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31-03-2017, 13:23
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#3201
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,049
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31-03-2017, 15:48
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#3202
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Avanzato
Qui dal: Mar 2017
Ubicazione: pavia
Messaggi: 422
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Sto leggendo Lo scannatoio di Zola.
È il mio primo Zola e un ritorno dopo tanto tempo alla letteratura dell'Ottocento.
Per ora ho letto solo i primi due capitoli, ma lo sto trovando molto soddisfacente...
[IMG]
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Buona scelta, a mio parere un grande romanzo!
dello stesso autore ti consiglio: "Germinal", "Therese Raquin" e "Nanà".
Alcuni anni fa leggevo romanzi moderni, in particular modo degli autori e poeti nord americani (i miei preferiti); poi mi sono dato al filone ottocentesco, leggendo i russi (Dostoevskij, Tolstoj, Turgenev, Scedrin, Gogol, Puskin), I francesi (Balzac, Hugo, Zola, Stendhal, Maupassant, Flaubert, ecc..) e Dickens.
Da qualche tempo leggo solo saggistica (sociologia, psicologia, antropologia)...attualmente sono alle prese con Neumann: "Storia delle origini della coscienza"
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01-04-2017, 00:21
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#3203
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,022
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Sono indeciso se iniziare Il processo di Kafka o gettarmi su IT di Stephen King, consapevole che data la mia lentezza nel leggere mi ruberebbe una bella fetta d'esistenza.
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01-04-2017, 00:23
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#3204
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Quote:
Originariamente inviata da Gummo98
Sono indeciso se iniziare Il processo di Kafka o gettarmi su IT di Stephen King, consapevole che data la mia lentezza nel leggere mi ruberebbe una bella fetta d'esistenza.
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Leggi il processo, rassegnati all'umana condizione, deprimiti e torna sul forum
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02-04-2017, 00:59
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#3205
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Le braci di Sandor Marai
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02-04-2017, 10:40
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#3206
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 735
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Quote:
Originariamente inviata da Gilliant
Buona scelta, a mio parere un grande romanzo!
dello stesso autore ti consiglio: "Germinal", "Therese Raquin" e "Nanà".
Alcuni anni fa leggevo romanzi moderni, in particular modo degli autori e poeti nord americani (i miei preferiti); poi mi sono dato al filone ottocentesco, leggendo i russi (Dostoevskij, Tolstoj, Turgenev, Scedrin, Gogol, Puskin), I francesi (Balzac, Hugo, Zola, Stendhal, Maupassant, Flaubert, ecc..) e Dickens.
Da qualche tempo leggo solo saggistica (sociologia, psicologia, antropologia)...attualmente sono alle prese con Neumann: "Storia delle origini della coscienza"
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Bellissimo "Lo scannatoio", letto questa estate e da lì ho recuperato anche "Therese Raquin". Ho anche "Nanà" e quindi dopo il tuo consiglio sarà sicuramente tra le mie prossime letture.
Tra tutti (russi, francesi, Dickens) che hai citato quali sono gli imperdibili a tuo avviso? Ho letto abbastanza Tolstoj, di Dostoevskij solo Le notti bianche, di Zola ti ho detto, di Balzac Eugenie Grandet (ma non mi aveva entusiasmata, ma forse era troppo tempo fa), di Dickens Grandi Speranze (bellissimo) e Canto di Natale.
Scusa se approfitto ma sono sempre alla ricerca di nuove letture!
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02-04-2017, 11:26
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#3207
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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Quote:
Originariamente inviata da Kaspar Almayer
Coincidenza!
