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25-11-2013, 16:34
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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http://www.repubblica.it/salute/medi...roma-71905502/
"Un corteo di centinaia di manifestanti a favore del metodo Stamina ha mandato in tilt il traffico nel centro di Roma. A decine si sono sdraiati per terra per paralizzare la circolazione e per chiedere al governo un provvedimento d'urgenza che possa autorizzare nuovamente il trattamento sulle persone malate. La sperimentazione sul contestato metodo a base di cellule staminali, messo a punto da Davide Vannoni e dalla sua Stamina Foundation, era stata bloccata dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dopo che il comitato tecnico di esperti medici ne aveva bocciato l'utilizzo sui pazienti in quanto privo di "consistenza scientifica.
Ci sono stati attimi di tensione quando i manifestanti hanno sfondato il cordone di sicurezza davanti a Montecitorio e si sono avvicinati all'ingresso del palazzo. Immediatamente è stato chiuso il portone della Camera e le forze dell'ordine hanno allontanato i dimostranti. "Oggi c'è rabbia, perché molte delle persone in piazza combattono ogni giorno contro la morte - ha spiegato il presidente di Stamina Foundation Davide Vannoni - chiedono un decreto d'urgenza e lo sblocco delle liste d'attesa a Brescia, dove da giugno è stato fatto un solo nuovo carotaggio".
Due malati hanno deciso di togliersi il sangue per protesta e versarlo su alcune foto del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e del ministro Lorenzin. La protesta si è interrotta quando è arrivato l'annuncio che i manifestanti sarebbero stati ricevuti a Palazzo Chigi da alcuni rappresentanti delle istituzioni: tra loro il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Luca Pani, il direttore del Centro nazionale trapianti Alessandro Nanni Costa e il direttore generale dei dispositivi medici del ministero della Salute, Marcella Marletta.
Un incontro per presentare le richieste dei malati alle istituzioni: sei persone, tra le quali Vannoni, erano già pronte a entrare, ma il ministero avrebbe posto come condizione di incontrarne cinque, senza il fondatore di Stamina Foundation. Almeno così hanno fatto sapere gli organizzatori della protesta. I manifestanti sono stati chiari: "Senza Vannoni non incontriamo le istituzioni, ricominciamo la nostra protesta". La delegazione si è quindi rifiutata di salire e ha fatto dietrofront. Sono tre i presidi che stanno paralizzando il centro della Capitale. Un sit-in e' in corso davanti piazza Montecitorio, un altro a largo Argentina e un terzo a piazza Venezia."
quale è la vostra opinione in merito? Io non ho neanche capito se hanno provato a fare dei test per verificare che questo metodo sia davvero privo di consistenza scientifica. Non voglio sostenere tesi di complotti di case farmaceutiche ma solo capire perchè la faccenda sia stata liquidata cosi in fretta nonostante gli appelli dei malati. La cosa strana per me è che gli esperti avevano bloccato la sperimentazione già autorizzata dal parlamento
da quest'altro vecchio articolo:
"http://www.repubblica.it/salute/medicina/2013/09/11/news/comitato_scientifico_boccia_il_metodo_stamina-66337193/
"Secondo gli esperti non ci sono le basi che giustifichino la sperimentazione già autorizzata dal Parlamento. Il parere dell'organismo non è vincolante, la decisione finale spetta al ministro Lorenzin. Intanto Vannoni annuncia il ricorso al Tar: "Scienziati di parte". L'associazione Coscioni: "Fermare subito i test clinici"
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Ultima modifica di Selenio; 25-11-2013 a 17:02.
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25-11-2013, 17:00
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,348
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Non si sa né come questo cocktail agisca né quali siano gli effetti a lungo termine. Diciamo che il servizio delle Iene che ha scatenato il tutto è stato architettato ad hoc puntando sui sentimenti delle famiglie, in realtà è solo un accozzaglia di staminali a caso che fino a prova contraria potrebbero anche peggiorare le condizioni del malato. Ancora sulle staminali si sa poco e niente, quindi magari prima di iniettare robe a caso ai bambini bisognerebbe approfondire la cosa.
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25-11-2013, 17:01
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#3
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Il sostenitore del metodo Stamina, non è riuscito a fornire prove che possano essere apprezzate dal mondo scientifico che tratta questo uomo alla stregua di un ciarlatano da quattro soldi. Sono dalla parte del mondo scientifico.
