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14-02-2015, 11:47
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#2241
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
"Anna Karenina" di Lev Tolstoj
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che mattone
cmq complimenti libro formativo
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14-02-2015, 11:59
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#2242
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,059
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Massoni società' a responsabilità illimitata di Gioele Magaldi.
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14-02-2015, 12:12
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#2243
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Splendido visto da qui, Walter Fontana, edizione GIUNTI ISBN 9788809789432
Futuro prossimo. Il mondo è diviso in Zone militarizzate: anni ’60, anni ’70, anni ’80, anni ’90, anni Zero. Milioni di persone inebetite e felici vivono a ripetizione sempre nello stesso decennio, perfettamente ricostruito. Quei libri, quei dischi, quei film, quelle notizie, quella tv, quei prodotti, quel fantastico vecchio modo di vivere che si ripete in continuazione.
Niente ansia del futuro, e per sicurezza, niente futuro del tutto. Un mondo perfetto, come la ruota di un criceto. Se non sei un criceto, è un problema tuo.
È vietato passare da una Zona all’altra. Chi ci prova fa una brutta fine. La percezione che esista un tempo diverso da quello stabilito può turbare la quiete. Il passaggio tra le zone è riservato a militari e addetti ai servizi. Tra questi ultimi, c’è il protagonista della nostra storia: Leo, uno spazzino.
Leo è un tranquillo servitore della dittatura. Controlla che i rifiuti appartengano effettivamente alla Zona di competenza (una carta di Magnum del 2009 trovato a Settanta vuol dire contrabbando), segnala anomalie, non vuole rischiare. Una notte trova nei bidoni qualcosa realmente fuori luogo: Maia, una bella ragazza nata a Settanta, in fuga dalla sua Zona.
L’incontro con la ragazza ribelle dà una svolta alla vita dello spazzino governativo.
Tra bidoni e tesori, memorie di contrabbando, traditori e traditi, spazzini che fanno i poliziotti e poliziotti che fanno pulizia, i nostri involontari eroi si ritrovano a lottare per una libertà che, forse, da qualche parte esiste.
Esilarante e paradossale, travolgente e corrosivo, in equilibrio tra avventura e satira sociale, Splendido visto da qui è un romanzo che si ispira alla grande tradizione del genere fantastico, da Orwell a Huxley a Bradbury, e alle atmosfere di film come Truman Show o Matrix. Storie dove i sogni realizzati diventano incubi, storie del futuro che parlano alla gente di oggi.
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14-02-2015, 12:13
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#2244
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Banned
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,673
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
che mattone
cmq complimenti libro formativo
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io non sono mai riuscito a finirlo ,pur avendo letto le prime pagine una decina di volte
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14-02-2015, 12:15
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#2245
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Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,673
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Originariamente inviata da liuk76
Splendido visto da qui, Walter Fontana, edizione GIUNTI ISBN 9788809789432
Futuro prossimo. Il mondo è diviso in Zone militarizzate: anni ’60, anni ’70, anni ’80, anni ’90, anni Zero. Milioni di persone inebetite e felici vivono a ripetizione sempre nello stesso decennio, perfettamente ricostruito. Quei libri, quei dischi, quei film, quelle notizie, quella tv, quei prodotti, quel fantastico vecchio modo di vivere che si ripete in continuazione.
Niente ansia del futuro, e per sicurezza, niente futuro del tutto. Un mondo perfetto, come la ruota di un criceto. Se non sei un criceto, è un problema tuo.
È vietato passare da una Zona all’altra. Chi ci prova fa una brutta fine. La percezione che esista un tempo diverso da quello stabilito può turbare la quiete. Il passaggio tra le zone è riservato a militari e addetti ai servizi. Tra questi ultimi, c’è il protagonista della nostra storia: Leo, uno spazzino.
Leo è un tranquillo servitore della dittatura. Controlla che i rifiuti appartengano effettivamente alla Zona di competenza (una carta di Magnum del 2009 trovato a Settanta vuol dire contrabbando), segnala anomalie, non vuole rischiare. Una notte trova nei bidoni qualcosa realmente fuori luogo: Maia, una bella ragazza nata a Settanta, in fuga dalla sua Zona.
L’incontro con la ragazza ribelle dà una svolta alla vita dello spazzino governativo.
Tra bidoni e tesori, memorie di contrabbando, traditori e traditi, spazzini che fanno i poliziotti e poliziotti che fanno pulizia, i nostri involontari eroi si ritrovano a lottare per una libertà che, forse, da qualche parte esiste.
