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23-08-2017, 21:40
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Mia madre:
Non ci ha mai fatto mancare nulla, sia materialmente che affettivamente, sempre super presente. In cambio ha chiesto però moltissimo.
Ha passato la vita a fare un lavoro che non gli piace, portando avanti l'attività dei genitori. E' così attaccata a loro che ci ha costretti a vivere tutti insieme nello stesso stabile sopra l'attività. Sperduti a 10 km dalla città.
Ci ha costantemente chiesto, fin da piccoli, di essere sempre presenti per l'attività. Al contempo avrebbe voluto chiudere "alla fine di ogni stagione"
Una vita di lavoro durissimo, ma al contempo è stata incapace di qualsivoglia decisione o capacità imprenditoriale nel suo lavoro. Palesemente incapace di curare i propri interessi. Mai saputo gestire i suoi dipendenti, ha sempre "assunto" in base alla simpatia o allo stato di bisogno del lavoratore. Le estati a 17 anni passate a farmi il c.ulo per lei e per il suo personale me le ricordo tutte. Mai saputo gestire i suoi affari, fosse stato per lei staremmo in mezzo a una strada. Non ha mai fatto ordine nelle sue finanze personali o nei conti dell'attività ( è diventa comunque benestante negli anni). Non è mai riuscita a stabilire una linea di demarcazione tra attività e famiglia.
Tuttavia è sempre stata presente per tutto, ci ha sempre supportati in ogni scelta. Mi ha sempre super viziato. E' stata sempre molto ambigua però sulle decisioni importanti non prendendo mai posizione. A volte sembra sostenerti in tutto e per tutto, per poi fare clamorosamente dietro front, mettendoti palesemente nella cacca. Sia con me che con mia sorella.
Soggetta a scatti d'ira improvvisi, a volte è intrattabile. Vive in simbiosi con sua madre (una str.onza, anche se mia nonna) che la manipola costantemente.
Mio padre:
Affettivamente scarsissimo e permalosissimo. Una vita passata a "nascondersi": a dormire in camera, ossessivamente in bagno, nella rimessa attrezzi a fare bricolage o a inventarsi lavoretti improbabili. Flemmatico nei modi, biblico nei tempi. Mi ha sempre preso in giro perché non volevo fare sport ed ero imbranato, mai una volta che abbia giocato a pallone con me o mi abbia portato allo stadio. Da giovane saltava i fossi per lungo e per largo, e aveva mille passioni. Ma poi si è disilluso e non ha potuto trasmettere ai figli nessuna passione (comoda come scusa, vero!). Mai che mi abbia portato una volta allo stadio o altro. Vive di questioni di principio, se si impunta è finita. Lui non rimprovera, si offende. Se è in disaccordo o deve prendere le difese dei figli ci mostra tutta la sua solidarietà cambiando stanza o fuggendo in bagno.
Negli ultimi anni cambia idea "come tira il vento". Si autoconvince per poi ricambiare idea. Praticamente assente pur se sta tutto il giorno dentro casa, a volte è più facile chiedere udienza al papa.
Di nessun supporto nelle decisioni importanti. Non ci ha mai obbligato in nulla così come si è guardato bene dal darci consigli, limitandosi al "te l'avevo detto".
Mai stato capace di imporsi con la moglie o con la suocera.
All'apparenza simpaticissimo e con la battuta pronta.
Eppure di lavoro era insegnante, e tutti i suoi vecchi alunni conservano un ottimo ricordo di lui.
Magari sarò troppo duro, ma a me sembra che mi abbiano imposto uno stile di vita tremendamente distorto, che alla fine ha influito troppo sulla mia vita. Probabilmente oggi non sarei un fallito, se fossi stato cresciuto da persone normali.
Voi che dite?
