AvolteRitorno

Credo fosse fatto per mantenere viva l'attenzione della classe, infatti quando non mi era assegnato un personaggio per me era un'ora di svago e non ascoltavo neanche (sono sempre stato una capra lo so).
Il dramma era quando dovevi fare il narratore, se proprio mi andava male e mi si assegnava un ruolo io prediligevo i bravi, che parlavano poco

Blue Sky

Ah! a me risulta nuova. Idea interessante... forse è l'unico modo per far digerire da dei ragazzini un libro che (a mio parere) è assolutamente da adulti. Un libro che va bene leggere nelle scuole per l'importanza che ha, ma che non si può comprendere appieno se non si è vissuta la vita, almeno un po'.

Io mi sono sempre rivisto nel mitico Don Abbondio. Oggi da adulto capisco le sue mancanze umane, in cui non mi riconosco affatto. Però non posso negare che alcuni suoi tratti siano perfetti per me.

Gummo

Mi sono imposto di non comprare niente di nuovo per un po' e di leggere quelle decine di libri che ho preso nel corso del tempo senza mai aprirli.

Lo inizio Guerra e pace

Hor

Formichità, di Charlie Kaufman.
L'autore ha lavorato, come sceneggiatore, a (tra gli altri) A Eternal Sunshine of a Spotless Mind ed Essere John Malkovich, film che mi sono piaciuti molto per intelligenza e creatività, e allora leggo questo libro (in realtà è da gennaio che volevo leggerlo, ma c'era altro che aveva la precedenza).
Dalle prime quaranta pagine la storia sembra abbastanza bizzarra, e questo è positivo, ma lo stile è molto verboso e pieno di divagazioni. Del resto il libro è lungo oltre 700 pagine, che in qualche modo vanno riempite.
Ci sono incessanti riferimenti alla mentalità americana del politicamente corretto: privilegio bianco, identità di genere, maschilismo tossico, ecc. Mi chiedo se sia qualcosa che ossessiona particolarmente l'autore o se negli Stati Uniti ne siano davvero soffocati a tal livello da pensarci continuamente (spero la prima).

Bluevelvet93

Dopo non so quanto tempo ho ripreso a leggere il romanzo di una donna (Orgoglio e pregiudizio della Austen). Letteralmente la prima pagina:
-Bisogna far sposare la figlia con un uomo ricco

Hor

La civiltà delle buone maniere, di Norbert Elias.

Norlit

Super Mario 64. L'alba dell'era 3D

Immagini allegate

Immagine 2024-05-26 114846.jpg‎ (20.0 KB, 5 visite)

Bluevelvet93

Alla fine è un romanzo che mi ha sopreso, mi aspettavo un (bel) classico polpettone con lunghe descrizioni, ritmi blandi ecc.. Invece sembra una puntata di Beautiful scritta con una buona prosa e che riesce sempre a tenere desta l'attenzione del lettore. Dirò di più, il problema è che mi è sembrato un libro fin troppo frivolo e che lascia ben poco alla fine. Oserei affermare che più che di un capolavoro si può parlare di un onestissimo romanzo da spiaggia

Traduzione comunque abominevole e piena zeppa di errori.

Adesso che è un buon periodo per leggere mi sono cominciato American Psycho. Per ora mi sta piacendo tantissimo.

cosechenonho

Letto di recente… gratis sull’ ereader ✅

Antares93

Tatsuhiro Satō

Ho sempre avuto paura di quel tipo di libri.
Forse è solo un pregiudizio, ma ho il timore che siano molto pesanti da leggere.

Hor

Ci sono classici dell'800 che in realtà sono molto "leggeri", nel senso di agevoli alla lettura, non certo frivoli. Come ci sono libri del '900 o contemporanei molto ostici, che richiedono concentrazione o che stanno sulla soglia della leggibilità se non oltre (un esempio su tutti, forse il più noto: Pynchon).

Hor

Potere e civiltà, di Norbert Elias.
Secondo volume, seguito di quello che ho letto prima.
È incredibile quanto fosse avanti questo libro scritto negli anni Trenta del '900, ormai quasi un secolo fa, precorre certe teorizzazioni che altri faranno solo decennî più tardi sui meccanismi di formazione e mantenimento del disciplinamento sociale.
È una lettura che non mi sorprende, perché dice cose che avevo già appreso da altri, diciamo che leggendolo ora trovo soprattutto conferme.

Bluevelvet93

Finito. Su Amazon leggo che alcune frasi e capitoli finiscono improvvisamente interrotti per errore. Ora, io sarei anche abbastanza sicuro che sia una scelta stilistica voluta da Ellis, ma siccome leggo almeno due commenti simili nelle recensioni mi chiedo: non è che effettivamente ha cannato l'editore?