Kos90

C'è una cosa ancora più intrigante dell'Universo che è l'esistenza, esistenza intesa come il fatto che esiste l'esistenza, non sò se mi spiego...a prescindere dai fenomeni dalla materia dalla psiche e da tutto quando: l'esistenza di ogni cosa, della realtà, dell'universo e oltre.
E allo stesso tempo, è altrettanto incerdibile che non potrebbe essere altrimenti: non potrebbe non esistere l'esistenza! Il solo fatto di non esistere significa che esiste la non-esistenza. Da dove si è originata l'esistenza? E cosa c'era prima e prima ancora?! Non può aver avuto un "inizio" (prima dell'inizio ci sarebbe comunque qualcos'altro).

Io sò che sono domande a cui non si può rispondere. Però tali domande dicono per certo che tutta la nostra realtà è un paradosso....ci potrei perdere ore a parlare di sta questione...probabilmente esiste una "soluzione" a questo paradosso e forse è anche molto semplice, risolvere questo "paradosso" è un obbiettivo che ho sempre voluto portare avanti nella vita, cercare di capirne il significato. Sò che è molto improbabile e che alcuni dicono che sono cosa a cui non si deve pensare, però non ci riesco, mi sento quasi obbligato a cercare una soluzione, e poi provarci non fa male a nessuno e rende la mia vita significativa.

Stasüdedòs

A proposito di infinità ed eternità, vi lascio queste riflessioni parzialmente OT, per chi ha voglia di dedicare un po' di tempo a questi temi difficili ma affascinanti:


Se vediamo l'universo come un grande organismo, il suo contenuto (estremamente vario) risulta però finito, limitato nel tempo in ogni suo componente, dalle piccole cellule o molecole alle stelle, che si mantengono per miliardi di anni, ma poi anche loro terminano il ciclo di esistenza.
Sarebbe quindi curioso avere l'eternità come caratteristica solo del contenitore ma non del contenuto... la logica suggerirebbe che, appurata la limitatezza di quest'ultimo, sia limitato anche il primo dal punto di vista temporale (quindi ha un inizio e una fine).
Esempio banale: il nostro corpo, contiene miliardi di cellule e micro-organismi dalla vita relativamente breve, in un ciclo di morte e rigenerazione continuo... ma non eterno, perchè anche il nostro corpo (contenitore) alla fine muore, seppur in tempi estremamente più lunghi della vita delle singole cellule componenti.

E per lo spazio? L'universo, eterno o non eterno, può essere anche infinito, illimitato?.
Lo stesso ragionamento del tempo si può applicare anche allo spazio: nessun oggetto osservato ha dimensioni infinite, anche una grande galassia può sembrare sconfinata ai nostri occhi o in rapporto alle nostre dimensioni, eppure ha confini ben precisi, che la renderebbero addirittura "piccola" se paragonata all'estensione di un intero ammasso di galassie, vasto milioni di anni luce... ma pur sempre finito.

L'esistenza di uno spazio totalmente vuoto e buio, privo di materia, sembra sia stata esclusa dalla fisica moderna, che vede il trio spazio-tempo-materia come strettamente connesso e indivisibile.... quindi tutto ciò che esiste, sarebbe limitato dalla sua stessa esistenza, perchè oltre il presunto "confine" non ci può essere uno spazio vuoto... oltre il confine semplicemente non ci sarebbe nulla, non esisterebbe più lo spazio-tempo-materia.

Sappiamo inoltre che l'universo è in espansione... altro indizio a favore della limitatezza... pensate, come può espandersi qualcosa che è già infinito??. Non avrebbe senso!.

Stasüdedòs

E un universo finito ma in espansione, può diventare infinito?
Esempio:

Prendiamo una sfera e immaginiamo che sia il nostro universo in espansione.
Questa ha indubbiamente il suo diametro, il suo valore di circonferenza, l'area, il volume, insomma è un qualcosa di ben preciso e quantificabile.
Possiamo affermare che, aumentando il diametro continuamente, si arrivi ad avere una sfera infinita?. Impossibile!.

Infatti, finchè si continua a rimanere nell'ambito della forma "sfera", questa, come tale e per essere tale, dovrà SEMPRE avere un suo valore ben preciso di diametro e circonferenza.... se non ci sono questi ed altri elementi DELIMITANTI e fondamentali, ... la sfera scompare! Come posso distinguerla se mancano le sue caratteristiche tipiche?.
Quindi, non potremmo più dire che c'è una sfera grande TOT, nè tantomeno che c'è una sfera infinitamente grande, ammesso che possa esistere ...

In una sfera di raggio ipoteticamente infinito, che senso avrebbe un diametro lungo il doppio di un raggio già infinito? E con un diametro infinitamente lungo, che senso avrebbe una circonferenza 3.14 volte più lunga... di un diamentro già infinitamente lungo?. Sarebbero assurdità, in tal caso nessun cerchio esisterebbe, non potendo esistere nell'infinito differenze tra raggio, diametro e circonferenza (mancando quei limiti che sono la natura stessa del mondo del "finito") e da qui, la necessità di avere SEMPRE una forma (quantità) limitata, finita... Nel nostro caso, quindi, se vogliamo ancora e sempre parlare di "sfera" dobbiamo SEMPRE considerare FINITI e con un VALORE (conosciuto o sconosciuto, calcolabile o incalcolabile) ogni raggio, diametro, circonferenza, volume di ogni sfera che vogliamo ipotizzare, coi loro immutabili rapporti.