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23-08-2017, 21:55
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da S.Marco91
Magari sarò troppo duro, ma a me sembra che mi abbiano imposto uno stile di vita tremendamente distorto, che alla fine ha influito troppo sulla mia vita. Probabilmente oggi non sarei un fallito, se fossi stato cresciuto da persone normali.
Voi che dite?
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i tuoi genitori mi sembrano delle brave persone alla fine
mio padre si incavola e urla come un pazzo per QUALSIASI motivo cercando sempre qualcosa da criticare
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23-08-2017, 22:04
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 540
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Non riesco a capire quelle persone tanto sicure di qualcosa, che possa essere un lavoro o un rapporto di coppia, da investirci sopra tutta la loro vita; soprattutto io che provo un enorme senso di liberazione nella rinuncia ed un gran piacere nel mandare tutto e tutti a fanculo, me compreso.
Ripensandoci, forse non è la sicurezza che li motiva, quanto piuttosto una profonda insicurezza che deriva dal terrore della solitudine
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23-08-2017, 22:05
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#4
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Principiante
Qui dal: Aug 2017
Messaggi: 62
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Quote:
Originariamente inviata da S.Marco91
Mia madre:
Non ci ha mai fatto mancare nulla, sia materialmente che affettivamente, sempre super presente. In cambio ha chiesto però moltissimo.
Ha passato la vita a fare un lavoro che non gli piace, portando avanti l'attività dei genitori. E' così attaccata a loro che ci ha costretti a vivere tutti insieme nello stesso stabile sopra l'attività. Sperduti a 10 km dalla città.
Ci ha costantemente chiesto, fin da piccoli, di essere sempre presenti per l'attività. Al contempo avrebbe voluto chiudere "alla fine di ogni stagione"
Una vita di lavoro durissimo, ma al contempo è stata incapace di qualsivoglia decisione o capacità imprenditoriale nel suo lavoro. Palesemente incapace di curare i propri interessi. Mai saputo gestire i suoi dipendenti, ha sempre "assunto" in base alla simpatia o allo stato di bisogno del lavoratore. Le estati a 17 anni passate a farmi il c.ulo per lei e per il suo personale me le ricordo tutte. Mai saputo gestire i suoi affari, fosse stato per lei staremmo in mezzo a una strada. Non ha mai fatto ordine nelle sue finanze personali o nei conti dell'attività ( è diventa comunque benestante negli anni). Non è mai riuscita a stabilire una linea di demarcazione tra attività e famiglia.
Tuttavia è sempre stata presente per tutto, ci ha sempre supportati in ogni scelta. Mi ha sempre super viziato. E' stata sempre molto ambigua però sulle decisioni importanti non prendendo mai posizione. A volte sembra sostenerti in tutto e per tutto, per poi fare clamorosamente dietro front, mettendoti palesemente nella cacca. Sia con me che con mia sorella.
Soggetta a scatti d'ira improvvisi, a volte è intrattabile. Vive in simbiosi con sua madre (una str.onza, anche se mia nonna) che la manipola costantemente.
Mio padre:
Affettivamente scarsissimo e permalosissimo. Una vita passata a "nascondersi": a dormire in camera, ossessivamente in bagno, nella rimessa attrezzi a fare bricolage o a inventarsi lavoretti improbabili. Flemmatico nei modi, biblico nei tempi. Mi ha sempre preso in giro perché non volevo fare sport ed ero imbranato, mai una volta che abbia giocato a pallone con me o mi abbia portato allo stadio. Da giovane saltava i fossi per lungo e per largo, e aveva mille passioni. Ma poi si è disilluso e non ha potuto trasmettere ai figli nessuna passione (comoda come scusa, vero!). Mai che mi abbia portato una volta allo stadio o altro. Vive di questioni di principio, se si impunta è finita. Lui non rimprovera, si offende. Se è in disaccordo o deve prendere le difese dei figli ci mostra tutta la sua solidarietà cambiando stanza o fuggendo in bagno.