E' il prossimo libro che leggerò, ce l'ho già sul comodino
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ah bene cosi poi mi dici che ne pensi, io l'ho iniziato ieri e mi ha gia conquistata, e' uno di quei libri che bisogna leggere lentamente
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02-04-2017, 13:18
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#3208
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 252
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Oggi finirò , dopo un mesetto abbondante di lettura, Via col vento di Margaret Mitchell. Lo cercavo da anni e quando l'ho visto in offerta in versione ebook non me lo sono fatto sfuggire e l'ho iniziato immediatamente. Ve lo consiglio caldamente se non lo avete ancora letto, è mille volte più bello del film che pure non è affatto male! E credo di poterlo inserire già tra i miei romanzi preferiti. La lettura mi ha preso a tal punto che penso che per qualche giorno non leggerò nulla, cosa per me mooolto inusuale, al massimo sfogliero uno dei miei libri preferiti, quelli letti e riletti fin da bambina, o leggerò un bel Topolino che mi fa tornare bambina e ci vuole anche quello ogni tanto
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02-04-2017, 13:28
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#3209
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 735
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Quote:
Originariamente inviata da Claire86
Oggi finirò , dopo un mesetto abbondante di lettura, Via col vento di Margaret Mitchell. Lo cercavo da anni e quando l'ho visto in offerta in versione ebook non me lo sono fatto sfuggire e l'ho iniziato immediatamente. Ve lo consiglio caldamente se non lo avete ancora letto, è mille volte più bello del film che pure non è affatto male! E credo di poterlo inserire già tra i miei romanzi preferiti. La lettura mi ha preso a tal punto che penso che per qualche giorno non leggerò nulla, cosa per me mooolto inusuale, al massimo sfogliero uno dei miei libri preferiti, quelli letti e riletti fin da bambina, o leggerò un bel Topolino che mi fa tornare bambina e ci vuole anche quello ogni tanto
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Che bello quando leggo questo entusiasmo per un libro, per fortuna ce l'ho a casa e anche questo DRITTO tra le prossime letture! Grazie!
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02-04-2017, 16:00
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#3210
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Avanzato
Qui dal: Mar 2017
Ubicazione: pavia
Messaggi: 422
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Quote:
Originariamente inviata da confusa86
Bellissimo "Lo scannatoio", letto questa estate e da lì ho recuperato anche "Therese Raquin". Ho anche "Nanà" e quindi dopo il tuo consiglio sarà sicuramente tra le mie prossime letture.
Tra tutti (russi, francesi, Dickens) che hai citato quali sono gli imperdibili a tuo avviso? Ho letto abbastanza Tolstoj, di Dostoevskij solo Le notti bianche, di Zola ti ho detto, di Balzac Eugenie Grandet (ma non mi aveva entusiasmata, ma forse era troppo tempo fa), di Dickens Grandi Speranze (bellissimo) e Canto di Natale.
Scusa se approfitto ma sono sempre alla ricerca di nuove letture!
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Ciao Confusa! diciamo che anch'io sono confuso in questo momento storico...
Ma veniamo alla tua domanda.
Diciamo nell'ottocento letterario ci sono a mio parere dei giganti, è difficile dire quali opere siano imperdibibili. Mia opinione, ricalcano la vita di un'epoca che è stata la base della civiltà moderna e contemporanea, i temi trattati hanno una validità universale al di là del tempo. Ovviamente la scelta di leggere un 'opera letteraria dipende dal gusto del lettore... Ad esempio reputo "Eugenie Grandet" un capolavoro, dove l'autore (come fa in quasi tutto il ciclo della "Commedie Humaine") descrive i rapporti umani (familiari, affettivi, lavorativi, di amicizia) distorti o meglio influenzati dalla mentalità mercantile, che si affermava nella società di quel tempo. Preludio dell'attuale ipermoderna e liquida (come vaticinato da alcuni sociologi). Denaro e potere ad ogni costo, avidità, influenza dei media (Balzac era un nemico dei giornalisti), corruzione...Memorabili sono poi le descrizioni psicologiche dei protagonisti...hai capito che sono di parte, ma ti consiglio di iniziare col romanzo balzachiano più noto: Perè Goriot (Papà Goriot). Mi dirai le tue impressioni, qualora decidessi di leggerlo. E poi potresti proseguire con gli altri.
