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02-10-2010, 19:12
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#21
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Far beyond the sun
Messaggi: 1,250
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Quote:
Originariamente inviata da Stark
Se dico che avete delle idee alquanto distorte sulle donne mi insultate ?
Secondo me avete scritto un mucchio di cavolate .... comunque .... contenti voi
P.S. : lo sà già come mi risponderete ... risparmiate le dita ( Stone ti vedo già pronto , ahahahahahhahahahah )
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Sono patetici infatti
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02-10-2010, 19:18
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#22
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Visto che hai tirato in ballo quel thread, questo è un classico esempio della scarsa tolleranza femminile di cui parlavamo. Non dico che abbiate torto, ma almeno non troncate le discussioni sul nascere.
---EDIT---
Perchè non aprite un topic sulle categorie di uomini?
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Stone come posso tollerare questa dicotomia?credo che le persone non siano catalogabili o etichettabili..ogni persona è a sè,ognuno di noi è un universo,un mondo da scoprire..non necessariamente migliore o peggiore,semplicemente siamo diversi gli uni dagli altri..per questo motivo non apro un post sulle "categorie di uomini" perchè non esistono categorie nè di uomini nè di donne..nè di qualsiasi altra cosa..
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02-10-2010, 19:18
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#23
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Stark
P.S. : lo sà già come mi risponderete ... risparmiate le dita ( Stone ti vedo già pronto , ahahahahahhahahahah )
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Che c'entro io? Mica ho parlato male delle donne in questo thread
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02-10-2010, 19:20
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da sheldom
Stone come posso tollerare questa dicotomia?credo che le persone non siano catalogabili o etichettabili..ogni persona è a sè,ognuno di noi è un universo,un mondo da scoprire..non necessariamente migliore o peggiore,semplicemente siamo diversi gli uni dagli altri..per questo motivo non apro un post sulle "categorie di uomini" perchè non esistono categorie nè di uomini nè di donne..nè di qualsiasi altra cosa..
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Ecco: questo è un'intervento costruttivo
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02-10-2010, 19:21
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#25
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Banned
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 374
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Ultima modifica di luposolitario; 30-11-2010 a 15:43.
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02-10-2010, 19:24
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#26
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Banned
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Calabria/Umbria
Messaggi: 1,014
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Quote:
Originariamente inviata da sheldom
Stone come posso tollerare questa dicotomia?credo che le persone non siano catalogabili o etichettabili..ogni persona è a sè,ognuno di noi è un universo,un mondo da scoprire..non necessariamente migliore o peggiore,semplicemente siamo diversi gli uni dagli altri..per questo motivo non apro un post sulle "categorie di uomini" perchè non esistono categorie nè di uomini nè di donne..nè di qualsiasi altra cosa..
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che dire, quoto appieno
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02-10-2010, 19:31
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#27
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Son d'accordo con chi dice che etichette e categorie non si possono affibiare arbitrariamente, è ridicolo... I soggetti sono tantissimi e ognuno è un caso a sè. Al massimo si può affermare che le ragazze e i ragazzi tendono ad "omologarsi" alle mode imposte dalle società in misura maggiore o in misura minore, tutto qua...
Diciamo la verità, chi inizia a fare discorsi del tipo "donne = meretrici", o simili, lo dice per invidia verso chi ha avuto fortuna in amore a differenza di lui... (e questo lo scrive uno che l'amore l'ha visto solo nei film).
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02-10-2010, 19:37
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#28
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Ecco: questo è un'intervento costruttivo
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Ti ringrazio,mi hai fatto venire in mente un film: "l'attimo fuggente"in cui il professore fa leggere ad uno studente una prefazione:" comprendere la poesia"che in sintesi fa un "catalogo" delle caratteristiche che deve avere una poesia..naturalmente il professore fa strappare la prefazione..
Come puoi catalogare,classificare o dare un punteggio ad una poesia,ad una canzone,ad un libro,ad un amico,ad un viaggio,ad un paesaggio,ad una persona o ad un emozione?
non puoi,puoi solo vivere ciascuna di queste cose..