Negli ultimi anni cambia idea "come tira il vento". Si autoconvince per poi ricambiare idea. Praticamente assente pur se sta tutto il giorno dentro casa, a volte è più facile chiedere udienza al papa.
Di nessun supporto nelle decisioni importanti. Non ci ha mai obbligato in nulla così come si è guardato bene dal darci consigli, limitandosi al "te l'avevo detto".
Mai stato capace di imporsi con la moglie o con la suocera.
All'apparenza simpaticissimo e con la battuta pronta.
Eppure di lavoro era insegnante, e tutti i suoi vecchi alunni conservano un ottimo ricordo di lui.
Magari sarò troppo duro, ma a me sembra che mi abbiano imposto uno stile di vita tremendamente distorto, che alla fine ha influito troppo sulla mia vita. Probabilmente oggi non sarei un fallito, se fossi stato cresciuto da persone normali.
Voi che dite?
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Tutti i genitori hanno difetti. Alcuni più, altri meno.
A me, sembra che i tuoi genitori siano "normali".
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23-08-2017, 22:45
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Non è che la cosa finisca qui..
pur avendo ottima disponibilità economica abbiamo vissuto in 7 in un'appartamentino sopra l'attività, stile "dormitorio". Non che mancasse lo spazio, abbiamo un altro appartamento attiguo non abitabile che non è mai stato ristrutturato perché mia madre e mia nonna non si sono mai messe d'accordo su chi sarebbe andato a vivere nella "nuova casa".
Mai potuto invitare nessun amico a casa, mia nonna non tollera estranei e mia madre si vergogna come una ladra di casa sua (e io pure). Una casa isolata e lontano da tutto, in una zona deserta eccetto d'estate. Ma non è tutto. Mio padre ha una casa in città, a 100 metri dal suo luogo di lavoro. Da sempre vuota in quanto "prima o poi c'avremmo abitato".
Pur essendoci un giro di gente collegata all'attività (ristorazione), da piccolo giocavo da solo in un giardino recintato sul retro. Nessuno poteva badare a me in quanto tutti lavoravano e loro temevano "rapimenti". Si sono sempre lamentati del fatto che sono un tipo solitario.
Mia nonna manipolando costantemente mia madre è riuscita a infilarsi in tutto e per tutto nella nostra educazione. Di fatto c'era una disciplina da caserma.
Ci hanno da sempre responsabilizzato enormemente,sia per il lavoro che per i loro affari in generale. In quanto le discussioni tra genitori e nonni erano all'ordine del giorno su questi temi. A 6 anni sapevo già cosa fossero i BOT o quanto costasse al mq un'appartamento in città.
Mia madre per convincermi a dare i primi aiuti in famiglia, da piccolo, mi diceva "se non ci aiuto non avremo da mangiare", mia nonna dal canto suo ci ricordava ogni giorno "tua madre si sta mangiando tutto". Tutte cose non vere. Fatto sta che oggi sono di un' attaccamento pazzesco al denaro.
E molto, molto altro...
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23-08-2017, 22:47
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Quote:
Originariamente inviata da Gp6991
A casa mia, quando si parla in maniera più o meno serena dei problemi miei e di mio fratello, mia madre dice spesso, rivolgendosi a mio padre: "è colpa nostra, che non li abbiamo mai portati fuori, non abbiamo amici ecc...".
I miei sono sicuramente due persone particolari per quanto riguarda l'aspetto sociale: non hanno vita sociale al di fuori del lavoro; mio padre vive per lavorare da quando ha vent'anni.
Pur essendo entrambi tendenzialmente "orsi" non hanno minimamente le difficoltà che ho io nel relazionarmi con gli altri ed inoltre alla mia età godevano di una buona comitiva di amici, soprattutto mio padre. Poi è chiaro che col tempo le amicizie si sono un po sbiadite ma comunque capita che si sentono ancora... Insomma, sono relativamente senza amici ma solo perché sono sulla cinquantina e ci sta secondo me che dopo un po uno non abbia più amici strettissimi.
