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03-04-2012, 01:12
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#1
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: maledetto pianeta terra
Messaggi: 404
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ne parlavo su un altra discussione ma volevo sapere cosa ne pensate sulla competizione , nel senso mi infastidisce vi piace la odiate etc...
io personalmente quando devo competere per una cosa che so che sono piu bravo di un altro mi blocco lo stesso e tendo a sminuire la "posta in gioco"
oppure se in una competizione vinco faccio lo stesso mi sminuisco e non la faccio pesare ai perdenti a tal punto che alla fine ci credo pure in quello che dico
e se perdo mi levo dalle p....e e rosico a bestia e non ci riprovo manco morto
tutti ste pippe mentali ormai me le faccio da anni e se c è una competizione partecipo solo se so di vincere al 100 per 100 sennò lascio perdere e non è na bella cosa cmq sentiamo voi ora.
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03-04-2012, 01:30
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Tutto il male possibile. L'unica competizione legittima è quella verso se stessi.
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03-04-2012, 01:38
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#3
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Intermedio
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Ne la Città dolente fra la perduta gente
Messaggi: 134
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Anche io tendo a bloccarmi, la competizione mi mette a disagio!
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03-04-2012, 08:11
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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sento lo stress che mi da, mi piace nello sport, che quando finisce lì si chiude, nel resto della vita la evito come la peste...
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03-04-2012, 10:26
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 3,267
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Alle superiore ero estremamente competitivo, direi che era la mia spinta per studiare, essere il primo della classe. La competizione mi ha portato nel torneo scolastico di pallavolo ad essere anche "cattivo", non avevo alcun problema a schiacciare in faccia agli avversari. Poi all'università la competizione che era il mio stimolo è venuta meno e mi sono sentito perso.
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03-04-2012, 10:51
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 1,339
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Nel gioco, la competizione mi piace, è essenziale.
Al di fuori del gioco (nella società, nel lavoro, nelle relazioni umane) la competizione la trovo deleteria: abbasso la competizione, viva la collaborazione!!!
Meglio collaborare per costruire qualcosa di buono per tutti, azichè competere per guadagnarci solo noi qualcosa
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03-04-2012, 11:27
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#7
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Mi piace cercare di migliorare ma lo faccio solo perchè mi piace ,per me stesso. La competitività non c'è nel mio carattere. Lo si vedeva già dai tempi della scuola: sentivo compagni addirittura litigare per i voti!.. la mia testa era tutto altrove, sono sempre stato uno tranquillo. Idem per le partite a calcio in cortile.. se perdevamo non me ne facevo un dramma, per me c'erano cose più importanti e poi mi divertivo molto anche nelle partite in cui abbiamo perso perchè ce la giocavamo.. invece c'era gente che quando perdevamo si disperava.. ma si può? E ho riscontrato questo atteggiamento anche in età più avanzate al liceo.. secondo me è sintomo di profonda immaturità quello di prendersela così per aver perso ad un gioco.
Oppure quando passa quello che vuol gareggiare su cose che a me non interessano minimamente... io la prima cosa che penso è: "ma perchè? è ridicolo" alcune persone sentono il bisogno costante di misurarsi, di buttarsi in prove assurde che danno poi sempre risultati piuttosto discutibili..(ogniuno ci vuol vedere quello che preferisce vederci) al fine di stabilire una pseudo-gerarchia che poi tanto non corrisponde mai con la realtà. Potrebbero anche battermi in mille modi su mille "ring" diversi ma non comprendono che quello che per loro è importante per me può essere del tutto insignificante. Quindi non comporterebbe mai la mia sottomissione. E questo ho notato che gli da sui nervi perchè dimostra la loro sostanziale impotenza su di me.
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Ultima modifica di Halastor; 03-04-2012 a 11:35.
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03-04-2012, 17:44
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli (purtroppo)
Messaggi: 298
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nel gioco e nello sport secondo me è alla base di tutto. Nello sport soprattutto è fondamentale per ottenere la prestazione massima.
Faccio un esempio: nel ciclismo il più duro allenamento che si possa fare non sarà mai paragonabile alla gara meno importante che ci sia. Ti da tutto un altro stimolo, hai davvero quella spinta a superare il tuo limite, cosa che allenandoti da solo non faresti, nemmeno volendo!