YouTube - L'attimo fuggente - Lezione 2
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02-10-2010, 19:38
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#29
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da sheldom
Stone come posso tollerare questa dicotomia?credo che le persone non siano catalogabili o etichettabili..ogni persona è a sè,ognuno di noi è un universo,un mondo da scoprire..non necessariamente migliore o peggiore,semplicemente siamo diversi gli uni dagli altri..per questo motivo non apro un post sulle "categorie di uomini" perchè non esistono categorie nè di uomini nè di donne..nè di qualsiasi altra cosa..
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Ma è impossibile discutere di qualcosa, se l'oggetto non viene racchiuso da una definizione... Può essere essa troppo limitativa, incapace di esprimere la complessità dell'oggetto, ma non possiamo agire diversamente.
Giudizi ed etichette noi li formuliamo in ogni momento della nostra vita; tutto ciò che viene rilevato dai nostri sensi genera, nel momento stesso in cui viene percepito un' impressione che si traduce in un giudizio immediato.
Non è sbagliato giudicare e categorizzare la realtà, non è sbagliato discuterne; è sbagliato limitarsi al primo giudizio e non sottoporlo ad una critica razionale.
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02-10-2010, 19:48
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#30
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da sheldom
Ti ringrazio,mi hai fatto venire in mente un film: "l'attimo fuggente"in cui il professore fa leggere ad uno studente una prefazione:" comprendere la poesia"che in sintesi fa un "catalogo" delle caratteristiche che deve avere una poesia..naturalmente il professore fa strappare la prefazione..
Come puoi catalogare,classificare o dare un punteggio ad una poesia,ad una canzone,ad un libro,ad un amico,ad un viaggio,ad un paesaggio,ad una persona o ad un emozione?
non puoi,puoi solo vivere ciascuna di queste cose..
YouTube - L'attimo fuggente - Lezione 2
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Anche in quel caso il "piano cartesiano del valore poetico" ha una sua ragione.
Perché in un testo scolastico di letteratura italiana, trovi 40 pagine di Foscolo e solo un paio relative a Pindemonte?
E' evidente che sottoporre al giudizio anche un qualcosa di ineffabile, come il valore poetico-letterario di un'opera, è un'operazione che l'uomo non può esimersi dall'effettuare.
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02-10-2010, 19:55
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#31
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Ma è impossibile discutere di qualcosa, se l'oggetto non viene racchiuso da una definizione... Può essere essa troppo limitativa, incapace di esprimere la complessità dell'oggetto, ma non possiamo agire diversamente.
Giudizi ed etichette noi li formuliamo in ogni momento della nostra vita; tutto ciò che viene rilevato dai nostri sensi genera, nel momento stesso in cui viene percepito un' impressione che si traduce in un giudizio immediato.
Non è sbagliato giudicare e categorizzare la realtà, non è sbagliato discuterne; è sbagliato limitarsi al primo giudizio e non sottoporlo ad una critica razionale.
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E' vero che per definire un"oggetto" lo devi per forza catalogare..Aristotele per primo aveva,sulle conoscenze dell'epoca,classificato il regno degli animali( li aveva divisi in animali con sangue e animali senza sangue),poi altri avevano cercato di classificare gli animali,le piante,i funghi..ad esempio Linneo e altri.. ma in tutte le definizioni,in tutte le catalogazioni c'è la consapevolezza della diversità e dell'unicità di ogni singolo "oggetto"..
Questa consapevolezza all'interno delle classificazioni amplia la conoscenza dell'"oggetto" e lo rende uguale a tutti in modo che sia identificabile ma allo stesso tempo unico e diverso dagli altri..
Darwin aveva seguito le classificazioni ma poi aveva notato che gli animali appartenenti ad una stessa specie avevano caratteristiche differenti..
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02-10-2010, 19:55
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#32
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Ma è impossibile discutere di qualcosa, se l'oggetto non viene racchiuso da una definizione... Può essere essa troppo limitativa, incapace di esprimere la complessità dell'oggetto, ma non possiamo agire diversamente.
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Un conto è catalogare e attribuire definizioni ai concetti filosofici, matematici, scientifici e gli eventi storici (ecc) per cui per discuterne è essenziale e anche se la definizione è limitante rimane imprescindibile. Senza definizioni si avrebbe la morte di ogni disciplina umana.
