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22-05-2018, 16:43
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#3601
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
Il primo volume di Proust è andato sorprendentemente abbastanza liscio. Il secondo invece no, ha un sacco di errori di punteggiatura. Tipo dialoghi che si aprono e non si chiudono. Va beh che ci si arriva comunque, ma già è ostica come lettura, così mi diventa quasi una tortura
Io poi mi fisso su queste cose e non procedo più.
Tanto per dire questa frase, ha senso così scritta e punteggiata? O sono tonta io?
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ma ke edizione e'? X)
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22-05-2018, 16:52
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#3602
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Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,237
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È della Bur, tradotto da G. Bogliolo, mi sa che l'avevo preso come collana di un giornale. Secondo me in quella frase bastava una virgola per renderla corretta. Onisco hai la frase originale in francese? Vorrei leggerla.
Comunque non credo ne cercherò altre edizioni o non finisco più se mi metto a far confronti.
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22-05-2018, 17:11
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#3603
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Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,412
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"Elle se plaignait que quand Swann faisait métier d’écrivain, quand il publiait des études, on ne reconnût pas ces traits-là autant que dans les lettres ou dans sa conversation où ils abondaient."
Anche solo mantenere il secondo "quando" dell'originale avrebbe aiutato.
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22-05-2018, 17:26
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#3604
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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Quote:
Originariamente inviata da Abuela
È della Bur, tradotto da G. Bogliolo, mi sa che l'avevo preso come collana di un giornale. Secondo me in quella frase bastava una virgola per renderla corretta. Onisco hai la frase originale in francese? Vorrei leggerla.
Comunque non credo ne cercherò altre edizioni o non finisco più se mi metto a far confronti.
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Troppo tardi Abu, ormai l'unica è leggerla in originale X)
Scherzo, è che conosco la sensaz. XDDD
A me è arrivato oggi a casa un libro della Bur
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22-05-2018, 19:25
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#3605
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Avanzato
Qui dal: Apr 2016
Ubicazione: Sherisia
Messaggi: 347
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I miti greci, Giuseppe Zanetto (quasi alla fine)
Milk and honey, Rupi Kaur (leggo qui e lì perchè sono poesie, frasi ecc)
sto per leggere in maniera più seria anche La coscienza di Zeno, di Svevo
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22-05-2018, 19:52
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#3606
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Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,237
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Quote:
Originariamente inviata da onisco
"Elle se plaignait que quand Swann faisait métier d’écrivain, quand il publiait des études, on ne reconnût pas ces traits-là autant que dans les lettres ou dans sa conversation où ils abondaient."
Anche solo mantenere il secondo "quando" dell'originale avrebbe aiutato.
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Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Troppo tardi Abu, ormai l'unica è leggerla in originale X)
Scherzo, è che conosco la sensaz. XDDD
A me è arrivato oggi a casa un libro della Bur
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no è che alla fine in un certo senso "ci sto male" perchè mi chiedo: ma che libro sto leggendo? perchè in un mattone simile non è solo la storia che interessa ma pure lo stile con cui viene scritta e alla fine nelle traduzioni mi rendo conto che viene perso, specie quando si confrontano fra di loro. comunque meglio non pensarci.
fra l'altro leggendo questa breve frase pare a momenti che sarebbe più semplice leggerlo in lingua originale
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23-05-2018, 01:00
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#3607
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,562
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io ho letto tutta la Recherche per metà tradotta da Raboni, per metà dalla Ginzburg. Non mi sono mai posto il problema di un'interpretazione poco accurata. Non so il Francese ma ho intenzione di recuperare, vorrei studiarlo: adoro la letteratura francese. E il cinema, of course.
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Ultima modifica di Odradek; 23-05-2018 a 01:03.
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23-05-2018, 01:29
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#3608
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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[...] Ma Zarathustra guardò, meravigliando, il popolo. Poi disse: «L’uomo è una corda, tesa tra il bruto e il superuomo, — una corda tesa su di una voragine. Pericoloso l’andar da una parte all’altra, pericoloso il trovarsi a mezza strada, pericoloso il guardar a sé, pericoloso il tremare, pericoloso l’arrestarsi. Ciò che è grande nell’uomo, è l’essere egli un ponte e non già una meta: ciò che è da pregiare nell’uomo, è l’essere egli una transizione ed una distruzione [...]
