mentre io rimango qua a non riuscire a fare niente. E' impossibile vivere così.
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Prova ad organizzare uscita con utenti della tua zona.
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14-12-2019, 11:55
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,887
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Quote:
Originariamente inviata da A.
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Forse alcuni degli utenti della tua zona potranno diventare tuoi amici. Bisogna conoscerle le persone prima di diventare amici.
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14-12-2019, 12:08
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2019
Ubicazione: Ducato di Modena e Reggio
Messaggi: 542
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Io uscivo, ma sempre con un gruppetto di amici accuratamente selezionati. Dopo l'età che hai indicato mi sono trasformato definitivamente in un frate certosino e ormai non riuscirei più a condurre la vita tipica di un mio coetaneo; ho perso troppe esperienze formative, non ho una base comune con gli altri su cui poter instaurare un rapporto di qualsiasi tipo.
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14-12-2019, 13:08
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#8
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Avanzato
Qui dal: Sep 2018
Messaggi: 433
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A me il problema si è presentato dopo. Prima dei 18, nonostante il malessere sia sempre stato presente, qualche uscita riuscivo a rimediarla.
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14-12-2019, 13:23
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Io uscivo di casa anche a 8 anni per conto mio nel vicinato, vivevo in un palazzo che faceva parte di un agglomerato di palazzine fuori città e si stava là intorno, le strade fuori da questo agglomerato facevano abbastanza schifo, non ti veniva nemmeno più di tanto la voglia di avventurarti a piedi per andare altrove, perché i posti abitati più vicini erano relativamente lontani.
Poi ho iniziato ad uscire per conto mio per andare a scuola ecc. con tutti i limiti dei mezzi pubblici, l'ultima corsa era alle 22:30.
In realtà ero bloccato e tagliato fuori da tutta una serie di cose non certo a causa solo della mia timidezza.
Nonostante la timidezza io mi barcamenavo, poi me lo dicevano che ero timido e non parlavo tanto, ma mi barcamenavo. Per questo dico che un contesto sociale facilitante può aiutare molto in queste fasi di vita.
Comunque uscivo meno spesso di altri. Preferivo molto di più stare a casa.
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Ultima modifica di XL; 14-12-2019 a 13:42.
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14-12-2019, 13:24
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#10
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,981
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Beh la risposta alla domanda messa così è pressoché nessuno, tolti i casi di cronaca, quindi sarebbe da specificare cosa si intende per non uscire ( non uscire di casa se non per via della scuola dell' obbligo, quindi non aver davvero praticato alcun altro genere di attività? non aver avuto frequentazioni sociali regolari oltre all' ambito familiare? ), altrimenti qua mi sa che molti tenderebbero ad avere un' interpretazione molto elastica e molto soggettiva del concetto di "non uscire".
Io ai tempi delle elementari sarò uscito di casa per frequentare compagni di classe un numero di volte elencabile sulle dita di una mano, alle medie ogni tanto sono stato a casa di altri compagni o a compleanni ma non ho mai partecipato a compagnie consolidate, nel primo periodo di superiori invece ho perfino avuto un abbozzo di frequentazione di un gruppo di coetanei, sia pure con cadenze temporali molto rarefatte, ma tutto è sempre stato reso ancora più difficoltoso dai vari cambi di residenza che mi hanno causato una continua distruzione dei minuscoli risultati ottenuti. Mai praticate attività extrascolastiche su base regolare e continuativa che prevedessero interazioni sociali rilevanti.
Dopo i venti da questo punto di vista è andata ancora peggio, mai costruita neanche l' ombra di una partecipazione ad un gruppo sociale di coetanei nonostante vari tentativi, sia in ambito lavorativo che sportivo e associativo ( con il senno di poi devo dire mai particolarmente convinti né sensati ).
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Ultima modifica di Franz86; 14-12-2019 a 13:26.
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14-12-2019, 13:51
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#11
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 6,253
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Ho iniziato ad uscire verso i 21 con un gruppetto di ragazzi, è stato lì che ho notato la mia mancanza di esperienza in tali contesti, mi sentivo sempre fuori posto, sempre a sforzarmi nel cercare di ambientarmi. Sono durato un anno e mezzo prima di capire di essere inadeguato
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14-12-2019, 15:13
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,256
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Io uscivo prima dei 18 anni.