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25-11-2013, 17:05
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#4
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Intermedio
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 155
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Ci sono deboli miglioramenti in alcuni pazienti... troppo poco comunque per ritenere valido questo metodo. Spero però di non essere tracciato di complottismo se dico che aldilà di questo caso il "mondo scientifico" ha già ampiamente dimostrato di essere dalla parte di chi ha i soldi, e non dalla parte del progresso dell'umanità. Sinceramente trovo difficile ormai fidarmi sia di probabili ciarlatani come Vannoni, ma anche di personaggi ambigui come Veronesi ecc.
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25-11-2013, 17:07
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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ma scusate ma allora non si può fare almeno le sperimentazioni solo su base volontaria premettendo che non ci sono sicurezze di riuscita? Cioè per altre malattie dove magari si è già provato di tutto a volte viene fuori un nuovo metodo e si chiede al malato se vuole provarlo pur senza certezza di riuscita. Non si può fare lo stesso?
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25-11-2013, 17:07
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#6
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da An.dream
Non si sa né come questo cocktail agisca né quali siano gli effetti a lungo termine. Diciamo che il servizio delle Iene che ha scatenato il tutto è stato architettato ad hoc puntando sui sentimenti delle famiglie, in realtà è solo un accozzaglia di staminali a caso che fino a prova contraria potrebbero anche peggiorare le condizioni del malato. Ancora sulle staminali si sa poco e niente, quindi magari prima di iniettare robe a caso ai bambini bisognerebbe approfondire la cosa.
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Purtroppo nel nostro paese che possiede un infinito elenco di gloriosi scienziati, la cultura scientifica è poco diffusa e apprezzata al di fuori dell'ambito degli addetti ai lavori. Conosco gente che crede ancora alla generazione spontanea della vita, è normale che su certe menti le storie lacrimevoli facciano più presa delle aride argomentazioni scientifiche.
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25-11-2013, 17:09
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Si potrebbero dire molte cose... Non mi da molta fiducia Vannoni ma se avessero i ministri o i vari dottoroni la SLA o un bambino con una malattia mortale sarebbero della stessa idea?
Per la mia malattia un dottore ha trovato un possibile collegamento con le vene della giugolare "chiuse": ha operato la moglie malata che ha riscontrato dei giovamenti. Secondo te qual è stata la risposta dai medici? Che sono tutte sciocchezze e che non è la strada da percorrere... Ci sono troppi interessi economici dietro...
Aspetto con ansia al cinema "Il venditore di medicine"...
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25-11-2013, 17:10
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#8
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
ma scusate ma allora non si può fare almeno le sperimentazioni solo su base volontaria premettendo che non ci sono sicurezze di riuscita? Cioè per altre malattie dove magari si è già provato di tutto a volte viene fuori un nuovo metodo e si chiede al malato se vuole provarlo pur senza certezza di riuscita. Non si può fare lo stesso?
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No, significherebbe offrire nuovo terreno fertile per le attività di cartomanti, stregoni e guaritori.
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25-11-2013, 17:13
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#9
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Intermedio
Qui dal: Jul 2013
Messaggi: 155
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
No, significherebbe offrire nuovo terreno fertile per le attività di cartomanti, stregoni e guaritori.
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Secondo me è un'assurdità; ognuno dovrebbe avere il diritto di curarsi come, quando e se vuole, ovviamente assumendo per sé la responsabilità delle proprie scelte; se io credo che curarmi con l'aloe sia meglio della chemioterapia, nessuno dovrebbe impedirmi di farlo, certo che poi se la cura non funziona son cazzi miei...
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25-11-2013, 17:16
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#10
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
No, significherebbe offrire nuovo terreno fertile per le attività di cartomanti, stregoni e guaritori.
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ma se sto dicendo che alcuni medici lo fanno già per altre malattie cosa cambia scusa? se non si fanno dei test non si saprà mai se questo metodo avrebbe potuto avere efficacia scientifica. E' questo atteggiamento di chiusura da parte degli esperti che non mi piace. La storia dell'umanità poi è costellata di scoperte fatte da singoli che andavano controcorrente. Ora non sto dicendo che questo metodo abbia efficacia perchè non lo so ma almeno si poteva verificare
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25-11-2013, 17:46
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#11
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da aixanom29394
Secondo me è un'assurdità; ognuno dovrebbe avere il diritto di curarsi come, quando e se vuole, ovviamente assumendo per sé la responsabilità delle proprie scelte; se io credo che curarmi con l'aloe sia meglio della chemioterapia, nessuno dovrebbe impedirmi di farlo, certo che poi se la cura non funziona son cazzi miei...