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23-05-2018, 09:58
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#3609
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Banned
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: care a lot
Messaggi: 9,237
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Quote:
Originariamente inviata da Odradek
io ho letto tutta la Recherche per metà tradotta da Raboni, per metà dalla Ginzburg. Non mi sono mai posto il problema di un'interpretazione poco accurata. Non so il Francese ma ho intenzione di recuperare, vorrei studiarlo: adoro la letteratura francese. E il cinema, of course.
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Se ti vuoi fare un po' di paranoie sulle traduzioni
http://www.fucinemute.it/2011/12/pro...-chez-swann-i/
Questo dovrebbe aprire un pdf che non so come linkare
https://www.google.it/url?sa=t&sourc...cecmggyaOlYG-h
Qui si vede un altro esempio:
Quote:
Prendiamo la primissima frase, uno dei più famosi incipit della letteratura mondiale, l’immortale “Longtemps, je me suis couché de bonne heure” che apre sinfonicamente le migliaia di pagine del gran romanzo. Che differenza c’è fra “Per molto tempo, mi son coricato presto la sera” e “A lungo, mi sono coricato di buonora”? La prima traduzione è quella della Ginzburg. La seconda è del poeta Giovanni Raboni che tradusse tutta l’opera, molto anni dopo, per i Meridiani Mondadori.
E se quest’ultima è considerata più compatta e forse anche più fedele allo spirito dello scrittore francese – insomma, è meglio – ci sono pochi dubbi sul fatto che l’incipit della Ginzburg sia più bello dell’altro. È molto più poetico, evocativo. E più rigoroso. Perchè contiene la parola-chiave di tutta l’opera – “tempo” – che fra l’altro è la stessa parola che dopo cinquemila pagine chiude l’opera.
Non si sa per quale ragione Raboni, che peraltro, e giustamente, teorizzò che il traduttore deve “dar conto” dello spirito dell’autore, senza tradirlo magari a beneficio della propria (del traduttore) soggettività, preferì un più freddo “a lungo”. Sull’incipit, almeno, aveva ragione la “formica”: questo ci ha regalato Natalia Ginzburg, e non è poco.
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Nel mio l'incipit è "Per molto tempo, sono andato a dormire presto"
Comunque controllando la mia edizione, anche se in copertina indica come traduttore Bogliolo, all'interno indica che la traduzione è di Maria Teresa Nessi Somaini mentre Bogliolo ha scritto solo la premessa al testo, il che mi riempie ancora più di dubbi sulla loro serietà se scazzano pure la copertina.
Ecco perché leggo pochissimo, mi rompo le palle da sola
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23-05-2018, 10:07
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#3610
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Avanzato
Qui dal: Mar 2017
Ubicazione: pavia
Messaggi: 422
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Vorrei rendere onore ad uno dei massimi scrittori contemporanei, da ieri non più tra noi mortali: Philiph Roth.
Indimenticabili i suoi romanzi: "La macchia umana", "Pastorale Americana", "Il lament di Portnoy", "Complotto contro l'America", ecc...ecc...
Non ha importanza se non ti hanno assegnato il premio Nobel, anche Borges è rimasto a secco...
Grazie di cuore Phil!
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23-05-2018, 10:21
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#3611
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 8,162
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Non è morto, non morirà mai.
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25-05-2018, 17:26
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#3612
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Questa citazione l'ho ricopiata da un PDF perché non mi va di trascriverla dal libro, essendo corposa. E' pieno di errori di battitura, ma il concetto passa. Trovo emozionante come l'intelletto di Mishima riesca magicamente a fondersi con il sangue, i muscoli, con la belva feroce che riposa nel corpo dell'uomo moderno.
Quando la pace dura da troppo tempo si finisce per rimuovere i ricordi della guerra, per scordare come debba comportarsi un uomo nelle situazioni di pericolo. L'incidente Kinkirò non fu che un modesto evento locale, ma forse in futuro accadranno in Giappone fatti molto più gravi e generalizzati, e tutti noi ci troveremo ad affrontare situazioni come qu~a degli ostaggi di Kinltirò. Naturalmente non è che una mia supposizione: una fantasia; nel Giappone attuale non vi sono presagi che giustifichino il timore di simili eventi. Nella nostra epoca, infatti, sono le donne a dominare, ed esse tendono a preservare la società da ogni pericolo.
Cercare di rimuovere persino l'idea del pericolo è
una caratteristica fondamentale della mentalùà femminile: la donna ha l'assoluta necessità di avere un nido tranquillo, nel quale poter amare, sposarsi, generare dei figli ed allevarli. U desiderio di vivere in pace è un bisogno primario nella vùa delle donne, ed esse sono disposte a qualsiasi sacrificio pur di soddisfarlo.