I romanzi sono, in qualche maniera, collegati. Si citano o compaiono in molti romanzi.
"era una notte bellissima. una notte così succede solo quando si è giovani, caro lettore! il cielo era così stellato, così luminoso che, involontariamente, ammirandolo ci si chiedeva: è mai possibile che sotto un cielo simile possano vivere degli uomini così irascibili e capricciosi? ma questa, caro lettore, è ancora una domanda da giovani, troppo da giovani...e voglia dio che tu possa chiedertela ogni giorno della tua vita!"
lo avrai riconosciuto: è l'incipit de "Le notti Bianche", lo conosco a memoria per quante volte ho riletto tale racconto...Mentre ti scrivo mi ha ancora emozionato! che prosa, che storia! mi ci ritrovo nel protagonista introverso del racconto... comunque del Maesto Fedor Michailovic, ti consiglio tutto.., come inizio: "Delitto e castigo"; poi "Umiliati e offesi", " I fratelli Karamazov", "I Demonii", "L'idiota", "Ricordi dal sottosuolo", "L'adolescente", "Memorie di una casa morta", ecc..., eccetera. Il Maestro è un grande psicologo, dove l'azione avviene già nella mente del personaggio.
rimanendo in tema dei russi, ti consiglio "I racconti di Pietroburgo" e "Anime morte" di Gogol; "Padri e figli", "Nido di Nobili" di Turgenev; "Oblomov" e "una storia comune" di Goncarov.
Di Tolstoj già hai letto abbastanza (spero non ti manchi "Resurrezione"....in caso contrario, fa la cosa giusta: leggilo immediatamente!).
Altri francesi: "Il Rosso e il nero" di Stendhal, "Bel Ami" di Maupassant, tutto Zola, "Madame Bovarie" di Flaubert.
Di Dickens c'è l'imbarazzo della scelta...
Se desideri posso consigliarti anche alcuni autori moderni e contemporanei.
Devo ringraziare questi monumentali UOMINI, se non sono peggiore di come sono attualmente.
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Ultima modifica di Gilliant; 02-04-2017 a 16:02.
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02-04-2017, 19:59
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#3211
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 735
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Grazie mille!!! Ho letto tutto avidamente.
Guarda, probabilmente avendolo letto anni e anni fa (avevo circa 14 anni, ora ne ho 30) forse Eugenie Grandet non l'ho apprezzato per i risvolti sociali cui fai riferimento. Me lo prestò un'amica all'epoca, quindi dovrei ricomprarlo, se mi capita ci faccio un pensiero . A proposito, sempre di Balzac, mi avevano proposto La ragazza dagli occhi d'oro, per caso lo hai letto? Segno comunque su tutti Papà Goriot.
Sui russi, davvero Le notti bianche rimane dentro, ecco a me piacciono questi romanzi brevi ma densi, gli altri mi sembrano davvero tanto corposi e ..."difficili", perché non ho conoscenza dell'argomento (tipo la parte di Anna Karenina sui braccianti e i contadini, per me di una pesantezza incredibile, seppur in un libro capolavoro); oppure perché voglio sapere come va a finire (la dissertazione sul matrimonio e i rapporti di coppia de La sonata a Kreutzer mi impediva di sapere il proseguimento della storia, che rabbia. Lo so, probabilmente sono una lettrice pavida e troppo veloce, ma che dirti, sono anni che leggo e anni che sono così). Insomma quello che temo dei russi sono le lunghe dissertazioni, gli approfondimenti, che già le trame sono complicate tra nomi, località e parentele...(ti prego non odiarmi ora che hai letto queste cose )
Alla luce di ciò, mi consigli ancora i vari Padri e figli, Umiliati e offesi, Delitto e castigo?
(posto che ho adorato libri come Anna Karenina, ma ecco non possono essere tutti capolavori ...o sì?)