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Non puoi pretendere che lo Stato finanzi terapie alternative che non hanno alcun riscontro scientifico.
Quote:
Originariamente inviata da Selenio
ma se sto dicendo che alcuni medici lo fanno già per altre malattie cosa cambia scusa? se non si fanno dei test non si saprà mai se questo metodo avrebbe potuto avere efficacia scientifica. E' questo atteggiamento di chiusura da parte degli esperti che non mi piace. La storia dell'umanità poi è costellata di scoperte fatte da singoli che andavano controcorrente. Ora non sto dicendo che questo metodo abbia efficacia perchè non lo so ma almeno si poteva verificare
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Ripeto, i soldi pubblici non vanno spesi per queste cose.
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25-11-2013, 18:24
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
ma scusate ma allora non si può fare almeno le sperimentazioni solo su base volontaria premettendo che non ci sono sicurezze di riuscita? Cioè per altre malattie dove magari si è già provato di tutto a volte viene fuori un nuovo metodo e si chiede al malato se vuole provarlo pur senza certezza di riuscita. Non si può fare lo stesso?
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Mi ricorda troppo il caso Di Bella... tra il 1999 e il 2000, su pressione di Alleanza Nazionale, che ne era il padrino politico, il Ministro della Sanità dell'epoca (era la Bindi) ha dovuto far avviare una sperimentazione del farmaco anti-cancro dell'omonimo medico-ciarlatano, che ovviamente non ha dato nessun esito sperato: soldi pubblici buttati e figuraccia della Ricerca Italiana nell'ambito scientifico internazionale... Ovviamente la pressione dei sostenitori pro-Di Bella era forte, propagandata in TV e sui giornali...
Quote:
Originariamente inviata da aixanom29394
Secondo me è un'assurdità; ognuno dovrebbe avere il diritto di curarsi come, quando e se vuole, ovviamente assumendo per sé la responsabilità delle proprie scelte; se io credo che curarmi con l'aloe sia meglio della chemioterapia, nessuno dovrebbe impedirmi di farlo, certo che poi se la cura non funziona son cazzi miei...
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Con quale logica si può pensare che un individuo che non ha studiato Medicina sia in grado di autodiagnosticarsi una malattia e darsi una cura? Magari costosa e pagata dalla Sanità pubblica? Così si torna al Medioevo!
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25-11-2013, 19:09
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Non puoi pretendere che lo Stato finanzi terapie alternative che non hanno alcun riscontro scientifico.
Ripeto, i soldi pubblici non vanno spesi per queste cose.
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Allora, io ho la sclerosi multipla e pago le tasse.
Il dottore Zamboni ha trovato un possibile riscontro sulle vene chiuse e la malattia testato anche su sua moglie e su moltissimi altri malati.
Un malato di sclerosi multipla costa tantissimo allo Stato in medicine, tutti soldi che vanno nelle tasche delle case farmaceutiche.
In conclusione: perché non approfondire questa via di cura?
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25-11-2013, 19:29
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#14
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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mah io sarò un eterno insicuro ma neanche della scienza mi fido ciecamente perchè credo che certo avere un metodo severo di ricerca aiuta ma dopo un pò si finisce solo per tirare acqua al proprio mulino. Insomma la scienza ha aiutato si a sconfiggere molte malattie ma non è che l'abbia fatto sempre con etica. I dottori ne hanno combinate di cotte e di crude per arrivare a scoprire alcune cure, rischiando anche la vita dei loro pazienti quindi quando sento sti gran dottori parlare sempre di ciarlatani qui e li mi sembra si atteggino troppo a dei.
Tra l'altro il mondo scientifico oggi è troppo dipendente dai finanziamenti e vile pecunia vedi lo scandalo recente delle riviste scientifiche che pubblicavano articoli senza minimamente controllarli e alcuni erano stati appositamente riempiti di errori palesi come trappola e sono stati pubblicati lo stesso, bastava che gli autori pagassero.
http://www.unipd.it/ilbo/content/luc...lo-open-access
"John Bohannon, biologo ad Harvard e giornalista di riviste di divulgazione scientifica come Science e Wired, conduce un’indagine dal gennaio al giugno 2013 con l’obiettivo di smascherare quelle riviste “scientifiche” che pubblicano articoli senza una vera procedura di peer review, interessate soltanto a ricevere il contributo economico pagato dall’autore (e rimborsato poi dall’istituzione alla quale l’autore afferisce). L'esperimento, senza dubbio interessante, consisteva nell’inviare un "articolo civetta" volutamente insignificante e colmo di errori anche metodologici a un campione di 304 riviste – tutte rigorosamente ad accesso aperto - per trarre conclusioni sulla attendibilità del processo di peer review (quando esistente) e comunque sul controllo di qualità effettuato dalle riviste OA.