Quindi non abbiamo amici di famiglia, non andiamo mai in vacanza perché il lavoro di mio padre non lo rende comodo (non a livello economico), non facciamo mai nessuna attività che per molte altre famiglie sono la norma, perché fondamentalmente nessuno ha mai voglia di fare nulla.
Sicuramente alcune scelte genitoriali più o meno direttamente hanno influito sul pasticcio che sono diventato.
Però, secondo me, hanno influito molto di più altre cose (luogo dove vivo, sfortuna in buona quantità), oltre ad una probabilissima scarsa vena sociale innata.
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Mi ritrovo moltissimo nella descrizione che hai fatto. Con la sola differenza che i miei si credono i migliori genitori possibili e danno qualsiasi colpa a noi. Mi è stato sempre rimproverato da piccolo che fossi strano.
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24-08-2017, 02:01
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#7
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,333
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Sotto una certa prospettiva potrei anche incolpare i miei di un paio di cose, ma sotto altri punti di vista, mi hanno dato e sono brave persone. Non posso aspettarmi tutto da loro, non voglio essere così critico e pignolo (e permaloso) nei loro confronti, anzi in linea di massima non posso aspettarmi niente da nessuno. Una volta raggiunta questa consapevolezza (prima è meglio è) dobbiamo vedercela da soli, e cazzo se è difficile.
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24-08-2017, 09:38
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da S.Marco91
Non è che la cosa finisca qui..
pur avendo ottima disponibilità economica abbiamo vissuto in 7 in un'appartamentino sopra l'attività, stile "dormitorio". Non che mancasse lo spazio, abbiamo un altro appartamento attiguo non abitabile che non è mai stato ristrutturato perché mia madre e mia nonna non si sono mai messe d'accordo su chi sarebbe andato a vivere nella "nuova casa".
Mai potuto invitare nessun amico a casa, mia nonna non tollera estranei e mia madre si vergogna come una ladra di casa sua (e io pure). Una casa isolata e lontano da tutto, in una zona deserta eccetto d'estate. Ma non è tutto. Mio padre ha una casa in città, a 100 metri dal suo luogo di lavoro. Da sempre vuota in quanto "prima o poi c'avremmo abitato".
Pur essendoci un giro di gente collegata all'attività (ristorazione), da piccolo giocavo da solo in un giardino recintato sul retro. Nessuno poteva badare a me in quanto tutti lavoravano e loro temevano "rapimenti". Si sono sempre lamentati del fatto che sono un tipo solitario.
Mia nonna manipolando costantemente mia madre è riuscita a infilarsi in tutto e per tutto nella nostra educazione. Di fatto c'era una disciplina da caserma.
Ci hanno da sempre responsabilizzato enormemente,sia per il lavoro che per i loro affari in generale. In quanto le discussioni tra genitori e nonni erano all'ordine del giorno su questi temi. A 6 anni sapevo già cosa fossero i BOT o quanto costasse al mq un'appartamento in città.
Mia madre per convincermi a dare i primi aiuti in famiglia, da piccolo, mi diceva "se non ci aiuto non avremo da mangiare", mia nonna dal canto suo ci ricordava ogni giorno "tua madre si sta mangiando tutto". Tutte cose non vere. Fatto sta che oggi sono di un' attaccamento pazzesco al denaro.
E molto, molto altro...
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continuo a non vederci niente di negativo
pure mio padre mi ha costantemente reso attaccato al denaro ma da questo punto di vista non posso che essergliene grato
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24-08-2017, 10:43
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
continuo a non vederci niente di negativo
pure mio padre mi ha costantemente reso attaccato al denaro ma da questo punto di vista non posso che essergliene grato
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ma leggi quello che scrivo?