Esilarante e paradossale, travolgente e corrosivo, in equilibrio tra avventura e satira sociale, Splendido visto da qui è un romanzo che si ispira alla grande tradizione del genere fantastico, da Orwell a Huxley a Bradbury, e alle atmosfere di film come Truman Show o Matrix. Storie dove i sogni realizzati diventano incubi, storie del futuro che parlano alla gente di oggi.
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Sembra davvero interessante
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14-02-2015, 12:23
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#2246
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Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Originariamente inviata da liuk76
Splendido visto da qui, Walter Fontana, edizione GIUNTI ISBN 9788809789432
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SE potessi tornerei agli anni '70 fine '80 , lo so che direte che come tutti i vecchi rimpiango al gioventù, ma credetemi sulla parola non c'ho molto da rimpiangere , mi piaceva invece l'atmosfera che c'era e persino i valori di comunitarismo i pochi soldi in tasca e non c'erano telefonini e Pc vari , giravi coi mezzi pubblici e in centro potevi passarci col motorino , le bistecche non erano criminalizzate il ristorante era accessibile e c'era la piena occupazione
scusate se è poco
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14-02-2015, 12:26
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#2247
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,839
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il sentiero dei profumi- Cristina Caboni
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14-02-2015, 12:45
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#2248
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Banned
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,673
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
SE potessi tornerei agli anni '70 fine '80 , lo so che direte che come tutti i vecchi rimpiango al gioventù, ma credetemi sulla parola non c'ho molto da rimpiangere , mi piaceva invece l'atmosfera che c'era e persino i valori di comunitarismo i pochi soldi in tasca e non c'erano telefonini e Pc vari , giravi coi mezzi pubblici e in centro potevi passarci col motorino , le bistecche non erano criminalizzate il ristorante era accessibile e c'era la piena occupazione
scusate se è poco
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Dal basso dei miei quasi 24 anni ti capisco e non penso sia la solita tiritera "ai miei tempi..." per mortificare il giovane di turno .Avrei voluto vivere quegli anni per quello che dici tu ..era una vita molto più autentica .Oggi comanda la finanza ,l' unica caratteristica che accomuna gran parte degli uomini è la mancanza di solidarietà e il progresso a tutti i costi regna imperante ,visto come un imperativo categorico . I romanzi distopici sono stati davvero premonitori ,i mondi di Orwell ,Bradbury e Huxley stanno divenendo sempre più reali .
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14-02-2015, 18:10
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#2249
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,562
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
SE potessi tornerei agli anni '70 fine '80
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Io giustifico (in parte) i miei per avermi messo al mondo perché in quel periodo (in cui principiò il mio esserci) non si poteva prevedere l'incubo che sarebbe diventata la società.
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Ultima modifica di Odradek; 15-02-2015 a 04:34.
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15-02-2015, 03:25
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#2250
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Finito pochi giorni fa...
Ippolita Avalli - Nascere Non Basta - Feltrinelli
Vera Giovanna è adolescente. La vita vissuta finora in una campagnalombarda, che "sente" la vicinanza del fiume (l’Adda) e che nascondevecchi mulini abbandonati, prati, distese di granturco come un profondo SudAmerica, è diventata troppo stretta. Vera Giovanna fa fagotto e parte. Lasciaalle spalle un padre adottivo crudele che ha sposato in seconde nozze una donnadalla quale Vera Giovanna si sente respinta. Ha davanti a sé il mistero dellamadre naturale che l’ha abbandonata. In mezzo, fra la fuga e il futuro c’èun presente rapinoso, un vento che s’è levato a ribaltare le abitudiniconsolidate, la forma dei pensieri, la stessa nozione di libertà. Vera Giovannavive il suo pre-Sessantotto a Parigi, insieme a Dillo Boy, capelli lunghi, saccoa pelo, chitarra a tracolla, droga. Nella comune parigina si fa anche sesso digruppo, lo si fa con tutti, ma Vera Giovanna assiste senza partecipare: c’èqualcosa che la blocca e la rende un’estranea fra i simili. La notizia dellamorte del padre la riporta in Italia, ma questa volta tutte le porte le sichiudono davanti. Vera Giovanna è sola, è definitivamente libera. Cominciaallora un allucinato on the road, fra le seduzioni torbide di uominiscafati e invasivi e l’attrazione della politica così come sul finire deglianni sessanta e i primi anni settanta molti giovani si sono ritrovati a vivere.Ma la libertà di Vera Giovanna è una libertà che nasconde vecchie e nuovecatene, una giovinezza ricattata e ricattabile, dai suoi fantasmi interiori edalla realtà. E c’è ancora il nome della madre da scoprire, la fiducia discoprirlo, la paura di conoscerlo. C’è il mondo dei maschi oscuro e spessobrutale. C’è il mondo delle donne, non meno oscuro ma illuminato da unasperanza di estrema dolcezza. Avalli scrive, dopo La Dea dei baci, unsorprendente romanzo di formazione al femminile, un’"acida" storiadi avvicinamento all’età adulta, un sussultante confronto con l’identità(Vera Giovanna è solo uno dei molti nomi che la sorte si trova ad affibbiarle),un selvaggio testa a testa con la storia individuale e collettiva, un frementeritratto di ragazza diviso fra l’illusione di vivere e la progressiva certezzache "nascere non basta"..
