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29-09-2015, 21:07
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#41
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 949
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
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Grazie Win, ero ironico.
Inoltre basta vedersi un po' di statistiche per capire che l'alcol è una vera e propria piaga sociale, molto peggio della droga.
La familiarità dell'alcol lo rende dal punto di vista percettivo molto meno innocuo delle doghe, ma non lo è. Dico questo pur essendo consapevole che mi piace alzare il gomito ogni tanto.
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29-09-2015, 21:23
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#42
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 949
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ops
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29-09-2015, 21:23
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#43
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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aoooh l'alcol sarà una droga ma un bel birrozzo qualche volta a settimana me lo trinco, tiè. E mi prendo pure un ottimo SanGiovese da 13 % o un Bonarda dell'Oltrepò Pavese
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29-09-2015, 21:27
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#44
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 949
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
aoooh l'alcol sarà una droga ma un bel birrozzo qualche volta a settimana me lo trinco, tiè. E mi prendo pure un ottimo SanGiovese da 13 % o un Bonarda dell'Oltrepò Pavese
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Ma infatti nessuno dice che non bisogna bere, basta non esagerare. Se al mattino ti serve un cognac per fermare il tremore delle mani, vuol dire che hai esagerato.
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29-09-2015, 21:28
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#45
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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Al mattino per andare avanti mi serve la moka
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29-09-2015, 21:35
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#46
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
Al mattino per andare avanti mi serve la moka
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quella è un'altra cosa che non ho mai capito
tutto il casino, preparare, fare, mettere sul fuoco, per poi bere mezzo dito di un liquido che è pure amaro
è una droga
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29-09-2015, 21:38
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#47
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
quella è un'altra cosa che non ho mai capito
tutto il casino, preparare, fare, mettere sul fuoco, per poi bere mezzo dito di un liquido che è pure amaro
è una droga
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Pure quella. Allora ci sono troppe dipendenze. No non è amaro se metti la giusta quantità di acqua e caffè. Devi trovare un equilibrio e poi spegnere il fuoco appena inizia a fischiare e aprire il bocchettino, così esce il vapore. Mescoli bene e servi. Il caffè bisogna farlo con calma. Si comunque l'uomo è un drogato per natura, ha bisogno di consolazione e consumare tutti i giorni
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29-09-2015, 21:44
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#48
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Principiante
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: torino
Messaggi: 52
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Al di là di cosa ne penso sulle droghe, sono educato abbastanza per scegliere da solo se prenderne o meno, senza che me lo venga a dire la CEI o quelli che hanno nominato al consiglio superiore della sanità. Detto questo è un peccato che intere categorie di sostanze come gli psichedelici siano bandite, è un peccato che l'MDMA sia così discriminato, e che vi sia un'opinione diffusa su molecole come la diacetilmorfina (eroina) tanto lontana dalla realtà quanto lo può essere. Per esempio, in inglese: Addiction Expert: 'Some People Do Better' On Heroin ("Alcune persone funzionano meglio assumendo eroina")
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29-09-2015, 21:52
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2015
Messaggi: 540
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se la vita è una condanna.. fumati una canna
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30-09-2015, 00:31
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 520
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Provate praticamente tutte, tranne la robba (ma ci sono andato vicino con oppiacei vari). La droga è droga solo se lo volete voi. Io personalmente non ho una dipendenza da sostanze stupefacenti.
Ho una dipendenza da farmaci invece, fottuti. Quelli sono molto più subdoli.
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30-09-2015, 04:34
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#51
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Ne penso tutto il male possibile.
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30-09-2015, 07:35
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#52
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da T.A.R.D.I.S.
L'alcol è la risultanza del processo di fermentazione degli zuccheri!
Per favore non comiciamo col paragonare una pinta di birra o un paio di bicchieri di vino all'infilare aghi nella carne, aspirare roba raffinata dal naso o all'ingestione di sostanze sintetiche ...
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Se per droga si intende qualsiasi sostanza psicoattiva eccitante, inibente ecc. ecc. che, se usata in certi modi può creare dipendenza allora lo è anche l'alcol.