Per esempio, Ivan Basso al Giro 2010 ha scalato lo Zoncolan (la montagna più pendente d'europa) in circa 45 min... in allenamento difficilmente sarebbe sceso sotto l'ora, anche andando al massimo...
Questo perchè lo sport secondo me è fatto al 60%da capacità fisiche e il 40% è tutto psicologico, e lo stimolo più grande che c'è te lo da la competizione, la volontà di prevalere sugli altri e di dimostrare che tu sei il più forte. Certo, lo stesso vale anche se la competizione è con se stessi, ma in maniera ridotta...
Per il resto, nella vita penso che un po' di sana competizione ci stia sempre bene, ma in generale al di fuori dello sport e del gioco non piace nemmeno a me. Se non sono sicuro di avere qualche possibilità, di solito evito e lascio competere gli altri
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03-04-2012, 18:19
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#9
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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che forum è?
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03-04-2012, 18:29
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#10
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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a me hanno rovinato la vita perchè ero un bravo atleta ma non mi sono mai sentito superiore agli altri, mi riusciva naturale saltare, adesso che m'hanno tarpato le ali non sò.......
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03-04-2012, 18:40
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#11
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli (purtroppo)
Messaggi: 298
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
In una dimensione infantile / egotica è così (hai 16 anni, è normale che tu ci sia ancora un po' dentro), gratificare l'ego, sentirsi migliori degli altri è il massimo piacere conosciuto e quindi la motivazione maggiore.
Crescendo alcuni riescono a superare questa dimensione e conoscere motivazioni ancora più forti, attraverso cui sarebbe possibile avere prestazioni ancora migliori negli sport, se non fosse che...
Che naturalmente diventando persone migliori tutto questo interesse per pedalare o correre o giocare a calcio lo si perde... sono altre le attività verso cui rivolgono la propria attenzione.
In un certo senso hai quindi ragione, negli sport la motivazione maggiore è quella egotica (cioè la competizione) per il semplice motivo che per tutti i praticanti sportivi è così.
Altre persone avrebbero altre motivazioni, ma appunto non praticano sport, quantomeno non in un certo modo, di certo non come professione, di certo non per diventare "campioni del mondo".
In altri ambiti con la motivazione egotica non si va nemmeno oltre il primo gradino... difficile immaginare che la competizione sia la molla che porta a apprendere un'arte per esempio...
In un'intervista disse che vestire la maglia rosa era un'emozione incredibile che va provata per essere capita.
Poveraccio.
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Guarda io ho parlato sia per esperienze altrui (sempre in ambito sportivo eh!) sia per esperienze personali, di quelle poche gare che faccio io d'estate... e ho notato che non c'è proprio paragone... se c'è uno che ti sta staccando tu anche se sei a tutta pensi sempre che puoi andare oltre, che non è quello il tuo limite, che quello la davanti lo puoi raggiungere e ce la puoi fare, anche se non ce la fai più... se sei solo tu invece, quando non ce la fai più il primo istinto che ti viene è quello di rallentare, pensi ok questo è il mio limite, oppure no oggi non sono in giornata ecc...
Secondo me è tutta un'altra cosa, ripeto...
ps: che hai contro Ivan? xD
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03-04-2012, 20:00
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#12
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da marcus85
ne parlavo su un altra discussione ma volevo sapere cosa ne pensate sulla competizione , nel senso mi infastidisce vi piace la odiate etc...
io personalmente quando devo competere per una cosa che so che sono piu bravo di un altro mi blocco lo stesso e tendo a sminuire la "posta in gioco"
oppure se in una competizione vinco faccio lo stesso mi sminuisco e non la faccio pesare ai perdenti a tal punto che alla fine ci credo pure in quello che dico
e se perdo mi levo dalle p....e e rosico a bestia e non ci riprovo manco morto
tutti ste pippe mentali ormai me le faccio da anni e se c è una competizione partecipo solo se so di vincere al 100 per 100 sennò lascio perdere e non è na bella cosa cmq sentiamo voi ora.
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da bambino ero molto competitivo, poi con gli accenni dei miei problemi ho iniziato a sminuire le competizioni (stile volpe&uva). Mi sono accorto ad un certo punto che puntavo inconsciamente a proteggere il mio ego.
Ora cerco di affrontarle. A volte mi viene innaturale, devo un po' forzarmi.