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15-02-2015, 04:06
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#2251
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,966
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La disubbidienza di Moravia, ovvero come scoprire di ammirare uno scrittore che avevo sempre evitato a priori, ritenendolo erroneamente un autore di serie b. Invece questo romanzo è spietato ed autentico come pochi, capace come è di offrire una caratterizzazione psicologica, e un modello di esistenza (o meglio di non-esistenza), che non conserva alla pietà neppure gli angoli della fantasia del suo innocente protagonista. E' decisamente disturbante per quanto si accanisce ad evocare la vita nella morte, rendendo allo stesso tempo affascinanti e credibili le sfumature di entrambe le prospettive.
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Ultima modifica di Josef K.; 15-02-2015 a 04:09.
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15-02-2015, 10:31
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#2252
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 926
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"tipi psicologici" del mio adoratissimo jung
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15-02-2015, 12:27
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#2253
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: campania
Messaggi: 3,643
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Quote:
Originariamente inviata da linea77
"tipi psicologici" del mio adoratissimo jung
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anch'io .
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15-02-2015, 13:09
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#2254
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Banned
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 1,673
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"Tipi psicologici" è comprensibile anche per uno che non mastica tantissimo psicologia come me ?
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15-02-2015, 19:14
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#2255
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
che mattone
cmq complimenti libro formativo
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Ti assicuro che per ora mi sembra una passeggiata, soprattutto perché lo sto leggendo dopo aver finito "I miserabili" di Hugo....quello sì che è stata una faticaccia....1350 pagine di cui circa 700 di sproloqui storico-politico-filosofici-religiosi-sociali. Interessanti digressioni, notazioni argute eh, ma alla faccia degli excursus....quelli di Manzoni non erano nulla al confronto!
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15-02-2015, 19:56
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#2256
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
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Quote:
Originariamente inviata da clizia
lo sto leggendo dopo aver finito "I miserabili" di Hugo
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Finito proprio prima E Anna Karenina mi sa che lo leggerò sempre quest' anno.
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Ultima modifica di Bluevelvet93; 15-02-2015 a 20:17.
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15-02-2015, 20:29
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#2257
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Josef K.
La disubbidienza di Moravia, ovvero come scoprire di ammirare uno scrittore che avevo sempre evitato a priori, ritenendolo erroneamente un autore di serie b. Invece questo romanzo è spietato ed autentico come pochi, capace come è di offrire una caratterizzazione psicologica, e un modello di esistenza (o meglio di non-esistenza), che non conserva alla pietà neppure gli angoli della fantasia del suo innocente protagonista. E' decisamente disturbante per quanto si accanisce ad evocare la vita nella morte, rendendo allo stesso tempo affascinanti e credibili le sfumature di entrambe le prospettive.
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di Moravia ho cercato più volte di leggere 'gli indifferenti' , non ce l'ho fatta mai ..può darsi che mi prenda in profondo non so , ma non credo ho letto e visto di tutto e non mi ha mai disturbato nulla , forse è solo noioso
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15-02-2015, 20:36
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#2258
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 995
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Lost Legion di George Wildramp, mi sta veramente annoiando.. Penso che lo scarterò senza troppi complimenti.
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15-02-2015, 23:01
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#2259
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,966
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Originariamente inviata da tersite
di Moravia ho cercato più volte di leggere 'gli indifferenti' , non ce l'ho fatta mai ..può darsi che mi prenda in profondo non so , ma non credo ho letto e visto di tutto e non mi ha mai disturbato nulla , forse è solo noioso
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Devo ammettere che a favore del mio gradimento per il testo gioca in parte un legame con il punto di vista del protagonista, una sorta di "affinità ideologica" - e di alcune dinamiche psicologiche (per fortuna solo parziale) - che mi mette nella condizione di giudicare una prospettiva così particolare come non esclusivamente letteraria, ed anzi molto autentica e sincera. Per "disturbante" intendo "spiazzante", e questo libro lo è decisamente, purtroppo per motivi che non posso specificare per non anticipare nulla a chi vorrà leggerlo. Direi solo che riesce ad essere gratuito e necessario al tempo stesso, e non è cosa da poco.
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16-02-2015, 01:21
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#2260
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 3,237
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Le indagini della fabbrica dei corpi di Jefferson Bass.
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