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30-03-2014, 20:14
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#21
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Intermedio
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 153
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Originariamente inviata da _Diana_
Vapaus, scusa, sono curiosa.
Come mai in Norvegia? Non è troppo costoso viverci rispetto ad altri Paesi? E in un mese e mezzo che lavori avevate trovato?
Io andrei all'estero per migliorare le lingue, trovare un lavoretto che ho fatto/farei pure qui, visitare posti nuovi e soprattutto togliermi di dosso la mia famiglia che mi sta stretta. Costerebbe di meno andarsene da soli all'avventura, ma ho troppe pare. E chissà se ci sono corsi di lingua più economici di questi...?
- vacanze-lavoro corso lingua 2 settimane + lavoro nel turismo o nell'agricoltura in Australia, Nuova Zeland o in Canada
- stage-estero corso lingua 2 settimane + stage in linea con i propri studi in Inghilterra, Spagna, Canada, Cina o in Australia
- lavoro-in-europa corso lingua 2 settimane + lavoro nell'alberghiero-ristorazione in Inghilterra o in Spagna
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Si è più costoso ma gli stipendi e il tenore di vita sono molto alti, c'erano possibilità lavorative di ogni tipo, quello che conta molto al nord europa è l'attestato di studio o comunque un'attestato che prova che sai lavorare nel settore in cui cerchi. La lingua conta molto anche se parlano inglese come seconda lingua ti conviene conoscere la lingua del paese in scandinavia, così hai molte più chance di trovare lavoro.
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30-03-2014, 20:21
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Vapaus
Chi di voi pensa spesso di lasciare tutto e provare a costruirsi una vita normale in un paese estero? Io ci ho provato ma per varie circostanze ho fallito, ma il pensiero di riprovarci non mi lascia mai, lo rifarei se solo trovassi il compagno di viaggio giusto!
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Saranno almeno 3 o 4 anni che ogni giorno, proprio ogni giorno, questo pensiero si presenta a stuzzicarmi e esaltarmi, anche solo per pochi secondi: io sono sicurissimo che andrò a vivere in Asia prima o poi, l'Europa mi fa cagare, così come l'America, socialmente e culturalmente parlando ovviamente; l'approccio alla vita e all'essere umano di molti stati orientali invece li vedo nettamente più vicini a quello che cerco io, per questo per quanto mi riguarda non ha alcun senso andare in Norvegia, Inghilterra o Germania ad esempio, è sempre bene o male la solita mentalità che, ribadisco, non mi piace.
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30-03-2014, 21:16
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#23
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,624
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se avessi 20 anni partirei e se avessi la maturità attuale penso che partirei subito per l'estero
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30-03-2014, 21:48
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#24
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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Comunque, credo che l'Inghilterra sia eccessivamente sopravvalutata, la vita è carissima... i salari, credo, sono in linea con quelli italiche, tanto guadagni tanto ti tocca spendere...
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Ultima modifica di super unknown; 30-03-2014 a 21:50.
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30-03-2014, 22:01
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#25
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Intermedio
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Palermo
Messaggi: 163
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L'ho già fatto. E sono tornato perchè ho capito che il problema ero io e non il resto del mondo.
Partire sperando di mettersi tutto alle spalle è un grosso sbaglio. Non è che all'estero ti vengono dietro i banchieri a regalarti soldi e bionde di 1,85 a prenderti per mano.
Se non si sa vivere bene in Italia non si vivrà bene nemmeno in Olanda o Francia o Norvegia. Che poi in Italia ci sia una situazione che non aiuta, questo è un altro discorso...
Io consiglio: andate all'estero solo per lavoro, perchè è chiaro che se qui non puoi farti una vita indipendente, te ne devi andare, però non andatevene pensando di aver messo alle spalle tutti i problemi. Avrete risolto solo il problema del lavoro (sempre che abbiate le competenze richieste dal mercato del lavoro di quel paese).
Io, per adesso, ho deciso di rimanere qui in Italia perchè fortunatamente ho trovato lavoro, ma in futuro mi piacerebbe andarmene di nuovo. E solo quando avrò risolto i problemi che ho con me stesso.
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Ultima modifica di Misanthrope_; 31-03-2014 a 21:24.
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30-03-2014, 22:42
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#26
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Intermedio
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 153
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Quote:
Originariamente inviata da _Diana_
Grazie, una mia amica ci è stata per un anno e mi ha raccontato un po' di cose, però lei là ci studiava e basta.
Tu vuoi tornarci?
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io ogni tanto ci vado in scandinavia precisamente finlandia perchè sono finlandese, di cose da raccontarti ne avrei una marea, ti dico che a confronto con l'italia sono 2 mondi molto diversi e se dovessi scegliere fonderei l'italia con un paese scandinavo per ottenere la perfezione
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31-03-2014, 12:05
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Quote:
Originariamente inviata da Vapaus
io ogni tanto ci vado in scandinavia precisamente finlandia perchè sono finlandese, di cose da raccontarti ne avrei una marea, ti dico che a confronto con l'italia sono 2 mondi molto diversi e se dovessi scegliere fonderei l'italia con un paese scandinavo per ottenere la perfezione
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Scusa se insisto, a cosa ti riferisci esattamente? Opportunità e condizioni lavorative? Organizzazione e società? O cos'altro?