Di queste, ben 157 hanno accettato l’articolo a fronte del solo pagamento, senza accorgersi che era fasullo, mentre riviste OA “serie” come PLOS non sono cadute nel tranello e hanno bocciato il falso articolo dopo meticolosi controlli dove i revisori avevano evidenziato, oltre ad errori formali e fattuali, anche potenziali problemi etici legati alla mancanza di documentazione sul trattamento degli animali impiegati. "
o anche
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...izione/772255/
"Il caso emblematico è sicuramente quello di Jan Hendrik Schön, il “bambino prodigio” della fisica mondiale degli inizi degli anni duemila, che, prima di essere stato scoperto per aver falsificato tutti i dati dei suoi esperimenti, era riuscito a pubblicare in due anni e mezzo otto articoli su “Nature” e sette su “Science” senza che nessun editor avesse il minimo sospetto e senza che, dopo la scoperta della frode, ci sia stata una vera autocritica da parte di queste (e altre) riviste. Schön inoltre è stato ritenuto l’unico responsabile della frode e ha dovuto lasciare la sua posizione. Il caso Schön è la punta di un iceberg?
Non dunque è un fenomeno nuovo e ne parlava Laurent Ségalat in un bel libretto di qualche anno fa (La Scienza Malata, Cortina). Ségalat identifica come una delle principali cause del declino che sta mettendo a rischio l’intero processo scientifico moderno, l’eccessiva competizione che è stata incoraggiata dal sistema di assegnazione dei posti e di selezione dei progetti di ricerca ovvero da un certo tipo di implementare la valutazione. La corsa a pubblicare sulle migliori riviste il numero maggiore di articoli possibile, la fame di citazioni, l’obiettivo di accrescere i propri parametri bibliometrici (articoli e citazioni) come unico scopo della propria ricerca, sono, infatti, indotti dalla sempre più spietata selezione dei progetti di ricerca a cui sono legate le carriere dei singoli ricercatori.
Osserva Ségalat che “per entrare nel sistema non bisogna essere bravi, bisogna essere migliori degli altri”, e dunque “il ricercatore è trascinato, che lo voglia o no, dalla corsa finanziamenti-pubblicazioni-finanziamenti”.
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25-11-2013, 19:30
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da Wrong
Allora, io ho la sclerosi multipla e pago le tasse.
Il dottore Zamboni ha trovato un possibile riscontro sulle vene chiuse e la malattia testato anche su sua moglie e su moltissimi altri malati.
Un malato di sclerosi multipla costa tantissimo allo Stato in medicine, tutti soldi che vanno nelle tasche delle case farmaceutiche.
In conclusione: perché non approfondire questa via di cura?
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Le case farmaceutiche investono tantissimo in Ricerca e Sviluppo, non sono solo delle sanguisughe... Poi esistono 7-8 tipi diversi di sclerosi multipla... e a lvello scientifico mondiale, che cosa pensano del dottor Zamboni??? Possibile che in Italia ci dobbiamo sempre fidare degli emeriti sconosciuti????
Pagare le tasse è un dovere civico per tutti, non è che legittima il pretendere delle cose assurde...
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25-11-2013, 19:30
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#16
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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mi ricordo il metodo dibella...
la mia psicologa lo ha riassunto così: curare i tumori con le vitamine....
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25-11-2013, 19:32
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#17
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
mah io sarò un eterno insicuro ma neanche della scienza mi fido ciecamente perchè credo che certo avere un metodo severo di ricerca aiuta ma dopo un pò si finisce solo per tirare acqua al proprio mulino. Insomma la scienza ha aiutato si a sconfiggere molte malattie ma non è che l'abbia fatto sempre con etica. I dottori ne hanno combinate di cotte e di crude per arrivare a scoprire alcune cure, rischiando anche la vita dei loro pazienti quindi quando sento sti gran dottori parlare sempre di ciarlatani qui e li mi sembra si atteggino troppo a dei.