Ho un rapporto distorto con la competizione, colpa di un'educazione che si è focalizzata troppo su di essa. Ma ritengo sia una componente essenziale nella vita. Anche se in questa società, specialmente dal punto di vista del percorso scolastico, si dà molto più peso ad essa che alla collaborazione (mentre poi sul lavoro spesso la collaborazione recupera il suo peso, almeno nelle realtà sane).
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03-04-2012, 20:02
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#13
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Napoli (purtroppo)
Messaggi: 298
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precisando che non voglio essere polemico, quali sonp queste motivazioni?
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03-04-2012, 20:03
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#14
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
In una dimensione infantile / egotica è così (hai 16 anni, è normale che tu ci sia ancora un po' dentro), gratificare l'ego, sentirsi migliori degli altri è il massimo piacere conosciuto e quindi la motivazione maggiore.
Crescendo alcuni riescono a superare questa dimensione e conoscere motivazioni ancora più forti, attraverso cui sarebbe possibile avere prestazioni ancora migliori negli sport, se non fosse che...
Che naturalmente diventando persone migliori tutto questo interesse per pedalare o correre o giocare a calcio lo si perde... sono altre le attività verso cui rivolgono la propria attenzione.
In un certo senso hai quindi ragione, negli sport la motivazione maggiore è quella egotica (cioè la competizione) per il semplice motivo che per tutti i praticanti sportivi è così.
Altre persone avrebbero altre motivazioni, ma appunto non praticano sport, quantomeno non in un certo modo, di certo non come professione, di certo non per diventare "campioni del mondo".
In altri ambiti con la motivazione egotica non si va nemmeno oltre il primo gradino... difficile immaginare che la competizione sia la molla che porta a apprendere un'arte per esempio...
In un'intervista disse che vestire la maglia rosa era un'emozione incredibile che va provata per essere capita.
Poveraccio.
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io credo che sminuire la componente egotica sia un errore. Che sia spesso sopravvalutata ci sta, ma secondo me è un profondo driver motivazionale a 16 come a 40 anni. Mantenere "la voglia di giocare", è utile.
Poi va anche da persona a persona.
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03-04-2012, 20:58
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#15
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Non mi piace per niente, infatti sono il più fobico di tutti qui dentro...provate a sfidarmi se non ci credete. Tsk.
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03-04-2012, 21:02
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#16
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,304
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Se non ci sta il premio non mi interessa
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04-04-2012, 07:56
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#17
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Che per molti possa essere un profondo driver motivazionale anche a 60 anni è vero, molti rimangono sempre nella dimensione infantile.
Ciò non toglie che chi va avanti poi è stimolato da altre cose.
E naturalmente per andare avanti non si può farlo gratificando e nutrendo l'Io, bisogna fare altro.
L'Io può servire per ottenere traguardi utili all'Io, come potrebbe servire per ottenere traguardi utili a noi stessi?
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il tuo modo di ragionare non mi piace, lo trovo offensivo.
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04-04-2012, 10:19
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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Quote:
Originariamente inviata da Otago
Alle superiore ero estremamente competitivo, direi che era la mia spinta per studiare, essere il primo della classe. La competizione mi ha portato nel torneo scolastico di pallavolo ad essere anche "cattivo", non avevo alcun problema a schiacciare in faccia agli avversari. Poi all'università la competizione che era il mio stimolo è venuta meno e mi sono sentito perso.
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la competizione è un'arma a doppio taglio: sicuramente è uno stimolo per migliorarsi e per superare le sfide, però è anche vero che con questa mentalità si finisce per essere troppo "cattivi", si vedono sempre nemici ovunque, nei posti di lavoro, nei colleghi e perfino nei propri familiari. La competizione nel mondo dello sport, porta pure alla violenza negli stadi, tra tifoserie opposte. Credo che la competizione andrebbe sostituita con la cooperazione, come dice lo psichiatra Vittorino Andreoli, perchè offre la possibilità di avere relazioni più sane. E poi, sinceramente, lo vedo nella vita di tutti i giorni, c'è gente che non fa altro che confrontarsi, misurarsi, ecc
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Ultima modifica di EdgarAllanPoe; 04-04-2012 a 10:29.
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04-04-2012, 10:43
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Offende il tuo ego?
D'altronde cos'altro potrebbe essere offeso?
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l'intelligenza, la sensibilità, ...
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04-04-2012, 11:30
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#20
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Concettualmente: un male necessario di selezione dei migliori in ogni campo.
Istintivamente: la odio al cubo, l'abolirei del tutto.
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