Ciao è la prima volta che scrivo qui, anch'io sono condizionata sul lavoro da quella che, da pochi giorni, definisco la mia malattia cioè la fobia sociale. Lavoro come segretaria in uno studio che si occupa di amministrazione del personale ed ogni giorno penso di aver scarsissima predisposizione per questo ruolo perchè una brava segretaria dovrebbe essere un'ottima comunicatrice mentre io ho enormi difficotà comunicative che però a volte riesco a mascherare abbastanza bene. Anche per me le comunicazioni meccaniche, informative insomma asettiche non spaventano molto mentre mi terrorizzano tutte quelle sociali. Quando la situazione diventa rilassata, amichevole io comincio ad irrigidirmi fino a raggiungere i parametri vitali di un lampadario. Fino a pochi anni fa, avevo tantis sogni, speravo di laurearmi, diventare giornalista, viaggiare ed "assaggiare" il mondo...poi però grazie alla fobia sociale che mi perseguita come un'ombra ho mandato tt a puttane...l'università si è rivelata un incubo, mi piaceva studiare ma non riuscivo a relazionarmi in modo sereno, fluido con gli alti studenti...ci penso tutti i giorni alle occasioni perse a causa di questa malattia. Mi ha tarpato le ali e trasformato da una libellula speranzosa in una larva putrescente. Spero di avere la forza di ribellarmi, mi sono rivolta ad una psicoterapeuta ma la strada mi sembra lunghis e faticos...spero di non fuggire come al solito. Se qualcuno ha qualche suggerimento in merito ad esperienze/terapie che hanno avuto esito positivo batta un colpo perchè mi serve incoraggiamento soprattutto per i momenti in cui mi sento deprex perchè vedo il mondo che si diverte mentre per me anche ordinare un caffè in un bar sconosciuto è un problema.exodus
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