Qua si parla di gente che a 6 anni pretendeva che ci comportassimo come dei 40enni imborghesiti. Non semplice "attaccamento al denaro" nel senso di non spenderli, magari fosse quello.
Si parla di persone che ci hanno "inflitto" uno stile di vita risalente almeno agli anni '50, se non prima. Richiedendo sempre di tutto (lavoro, voti alti, responsabilità, tolleranza di situazioni limite) e non concedendo mai niente, se non a livello materiale.
No amici in casa, no amici fuori casa, non possiamo accompagnarti da nessuna parte, in parrocchia no, non mi fido, d'estate a qualche campo scuola no, non mi fido.
E il bello è che si rendevano pure conto che ci fosse qualcosa che non andava, però loro si ritenevano i migliori.
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24-08-2017, 13:26
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da S.Marco91
ma leggi quello che scrivo?
Qua si parla di gente che a 6 anni pretendeva che ci comportassimo come dei 40enni imborghesiti. Non semplice "attaccamento al denaro" nel senso di non spenderli, magari fosse quello.
Si parla di persone che ci hanno "inflitto" uno stile di vita risalente almeno agli anni '50, se non prima. Richiedendo sempre di tutto (lavoro, voti alti, responsabilità, tolleranza di situazioni limite) e non concedendo mai niente, se non a livello materiale.
No amici in casa, no amici fuori casa, non possiamo accompagnarti da nessuna parte, in parrocchia no, non mi fido, d'estate a qualche campo scuola no, non mi fido.
E il bello è che si rendevano pure conto che ci fosse qualcosa che non andava, però loro si ritenevano i migliori.
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certo che ho letto e ribadisco che non ci trovo nulla di male nel non far venire persone a casa propria e niente parrocchia, niente camposcuola, essere educati al valore dei soldi fin da piccoli etc.
per "no amici fuori casa" in altre discussioni dici di averli
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24-08-2017, 14:51
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
certo che ho letto e ribadisco che non ci trovo nulla di male nel non far venire persone a casa propria e niente parrocchia, niente camposcuola, essere educati al valore dei soldi fin da piccoli etc.
per "no amici fuori casa" in altre discussioni dici di averli
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io, sinceramente, c'ho sofferto come un cane a non poter mai invitare amici in casa mia. E' successo una sola volta, fu uno dei giorni più felici della mia infanzia.
Per gli amici fuori casa mi riferivo a quand'ero più piccolo, si trattava di frequentate i pochi bambini delle frazioni vicine, gente di famiglie tutte ben conosciute da loro. Non c'è stato mai verso. Ovviamente negli anni sono cresciuto e ho avuto modo di coltivare qualche rara amicizia, essenzialmente nate per motivi scolastici e universitari, ma tutte di "città".
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24-08-2017, 15:02
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Ma tu poi alla fine ci stai con loro. Quanti anni hai?
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24-08-2017, 16:06
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Probabilmente loro ci credevano, visto che i loro livelli di angoscia rendono difficile il contatto con la realtà. Non hanno paura di andare in rovina, hanno un delirio di rovina.
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non conoscevo il delirio di rovina, da quel che ho letto probabilmente ne sono fletto pure io.
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24-08-2017, 16:08
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Ma tu poi alla fine ci stai con loro. Quanti anni hai?
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ne ho 26, vivo con loro e non sono mai riuscito a staccarmi, anche se c'ho provato un paio. Sto meditando però di fuggire appena laureato.
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24-08-2017, 16:09
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#15
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Banned
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 743
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Io ste' persone "normali" non le ho mai incontrare in vita mia. Ditemi dove si possono trovare, per favore, perché io non le ho mai viste.
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24-08-2017, 16:14
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso...
Io ste' persone "normali" non le ho mai incontrare in vita mia. Ditemi dove si possono trovare, per favore, perché io non le ho mai viste.
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normali no, ma deve esistere qualcuno che ogni tanto faccia almeno finta di vedere la realtà.
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