Lo sarebbe in tal senso anche il caffé ... E' solo una questione di definizione. Anche fumare tabacco mica equivale a infilarsi un ago?
Poi questa distinzione tra sintetico e non sintetico la trovo inutile, cioé se qualcosa è naturale e si trova in natura deve fare per forza bene in qualsiasi modo la si usa? Viceversa se qualcosa è sintetico fa male?
Non capisco perché parli del processo di produzione della sostanza, la marijuana è ancora più naturale... E' erba.
I funghi velenosi allora non esistono... E tutti i medicinali fanno solo male?
Se io fumo una sigaretta ogni anno, non arriverò ad essere dipendente dal fumo, però il tabacco può essere considerato una droga a tutti gli effetti.
Il bicchierino ogni tanto, ecco non produce dipendenza, credo, ma si può comunque divenire alcolizzati se si abusa di alcol, per questo anche l'alcol è una droga, è corretto secondo me vederla così.
Forse non è corretto dire a chi beve un bicchierino ogni tanto che è dipendente dall'alcol, ma questo vale per qualsiasi tipo di droga allora. Parlo di dipendenza fisica e non psicologica, il bicchierino ogni tanto o il rituale del caffé possono rappresentare rituali dai quali si è dipendenti psicologicamente ma non fisicamente.
Per sviluppare dipendenza fisica bisogna assumere certe sostanze in quantità più massiccia e regolare (e questa quantità varia poi da droga a droga), certo è che anche se assunte in dosi non massicce un po' tutte le droghe producono effetti eccitanti o inibenti, ma non è mica detto che sia un male.
Non le demonizzo queste cose, certe droghe possono essere usate per lenire il dolore, e funzionano (in ambito medico in situazioni particolari le si usa già), il bicchierino magari ti rende un po' più allegro, il caffé ti dà un po' di carica e così via, se usate bene possono essere anche utili secondo me per coltivare forme di equilibrio migliori.
Non credo che, nel momento in cui si fa rientrare una sostanza all'interno della categoria droga (sostanza psicoattiva in modo rilevante che può produrre dipendeza fisica), questo significhi che sia il male assoluto. Certo possono fare anche un po' male se assunte in dosi piccole e saltuarie, ma anche i medicinali hanno quasi sempre degli effetti collaterali, si gode di certi benefici però poi magari producono certi danni altrove, bisogna vedere se nell'insieme si sta meglio e questa valutazione poi ognuno deve farla da solo conoscendo come funzionano queste cose per poter decidere con consapevolezza se farne uso o no.
Poi non escludo nemmeno che per qualcuno possa essere meglio fare uso di una droga in modo dipendente, però è necessario sapere prima a cosa si va incontro senza demonizzarlo, questa descrizione qua deve esserci.
Anche i medici secondo me, soprattutto gli psichiatri, prima di dire che un farmaco fa bene, dovrebbero spiegare ai pazienti a cosa vanno incontro e lasciarli liberi di scegliere. Ad esempio quasi tutti gli antidepressivi riducono o azzerano la voglia di far l'amore e le sensazioni, che diventano più ovattate, si enfatizzano gli effetti benefici di un farmaco (questo farmaco cura perfettamente questa malattia) e si minimizzano gli effetti collaterali (come fa a curare perfettamente se poi ci sono questi effetti qua? ), ma un medico non dovrebbe far questo secondo me, chi deve giudicare cosa fare e cosa è meglio per lui è sempre il paziente. Un medico dovrebbe informare la persona sulle cure disponibili e cosa si può sperare di ottenere ma informare l'utenza anche su cosa poi potrebbe essere squilibrato.
Per questo penso che i medici dovrebbero essere anche addestrati psicologicamente a comunicare con i pazienti, cosa che non fanno quasi mai, c'è quasi sempre un atteggiamento paternalistico che secondo me dovrebbe sparire.
Ecco anche in questo caso io non demonizzo il farmaco in sé, credo che non sia giusto questo atteggiamento, ma non è completamente giusto nemmeno l'atteggiamento contrario, l'enfatizzarne gli effetti positivi tralasciando o omettendo gli effetti collaterali minimizzandoli (se per qualcuno gli effetti collaterali fossero molto fastidiosi è questo qualcuno che deve poi dare una valutazione e scegliere cosa fare, non il medico).