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14-12-2019, 17:01
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2017
Ubicazione: Nel mondo virtuale
Messaggi: 2,703
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A 12 anni ho frequentato per la prima volta persone al di fuori della scuola. A niente è servito
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14-12-2019, 18:24
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,707
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Prima dei 18-20 uscivo pochissime volte e andavo esclusivamente in oratorio o in pochi altri posti, ma solo perché mi forzavano.
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14-12-2019, 18:52
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2019
Ubicazione: Ducato di Modena e Reggio
Messaggi: 542
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Quote:
Originariamente inviata da Anonimo.
Vorrei aggiungere una cosa. Io sto troppo male per le differenze che percepisco con gli altri e che sento come un' ingiustizia, ma, ripeto, sono io che le sento come tali, so bene che le ingiustizie vere e proprie siano altre.
Si dice con forza che bisogna andare dallo psicologo perchè è la soluzione, che non bisogna seguire assolutamente la psicologia, ma poi essa che cos'è che risolve nelle questioni di cui sopra? Niente. Parole parole ma poi?
Mi forniscono le maledette esperienze richieste? No. E allora di che stiamo a parlare?
Poi queste esperienze sono cose che neanche mi interessano, e non ho neanche bene quali siano. Bere? Discoteca? Cose che rifiuto perchè non mi piacciono.
Quello che mi manca è la compagnia, quello sì. Per fare un esempio pratico: oggi è sabato. Dove vado? A fare cosa? Con chi? Come si deve riempire il tempo? Queste sono le domande a cui bisogna rispondere, altro che le chiacchiere.
Non ci sono, a questa età, aggregatori sociali in base all'età, c'è chi sta all'Uni fuori ed è fidanzato, chi lavora ed è fidanzato, ... e chi non fa niente.
Io vedo differenze.
Io vedo disuguaglianza.
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Hai ragione su tutto, il problema è che abbiamo perso ogni senso di comunitarismo. Nelle società avanzate, caratterizzate da un'estrema divisione del lavoro e dalla parcellizzazione del corpo sociale in agglomerati non più grandi di un nucleo familiare, è l'individuo che deve essere in grado di adattarsi alle dinamiche collettive, anche quando queste sono enormemente più grandi di lui e non dipendono dalla sua volontà (disoccupazione, guerra, mode, ecc.). Perché la società dovrebbe curarsi del singolo d'altronde? Che stia bene o no non fa alcuna differenza, la megamacchina continua a funzionare lo stesso.
Spesso rimpiango la vita dei cacciatori-raccoglitori, gli unici ad essere rimasti in contatto con la realtà nei suoi aspetti essenziali...
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14-12-2019, 22:25
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#16
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Banned
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 2,458
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Sono sempre uscito per forza di cose, scuola o luoghi di lavoro. Poche uscite per "svago".
Uscire in quella età per me era difficilissimo. Mi sentivo troppo inadeguato.
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15-12-2019, 00:30
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#17
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 3,364
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In quel periodo ero pieno di amici che mi cercavano per uscire con loro, fino ad arrivare al punto di farlo controvoglia perché avrei preferito stare da solo. Oggi sono contento di non essermi rintanato in casa come avrei voluto fare. Bei tempi.
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15-12-2019, 10:48
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2019
Ubicazione: Naples
Messaggi: 1,524
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Quote:
Originariamente inviata da Dorian Gray
In quel periodo ero pieno di amici che mi cercavano per uscire con loro, fino ad arrivare al punto di farlo controvoglia perché avrei preferito stare da solo. Oggi sono contento di non essermi rintanato in casa come avrei voluto fare. Bei tempi.
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Quanti anni hai ora?
Inviato dal mio SM-J330FN utilizzando Tapatalk
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15-12-2019, 18:13
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#19
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Intermedio
Qui dal: Nov 2016
Ubicazione: Vicenza
Messaggi: 232
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Eccomi . Ai tempi delle superiori sarò uscito una volta all'anno, per la cena di classe, ma solo perchè dovevo e con tanto disagio
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16-12-2019, 00:32
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#20
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Banned
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 3,364
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Quote:
Originariamente inviata da Giuseppe_ann
Quanti anni hai ora?
Inviato dal mio SM-J330FN utilizzando Tapatalk
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