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17-03-2019, 14:45
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 135
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Ieri un amico di mio fratello, che non conosco tanto, ma a cui a quanto pare devo aver fatto una buona impressione, mi ha contattato tramite messaggio per chiedermi se mi andrebbe di svolgere per lui il ruolo di amministratore di sostegno. Lui sta seguendo un percorso di recupero all'interno di una comunità e, pertanto, necessita di qualcuno che svolga questo ruolo per lui e ha pensato di chiederlo a me, anche in considerazione del fatto che se accettassi percepirei un'indennità e quindi avrei modo di guadagnarmi qualche soldo. Da un lato mi ha fatto piacere che abbia pensato a me. Dall'altro lato, purtroppo, sto già andando in ansia al solo pensiero di poter accettare, questo perché non ho competenze in questo ambito e non so poi in concreto cosa mi troverei a dover fare e quanto tempo tale attività mi porterebbe via. Inoltre, sono proprio inesperta, a livello generale, nel disbrigo di pratiche burocratiche, anche perché abitando ancora in casa con mia madre o sempre lasciato che si occupasse lei di tutto. Per tutte queste ragioni mi è già salita l'ansia a livelli assurdi. Accettare sarebbe senz'altro utile, nel senso che in tal modo avrei la possibilità appunto di imparare a gestire tutti questi aspetti. D'altro canto, la mia totale inesperienza mi sta facendo già andare in tilt al solo pensiero. Voi cosa fareste al mio posto? Accetteresti o lasciereste perdere tutto?Inoltre, qualcuno ha mai ricoperto questo incarico e sa darmi, magari, indicazioni più precise sugli aspetti che potrei trovarmi a dover gestire?
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17-03-2019, 15:03
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2018
Ubicazione: Parma
Messaggi: 1,542
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Potrebbe essere utile informarsi su cosa comporta questo ruolo, le varie responsabilità e i vari impegni. Magari chiedendo a questa comunità. Il fatto che lo abbia chiesto a te è comunque un attestato di stima nei tuoi confronti. Comunque informandoti su quello che può comportare quel ruolo capirai se può essere alla tua portata oppure no, inoltre sei libera di accettare come anche di rifiutare se non te la senti .
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17-03-2019, 15:37
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#3
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,392
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Non ho mai fatto l'amministratore di sostegno ma ho conosciuto una donna che lo faceva. E' un incarico, almeno a sentire quello che mi diceva, piuttosto gravoso. Inoltre lei si intendeva degli aspetti legali della questione cosa che da quanto tu dici non conosci. Se sei totalmente profana sull'argomento lascia perdere anche per evitare poi spiacevoli discussioni che potrebbero nascere fra te e l'altra parte in caso tu commettessi involontariamente degli errori.
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17-03-2019, 15:54
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,894
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Io gli chiederei perché ha scelto te visto che non hai competenze in quell'ambito e vedi cosa ti risponde.
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17-03-2019, 16:48
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Torino
Messaggi: 732
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Quote:
Originariamente inviata da Luna2588
Ieri un amico di mio fratello, che non conosco tanto, ma a cui a quanto pare devo aver fatto una buona impressione, mi ha contattato tramite messaggio per chiedermi se mi andrebbe di svolgere per lui il ruolo di amministratore di sostegno. Lui sta seguendo un percorso di recupero all'interno di una comunità e, pertanto, necessita di qualcuno che svolga questo ruolo per lui e ha pensato di chiederlo a me, anche in considerazione del fatto che se accettassi percepirei un'indennità e quindi avrei modo di guadagnarmi qualche soldo. Da un lato mi ha fatto piacere che abbia pensato a me. Dall'altro lato, purtroppo, sto già andando in ansia al solo pensiero di poter accettare, questo perché non ho competenze in questo ambito e non so poi in concreto cosa mi troverei a dover fare e quanto tempo tale attività mi porterebbe via. Inoltre, sono proprio inesperta, a livello generale, nel disbrigo di pratiche burocratiche, anche perché abitando ancora in casa con mia madre o sempre lasciato che si occupasse lei di tutto. Per tutte queste ragioni mi è già salita l'ansia a livelli assurdi. Accettare sarebbe senz'altro utile, nel senso che in tal modo avrei la possibilità appunto di imparare a gestire tutti questi aspetti. D'altro canto, la mia totale inesperienza mi sta facendo già andare in tilt al solo pensiero. Voi cosa fareste al mio posto? Accetteresti o lasciereste perdere tutto?Inoltre, qualcuno ha mai ricoperto questo incarico e sa darmi, magari, indicazioni più precise sugli aspetti che potrei trovarmi a dover gestire?
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Non ho idea di cosa faccia un amministratore di sostegno, ma secondo me puoi recarti in struttura e metterti in contatto con persone che già svolgono questo lavoro e chiedere "aiuto" a loro.
Se hai le conoscenze per svolgere questo tipo di lavoro vai benissimo, l'unica cosa che ti manca è appunto una prima esperienza.
Io ti consiglio di farti forza e provare, rifiutando potresti sprecare un'occasione che non si ripeterà.
