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21-12-2016, 13:48
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#1
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Come ho detto altre volte, ho un' attività pubblica che gestisco con qualche difficoltà.
Passerò queste feste a cambiare sede.
Chi è al pubblico è sottopopsto ai capricci del pubblico.
Già in passato ho ricevuto su questo forum consigli su come reagire nel caso di clienti indiscreti che ti fanno domande sulla vita privata. Consigli preziosi.
Ho imparato anche a reagire di fronte a clienti che vogliono coinvolgerti in discorsi politici; ne ho parlato in una recente discussione sul referendum.
Chi ha un' attività pubblica infatti non può schierarsi. Deve essere neutrale.
Purtroppo sono sempre più frequenti i clienti che pretendono di estorcere la tua opinione. Ho imparato a fronteggiarli.
Ma ci sono sempre situazioni inedite in peggioramento.
Adesso, mi preoccupa il montante razzismo.
Descrivo quello che mi è capitato; per chi ha tratti fobici non è facile infatti reagire sempre in modo ottimale.
Entra da me una signora anziana che entrando si lamenta subito di un "vu cumpra" che ha incontrato fuori dalla porta e di cui io non mi ero nemmeno accorto da dentro. Mentre sceglie dei semplici bigliettini, continua a lamentarsi degli immigrati che "ormai sono dappertutto". Dopo aver pagato esclama: "E poi succede pure quello che è successo a Berlino". Ovviamente, io, se avessi dato via libera a quello che pensavo avrei detto: "Non c'entra niente. Non sono certo questi disgraziati a fare le stragi". Invece ho solo detto con tono di fastidio "E si, una cosa brutta per Natale". E lei : "E non vedo pure soluzione!" Io, non ho potuto fare a meno di ammiccare facendo però smorfie insofferenti e mi sono messo a risistemare i biglietti. Di mio avrei detto: "La soluzione l'ha indicata Papa Francesco" ma io fedele alla linea di non esprimermi in pubblico volevo stare zitto. Ma la signora ha continuato a insistere guardandomi. E io ho detto: "Non lo so, è una cosa che non compete a me". E lei è uscita stizzita dicendo "Ci compete perchè noi siamo le vittime".
Ecco, sono sinceramente preoccupato, perchè le persone sono sempre più cariche di odio e allo stesso tempo sempre più invasive. Sembra che non accettino più nemmeno la neutralità e questo io lo vedo come un pericolo.
Accanto alla nuova sede dove sarò tra poco verrà fatto forse un centro di accoglienza. Io vedo bene la cosa. Ma ho paura della gente razzista.
Secondo voi, se ve la sentite di consigliarmi, come deve reagire un negoziante di fronte a discorsi di questo genere?
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21-12-2016, 13:58
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,046
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purtroppo si può fare poco, io lavoro ( ancora per poco ) in un call center inbound, e davvero ne sento spesso di frasi razziste.
Qui in emilia poi tristemente molti dicono cose assurde anche sui meridionali . O a volte inseriscono insulti un pò per tutti in un unica frase, del tipo ( sentita l'altro giorno ): "guardi, c'era questa persona che non parlava italiano, aveva un accento strano, ma non dico meridionale, era proprio un extracomunitario!"
Qui per politica aziendale bisogna essere sempre gentili anche se si viene insultati, figurati se offendono stranieri. Devi star zitta e "sorridere telefonicamente", che ai fornitori di energia importa nulla se a comprare son degli ignoranti e/o razzisti ( un buon 40% delle chiamate che ho ricevuto in questi mesi rientravano in queste categorie ).
Quindi, se ti interessa vendere, poco si può fare, se non magari tergiversare e cambiare argomenti.
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21-12-2016, 14:10
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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basta dire il meno possibile
si lamenta di un "vu cumpra", non ha tutti i torti, perche' un po' invadenti e fastidiosi lo sono (e non lo dico da razzista e anche altri mendicanti/venditori possono esserlo)
"ormai sono dappertutto" questa e' una verita'
quindi fin qui io avrei solo annuito
"E poi succede pure quello che è successo a Berlino" (ecco spiegata l'intolleranza della signora: la paura. una paura e divisione che viene fomentata dall'alto. e pure gli attentati. molto in alto. ma la signora ingenuamente non lo sa, vede solo che un tempo tutta questa violenza non c'era e a commetterla non raramente sono stranieri)
anche a questa frase io avrei semplicemente alzato le spalle o detto un banale "speriamo di no" oppure se proprio volevi " guardi, sarebbe un discorso lungo, ma son sul lavoro e non posso esprimermi" o "sarebbe un discorso troppo lungo da affrontare ora"
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Ultima modifica di cancellato2824; 21-12-2016 a 14:16.
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21-12-2016, 15:23
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Avrei le tue stesse difficoltà.