Ma questo non è uno stile di vita che si addica a un uomo. L'uomo deve prepararsi all'eventualità del pericolo poiché è la sua forza che garantirà la necessaria protezione alla donna. Ma le donne moderne ritengono di potersi difendere con le loro sole forze, forse perché si sono rese conto che gli uomini non sono più in grado di proteggerle come un tempo, non avendo mai incontrato nella loro vita un uomo coraggioso -
Nel Giappone moderno adattarsi ai criteri della maggioranza non significa più assoggettarsi alla vùa militare, come accade ancora in America, che continua ad essere costantemente impegnata in guerre. Da noi significa semplicemente cercare di sopravvivere abilrnente, percorrendo la via più utile alla creazione di una casa e di una famiglia. E cosa significa non adattarsi ai criteri della maggioranza?
Uno degli esempi più radicali è fornito dallo Zengalturen, il movimento studentesco, contro cui d'altra parte non vengono prese serie misure repressive. Gli studenti possono agùarsi, mostrarsi audaci ed affrontare con energia i poliziotti, che si limùeranno a reagire con pacatezza, come in un gioco sportivo, quasi fossero maestre d'asilo intente alla cura dei bambjrii loro affidati.
Nel Giappone moderno non esiste dunque alcuna possibilità di dimostrarsi realmente coraggiosi, né esiste per un codardo il timore di essere scoperto come tale. In ultima analisi il valore di un uomo si rivela nell'istante in cui la vita si confronta con la morte, ma noi viviamo in modo tale che nulla ci costringe a testimoniare la nostra risolutezza nell'affrontare la morte. E facile dichiarate che si è pronti a morire, ad
offrire la propria vita, ma non altrettanto facile è dimostrare che quanto si afferma risponde al vero.
Ogni volta che rileggo la Conversione alle arti marziali penso che per giudicare se un giovane sia un coraggioso o un codardo risulti necessaria una considerazione preliminare. Occorre cioè configurarsi una particolare teoria dell'azimie, che proceda linearmente e definisca il limàe tra situazione normale e situazione d'emergenza. lo ritengo che sia necessario ritrovare ciò che appare fondanientale nella vita di un uomo, una tensione spirùuale continua nel corso degli eventi quoticliani, la tensione tipica cli colui che sa attendere con animo vigile il momento del pericolo.
Quando la ragione di vita di un tìomo consiste nella pace, allora non gli rimane altro che adeguarsi alla donna, assumendo tìna posizione subalterna neì suoi confronti. Se invece è il pericolo la sua meta ideale, egli ha la neeessàa di tendere strenuamente e Incessantemente il proprio corpo e la propria vita come un arco. Purtroppo ho l'impressione che attualmente si aggirino troppi nonflifli coli sguardi spenti e privi di tensione, ma forse il mio è un timore eccessivo. Tempo fa venne a trovarmi Moravìa, il famoso tomanziere italiano, e mi disse: “Le città giapponesi sono affollate di giovani. Ho visitato vari Paesi dell'Asia Orientale, ma ciò che più mi stupisce in Giappone è vedere tutti questi giovani che sembrano guerrieri ,>.
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26-05-2018, 16:59
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#3613
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Ormai è da un paio di mesetti che mi sono interessato alla chimica. Sono sfinito: mi sono spaccato a merda di esercizi su questo:
Adesso per alternare un po' ho cominciato a leggere questo:
Mi sta piacendo assai Non leggevo un libro da mesi e devo dire che mi ci voleva proprio.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 26-05-2018 a 17:06.
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27-05-2018, 19:46
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#3614
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,298
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Sto leggendo L'isola dei senza memoria, di Ogawa Yoko.
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02-06-2018, 18:48
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#3615
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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02-06-2018, 23:09
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#3616
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Mondo Disco
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03-06-2018, 17:10
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#3617
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,021
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Una monografia di Ulrich Bischoff su Edvard Munch. Taschen edizioni.
Ho comprato Al di là del bene e del male di Nietzsche a 2 euro.
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Ultima modifica di Gummo; 03-06-2018 a 17:13.
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03-06-2018, 19:35
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#3618
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,298
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Sto leggendo Lo schiaffo di Christos Tsolkias.
Erano anni che lo puntavo.
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12-06-2018, 19:44
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#3619
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,298
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Sto leggendo Buio a mezzogiorno di Arthur Koestler. Era da tanto che volevo farlo.
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12-06-2018, 19:52
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#3620
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Avanzato
Qui dal: Feb 2017
Messaggi: 409
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L'arte di correre di murakami
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