Eracle

Ho finito "La bella estate" di Cesare Pavese, diciamo che non è niente di che, però è un libro leggero e avevo bisogno di una cosa del genere per riavvicinarmi alla lettura, adesso sto riprendendo in mano "Pastorale americana" che comunque come scrittura è avanti anni luce mi sembra, a parte che leggo la traduzione e quindi forse il paragone non vale tanto.

Darby Crash

“Il voyeur”, pubblicato nel 1955, è un romanzo che non è facile presentare e che può anche respingere un lettore poco abituato a ciò che si troverà di fronte sin dalla prima pagina, ovvero una storia di superficie, nella quale gli oggetti sono così dominanti da annullare non solo ogni forma di psicologia, ma anche la trama stessa. Il voyeur non è, come potremmo erroneamente essere indotti a pensare, un soggetto incline a spiare le vie altrui, bensì è lo sguardo in senso più generale. Tutto è esposto dinanzi ai nostri occhi di lettore, le cose sono là, dobbiamo solo osservarle e coglierle nella loro concatenazione materiale, senza scavare alla ricerca di chissà quale profondo significato. La tensione tra narrazione e descrizione si risolve in un dominio della seconda. La trama, come detto, è quasi annullata dalla miriade di linee, superfici, ombre, oggetti che Robbe-Grillet ci descrive con perizia di dettagli.

Hor

Come tigri nella neve, di Juhea Kim.
Romanzo storico ambientato nella Corea della prima metà del XX secolo.

Hor

Gli amanti della notte, di Mieko Kawakami.

Abuela

Ho una raccolta vecchissima e muffosa intitolata Capolavori del brivido e del mistero, credo contenga tutti racconti e romanzi da cui sono stati tratti film famosi.

Intanto ne leggo uno, ovvero Ore disperate di Joseph Hayes

cuginosmorfio

Sto leggendo un po' di Nathan Never ma non mi prende. Preferisco Dylan Dog e Martin Mystere

Hor

Avevo un cugino molto preso da Nathan Never, ne avevo letti diversi a scrocco, trovando però che spingesse il cosiddetto "citazionismo" (a.k.a. rubare idee altrui da film e libri in assenza di proprie) anche più in là di Dylan Dog, che già almeno per questo è abbastanza criticabile.

cuginosmorfio

direi che più o meno siamo sugli stessi livelli; il post-modernismo citazionista è un elemento cardine di entrambi i fumetti.
La differenza credo che la faccia il lettore: quando leggevo DD ero più piccolo ed ingenuo e quindi non avevo àncora un retroterra culturale tale da farmeli individuare così come faccio oggi. Semmai, ho notato meno ironia e più serietà in NN (ovviamente non c'è un personaggio come Groucho).

Altra cosa che balza agli occhi è la massiccia presenza di donne come protagoniste attive del fumetto e -nonostante gli inevitabili abiti succinti ed esposizione di corpi statuari- ci sono anche relazioni lesbiche. Non sono pratico della situazione italiana (né tanto meno mondiale) del fumetto in quell'epoca, però su questo lato era già -(penso) molto -diciamo- avanti (se penso che invece DD cambiava una donna ad episodio...oggi non so).

Comunque è stato utile perché mi sono reso conto che la fantascienza mi piace sì ma solo mescolata con certe tematiche: quando iniziano le battaglie interstellari, androidi o alieni contro umani, salvezza della Terra...raggi laser, pistola al positrone....lì inizio a vacillare col livello di attenzione...ma dopotutto fa parte di quel mondo e quindi o così o pomì.
Recupererò un po' di Martin Mystere

Blue Sky

Sto leggendo a ritmi di 10 pagine al giorno, sono esasperato dallo stress e dalle cose da fare



Edit: alla fine si è rivelato godibile e ricco come giallo. Quando mi ha preso, ho letto velocemente.

Hor

Luce dalle altre stelle, di Ryka Aoki.
Un misto tra fantasy e fantascienza con tematiche queer.

Darby Crash

Madame du Barry

La Belle Epoque - Gherardo Casini.

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Eracle

Oggi ho finito di leggere Pastorale americana di Philip Roth.
Succedono poche cose e il libro ruota molto attorno alle riflessioni del protagonista sui pochi fatti che accadono, soprattutto uno. Avevo apprezzato di più un altro libro dello stesso autore dal titolo La macchia umana.
Comunque la lettura è risultata piacevole e abbastanza scorrevole.

Maffo

è abbastanza crudo come libro, nel senso che ci sono scene che ti possono far stare male se sei facilmente impressionabile

Abuela

Molto appassionante questo racconto

Ora rileggo Piccole donne

Newage

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Hor

Le cose come sono. Una iniziazione al buddhismo comune, di Hervé Clerc.
Non si capisce bene se voglia essere un'introduzione generica e non specialistica al buddhismo (nel caso non riesce ad esserlo granché) o un resoconto personale di come l'autore si sia avvicinato al buddhismo (in realtà dice addirittura di aver ottenuto l'illuminazione ancor prima di avvicinarsi al buddhismo).
Comunque almeno è scritto bene ed è breve.

Eracle

Adesso sto leggendo Pensieri lenti e veloci di Daniel Kahneman, mi sembra abbastanza ripetitivo sempre sugli stessi concetti.

Fault

esteem

Ho trovato sul treno un libro in cui c’era scritto nella prima pagina che non era dimenticato ma condiviso. Allora l’ho letto e mi è piaciuto, poi però cercandolo su internet è descritto come “libro per ragazzi” quindi credo sia al pari di geronimo stilton.

Si chiama Il piccolo Trott.