Tra l'altro il mondo scientifico oggi è troppo dipendente dai finanziamenti e vile pecunia vedi lo scandalo recente delle riviste scientifiche che pubblicavano articoli senza minimamente controllarli e alcuni erano stati appositamente riempiti di errori palesi come trappola e sono stati pubblicati lo stesso, bastava che gli autori pagassero.
http://www.unipd.it/ilbo/content/luc...lo-open-access
"John Bohannon, biologo ad Harvard e giornalista di riviste di divulgazione scientifica come Science e Wired, conduce un’indagine dal gennaio al giugno 2013 con l’obiettivo di smascherare quelle riviste “scientifiche” che pubblicano articoli senza una vera procedura di peer review, interessate soltanto a ricevere il contributo economico pagato dall’autore (e rimborsato poi dall’istituzione alla quale l’autore afferisce). L'esperimento, senza dubbio interessante, consisteva nell’inviare un "articolo civetta" volutamente insignificante e colmo di errori anche metodologici a un campione di 304 riviste – tutte rigorosamente ad accesso aperto - per trarre conclusioni sulla attendibilità del processo di peer review (quando esistente) e comunque sul controllo di qualità effettuato dalle riviste OA.
Di queste, ben 157 hanno accettato l’articolo a fronte del solo pagamento, senza accorgersi che era fasullo, mentre riviste OA “serie” come PLOS non sono cadute nel tranello e hanno bocciato il falso articolo dopo meticolosi controlli dove i revisori avevano evidenziato, oltre ad errori formali e fattuali, anche potenziali problemi etici legati alla mancanza di documentazione sul trattamento degli animali impiegati. "
o anche
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...izione/772255/
"Il caso emblematico è sicuramente quello di Jan Hendrik Schön, il “bambino prodigio” della fisica mondiale degli inizi degli anni duemila, che, prima di essere stato scoperto per aver falsificato tutti i dati dei suoi esperimenti, era riuscito a pubblicare in due anni e mezzo otto articoli su “Nature” e sette su “Science” senza che nessun editor avesse il minimo sospetto e senza che, dopo la scoperta della frode, ci sia stata una vera autocritica da parte di queste (e altre) riviste. Schön inoltre è stato ritenuto l’unico responsabile della frode e ha dovuto lasciare la sua posizione. Il caso Schön è la punta di un iceberg?
Non dunque è un fenomeno nuovo e ne parlava Laurent Ségalat in un bel libretto di qualche anno fa (La Scienza Malata, Cortina). Ségalat identifica come una delle principali cause del declino che sta mettendo a rischio l’intero processo scientifico moderno, l’eccessiva competizione che è stata incoraggiata dal sistema di assegnazione dei posti e di selezione dei progetti di ricerca ovvero da un certo tipo di implementare la valutazione. La corsa a pubblicare sulle migliori riviste il numero maggiore di articoli possibile, la fame di citazioni, l’obiettivo di accrescere i propri parametri bibliometrici (articoli e citazioni) come unico scopo della propria ricerca, sono, infatti, indotti dalla sempre più spietata selezione dei progetti di ricerca a cui sono legate le carriere dei singoli ricercatori.
Osserva Ségalat che “per entrare nel sistema non bisogna essere bravi, bisogna essere migliori degli altri”, e dunque “il ricercatore è trascinato, che lo voglia o no, dalla corsa finanziamenti-pubblicazioni-finanziamenti”.
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il metodo non è perfetto
ma tra questo e appunto, il curare i tumori con le vitamine, come molti sostengono ancora oggi al di là di di bella.....
ci passa un abisso
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Ultima modifica di reknub; 25-11-2013 a 19:42.
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25-11-2013, 19:32
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Scusate l'ignoranza, ma davvero non sono a conoscenza di questo particolare.
Questo Vannoni i suoi metodi di cura li fa pagare o li applica gratis a chiunque?
Nel primo caso non vedo perché sospettare le case farmaceutiche di fare azioni di lobby contro di lui e non sospettare anche di lui di essere interessato a lucrare sulle malattie...
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25-11-2013, 19:44
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#19
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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il primo articolo di repubblica quotato è così riassumibile: senza vannoni non avremmo idea neanche di cosa stiate parlando
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25-11-2013, 19:53
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#20
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
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per la cronaca io non difendo il caso di bella. In ogni caso lui era un medico e so che c'erano dei medici che lo ritenevano un buon metodo. Quindi anche li a chi credere? Sempre alla comunità scientifica? Personalmente io non credo più a niente
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