limitless

Anche, è una cosa che avverto spesso

Keith

Ragazzi, poi si può nascere anche fragili eh.
è da quando sono nato che ho piccoli e medi problemi. Certo non ho mai avuto fortunatamente tumori o sclerosi multiple, però neanche sono mai stato forte di mente e di fisico come il 70% degli altri bambini. Ci sono le persone più fragili, labili psichicamente.. lì la colpa non è di nessuno, poi i genitori ci mettono del loro a sbagliare, ma come sbagliano quasi tutti i genitori. Noi ci mettiamo del nostro a fare cazzate, come anche i sani di cazzate ne fanno tante

cancellato18934

Mio padre non lo vedo mai praticamente e mia madre non capirebbe perché soffre di un leggero ritardo mentale quindi sarebbe inutile parlarne. So che mio padre in gioventù ha sofferto di depressione anche molto forte arrivando a prendere medicine regolarmente, quindi non mi ha mai forzato a fare nulla (evidentemente capisce la mia situazione) se non quel minimo indispensabile.. Che altrimenti avrei evitato di fare. I miei hanno tanti problemi con mia sorella per questo mi hanno sempre ignorato. Quindi pressioni non me ne hanno fatte, e io faccio finta di niente.

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Maximilian74

Ho provato a spiegarlo a mia madre ma non lo capisce fino in fondo. mi dice vai dal medico che ti dà qualcosa. Si psicofarmaci che io mi sono rifiutato di prendere, poi gli ho spiegato che se io sto così la colpa è del farabutto che lei ha sposato perché ha rovinato la vita delle persone in casa, ma lei mi ha detto che io dovevo andare via già anni fa e farmi una vita, senza capire che le mie capacità sociali e la mia insicurezza sono proprio causate da lui, fin da bambino, e si sono protratte negli anni. Quindi non mi capisce fino in fondo

Ambivalente

Quoto tantissimo. Alla fine c'è chi nasce nella merda e arriva più in alto di chiunque altro. È la personalità che decide tutto. Uno con una personalità debole difficilmente riesce ad affrontare i problemi da solo, non importa quale situazione familiare abbia.

cosechenonho

Non si sono mai sentiti responsabili né in colpa, inutili i tentativi di “dialogo” sull’ argomento, tanto sembrava che le vittime fossero loro

Hor

Stessa situazione.
Genitori completamente indifferente ai miei problemi sin da quando ho memoria e, poi, in età adulta, chiusura totale verso qualsiasi tentativo di dialogo.

Scarone

Quello che hai detto mi stupisce, io ho sempre voluto che i miei non mi chiedessero niente e non mi dicessero continuamente di uscire, mi facevano stare solo più male, e più lo dicevano e meno era la voglia di farlo, ora che sono riuscito a costruirmi il 10% della vita sociale di un ragazzo normale non lo dicono più, ma temo che tra un paio d anni inizieranno a farmi pressioni per una ragazza, che non riuscirò mai ad avere. Non sai quanto lo desiderassi, ma non so se ci tengo a te e non ti disturbano solo per non ferirti o se non gli importa nulla.

IO&EVELYN

Che devono pensare pensano che sono un fallito irrecuperabile e in effetti e' cosi.

Non do la colpa ne a loro ne a me ma alla vita stessa.

RiverSong96

Da un certo punto di vista sono stata "fortunata" perché mia madre soffre di depressione e attacchi di panico da quando mio padre l'ha tradita e hanno divorziato, quindi lei capisce i miei problemi d'ansia anche se reagiamo in modo diverso, mio padre invece ha ritenuto gli attacchi di panico e la depressione "invenzioni sociali" per vendere farmaci ( a essere sincera, prima di soccombere, credevo anche io nell'inesistenza di questo male) fino a quando non ha visto me, sempre forte, composta, combattiva e testarda, piegata da questo demone... Ci ha messo un po' e insieme abbiamo imparato a conoscere questo mostro che vive dentro di me

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Demiurgo

Non c'è tantissimo dialogo con i miei... tendo a minimizzare.

Emanuele85

Non mi hanno mai fatto pesare la mia situazione anche se penso non si rendano conto di quanto per me sia pesante viverla, non mi giudicano per la mancanza di amici o di una compagna anzi hanno grande stima di me(soprattutto mia madre) per il sostegno e la vicinanza che ogni giorno gli offro.

cancellato19417

purtroppo non c'è dialogo.
io non sono in grado di comunicare con loro, mentre con le altre persone si. con loro ho un blocco, mi vergogno talmente tanto di me nei loro confronti che non riesco neanche a formulare delle motivazioni per fargli comprendere che sto male, perché io in primis le vivo come delle giustificazioni e tendo invece ad addossarmi tutte le colpe.

poi i miei ricalcano il tipo genitoriale descritto da altri: sono anziani, stanchi, senza amici e senza vita. non hanno hobby, non hanno allegria, sono persone molto colte ma anche molto sole e non sono in grado di intessere rapporti umani e di amicizia.
passano le giornate a commentare di politica o di quello che fanno gli altri familiari, e forse anche per questo io sono cresciuto sentendomi costantemente giudicato.

che poi a ben vedere, la mia vita per loro sarebbe ok se solo avessi un lavoro "normale", un lavoro in giacca e cravatta in un'azienda o nel settore pubblico. e se finissi il mio benedetto percorso di laurea.

ma sono reticente a finire gli studi proprio per paura di dover affrontare un lavoro in giacca e cravatta, e rimango in questo limbo da 2-3 anni...
purtroppo nei prossimi mesi, vuoi o non vuoi, dovrò affrontare seriamente la questione lavorativa.
che poi al momento non vedo quale azienda mi considererebbe mai, ma cmq...

dall'altra, c'è anche la considerazione che avendo un lavoro stabile potrei liberarmi del loro giudizio e vivere meglio sotto quell'aspetto che mi ha sempre condizionato, e vivrei meglio di sicuro anche la mia socialità, ma di contro intraprenderei una vita che non mi aggrada... aiuto...