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03-04-2017, 11:40
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#3212
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Avanzato
Qui dal: Mar 2017
Ubicazione: pavia
Messaggi: 422
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Quote:
Originariamente inviata da confusa86
Grazie mille!!! Ho letto tutto avidamente.
Guarda, probabilmente avendolo letto anni e anni fa (avevo circa 14 anni, ora ne ho 30) forse Eugenie Grandet non l'ho apprezzato per i risvolti sociali cui fai riferimento. Me lo prestò un'amica all'epoca, quindi dovrei ricomprarlo, se mi capita ci faccio un pensiero . A proposito, sempre di Balzac, mi avevano proposto La ragazza dagli occhi d'oro, per caso lo hai letto? Segno comunque su tutti Papà Goriot.
Sui russi, davvero Le notti bianche rimane dentro, ecco a me piacciono questi romanzi brevi ma densi, gli altri mi sembrano davvero tanto corposi e ..."difficili", perché non ho conoscenza dell'argomento (tipo la parte di Anna Karenina sui braccianti e i contadini, per me di una pesantezza incredibile, seppur in un libro capolavoro); oppure perché voglio sapere come va a finire (la dissertazione sul matrimonio e i rapporti di coppia de La sonata a Kreutzer mi impediva di sapere il proseguimento della storia, che rabbia. Lo so, probabilmente sono una lettrice pavida e troppo veloce, ma che dirti, sono anni che leggo e anni che sono così). Insomma quello che temo dei russi sono le lunghe dissertazioni, gli approfondimenti, che già le trame sono complicate tra nomi, località e parentele...(ti prego non odiarmi ora che hai letto queste cose )
Alla luce di ciò, mi consigli ancora i vari Padri e figli, Umiliati e offesi, Delitto e castigo?
(posto che ho adorato libri come Anna Karenina, ma ecco non possono essere tutti capolavori ...o sì?)
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Ciao.
In effetti, gli autori ottocenteschi amano introdurre nei romanzi la loro filosofia, la passione politica, la visione della società. Ad esempio, Tolstoj aveva a cuore la condizione dei contadini (fino alla fine dell'ottocento in Russia vigeva la sevitù della gleba), naturale che nè parlasse nelle sue opere. Effettivamente hai ragione, in alcuni casi tali dissertazioni 'troncano' gli eventi narrati. E' l'impressione che ho avuto leggendo il romanzo "I lavoratori del mare" di Hugo. Ma anche leggendo 'Moby Dick 'di Melville...
E' vero nei romanzi russi si fa anche fatica a ricoradre I nomi dei vari personaggi...in alcuni casi ve nè sono di simili...bisogna leggerli attentamente e con calma. Ovviamente questo tipo di lettura può stancare, anche se sono considerati capolavori; sinceramente a me piacciano, ma come ti dicevo: "te gustibus..."
Magari inizia con i racconti o romanzi brevi. Sono molto belli i racconti di Cechov (ho dimenticato di segnalartelo nel post precedente....grave dimenticanza!), ed anche quelli del Maestro Fedor Michailovic o dello stesso Tolstoj (padre Sergij, La morte di Ivan Il'ic).
Tra i romanzi meno "da dissertazione" annovero proprio: "Padri e figli", "Umiliati e offesi", "Delitto e castigo", "Resurrezione", quelli di Dickens (anche se corposi), delle sorelle Brontee, "La linea d'ombra" di Conrad, "Giro di vite" di Henry James, la Figlia del capitano di Puskin
Tra i romanzi brevi di Balzac : "La ragazza dagli occhi d'oro" (che ho letto)e "Il colonnello Chabert".
Adesso ,con questa quantità di titolo, non voglio renderti ancora più "confusa" . Al di là del capolavoro o meno dipende dalla sensibilità e interessi del lettore. Un mio amico piace molto Tolstoj, ma non ha letto nulla di Fedor Michailovic reputandolo triste, logorroico,ecc..
Quindi, come sempre, fidati del tuo intuito e interesse.
