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Originariamente inviata da Marco Russo
meglio questo del tradimento.
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Dipende da come il partner concepisce la presenza sentimentale e/o sessuale di un'altra persona. Può benissimo avere lo stesso effetto del tradimento.
Parlo per me: ho sempre sentito la mancanza di (o è sempre stato insufficiente) affetto "speciale", amore, desiderio sessuale.
Le persone con le quali ho avuto una relazione, col tempo si sono "raffreddate" ed ho accusato questo cambiamento.
Senza andar troppo lontani, nemmeno due giorni fa, una mia ex si è "scusata" perché in 3 (tre) anni e passa di relazione in cui io ho amato la persona, quest'ultima, a mente fredda, non mi ha mai amato, in senso stretto, e mi ha sempre condiviso a livello sentimentale (senza mai tradirmi materialmente, per carità) con un'altra persona che ha sempre avuto un ruolo ben più importante nel suo cuore.
Anche se per questa persona non provo più nessun sentimento amoroso o non amicale, sapere di questo passato mi ha colpito in modo decisamente negativo (complice anche un presente emotivo, e generale, in cui non sto bene) e mi ha fatto sentire il sapore di aver letteralmente buttato stupidamente il mio passato nonché ribadito, per l'ennesima volta, che nessuna persona mi ha mai amato (a meno, naturalmente, di smentite).
Io sento il bisogno, la necessità di amore incondizionato ed ESCLUSIVO. Ora più che mai.
Mi rendo conto che può essere frutto di lunghe privazioni e che forse una persona che ha avuto esperienze od una vita sentimentale pressoché continuativa mi guardi scuotendo il capo e ritenendo che sia esagerato a struggermi così ma senza un sentimento forte trovo che la vita abbia un sapore poco piacevole, fermo restando che si vive lo stesso: semplicemente col freno a mano tirato, non al 100% e, magari, tirando sera per molte giornate.
Per questo il poliamore non lo potrei mai concepire: mi sentirei trascurato, condiviso, sminuito.
In più, l'esperienza m'insegna, che il mio bisogno d'affetto/sentimento/sesso è solitamente superiore a quello che una donna tipicamente è in grado e vuole offrirmi.
Ma non perché sono io, è un comportamento che verrebbe riservato a chiunque.
Semplicemente ho la "colpa" di essere rimasto al palo per anni ed anni, accumulando bisogni non soddisfatti, e perché le (poche) relazioni che ho avuto sono state troppo diradate nel tempo e troppo vincolate sul piano materiale.
Pretendere che una donna che ha avuto le sue esperienze od una certa regolarità nelle relazioni, assecondi queste esigenze è pura utopia e forse è chiedere troppo.
Accusare la mancanza della persona (al punto da impattare leggermente su lavoro e tempo libero) anche se si parla di pochi giorni, volere star con lei (anche per 1-2 ore) quasi ogni giorno, voler stare in intimità quasi quotidianamente temo che siano esigenze di poche persone, tipicamente con una carenza d'affetti.
Se uno ha perso i treni, si deve adeguare e reagire in modo docile, facendosene una ragione, oppure deve avere a che fare con una sua simile ma, i sentimenti, non si possono pilotare.
In questo adeguarsi e cercare di vivere con maturità una relazione, non si è esenti dall'accusare talvolta tale gap ed in una condizione di poliamore si farebbe ancora più sentire.
Per non parlare dell'aspetto sessuale: scherzosamente potrei dire che soddisfare due donne sarebbe oneroso ed una fortuna per loro, avere a che fare con me (quando non sono d'umore negativo o stanco) ma mi frustrebbe l'assenza di esclusività che sento ancora di più nel sesso.
Nel caso di due uomini ed una donna, per come sono fatto, sarebbe devastante l'idea di condividere il corpo ed i sensi della mia compagna con un altro.
Insomma, per la mia concezione è equivalente al tradimento.