Visualizza i risultati del sondaggio: Dovendo per forza scegliere, che lavoro sceglieresti tra questi due?
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Un lavoro stabile e ben pagato ma che non mi piace e in un brutto ambiente
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7 |
38.89% |
Un lavoro precario e pagato male ma che mi piace e in un bell'ambiente
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11 |
61.11% |
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Ieri, 14:54
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 19,114
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vabbè è 5 a 7 eh , mica 0 a 30
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Ieri, 15:15
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#22
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 28,429
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E ma io mi aspettavo lo zero sul precariato. Non conosco nessuno che lo scelga pur avendo altre qualsiasi chances.
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Ieri, 15:28
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#23
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 635
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Detta per sommi capi, passai dalla prima alla seconda opzione nel lontano 2016 e mi fu fatale la scelta
Ero ancora ventenne, troppo presto per concederselo
Mi dispiaccio per chi nel quotidiano fa discorsi troppo idealisti e vaghi, è sempre meglio stare sul pratico
Un trentenne che non abbia mai lavorato, ad esempio, non può attaccarsi a una retorica vaga di "lavoro cattivo", sta sopraelevando qualcosa che non ha mai provato e non ha senso
È pieno di brava gente là fuori, fasciarsi la testa per nulla alla lunga è folle
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Ultima modifica di rogues; Ieri a 15:37.
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Ieri, 16:24
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#24
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 28,429
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La gente non è tutta cattiva, ma se hai tu i tuoi cattivi problemi, poco te ne fai che sia buona o cattiva la gente, se non riesci a lavorare mentre tutto sommato a casa stai meglio, ben venga. Si può parlare anche senza aver lavorato, magari la fobia che tutto fuori sia cattivo non è giusta, ma se uno non ci riesce e può farne a meno ,invece di ficcarsi nei guai, perché da disoccupato tutto sommato ha una situazione in cui sta più sereno che a cercare lavoro , provarci e sbattere la testa addosso a limiti e traumi e, buon per esso.
Nella sfiga sempre meglio avere scelta.
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Ieri, 16:28
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#25
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 5,272
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penso che non sarei capace di portare avanti con impegno un lavoro che proprio non mi piace
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Ieri, 16:38
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#26
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 635
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Quote:
Si può parlare anche senza aver lavorato
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Si può, ma è rischioso pontificare troppo in astratto e ragionare troppo per status anche quando non occorre... un pericolo di cui si legge in alcuni spazi web e che forse ogni tanto andrebbe interrotto
Ogni tanto ci sta, però intrappolarsi in quella mentalità per un ventenne fa male, soprattutto se lo fa per noia(dipende poi)
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Ieri, 16:47
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 19,114
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Quote:
Originariamente inviata da claire
E ma io mi aspettavo lo zero sul precariato. Non conosco nessuno che lo scelga pur avendo altre qualsiasi chances.
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In sto caso viene votato solamente perché è accompagnato dalla dicitura che sara' un ambiente bello e un lavoro che piace , e viene votato da chi odia il suo lavoro ed ha un ambiente tossico , credo XD , in realtà' per come so messe le 2 opzioni sono fantascienza tutte 2 se fai combaciare anche il resto . Sfido io a trovare uno che ha un lavoro precario mal pagato che parla bene del suo ambiente di lavoro  ..... Sara' un caso su un milione , quando sei mal pagato sei incazzato di base con chiunque .... Nel foro c è tanta gente che ha problemi sull ambiente di lavoro coi colleghi nn stupisce che viene votato quello nonostante è un lavoro precario
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Ultima modifica di varykino; Ieri a 17:09.
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Ieri, 16:53
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#28
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 28,429
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Se una persona giovane é in condizioni inattive , riluttante all'idea di lavorare e cerca bias di conferma alle sue difficoltà personali, ti sembra così strano?
Noia...boh. Lo chiamerei malessere piuttosto.
Io non rientro nel caso, ma posso capire, in certi casi.
Cioè posso benissimo capire che uno che non ci si vede al lavoro per problemi suoi, sia poco incline a vederlo come rose e fiori.
Invece, ti do ragione quando queste persone , sui temi più disparati, tentano di trascinare tutti dentro la propria negatività, "il lavoro è solo schiavitù" eccetera.
In generale, ci sono motivi se le persone hanno certe visioni.
Il pratico, quando c'è forte rischio trauma, è meglio lasciarlo perdere se si può, e piuttosto pensare che il lavoro sia brutto.
L'ideale è arrivare all'obiettività per cui dire "al netto dei problemi del mondo del lavoro, sono io che ho un problema". Ma questo riguarda chi ha strumenti per arrivarci.
E la pratica può essere invece lo strumento che ti scava la cosa. Che sia perché becchi i colleghi stronzi, o perché sbatti la faccia contro i tuoi problemi, poco cambia, di fatto ripartire da un trauma è più difficile che star fermi o partire da zero.
Ci vuole culo per partire dal positivo, in particolare se sì hanno "i problemi" e non si è seguiti e accompagnati, direi che è un terno secco al lotto beccare la situazione in cui si sta dignitosamente senza rischiare l'esaurimento in due giorni .
Chi ha alternative è meglio che le usi.
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Ieri, 17:09
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#29
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Messaggi: 635
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Se uno non ce la fa ok, ma mi riferisco appunto all'autocompiacenza di chi sta fermo e manco ricorda bene il motivo
Magari è gente che si alza a mezzogiorno e guarda robe redpill su Instagram, sono fasi che si può permettere il ventenne, ma credo sia diverso da difficoltà più serie
Ahimè non ho pazienza di star troppo dietro a sti discorsi, credo la cosa migliore per molti sia semplificare, fare le cose/provare
No quote, troppa teoria sti discorsi, questo lo cancello
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Ultima modifica di rogues; Ieri a 17:12.
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