Per fortuna lavoro con persone non razziste:i bambini
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21-12-2016, 15:43
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da Gp6991
Capitano anche a me e mio padre situazioni simili sul lavoro. Spesso le persone con cui abbiamo a che fare sono molto ignoranti, con le quali fare ragionamenti sensati è un'utopia. Quindi ci limitiamo ad annuire, spesso non chiedono neanche un'opinione personale; gli basta esprimere i loro pareri.
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Anche perché, tra ignoranza e fermezza assoluta di idee, dev'essere niente facile. Brutto però, perché è maggioranza silenziosa (...
non sempre silenziosa).
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21-12-2016, 15:51
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
basta dire il meno possibile
si lamenta di un "vu cumpra", non ha tutti i torti, perche' un po' invadenti e fastidiosi lo sono (e non lo dico da razzista e anche altri mendicanti/venditori possono esserlo)
"ormai sono dappertutto" questa e' una verita'
quindi fin qui io avrei solo annuito
"E poi succede pure quello che è successo a Berlino" (ecco spiegata l'intolleranza della signora: la paura. una paura e divisione che viene fomentata dall'alto. e pure gli attentati. molto in alto. ma la signora ingenuamente non lo sa, vede solo che un tempo tutta questa violenza non c'era e a commetterla non raramente sono stranieri)
anche a questa frase io avrei semplicemente alzato le spalle o detto un banale "speriamo di no" oppure se proprio volevi " guardi, sarebbe un discorso lungo, ma son sul lavoro e non posso esprimermi" o "sarebbe un discorso troppo lungo da affrontare ora"
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vabbè è OT ma il discorso della paura creata dalla tv o da salvini eccetera può valere per chi vive in isole felici o ha la fortuna di non vivere il problema in prima persona.
io sono di Milano, ho abitato per anni in una zona non certo facile, e lì pure senza attentati isis, pure senza salvini e senza Le Pen, la paura legata all'immigrazione selvaggia c'era, giustificata da quello che succedeva tutti i giorni, nella realtà, nelle esperienze vissute.
chiaro che la vecchietta è più facilmente impaurita e suggestionabile ed ovviamente per cultura maggiormente incline a scivolare nel razzismo, ma è troppo facile liquidare un problema che tocca la vita delle persone come una semplice questione di cultura o tolleranza in senso lato.
comunque anche io faccio un lavoro a contatto con il pubblico, e mi capita di sentire cose che non condivido (politiche o altro, ad esempio contro la chiesa o religione o omofobia eccetera, le classiche sparate da bar)
anche io non reagisco mai (sia che dicano cose che condivido, sia che sostengano assurdità), non entro in dispute e non prendo posizione, come è giusto fare nel momento in cui si sta svolgendo una funzione che riguarda altro
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21-12-2016, 16:21
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Le potevi rispondere: 'più che altro vendono roba non di qualità, gli spacciatori italiani sono di un altro livello, lo dico per esperienza personale'.
Che palle 'sta gente che vuole condividere le proprie intolleranze generalizzanti contro i 'barbari'. E poi molti sono pure in continua contraddizione con le parole di chi sarebbe la loro guida religiosa.
Però capisco che sul lavoro bisogna sopportare, ma qualche soddisfazione di liberare un po' la propria opinione uno quando può togliersela?
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21-12-2016, 17:18
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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Caro Aliquis,
Anche al di fuori dal settore pubblico, le lagnanze e le critiche danno fastidio. Chi si lagna per qualcosa, più spesso per qualcuno, non cambia la cosa che non gli piace e in compenso affligge l'interlocutore, che in realtà diventa il bersaglio del criticone. Ha bisogno di prendersela con qualcuno e questo è il poveretto che sta ad ascoltarlo.
Tutto ciò premesso , esiste un mezzo d'elezione per congelare queste persone; basta dire: "c'è qualcosa in concreto che crede che io possa fare?"
A questa domanda rispondono semplicemente "no..." e la piantano.
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22-12-2016, 14:07
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
Secondo voi, se ve la sentite di consigliarmi, come deve reagire un negoziante di fronte a discorsi di questo genere?
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L'unica soluzione mi sembra assecondare la propria fobia e rispondere con monosillabi e/o grugniti, ma non sono sicuro che un negoziante possa permetterselo
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22-12-2016, 15:42
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#10
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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io credo che dicano per dire, capita che facciano questi discorsi a ME per poi dirmi "e, ma mica tutti!"
e stà gente abbarbicata OVUNQUE a pedinare i vecchi per gli spicci ne ho fin sopra alle palle, che siano neri o bianchi non mi fa nè freddo nè caldo. Non è la povertà che porta ad essere molesti; argentini, filippini, rumeni, albanesi, slavi, ho visto un sacco di gente a terra e mai hanno provato a mettersi in un canto con il cappello in mano.
E mi fa arrabbiare tantissimo l'idea che pensarlo ti trasformi in un razzista.
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22-12-2016, 19:03
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#11
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Ubicazione: Nel tempo e nello spazio.
