SugarPhobic

Potete esprimervi anche in percentuali se preferite.

Tralasciando la capacità d'influenza che la vita virtuale ha su quella reale, e viceversa; prese singolarmente, che voto dareste in merito (ad esempio) alla capacità di esprimere chi siete, alla gratificazione, ai feedback positivi o negativi ricevuti nel rapportarvi e alle opportunità che vi ha dato la vostra vita virtuale? E la vostra vita reale?

Se ci sono altri elementi dell'una o dell'altra di cui volete trattare, fatelo liberamente.

Ok, rimango tutt'occhi, come sempre

cuginosmorfio

Inutile dire che la mia vita virtuale è di gran lunga superiore a quella reale.
Non c'è paragone tra la quantità di persone che ho avuto modo di frequentare virtulamente e quelle nella vita reale.
La vita reale, fin quando mi è toccato subirla, mi ha provocato spesso stress, logoramento, incomunicabilità.
Si può dire che io mi sia formato grazie alla vita virtuale. Sinceramete, non so cosa sarei se non avessi avuto internet.

3stm

per me il virtuale non conta assolutamente nulla, ritengo quasi offensivo paragonarlo alla realtà e se domani mattina sparisse tutto ciò che è stato sarebbe solo meglio.

SugarPhobic

Eppure sei qui, credo tu lo sia per rispondere a un bisogno a cui la vita reale non sa rispondere.
Però dalla tua risposta devo sbagliarmi, solo, non credo di capire.

Crepuscolo

La mia vita reale praticamente non esiste, ho solo due amici che vedo però una volta ogni tanto. Le mie interazioni con altre persone le ho quasi esclusivamente online (telegram, forum, Twitch, YouTube).

Darby Crash

adesso sono pessime entrambe. Virtuale 0,7. Reale 0,2.

Ma ci sono stati periodi in cui alla vita virtuale avrei dato davvero un voto molto alto. In particolare tra agosto 2016 e maggio 2017, allora sarebbe stato forse un 9.
Ma anche solo un anno fa, forse alla vita virtuale un 6 l'avrei dato.

Hor

Attualmente e ormai da molti anni la mia vita "reale" è ridotta ai minimi termini, visto che vedo due o tre persone ogni tot mesi, e per il resto sto in casa a lavorare e se esco è per fare la spesa o andare per uffici. Frequento un gruppo di lettura, ma non senza difficoltà, e anche lì i rapporti sono abbastanza superficiali, ci si incontra, si parla del libro del mese e poi arrivederci al mese dopo.
La vita "virtuale" che ho è già più ricca, ma in senso relativo. Questo perché ho difficoltà a socializzare anche su internet, tendo a evitare i contatti diretti tipo messaggi privati e così via. Inoltre anche se cerco di sforzarmi per mostrarmi, postando continuativamente sui social, ottengo scarsi riscontri in termini di reazioni altrui.
La vita "virtuale" mi ha aiutato molto dal punto di vista lavorativo e di gestione del quotidiano (imparare come si fanno determinate cose, interfacciarmi coi servizî), ma molto meno dal punto di vista umano.

In ogni caso ho messo "reale" e "virtuale" tra virgolette perché sono scettico che le due cose possano essere divise nettamente e penso anche che in un futuro neanche troppo lontano questa distinzione avrà sempre meno senso.

SugarPhobic

Come giustifichi un tale tracollo? Un mutamento provenuto da te o dal virtuale?
Se vuoi rispondere, ovviamente, come al solito.

Ma credo di condividere, sai? Solo in questo contesto di FS credo abbia ancora un certo senso, per ora.

Darby Crash

semplice. i voti nel virtuale dipendono dalle persone con cui parlo. se rapporti importanti finiscono o si degradano, il voto non può che scendere.

3stm

si, ma faccio tante cose sbagliate.
non ho detto che crea chissà quale danno, anche se tanto bene non credo faccia. ho detto che non ha significato e che se dovesse cessare di essere non sarebbe un problema.

Sickle

non ho una vita.

Melmoth

Nonostante sia sempre stata misera ho sempre trovato molto piu' gratificante quella reale, non c'è proprio paragone. Mi capita di rifugiarmi nella parasocialità per riempire vuoti e in mancanza di una valida alternativa reale.
Molto d'accordo, ormai questa distinzione sta cominciando a puzzare di vecchio

SugarPhobic

Fai cose sbagliate a cui non riesci a porre rimedio quindi. In nessun modo?
Ed è per questo che se la tua vita virtuale cessasse non sarebbe un problema...

rogues

È un rapporto che attualmente non esiste più perchè il mio uso di internet è drasticamente diminuito rispetto ad anni fa
Purtroppo ho avuto degli squilibri come utente tra il 2016 e il 2019, posso solo dire che era senza dubbio evitabile sostituendo il coinvolgimento nel virtuale a diversivo di altra natura. Essendo una persona compulsiva traggo piacere dal fare pulizia di casa e commissioni della giornata, oltre che in parte dal lavoro
Però in quel periodo evidentemente me n'ero scordato
La mia vita reale era buona, avevo amici e conoscenti e anche qualche abbozzo di progetto di vita
Ma lo schermo, si sa, può dar dipendenza e richiede una gestione attiva del tempo

euridice_

Non riesco a comunicare con nessuno sia nella vita reale che in quella virtuale

cosechenonho

Ma tu non eri una donna?

SugarPhobic

Quindi, diciamo, senti che la tua vita virtuale in passato abbia calato la qualità di quella reale. E le ripercussioni arrivano fino ad oggi? Se vuoi rispondere, ovviamente...

rogues

Sì, purtroppo ho avuto delle tempistiche veramente improbabili dato che il periodo peggiore è stato in un'età già avanzata grossomodo nei tardi vent'anni e senz'altro si poteva evitare
Con "virtualità" intenderei in generale il tempo passato su dispositivi, diciamo che nel reale avevo avuto un periodo di stanchezza che ho gestito male
Ho ridotto drasticamente ma è stata una fase molto dannosa

SugarPhobic

Ma certo, solo, ciò che si poteva evitare col senno del poi, come sai, è una mole di eventi galattica; mi sentirei di dirti di allentare la presa sul tuo autogiudizio, se le mie parole non t'infastidiscono, ecco.

Ne hai preso coscienza e lo trovo invidiabile, non mi pare tu sia nelle circostanze di non aver modo di recuperare, col tempo, ecco tutto.

rogues

No figurati, ti ringrazio per il pensiero

Non poter recuperare ma avere un minimo di coscienza per quanto mi riguarda è meglio del contrario per lo meno in età critiche
Poi ogni esperienza è a sé
I quarantenni che si iscrivono a corsi di paracadutismo o vogliono fare conoscenze nuove di continuo per sentirsi "vivi" lì capisco un po', ma per me è stato il contrario, ho vissuto fin troppo certe tappe di gioventù e ora non ho più energie per disordini nuovi, i pensieri più che altro vanno alla famiglia e sul comportarmi civilmente per i giorni che rimangono

Ma questo è off topic rispetto a tema virtuale/reale