Un discorso diverso è volere tentare a tutti i costi di voler catalogare ed etichettare le persone che sono purtroppo molto più complesse: in questo caso secondo me la "etichettatura" sarebbe talmente limitata da non poter essere valida. Per questo motivo la psicologia rimane una disciplina che secondo me ha nelle sue radici i suoi errori: il voler definire dei "tipi" umani.
Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Giudizi ed etichette noi li formuliamo in ogni momento della nostra vita; tutto ciò che viene rilevato dai nostri sensi genera, nel momento stesso in cui viene percepito un' impressione che si traduce in un giudizio immediato.
Non è sbagliato giudicare e categorizzare la realtà, non è sbagliato discuterne; è sbagliato limitarsi al primo giudizio e non sottoporlo ad una critica razionale.
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La prima parte purtroppo è vera. A noi ci basta un'occhiata per catalogare una persona in questa o quella categoria. Lo facciamo tutti. Secondo me però questo è sbagliato, e da un po' di tempo cerco di sforzarmi ad avere una visione più aperta e di non catalogare sempre e comunque tutti quelli che vedo al primo giudizio.
Daltronde se noi introversi ci lamentiamo che siamo a volte esclusi ed emarginati a priori è proprio per colpa di questo maledetto processo mentale del "catalogare" a prima vista...
Sono d'accordo con la tua conclusione in cui dici di criticare (io lo intendo nel senso di "analizzare") razionalmente la realtà per correggere il tiro del primo giudizio. Non lo sono sul fatto di doverla giudicare e catalogare. Secondo me noi non abbiamo il potere di giudicare proprio nessuno nella sua interezza.
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02-10-2010, 20:11
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#33
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: milano
Messaggi: 929
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c'è di tutto di più...a mio avviso l'unica differenza tra uomo e donna è ke l'uomo è più rapido nell'approcio e nell'innamoramento ma tende a scappare a cose fatte;la donna il contrario...ovviamente nn è sempre così perkè ci sono infinite sfumature nel mezzo...a me da 6 mesi sta succedendo questo :c'è una collega di lavoro(io lavoro una settimana sì e una no di media)ke è sposata con un mio collega e hanno un figlio...sono mesi ke mi punta e siccome a me piace ho pensato "dai...magari potrei essere il suo amante...nn sarebbe male...eppoi coi miei problemi più che qualke kiakkerata e qualke sveltina cosa potrei fare...lei nn è fobica ...anzi tutt'altro...nn potrebbe mai capirmi"...allora ho fatto un passettino verso di lei x tastare il terreno...poi ho notato ke lei tendeva a mettere allo scoperto il nostro "avvicendamento"...questo mi ha fatto capire ke nn voleva un amante...bensì un nuovo compagno...indi sono tornato con le dovute maniere sui miei passi...tutto questo per dire ke nn ha senso parlare di "ragazze serie...leggere...modaiole...superficiali ecc"...c'è una vastissima gamma di scelta...tutto sta a trovare la persona "giusta x noi"(ke nn è l'anima gemella...quello nn penso ke esista)...la sfiga è ke la "categoria" ke + fa fatica a trovarla x ovvie ragioni è la nostra -.-
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Ultima modifica di Decadent; 02-10-2010 a 20:15.
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02-10-2010, 20:12
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#34
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da Woland12
Sono d'accordo con la tua conclusione in cui dici di criticare (io lo intendo nel senso di "analizzare") razionalmente la realtà per correggere il tiro del primo giudizio. Non lo sono sul fatto di doverla giudicare e catalogare. Secondo me noi non abbiamo il potere di giudicare proprio nessuno nella sua interezza.
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Lo credo anch'io! Sono convinto che l'uomo non potrà mai ambire a qualcosa che vada oltre la comprensione parziale del tutto, così come sono convinto che egli, non possa fare a meno di catalogare questa parte del tutto, per poter effettuare delle scelte.
Esempio personale:
Io ho escluso dal campo dei miei studi tutto ciò che non fa parte della cultura occidentale. Perché l'ho fatto? Perché so che, è già tanto conoscere in modo soddisfacente gli aspetti salienti della cultura che mi ha permeato fin dalla nascita e per forza di cose devo escludere un numero inestimabile di altre esperienze conoscitive, solo perché appartengono ad una cultura che considero estranea.