Messaggi: 639
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Io non sono del tuo mestiere.
In quei casi o starei zitto o direi la mia, non capisco perchè ricerchi un modo per reagire con il pubblico; o forse non ho capito la domanda.
Cosa cambia quello che dici ad un cliente, sempre se resti educato, alla fine?
Sotto inteso il tralascio delle informazione sulla merce o servizio che commerci.
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22-12-2016, 19:10
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#12
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Pensieroso,
fa parte del mio carattere rimuginare sempre su tutto.
Adelaide, il problema è che non si possono paragonare i vu cumpra con chi ha fatto la strage di Berlino. Queste stragi, a mio modo di vedere, difficilmente possono avvenire senza la complicità delle autorità stesse. In ogni caso, la guerra in Siria non ci sarebbe se l' Occidente non sostenesse sottobanco l'Isis. E di conseguenza nememno le stragi nello stesso Occidente.
Se ci sono gli scippatori, sia italiani che stranieri, dipende dalla crescente disuguaglianza. E' il sistema che la crea. Ma questo non lo si vuole ammettere; si preferisce scagliarsi contro i poveri.
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22-12-2016, 20:12
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#13
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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anche a me danno fastidio i venditori insistenti, ma non è che sono delinquenti (una parte potrà avere un certo tipo di storia, nella maggior parte dei casi no), sono rompiscatole, spesso arroganti, si trovano in una condizione particolare che, a prescindere dalle origini (che non nego possano influenzare), porta ad agire in un certo modo. Gli italiani che si trovano nelle stesse condizioni non si comportano molto diversamente, forse fanno meno paura.
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22-12-2016, 21:10
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#14
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Sinceramente non mi è mai capitato di beccarne uno italiano. Dico di quelli che ti seguono fino alla macchina, che ti afferrano il braccio, che ti si piazzano davanti. Magari dipende da regione a regione.
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Può essere che dipenda dalla regione
Comunque che seguono fino alla macchina o che afferrino il braccio mi sembra che non me ne siano capitati (solo una volta la prima cosa, ma era italiano), ricordo però uno (straniero) che si fermò per diversi minuti a tentare di convincermi a comprare qualcosa e non riuscivo a liberarmi.
Diciamo che di veramente assillanti ne ho trovati pochi sulla totalità di quelli incontrati (limitando il discorso agli stranieri), anche nella città da te prima citata (dove erano in un certo senso integrati), perciò sulla base della mia esperienza posso dire che sono scoccianti sì, ma solo a volte 'soffocanti' e quasi mai danno motivo di preoccupazione per eventuali aggressioni o insulti.
Qualcuno ha il vizio di alzare la voce se non ti fermi.
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22-12-2016, 22:30
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#15
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Una volta, sempre a Pisa, dopo l'ennesimo rifiuto uno arrivò ad augurare la morte a mia madre. E io mi ero limitata a dire che non mi interessava e che non avrei comprato nulla.
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Hai trovato uno fuori di testa.
Comunque a volte conviene andare avanti senza considerarli, altre volte invece non gradiscono l'essere ignorati (dipende dai soggetti e da come sono abituati nel posto dove stanno). In teoria dovrebbe bastare dire di no in modo tranquillo e senza mostrare tentennamenti, ma il soggetto con la giornata storta che già di suo non è tranquillo si rischia comunque di incontrarlo.
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22-12-2016, 22:40
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#16
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Esperto
Qui dal: Feb 2014
Messaggi: 1,539
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
Qui in emilia poi tristemente molti dicono cose assurde anche sui meridionali .
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Non per fare Carmen Sandiego, ma a tali esemplari risponderei che l'Emilia sta sotto il Po... :P
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22-12-2016, 22:48
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#17
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Principiante
Qui dal: Nov 2016
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 15
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Ultima modifica di anacleto; 02-12-2017 a 17:42.
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22-12-2016, 23:05
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Vabbè dagli sempre ragione,io la penso come la vecchietta ma quando mi capita il cliente "clandestini lover"gli dico poverini,non è colpa loro e robe buoniste di quel tipo,alla fine che vuoi fare metterti a litigare coi clienti?in fondo sono loro che ci danno da mangiare
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23-12-2016, 09:20
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#19
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
E che colpa ne ha la povera vecchietta?
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Ha la colpa di dare ragione al sistema che crea questa situazione.
E di dare spago alla possibilità di ricreare i campi di sterminio.
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23-12-2016, 09:22
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#20
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Sinceramente non mi è mai capitato di beccarne uno italiano. Dico di quelli che ti seguono fino alla macchina, che ti afferrano il braccio, che ti si piazzano davanti. Magari dipende da regione a regione.
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Io, se ho ricevuto danni, li ho sempre ricevuti da altri italiani.
Gli stranieri sono i clienti più gentili che ho. E anche quelli che pagano meglio.
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