Anche la valutazione molto diffusa... sintentico = male / naturale = bene... Non la condivido... Io dico... Dipende da altri fattori, questi da soli non ci dicono praticamente nulla.
Con le droghe io ho lo stesso atteggiamento.
Credo nel consenso informato, per gli adulti è giusto che sia così. Il vero guaio consiste nel fatto che l'informazione spesso manca o è ambigua.
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Ultima modifica di XL; 30-09-2015 a 08:51.
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30-09-2015, 09:46
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#53
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: where the sky is made of amethyst
Messaggi: 1,669
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
sono stato educato fin da bambino a considerare la droga come veleno, nella mia mente è un'associazione praticamente automatica
secondo me è più facile non caderci per una persona che ha vissuto l'infanzia negli anni 80, nel periodo d'oro dell'eroina
mi ricordo questi zombie che camminavano per i giardinetti, o la gente che si bucava nei sottopassi, le siringhe in terra che facevano ribrezzo che vedevo sempre quando andavo al tennis....
oggi è più sottile l'inganno, ci sono pastiglie colorate e coi disegnini (una volta i disegnini erano sui biscotti), c'è lo sdoganamento culturale delle droghe "leggere" che fanno da porta per tutto il resto, c'è una silente tolleranza (se non approvazione) verso tutti gli eccessi in genere (ubriacati pure basta che non guidi tu) ed è chiaro che per un bambino e poi ragazzo di oggi è molto più complicato starne fuori
e pensare che nel 2015 l'informazione è centuplicata, in teoria tutti possono essere informati sui danni che può fare
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Il problema (o meglio, uno dei problemi, nulla accanto al degrado e ai problemi personali che possono spingere una persona a caderci) secondo me è che non viene fatta abbastanza corretta informazione nelle scuole e nelle famiglie.
Comunque secondo me non si dovrebbe far di tutte le droghe un fascio, uno spinello di maria non è paragonabile a farsi di eroina...
Una volta ho letto un articolo molto interessante in inglese che parlava della ''war on drugs'' e della campagna ''just say no''...si faceva terrorismo psicologico ai ragazzini anche sulle droghe leggere, mettendole sullo stesso piano di quelle pesanti...
Ebbene durante quel periodo il consumo tra i giovanissimi invece di diminuire è aumentato. Sia perchè il proibizionismo in generale aumenta il fascino della sostanza proibita, sia (questa era un'ipotesi avanzata dal giornalista) perchè il ragazzo/a quando si rendeva conto che gli avevano ''mentito'' sulle droghe leggere sottovalutava il rischio di quelle più pesanti.
Secondo me i ragazzi dovrebbero avere l'opportunità di conoscere il funzionamento e i rischi reali delle varie droghe.
Ed è facile, sono molto più subdole e all'apparenza più leggere di quello che si pensa.
Io credevo che eroina=aghi, dipendenza fisica immediata...invece no. Spesso si inizia fumandola o pippandola, e la dipendenza fisica ci mette molto, molto ad arrivare (dipende da quanto spesso uno ne fa uso). All'ago c'è chi non arriva mai, o ci arriva all'ultimo stadio.
Io personalmente non sono mai andata oltre una canna, ma ho conosciuto abbastanza bene persone che non si sono fermate lì, ma sono andate ben oltre.
Purtroppo.
Se sono stata mai affascinata dalle droghe ''pesanti''? Fino a qualche anno fa no, ho avuto un caso di tossicodipendenza in famiglia, ma con quella cugina non ho mai avuto particolari rapporti. Quando mi è capitato purtroppo di osservare il fenomeno più da vicino, si potrebbe dire di sì.
Negli ultimi mesi infatti ho letto abbastanza sull'argomento, libri che spiegavano la storia e il funzionamento delle varie droghe, sono anche rimasta piuttosto sorpresa da quel che ho scoperto. Infatti molte di quelle che ora vediamo come un ''veleno'' inizialmente erano più che accettate e viste come una medicina miracolosa o qualcosa di innocuo.