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02-10-2010, 20:12
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#35
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Anche in quel caso il "piano cartesiano del valore poetico" ha una sua ragione.
Perché in un testo scolastico di letteratura italiana, trovi 40 pagine di Foscolo e solo un paio relative a Pindemonte?
E' evidente che sottoporre al giudizio anche un qualcosa di ineffabile, come il valore poetico-letterario di un'opera, è un'operazione che l'uomo non può esimersi dall'effettuare.
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E' un'operazione che l'uomo non può esimersi dal fare per ragioni purtroppo pratiche..Hai idea di quanti autori dello stessa sensibilità di Foscolo o Dante non abbiamo neanche letto della loro esistenza?
Voglio solo dirti che queste "classificazioni"non ti permettono di conoscere realmente,sono solo un trampolino,la vera conoscenza è il coraggio di tuffarti,di andare oltre..
Schopenhauer ti direbbe di andare oltre il velo di Maya io te l'ho detto in termini da nuotatrice,quale sono, perchè non riuscivo a rendere il concetto..
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02-10-2010, 20:14
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#36
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
A me interessa una sola categoria:
Intelligente, sensibile, comprensiva, non superficiale, dotata di senso dell'umorismo, di interessi intellettuali e di spirito critico.
Sì esiste.
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ti sei dimenticato tettona
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02-10-2010, 20:19
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#37
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da sheldom
E' un'operazione che l'uomo non può esimersi dal fare per ragioni purtroppo pratiche..Hai idea di quanti autori dello stessa sensibilità di Foscolo o Dante non abbiamo neanche letto della loro esistenza?
Voglio solo dirti che queste "classificazioni"non ti permettono di conoscere realmente,sono solo un trampolino,la vera conoscenza è il coraggio di tuffarti,di andare oltre..
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Lo so purtroppo . So bene, ad esempio, come,in Italia, è trattata male la letteratura straniera.
Schopenhauer ti direbbe di andare oltre il velo di Maya io te l'ho detto in termini da nuotatrice,quale sono, perchè non riuscivo a rendere il concetto..[/QUOTE]
Hai reso pienamente l'idea
Infatti io, anni fa, ho puntato i piedi sulle superficiali nozioni scolastiche relative alla letteratura ed all'arte, per "zompare" molto in alto e raggiungere le lande inesplorate della letteratura straniera.
Se la scuola riuscisse a trasmettere negli studenti questo desiderio di spiccare il salto ed andare oltre alle limitazioni della didattica...
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02-10-2010, 20:24
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#38
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Intermedio
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 151
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Non lo farebbe mai,almeno con questo governo la scuola non farà nessun salto..un popolo ignorante è più facile da controllare..
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02-10-2010, 20:25
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#39
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da netcrusher
ti sei dimenticato tettona
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In effetti non stonerebbe col resto .
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02-10-2010, 20:30
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#40
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da sheldom
Non lo farebbe mai,almeno con questo governo la scuola non farà nessun salto..un popolo ignorante è più facile da controllare..
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Tutti i governi, fino ad oggi, si sono preoccupati di non risolvere i problemi annosi dell'istruzione scolastica italiana.
Sarebbe necessaria una rivoluzione culturale!
Quote:
Originariamente inviata da NightVision
Hai reso pienamente l'idea
Infatti io, anni fa, ho puntato i piedi sulle superficiali nozioni scolastiche relative alla letteratura ed all'arte, per "zompare" molto in alto e raggiungere le lande inesplorate della letteratura straniera.
Se la scuola riuscisse a trasmettere negli studenti questo desiderio di spiccare il salto ed andare oltre alle limitazioni della didattica...
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secondo me molto è legato alla persona,al suo desiderio di conoscenza,alla sua apertura mentale...la scuola può fornirti le basi,ma non può andare troppo oltre i suoi confini..che sono abbastanza limitati
è poi compito di ognuno procedere oltre,anche senza stimoli particolari da parte del contesto didattico..[/QUOTE]
Molto dipende però anche dal modo in cui vengono impartite le lezioni. Spiegata da un insegnante - impiegato, qualunque materia non susciterà mai alcun entusiasmo nell'alunno.
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