Giusto per complicarti ancora di più la "vita letteraria", dei moderni ti consiglio:
Il giovane Holden di Salinger, e la raccolta di racconti "Cattedrale" di Carver (è uno dei miei preferiti).
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03-04-2017, 13:08
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#3213
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 735
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Vado per punti:
- Ho segnato tutti i libri che mi hai segnalato, il mio portafoglio piangerà.
- Tra quelli che ho in lista da leggere c'è anche Giro di vite, evviva che me l'hai consigliato.
- Giovane Holden grande pilastro della mia gioventù.
- mi ispira tantissimo I Miserabili, che ne pensi?
- Ricambio con I tre Moschettieri e Il conte di Montecristo di Dumas (specie il secondo), non sarà alta letteratura come la russa ma mi hanno veramente rapita.
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03-04-2017, 14:43
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#3214
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Gli interessati/e a letture misticospirituali mi contattino per scambio titoli
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03-04-2017, 14:47
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#3215
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Avanzato
Qui dal: Mar 2017
Ubicazione: pavia
Messaggi: 422
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Quote:
Originariamente inviata da confusa86
Vado per punti:
- Ho segnato tutti i libri che mi hai segnalato, il mio portafoglio piangerà.
- Tra quelli che ho in lista da leggere c'è anche Giro di vite, evviva che me l'hai consigliato.
- Giovane Holden grande pilastro della mia gioventù.
- mi ispira tantissimo I Miserabili, che ne pensi?
- Ricambio con I tre Moschettieri e Il conte di Montecristo di Dumas (specie il secondo), non sarà alta letteratura come la russa ma mi hanno veramente rapita.
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I romanzi di Dumas padre, altrochè, sono grandi opere! ovviamente le tematiche sono differenti rispetto agli autori russi...sono dei romanzi storici e di avventura. Anche i romanzi di Dumas figlio non sono da disprezzare (è un eufemismo..): "La signora delle camelie" e "La vita a vent'anni".
L'ispirazione per "I Miserabili" di Hugo, mi pare lecita...è una pietra miliare!
Occhio alla consistenza corposa (mi riferisco al numero di pagine) e alle dissertazioni di ambientazione storica di Hugo...ma vale la pena di leggerlo.
"Giro di vite" un romanzo gotico di James. Di lui ho letto anche "Storie di Fantasmi" , ma non mi ha entusiasmato.
Immaginavo che tu avessi letto "Il giovane Holden"...ora sotto con Carver!
Il mio portafoglio piange ogni volta che entro in libreria (per me è uno spazio liturgico, altrochè chiese ...) .
Per renderlo più felice potresti prendere I libri in prestito in qualche biblioteca, e decidere in seguito, se ti soddisfano, di acquistarli per la tua libreria.
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03-04-2017, 14:49
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#3216
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 735
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Vero, La signora delle camelie è stupendo.
Dopo Il conte di Montecristo ho imparato che il mattone non fa la pesantezza...ci sono libi di 100 pagine pesantissimi e altri di 1000 che vorresti non finissero mai.
Carver mai letto, ma a casa ho Di cosa parliamo quando parliamo dell'amore.
Ti consiglio anche Simenon, non Maigret però, se non lo hai già letto.
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03-04-2017, 14:56
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#3217
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Non riesco più a leggere, è impressionante...ho comprato un sacco di libri per niente, ormai sono saturo...
Sul mio comodino ci sono Beckett, Woolf, Musil, Kleist, tutti in attesa.
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03-04-2017, 15:04
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#3218
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Avanzato
Qui dal: Mar 2017
Ubicazione: pavia
Messaggi: 422
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Quote:
Originariamente inviata da confusa86
Vero, La signora delle camelie è stupendo.
Dopo Il conte di Montecristo ho imparato che il mattone non fa la pesantezza...ci sono libi di 100 pagine pesantissimi e altri di 1000 che vorresti non finissero mai.