La cocaina venne usata sia come anestetico locale sia....come cura per i dipendenti dalla morfina o dall'alcol .
Si possono immaginare i risultati ...
Il giovane freud all'inizio della sua carriera ne pensava ogni bene .
http://psiconautica.in/index.php/com...2386-uber-coca
Mike se ti interessa ti consiglio il libro:
LSD: il mio bambino difficile di Albert Hofmann (il ''padre'' della sostanza)
Io l'ho trovato particolarmente interessante.
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30-09-2015, 10:32
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#54
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,157
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mi sono fatto qualche cannetta da ragazzino ma niente di più...
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30-09-2015, 15:50
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#55
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 1,540
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Ho visto il trailer in tv, credo che andrò a vederlo se uscirà al cinema, o lo vedo in tv....il mondo delle droghe mi affascina no, ma mi incuriosisce, non ne faccio uso cmq, tranne un pò d'erba di tanto in tanto....credo che molte volte xrò si entra a far uso di sostanze anche per disperazione, spero che non ne avrò mai occasione, ma in questo periodo molto brutto della mia vita, credo che se ne avrei occasione proverei qualcosa di sicuro.
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30-09-2015, 16:19
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#56
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 568
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Ma per me il problema non si pone affatto. Credo infatti che la droga sia da associare a problemi di evitamento, anche di sensazioni interiori che in quel momento non si vorrebbero provare. Non ho mai avuto la minima fascinazione verso le droghe e sinceramente biasimo chi ce l'ha. E poi c'è da dire che l'uso di droga oggigiorno segue, secondo la mia modesta opinione, una logica incredibilmente conformista: si comincia a provare la canna o la cocaina perchè ce lo dice l'amichetto di scuola, e le droghe in genere sono racchiuse in una mitologia che ti fa credere che esse siano una sorta di passaporto per una maturità che in quel momento non hai, perchè sei solo un ragazzino. Certo, c'è anche un consumo di droghe più colto, sperimentato per andare al di là della percezione convenzionale. Mi viene in mente un libro, che ho adocchiato diverse volte in libreria ma che non ho mai comprato ne letto. Le porte della percezione, del famoso Aldous Huxley, grande scrittore e intellettuale inglese, forse tra i più grandi del novecento. In questo libro, se ho capitato bene, lo scrittore racconta la sua esperienza con l'LSD o con altre droghe, sempre orientate a un travalicare i sensi più materialisti. In questo caso l'uso di droghe si rivestirebbe addirittura di un senso filosofico, e non dell'ennesimo conformismo adolescenziale. Credo anche che dietro questa idea, ci sia molta auto referenzialità, perchè si è sempre dell'idea che per ottenere benessere occorre in qualche modo andare al di là di ciò che ho sotto gli occhi. La chiave del benessere non sta invece nell'accettare, e nel vedere chiaramente, lo stato mentale inerente a questo momento? Farsi di droghe per sperimentare qualcos'altro è come guardare la luna dimenticando la perla che si ha sempre in mano.
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30-10-2015, 15:49
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#57
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
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Vi riporto la mia esperienza e ne ho abbastanza.
Ora ho 30anni e tra i 16 e i 20 anni ho fatto un considerevole uso di droghe.
Nell'ordine:
Marijuana(Ogni giorno)
Lsd(diverse volte)
Funghi allucinogeni(diverse volte)
Cocaina(poche volte)
Alcool(poche volte)
(parlerò solo di queste perchè sono quelle che conosco)
Ora non mi drogo,non fumo e non bevo. E posso dirvi che tutte le droghe sono solo una merda.
Comunque il discorso non può essere generalizzato perchè ogni droga ha il suo effetto tipico e il fatto che usarle non faccia bene non dipende solo da quanto sono fisicamente dannose.
I danni che fanno sono danni interiori,danni nell'anima,modificano l'atteggiamento nei confronti del mondo e della vita e nei confronti di se stessi.
Che il danno si presenti dipende poi dall'atteggiamento con cui si è fatto uso delle sostanze in questione:
Una canna ogni tanto non fa danni,come non fa male un bicchiere ogni tanto.
