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Originariamente inviata da maralgiu
Ti va di raccontarci come hai inventato questo lato di te? Potrebbe tornare utile anche ad altre persone
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Certo, magari.
Ho sempre pensato di non piacere alle persone, di non essere interessante o divertente. Era difficile relazionarmi con chiunque per questo motivo.
Anni della scuola e adolescenza un casino.
Con uno psicologo ho affrontato la cosa ed ho realizzato che probabilmente il problema non ero io, ma come mi ponevo. Non piacevo perché mi rapportavo molto male. Chiusa, parlavo poco, non guardavo nessuno negli occhi.. quando avevo una battuta in mente o una frase che in quel contesto sarebbe stata azzeccata mi tiravo indietro.
Dopo la scuola, non avendo amici, non mi si è presentata l'occasione per diverso tempo. Quando ho iniziato a fare volontariato ho conosciuto diverse persone, alcuni ragazzi della mia età e con loro ho voluto fare una prova.
Avrei detto quello che mi passava per la testa! Così ho scoperto di essere divertente, di poter trascinare un gruppo creando discussioni e dando spunti di riflessione. Non solo finalmente piacevo alle persone, ma piacevo tanto da fare rimandare un'uscita se non c'ero. Mi ha aiutata il rapporto che si è creato con un ragazzo del gruppo che, avendo colto questo mio lato particolarmente "chiuso", ha cercato di tirarmi fuori. Ci siamo avvicinati tanto che stiamo insieme da dieci anni.
Da lì in poi è stato tutto più facile anche se mi è rimasto il tarlo di dover sapere cosa pensano di me gli altri. Solitamente mi convinco che pensino qualcosa di negativo... Quando conosco qualcuno parte sempre quel pensiero, come se mi sentissi inferiore inadatta. Poi passa. È che se passi vent'anni a crederti una disgraziata, ti abitui