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31-03-2014, 12:22
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#28
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Banned
Qui dal: May 2013
Ubicazione: Nagual
Messaggi: 1,950
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
no no,leggo i siti locali a volte,
sono città molto più pericolose e violente delle nostre,anche a causa dei problemi sociali e politici,è impossibile dire il contrario,io non ci vorrei mai abitare francamente,preferisco il Nord America in quanto a sicurezza,
poi logico,è anche questione di sfiga.
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ai caraibi, in tre anni, non ho mai sentito di casi d'omicidio o violenza a fini criminali. non so a quali luoghi si riferiscano quei siti, probabilmente zona michoacan/guerrero e sonora/chihuahua (parlando del messico). zone in cui comunque sarebbe un problema sistemarsi a prescindere. se non c'è turismo non c'è lavoro. persino a città del messico ho trascorso settimane tranquillissime. a me pare vada peggio in italia, da quello che sento tutti i santi giorni al tg. rispondendo al topic, partire mi ha cambiato la vita, almeno materialmente. sono senz'altro soddisfatto dell'esperienza e potendo lo rifarei oggi stesso. e considerate che vivo già all'estero, anche se solo dietro l'angolo. quello è il mio problema, la distanza ravvicinata.
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31-03-2014, 13:26
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#29
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Nord-Est
Messaggi: 955
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Partire??? Io al momento faccio già fatica ad alzarmi dal letto ...
Comunque in passato ho già cambiato città ma non serve a niente, la vita e la gente fanno schifo ovunque, e i nostri problemi ce li portiamo dietro in ogni luogo ...
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31-03-2014, 20:10
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#30
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Intermedio
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 153
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CcCiao s
Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Scusa se insisto, a cosa ti riferisci esattamente? Opportunità e condizioni lavorative? Organizzazione e società? O cos'altro?
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La scandinavia come organizzazione è il massimo, in tutti i sensi sia dal punto di vista lavorativo (tante opportunità ma come già detto devi essere qualificato nel settore in cui cerchi, ma anche a livello di aiuti e sicurezza sul lavoro non c'è paragone, io l'anno scorso ho percepito per 3 mesi un sussidio di disoccupazione di 700 euro al mese) che quello degli studi. Pensa per un'universiatario non esiste retta, i libri sono in prestito e ti pagano l'affitto (ovviamente non di una villa, ma c'è un minimo se studi lontano da casa. Ho un'amico che studia in un'altra città e con i soldi che percepisce essendo che ha trovato un piccolo monolocale si paga anche il cibo...
Però questi sono solo piccoli esempi dei lati positivi, di lati negativi ce ne sono e ti paragono con l'Italia io per ora ho preferito stare qua (anche se sto male ma non ti sto a raccontare la mia vita e vicissitudini). Ti faccio qual esempio però dei lati negativi, in Finlandia ci sono quasi 6 mesi di freddo cane (-30) e buio pesto, si sta praticamente per metà anno molto chiusi in locali, poi io ho la casa in mezzo al bosco a 50 km dalla prima cittadina, le persone sono molto ma dico chiuse (insomma di natura timidi e li la fobia sociale si chiama essere finlandese), c'è il più alto tasso di suicidio al mondo (anche se fa solo 5 milioni di persone) alcolismo fin dall'infanzia, è un paese a livello sociale molto triste. Poi ci sarebbero così tante cose da precisare ma dicevo che fonderei l'Italia con la Finlandia per ottenere la perfezione (cioè L'equilibrio che sta nel mezzo) perché qui è l'opposto. Comunque per dei fobici come noi può essere un paradiso o ancora peggio l'inferno uno deve provarci a vivere per capire, però vi consiglio di andarci se può essere una opzione di viaggio. Io comunque nella mia esperienza posso dirti che sto sempre nel mezzo e non ho ancora scelto dove abitare o proprio trasferirmi.. in un posto che non sia nessuno dei 2
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31-03-2014, 21:20
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#31
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Philadelphia (Light)
Messaggi: 1,102
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Questo topic mi scalda il cuore già infiammato di suo: si voglio partire!!!
Volevo partire già anni fa, poi ho avuto la prima storia della mia vita, tutto é cambiato....
Ho avuto grandi tumulti quando é finita, ero una persona devastata.Mi era passata la voglia di partire lontano, ma facevo fatica a restare nella stessa città. La cambiai, andai via di casa.
Lentamente consolidai delle routine, mi rimisi in piedi, in qualche modo.
Nell ultimo mese la svolta, ho ripreso a sentirmi vivo. Ho iniziato ad andare a lavoro in bici, mi sono iscritto a facebook, ho riqffrontato a distanza di anni la mia ex per sapere se mi aveva perdonato per come l'avevo minacciata.
E mi sono ricordato chi ero, cosa volevo fare: volevo partire. Volevo andare più lontano di tutti quelli che conosco, ai confini del mondo, in nuova Zelanda.
Ho l appuntamento per il passaporto venerdì, sto mandando cv, sono molto carico.
É qualcosa che mi sento dentro, "il viaggio", un esperienza estrema, che sento devo fare.
Vado a lavoro la mattina fischiettando la canzone della compagnia dell'anello. Sento l'ispirazione, sono convinto che le forze cosmiche che determinano l'accadere delle cose sono dalla mia parte, mi aiuteranno a trovare lavoro. Spero che seguiranno aggiornamenti nelle prossime settimane
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