Ma fare uso di marijuana come ho fatto io ,ovvero un uso quotidiano e costante,dalla mattina alla sera fino a farne uno scopo di vita,fino a non riuscire a dormire senza prima aver fumato e soprattutto farlo in periodo di crescita,periodo durante il quale si dovrebbe imparare a stare al mondo affrontando la vita, posso dire che fa malissimo.
E' come un allenarsi ad evitare i problemi invece che affrontarli,un anestetizzarsi la coscienza, e come crescere anestetizzati.
Io ritengo che a me abbia fatto malissimo,poi dipende anche dal carattere. Un estroversone magari accusa di meno il colpo.
Ciò che resta non è poi un danno fisico,ma un atteggiamento interiore deviato. E correggerlo è dura e forse in parte impossibile.
Per quanto riguarda le altre sostanze posso parlare degli allucinogeni,in particolare dei funghi: Ti staccano dal mondo e ti fanno sentire leggero e pieno di gioia. Poi quando "torni nel corpo" ne senti la pesantezza e ti assale una grande tristezza. Sono comunque esperienze interiori che ti segnano tanto quanto quelle esteriori.
La cocaina io non la considererei una vera e propria droga,nel senso che non ti sballa,ti da forza e vigore. E' più simile ad un forte tonico che arriva anche a non farti sentire il dolore fisico.
In generale io sconsiglio l'uso di qualsiasi tipo di sostanza,soprattutto ai frequentatori di questo forum. L'introverso può subire danni che l'estroverso non subisce, come per la vita esteriore.
Inoltre andrebbe evitato l'uso in età di crescita per chiunque: la coscienza deve svilupparsi pulita e limpida il più possibile.
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30-10-2015, 15:57
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#58
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,714
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Quote:
Originariamente inviata da mike21
Qual è il vostro rapporto con le droghe? Vi affascinano? Ne siete indifferenti? Le avete mai provate? Cocaina? Eroina? Cosa pensate della cultura che sponsorizza la droga, e del fascino maledetto che essa trasmette sui più giovani; proprio per il fatto di essere vietata...
Comincio io: mai provato droghe, mai posto il problema, mai fatta neanche una canna, e pensare che mio padre se le faceva un sacco da giovane e credo che se le faccia anche adesso. Sempre stato piuttosto indifferente alle droghe, su altre cose si concentra la mia attenzione.
E voi?
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Non sono indifferente alle droghe sicuramente, se non sapessi che fanno male le proverei per curiosità, però sono abbastanza contraria a quelle definite pesanti perché mi sembrano un ottimo modo per ammazzarsi..preferisco stordirmi in altri modi. Però non giudico chi si fa le canne e so che ci sono diversi benefici per le persone malate di cancro fare uso di marjuana, ho sentito che calma il dolore.
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30-10-2015, 16:00
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#59
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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DISCLAIMER: il post non vuole in alcun modo promuovere l'uso di sostanze vietate dalla Legge e viene riportato solo come testimonianza personale.
Amore Tossico l'ho visto e l'ho reputato anche un bel film sul tema.
Meno romanzato e più crudo di Christiane F.
Un altro film interessante sul tema è Tunnel con Corinne Clery e Il Re Di Roma.
In passato ho fatto uso sporadico di droghe leggere e non ho mai assunto eroina, cocaina, LSD, MDMA ed affini.
Da oltre 5 anni non ne faccio uso.
Le ho sempre consumate senza mai acquistarle ma solo offerte e per uso puramente ricreativo.
Per gli effetti positivi mi affascinano gli oppiacei (eroina in particolare) ma non ho mai deciso di assumerla, né mai lo farò.
La mia posizione sarebbe di completa liberalizzazione del consumo di tutte le droghe sopra una certa età, secondo il principio del libero arbitrio, a patto che non sia fonte di altri reati e che non sia a carico della società un'eventuale intervento terapeutico nei confronti di chi matura dipendenza.
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30-10-2015, 16:03
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#60
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: zona cagliari
Messaggi: 1,482
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Provate tutte,tranne l eroina,ma mai stato dipendente,mi sono solo divertito,cosa ne penso?penso che il problema non sono le droghe in se,ma l individuo che le prende se ne abusa o le usa in modo responsabile
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