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17-03-2019, 17:00
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#6
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,392
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Con tutto il rispetto della tua opinione Green Tea la mia conoscente, che aveva le conoscenze per fare quel lavoro, faceva l'amministratore di sostegno di un ragazzo buono come il pane ma con un leggero ritardo mentale. Lei si doveva occupare di ogni aspetto della sua vita, compresa la gestione delle sue finanze (doveva firmare al posto suo assegni ecc..), aveva a che fare con un giudice tutelare (mi sembra che lo abbia chiamato così) e doveva relazionarlo su tutto. Tieni presente che questa donna non era per niente fobica ne tantomeno timida. L'utente che ha aperto la discussione se la sentirebbe di fare queste cose oppure vivrebbe in uno stato di ansia che lo bloccherebbe o gli farebbe commettere involontariamente errori? Per questo l'ho sconsigliato, non vorrei che equivocasse le mie parole.
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17-03-2019, 18:19
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#7
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Intermedio
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 135
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Quote:
Originariamente inviata da Peste Nera
Con tutto il rispetto della tua opinione Green Tea la mia conoscente, che aveva le conoscenze per fare quel lavoro, faceva l'amministratore di sostegno di un ragazzo buono come il pane ma con un leggero ritardo mentale. Lei si doveva occupare di ogni aspetto della sua vita, compresa la gestione delle sue finanze (doveva firmare al posto suo assegni ecc..), aveva a che fare con un giudice tutelare (mi sembra che lo abbia chiamato così) e doveva relazionarlo su tutto. Tieni presente che questa donna non era per niente fobica ne tantomeno timida. L'utente che ha aperto la discussione se la sentirebbe di fare queste cose oppure vivrebbe in uno stato di ansia che lo bloccherebbe o gli farebbe commettere involontariamente errori? Per questo l'ho sconsigliato, non vorrei che equivocasse le mie parole.
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Il caso della persona che dovrei seguire io probabilmente è molto più semplice da seguire rispetto al caso di cui si è, invece, occupata la tua conoscente, nel senso che la persona che dovrei seguire non ha una disabilità intellettiva. Tuttavia, non avendo proprio competenze in quest'ambito avrei comunque , come dici tu, paura di commettere errori e sicuramente me la vivrei male
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17-03-2019, 18:53
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Torino
Messaggi: 732
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Giustamente Peste Nera tu porti un'esperienza indiretta di valore che è molto più utile di qualsiasi consiglio generico che posso dare io.
Sembra un onere molto gravoso, ma non credo che "l'essere fobici" sia uno scoglio insuperabile. Anzi, forse è un'occupazione più adatta di molte altre.
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19-03-2019, 22:49
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#9
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Principiante
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 92
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Quote:
Originariamente inviata da Luna2588
Ieri un amico di mio fratello, che non conosco tanto, ma a cui a quanto pare devo aver fatto una buona impressione, mi ha contattato tramite messaggio per chiedermi se mi andrebbe di svolgere per lui il ruolo di amministratore di sostegno. Lui sta seguendo un percorso di recupero all'interno di una comunità e, pertanto, necessita di qualcuno che svolga questo ruolo per lui e ha pensato di chiederlo a me, anche in considerazione del fatto che se accettassi percepirei un'indennità e quindi avrei modo di guadagnarmi qualche soldo. Da un lato mi ha fatto piacere che abbia pensato a me. Dall'altro lato, purtroppo, sto già andando in ansia al solo pensiero di poter accettare, questo perché non ho competenze in questo ambito e non so poi in concreto cosa mi troverei a dover fare e quanto tempo tale attività mi porterebbe via. Inoltre, sono proprio inesperta, a livello generale, nel disbrigo di pratiche burocratiche, anche perché abitando ancora in casa con mia madre o sempre lasciato che si occupasse lei di tutto. Per tutte queste ragioni mi è già salita l'ansia a livelli assurdi. Accettare sarebbe senz'altro utile, nel senso che in tal modo avrei la possibilità appunto di imparare a gestire tutti questi aspetti. D'altro canto, la mia totale inesperienza mi sta facendo già andare in tilt al solo pensiero. Voi cosa fareste al mio posto? Accetteresti o lasciereste perdere tutto?Inoltre, qualcuno ha mai ricoperto questo incarico e sa darmi, magari, indicazioni più precise sugli aspetti che potrei trovarmi a dover gestire?
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Ciao.
Hai modo di contattare qualche sindacato o professionista per chiedere lumi? Potresti chiedere se hai la possibilità di essere affiancata a qualcuno, per capire come funziona, prima di "buttarti" in questa nuova avventura.
E' un'attività che - a quanto ne so - comporterebbe anche doveri e responsabilità, per cui non andrebbe sottovalutata.
Ma non per questo dovresti rinunciare, senza nemmeno informarti, a questa opportunità (soprattutto dal punto di vista umano, visto che aiuteresti una persona ha stima di te).
Buona fortuna
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20-03-2019, 02:44
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Prima o poi dovrai cominciare, se vuoi aiutarti nel concreto, buttati in questa esperienza, se poi decidi di dare ascolto alle vocine paranoiche, puoi startene a casa tranquilla e rimanda questo supplizio al futuro. Rimandare oggi però nn ti aiuterà in futuro, anzi, sarà peggio.
Quindi decidi.
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20-03-2019, 11:57
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#11
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Esperto
Qui dal: Feb 2019
Ubicazione: Isola di Poveglia
Messaggi: 6,392
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Luna 2588 mi sono ricordato che sul sito del ministero della giustizia dovresti trovare tutte le informazioni che ti interessano altrimenti consulta un avvocato o un esperto di questioni legali. Spero di esserti stato utile.
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