Pensare a un'infinito che si raggiunge muovendosi all'interno del finito, conservando e ampliando in continuazione dei limiti, non porta da nessuna parte, è il gatto che si morde la coda.
Possiamo solo dire che l'universo ha confini indefiniti/indefinibili (ma li ha, quindi non è infinito!) in espansione per un tempo indefinito/indefinibile (che non vuol dire eterno!).

Myway

Tutte questioni molto interessanti che dimostrano com el'astronomia sia collegata anche a questioni filosofiche piuttosto profonde, quando ho più tempo provo a rispondere.

Noctis

Non sò voi, però pensare a tutto questo mi fà sentire insignificante e vuoto dentro, come se l'esistenza fosse senza significato.
Forse un significato non c'è proprio...

Kos90

Capisco cosa intendi, ma per me la questione è molto più semplice, senza andare troppo nei dettagli; universo infinito, in espansione, finito o quello che vuoi non importa gran chè, sono solo sottigliezza se pensiamo più in grande; dopotutto se è in espansione si deve comunque espandere dentro a qualcosa che è "realtà".
In poche parole un qualcosa è sempre contenuto in qualcos'altro, per farla semplice., come una matriosca la quale anch'essa è contenuta in una stanza, casa, paese, ....così l'universo e il contenitore dell'universo e il contenitore del contenitore dell'universo....quello che voglio dire è:
Se ipoteticamente si viaggia verso una direzione e si uscisse dall'universo, ci sarebbe comunque qulcos'altro....praticamente è impossibile che ci sia un punto in cui la realtà finisca.

Quello che voglio dire è molto semplice ma non so se lo intendete.

A prescindere dalla scienza, il "tempo" così come lo "spazio", in linea teorica non possono nè essere finite nè essere infinite (non parlo di universo, quello è solo uno dei tanti contenitori, parlò della realtà, di ciò che esiste). Entrambe le soluzioni sono impossibili.
Davvero, il concetto è molto semplice e applicabile a qualsiasi cosa, ma è come un paradosso.....capite cosa intendo?
Praticamente questo è il dilemma ultimo e "universale" (non nel senso che parlo dell'universo, anzi, nel senso che l'universo è solo una bambola delle matriosche infinite), se si trova la risposta a questa domanda è tutto risolto...

Timidboy

Il mio pianeta preferito è MARTE.

Tsukuyomi

Lo spazio non è come sembra. Ciò che ai nostri occhi appare come spazio vuoto si rivela alla nostra mente come un mezzo complesso, brulicante di attività spontanea..

Noctis

Secondo alcuni scienziati l'universo dovrebbe essere cosi, almeno quello conosciuto, ma quello che sappiamo è cosi poco, possiamo solo ipotizzare e ipotizzare...fino all'infinito...

Nocturno83

l'astronomia mi affascina molto, se fossi stato portato per la matematica e le materie techiche mi sarei iscritto ad astronomia o astrofisica

Kos90

Ho installato Starry Night, favoloso, si può andare in giro per le galassie!! Prima invece usavo Celestia.

Per me è proprio il contrario.

Myway

http://www3.lastampa.it/scienza/sezi...o/lstp/446419/


http://www.nextme.it/scienza/univers...iove-triangolo

Per gli appassionati di astronomia.....

Rasko

da ragazzo ero appassionato, avevo un piccolo riflettore con cui scrutavo il cielo, i brividi che provavo... ........................., poi ho capito che era il lato romantico e non scientifico del cielo ad attrarmi, ma troppo tardi per evitare l'epic fail...

Lost

E' morto Neil Armstrong

GiuseppeSport

anche a me ha sempre affascinato

Pianetino

Sono sempre triste quando si spezza una giovane vita.

rainy

Astronomia, cosmologia, astrofisica... tre dei pochi interessi che coltivo piuttosto ossessivamente

JohnDoe90

Beh si, ma "appassionato" è una parola grossa. E' da un sacco che non leggo niente al riguardo.
E comunque mi interessa più dal lato della fisica che altro

Problematique

Appassionata e molto! La prima volta che andai ad un osservatorio e vidi Giove al telescopio quasi mi commossi. Bellissimo.

Woland12

Presente!
Nonostante non mi sia mai dedicato a studi "seri", sin da piccolo l'astronomia ha sempre suscitato molto interesse e soprattutto fascino... ho letto alcuni libri divulgativi riguardo alla natura e alle caratteristiche dei pianeti del sistema solare e delle stelle. Mi sembrava di sognare leggendo di quelle distanze difficilmente immaginabili, temperature vicine allo zero assoluto oppure di milioni di gradi. In particolare mi attira l'astrofisica: il ciclo vitale delle stelle, il passaggio a nane bianche oppure a nove, a buchi neri... *.*

Vista questa mia passione alcuni miei parenti mi regalarono anni fa un binocolo per osservare le stelle... anche se per apprezzarle veramente un cielo stellato l'ideale sarebbe stare in mezzo ai monti, lontano da fonti di luce.

Il bello di pensare all'universo è che porta inevitabilmente a innalzare la fantasia e l'immaginazione come pochi altri pensieri. Al prezzo di farci sentire insignificanti. In proposito... riporto questo "divertente" filmato: