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01-10-2012, 14:46
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Mi potete dare una definizione di "normalità"?
Lo so è una domanda stupida, ma proprio non riesco a venirne a capo
Io ho una vaga concezione di quest'ultima ma se mi chiedessero di definirla a parole non ce la farei proprio
Parlo di normalità in senso generale, estesa ad ogni ambito.
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01-10-2012, 14:53
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#2
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,757
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la normalità non esiste...si può parlare forse di individuo medio.
Questo individuo ha bassi livelli nevroticismo e medio-alti di estroversione.
E' quello insomma che si fa meno seghe mentali ed esperisce maggiori emozioni positive.
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01-10-2012, 14:54
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 1,890
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Quote:
Originariamente inviata da pesco
la normalità non esiste...si può parlare forse di individuo medio.
Questo individuo ha bassi livelli nevroticismo e medio-alti di estroversione.
E' quello insomma che si fa meno seghe mentali ed esperisce maggiori emozioni positive.
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Intendi il classico "tipo normale che vive secondo i canoni della società" ?
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01-10-2012, 14:54
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#4
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,773
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Dalla Treccani:
Normale
2.
a. Che segue la norma, conforme alla norma, quindi consueto, ordinario, regolare (...)
Norma
2.
a. Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo o di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti da seguire in casi determinati (...)
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01-10-2012, 14:55
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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La normalità non esiste (cit.)
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01-10-2012, 14:55
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,107
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Io definirei normale una persona che è in armonia con sè stesso e con gli altri.
Ovviamente poi molto dipende da quanto una persona è onesto intellettualmente: non sempre la maggioranza ha ragione e quindi a volte ci si può sentire a disagio pur essendo nel giusto.
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01-10-2012, 14:56
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#7
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,757
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Quote:
Originariamente inviata da シリウス
Intendi il classico "tipo normale che vive secondo i canoni della società" ?
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non è questione di canoni...anzi il seguire i canoni ne farebbe un tipo sofferente-nevrotico!
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01-10-2012, 14:58
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Quote:
Originariamente inviata da pesco
la normalità non esiste...si può parlare forse di individuo medio.
Questo individuo ha bassi livelli nevroticismo e medio-alti di estroversione.
E' quello insomma che si fa meno seghe mentali ed esperisce maggiori emozioni positive.
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Si ma io parlo anche in generale, di cose o situazioni che definiamo "normali", non solo di persone!
La normalità in senso lato, allargato a qualsiasi contesto!
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01-10-2012, 15:00
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Quote:
Originariamente inviata da milton erickson
Io definirei normale una persona che è in armonia con sè stesso e con gli altri.
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E' vero, a questo non c'avevo mai pensato e in effetti calza
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01-10-2012, 15:03
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 1,890
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Quote:
Originariamente inviata da pesco
non è questione di canoni...anzi il seguire i canoni ne farebbe un tipo sofferente-nevrotico!
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Ma sono i canoni della società che in genere "stabiliscono" cos'è normale o cosa no (dettato da altri 2 canoni, quello della convivenza "pacifica" e l'etica). Ovvio che nell'individuale poi ognuno decide per se cosa lo è cosa no e può non rispecchiarsi in quello.
O forse sto sbagliando io a pensar cosi
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Ultima modifica di シリウス; 01-10-2012 a 15:07.
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01-10-2012, 15:06
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#11
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 1,204
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Forse la normalità non esiste, ma l'anormalità di sicuro sì.
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01-10-2012, 15:07
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#12
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 836
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Non esiste un concetto assoluto di normalità.
A mio parere la normalità è un qualcosa che la maggior parte delle persone ritiene tale.
Diciamo che la normalità è ciò che pensa la maggioranza e non la minoranza.
Poi questo è a prescindere dal giusto o sbagliato.
Se su 100 persone tu sei l'unico che la pensa in un diverso modo sei tu "l'anormale".
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01-10-2012, 15:08
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Quote:
Originariamente inviata da Manes
Forse la normalità non esiste, ma l'anormalità di sicuro sì.
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E' un controsenso.
Se esiste un'ipotetica anormalità, owero un qualcosa che si dissocia dalla normalità, significa che di conseguenza esiste qualcosa che si possa considerare normale da prendere come punto di riferimento, che casino
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01-10-2012, 15:08
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Ciao Vuchan, ti rispondo ancora un po' intontito dal post-intervento (che dovrebbe essere andato bene, mi dicono).
La normalità in sè non esiste. E' che un po' tutti dovremmo rifarci alla statistica, dove per "normale" si intende il fenomeno che si ripete il maggior numero di volte in una popolazione qualsiasi (esseri viventi o altro). Così, per esempio, se nel 1965 uno studente italiano delle superiori, fosse stato trovato a fumarsi una canna, sarebbe stato considerato anormale e, minimo, allontanato dalla scuola (ovvio: era l'unico, non lo faceva nessuno).
Oggi, è pittusto normale che un adolescente si faccia almeno una volta una canna; per assurdo, se in una classe di 20 studenti, 19 "fumano" e uno no, ebbene: è quest'ultimo che diventa "anormale"!!!
Dunque, tutto è relativo al contesto sociale, all'epoca storica, al tipo di mentalità vigente, credi religiosi ecc. Per es, a me non pare normale che un bambino debba essere circonciso, ma questa è la normalità fra ebrei e musulmani.