Carver mai letto, ma a casa ho Di cosa parliamo quando parliamo dell'amore.
Ti consiglio anche Simenon, non Maigret però, se non lo hai già letto.
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Allora, se non temi il numero di pagine, il romanzo di Victor Hugo fa per te!
Carver descrive la post-modernità...nella raccolta "Di cosa parliamo quando parliamo d'amore", se non ricordo male, dovrebbe esserci anche il toccante racconto "Piccola cosa, ma buona".
Sinceramente di Simeon non ho letto nulla...seguirò il tuo consiglio, grazie.
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03-04-2017, 16:25
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#3219
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 252
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Io ho comprato da tempo I fratelli Karamazov ma non ho ancora trovato il coraggio di iniziarlo...Non mi spaventano i mattoni, è solo che preferisco leggerli in periodi ho almeno un paio di ore al giorno da dedicare alla lettura, perché se posso leggere solo per venti minuti e dopo un mese sono ancora alla cinquantesima pagina poi mi prende lo sconforto e lo lascio perdere. Qualcuno di voi che lo ha letto mi sa dare un'opinione su questo classico russo che ancora ahimè non ho letto? Ps quest'inverno ho affrontato anche Guerra e pace, ci ho messo un paio di mesi ma mi è piaciuto molto e non l'ho trovato moltp pesante tranne che in alcuni momenti ' guerra ' ma niente di insormontabile. Ho appena terminato Via col vento...mi butto su un altro ' mattone ' o intervallo con qualche lettura più leggera, tipo un giallo del novecento?
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03-04-2017, 17:14
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#3220
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Avanzato
Qui dal: Mar 2017
Ubicazione: pavia
Messaggi: 422
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Quote:
Originariamente inviata da Claire86
Io ho comprato da tempo I fratelli Karamazov ma non ho ancora trovato il coraggio di iniziarlo...Non mi spaventano i mattoni, è solo che preferisco leggerli in periodi ho almeno un paio di ore al giorno da dedicare alla lettura, perché se posso leggere solo per venti minuti e dopo un mese sono ancora alla cinquantesima pagina poi mi prende lo sconforto e lo lascio perdere. Qualcuno di voi che lo ha letto mi sa dare un'opinione su questo classico russo che ancora ahimè non ho letto? Ps quest'inverno ho affrontato anche Guerra e pace, ci ho messo un paio di mesi ma mi è piaciuto molto e non l'ho trovato moltp pesante tranne che in alcuni momenti ' guerra ' ma niente di insormontabile. Ho appena terminato Via col vento...mi butto su un altro ' mattone ' o intervallo con qualche lettura più leggera, tipo un giallo del novecento?
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Ciao Claire.
Con "I fratelli Karamazov", hai tra le mani una delle opere letterarie tra le più grandi di tutti i tempi. Il tema è quello classico di Fedor Michailovic: la natura umana, con i suoi lati di luce e tenebra; l'ingiustizia a danno degli innocenti, il destino dell'uomo, il suo libero (?) arbitrio, la provvidenza...
Insomma un libro sul mistero della creazione: l'essere umano.
Memorabile è il racconto all'interno del romanzo de "La leggenda del grande inquisitore".
Tutto il romanzo è imperniato sulle vicende della famiglia Karamazov; i fratelli incarnano, a mio parere, dei caratteri archetipici. Mi ha colpito sopra tutto Ivan.
La trama, che si dipana in varii intrecci, è molto bella...prende molto.
Purtroppo, anch'io posso dedicare alla lettura solo un paio d'ore al giorno...qualche anno fà, la sera riuscivo a leggere fino a tardi.
Quindi capisco i tuoi timori se dovessi interrompere la lettura...comunque l'importante è dedicare qualche pagina al giorno, se non si ha molto tempo a disposizione; giusto per non perdere il filo narrative.
Magari, giusto per spezzare prima di leggere questo romanzo, svagati con qualche libro più leggero...
Ma ovviamente fai come ritieni giusto.
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