Personalmente, considero non normale tutto ciò che, a mia conoscenza, va contro le leggi della natura (che anch'esse escono qualche volta dalla normalità, però...).
Per tornare al nostro ambito (forum), per esempio, se si assume che l'essere umano è un animale sociale, la sociofobia non è normale perché cozza contro il fatto che è più vantaggioso per la sopravvivenza stare con gli altri che stare da soli. E così la timidezza, ecc ecc. Però, statisticamente, se in una popolazione esiste un 5% di sociofobici (butto giù un numero a caso, non lo so!), questo è normale se visto nell'ambito dell'intera popolazione, ma per il singolo individuo fa sorgere dei problemi che gli renderanno la vita molto più difficile...
Non so, spero di aver reso l'idea... oggi sono ancora più catatatonico dei giorni scorsi...
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01-10-2012, 15:09
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Quote:
Originariamente inviata da Titus
Non esiste un concetto assoluto di normalità.
A mio parere la normalità è un qualcosa che la maggior parte delle persone ritiene tale.
Diciamo che la normalità è ciò che pensa la maggioranza e non la minoranza.
Poi questo è a prescindere dal giusto o sbagliato.
Se su 100 persone tu sei l'unico che la pensa in un diverso modo sei tu "l'anormale".
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Si ma quindi non è un concetto che prescinde dall'opinione della società.
Cioè lo decide sempre la società cos'è normale, non è qualcosa che si può definire a priori?
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01-10-2012, 15:11
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 12,328
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Ciao Vuchan, ti rispondo ancora un po' intontito dal post-intervento (che dovrebbe essere andato bene, mi dicono).
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Nooo allora il tuo avatar deve tornare ad essere nasomunito!
Vabbeh perlomeno ti sei tolto il dente dai!
Quote:
La normalità in sè non esiste. E' che un po' tutti dovremmo rifarci alla statistica, dove per "normale" si intende il fenomeno che si ripete il maggior numero di volte in una popolazione qualsiasi (esseri viventi o altro). Così, per esempio, se nel 1965 uno studente italiano delle superiori, fosse stato trovato a fumarsi una canna, sarebbe stato considerato anormale e, minimo, allontanato dalla scuola (ovvio: era l'unico, non lo faceva nessuno).
Oggi, è pittusto normale che un adolescente si faccia almeno una volta una canna; per assurdo, se in una classe di 20 studenti, 19 "fumano" e uno no, ebbene: è quest'ultimo che diventa "anormale"!!!
Dunque, tutto è relativo al contesto sociale, all'epoca storica, al tipo di mentalità vigente, credi religiosi ecc. Per es, a me non pare normale che un bambino debba essere circonciso, ma questa è la normalità fra ebrei e musulmani.
Personalmente, considero non normale tutto ciò che, a mia conoscenza, va contro le leggi della natura (che anch'esse escono qualche volta dalla normalità, però...).
Per tornare al nostro ambito (forum), per esempio, se si assume che l'essere umano è un animale sociale, la sociofobia non è normale perché cozza contro il fatto che è più vantaggioso per la sopravvivenza stare con gli altri che stare da soli. E così la timidezza, ecc ecc. Però, statisticamente, se in una popolazione esiste un 5% di sociofobici (butto giù un numero a caso, non lo so!), questo è normale se visto nell'ambito dell'intera popolazione, ma per il singolo individuo fa sorgere dei problemi che gli renderanno la vita molto più difficile...
Non so, spero di aver reso l'idea... oggi sono ancora più catatatonico dei giorni scorsi...
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Si direi che è una definizione assolutamente inappuntabile
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01-10-2012, 15:14
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 836
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Si ma quindi non è un concetto che prescinde dall'opinione della società.
Cioè lo decide sempre la società cos'è normale, non è qualcosa che si può definire a priori?
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Esatto, non lo si decide a priori ma varia col passare del tempo.
Come dice Lino è la società stessa che decide cosa è o non è normale in base al contesto, epoca e pensiero corrente.
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01-10-2012, 15:15
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#18
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 5,277
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Normalità=>Normale=>Norma=>quest'ultima intesa come "conoscenza condivisa",ovviamente ciò a sua volta non implica il concetto di verità(nella sua accezione ristretta),piuttosto fa riferimento ai discorsi di chi avendo il monopolio della forza (non solo materiale) può dichiarare le differenze:normalmente,chi dichiara le differenze dichiara quelle proprie come dominanti rispetto alle subalterne dell'altro.
In ultima analisi, la definizione di normalità determina una subalternità subliminale: solo il rifiuto,ma un rifiuto non inteso come rovesciamento,ci incammina verso un'identità non dichiarata a priori.
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Ultima modifica di berserk; 01-10-2012 a 15:23.
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01-10-2012, 15:15
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,107
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Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Si ma quindi non è un concetto che prescinde dall'opinione della società.
Cioè lo decide sempre la società cos'è normale, non è qualcosa che si può definire a priori?
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---------------------------------------
Io infatti alla parola normale preferisco ottimale. E' ottimale quella situazione che permette al maggior numero possibile di persone di stare il meglio possibile.
Ad esempio la società ritiene normale che un certo numero di ragazzi sia bocciato alla fine dell'anno scolastico, ma non è questa la situazione ottimale.
E non è scontato che debba essere così.
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01-10-2012, 15:15
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#20
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,281
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La normalità è la maggioranza, molto semplice, se il 90% delle persone fossero cieche e il 10% no, essere ciechi sarebbe normale
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