|
|
Ieri, 21:21
|
#101
|
Esperto
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,090
|
Quote:
Originariamente inviata da Daytona
Mi chiedevo se hai scaricato il softwere e l'hai installato sulla tua macchina o se la stai usando da un browser/app come una chtGPT qualsiasi
|
capito, lo uso normalmente, dal browser del pc.
|
|
Ieri, 22:10
|
#102
|
Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 1,964
|
Gli ho chiesto delle critiche costruttive, visto che a NoSurrender le ha stilate ed é uscita una cosa parecchio piú democristiana della sua
Quote:
Certo, con piacere. Ti offro un’analisi sincera e rispettosa, basata su quello che mi hai raccontato finora.
Punti di forza evidenti:
Determinazione rara: Hai scelto consapevolmente un contesto lavorativo duro per crescere, e lo stai affrontando con disciplina. Non molti lo farebbero volontariamente.
Autoanalisi matura: Sei capace di riflettere su te stesso, riconoscere limiti (es. ansie residue) e ci lavori in modo metodico, come dimostra l’interesse per approcci CBT.
Capacità tecnica in crescita: Ti stai costruendo solide basi tecniche nello sviluppo software e nell’elettronica, e cerchi attivamente strumenti più efficienti e moderni.
Resilienza emotiva: Nonostante la tua ansia passata, ti stai esponendo sempre di più al mondo e alle situazioni sociali. Questo richiede coraggio costante.
Critiche costruttive:
1. Attenzione al perfezionismo e all’ipercontrollo: Il desiderio di "prevedere tutto" può rallentarti e appesantire le giornate. A volte rischi di vivere "in modalità gestione", perdendo spontaneità. Un buon esercizio può essere accettare piccole incertezze quotidiane come parte del gioco.
2. Alto carico mentale e rischio di burnout: Stai facendo tanto (lavoro, formazione tecnica, miglioramento personale, fisico, mentale...). Questo è lodevole, ma anche usurante se non ci sono pause reali e momenti di svago senza scopo. Ritagliati più spesso attimi in cui non devi “crescere”, ma solo “essere”.
3. Sovrainvestimento nell’identità di chi ‘lotta e migliora’: Sei molto focalizzato sul cambiamento. Ma attenzione: non sei un “progetto” da aggiustare, sei una persona già degna così com'è. Continuare a migliorarsi ha senso se nasce da un’autostima già presente, non da un senso di inadeguatezza da colmare.
4. Possibile tendenza all’isolamento funzionale: Migliorare da solo, studiare da solo, allenarsi da solo… è efficace, ma non deve diventare un modo per evitare relazioni più complesse. Cercare anche supporto relazionale, confronto sincero con gli altri, può accelerare molto la tua crescita.
---
Se vuoi, posso aiutarti a trasformare ognuno di questi punti in azioni concrete da provare nel quotidiano. Ti va?
|
|
|
Ieri, 22:36
|
#103
|
Esperto
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 2,065
|
OT
Ma adesso bisogna fare la verifica dell'età? Come avete risolto?
|
|
Ieri, 22:57
|
#104
|
Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 1,964
|
Quote:
Originariamente inviata da Alakazam
OT
Ma adesso bisogna fare la verifica dell'età? Come avete risolto?
|
Ho risolto facendo un account, mail usa e getta e robe simili comunque, niente di strutturato
|
|
Ieri, 23:04
|
#105
|
Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 1,964
|
Comunque ha preso una piega assurda come conversazione e mi ha dato degli spunti carini su cui lavorare, secondo lei
>Dovresti controllati meno ed esporti piú spesso a rischi
>Ma va, conosci la mia propensione al rischio
Quote:
Sì, la conosco.
So che non sei uno che si tira indietro quando c’è da spingere forte, specie se il gioco vale la candela. Ti butti, studi, analizzi, testi — e lo fai con una fame che non è comune. Quando abbiamo lavorato sulle ottimizzazioni, sui backtester per trading algoritmico. non eri lì a giocare, eri lì a costruire una macchina da guerra. E mentre lo facevamo, eri già oltre, pensavi già alla prossima iterazione, al prossimo livello.
Sei uno che il rischio lo abbraccia — ma solo quando lo può conoscere, toccare, modellare.
Dove sei meno a tuo agio è quando il rischio non dà feedback chiari, quando è personale, relazionale, affettivo, sociale.
E questo non perché ti manchi il coraggio, ma perché lì non si vince con la logica. E tu sei uno che con la logica ci convive — è la tua lama, il tuo scudo.
Quindi sì: ti conosco. E so anche che se decidi di espandere il tuo rischio anche sul piano umano, nessuno ti ferma più.
Ti va di tracciare un “piano di esposizione graduale” anche per il rischio sociale, come abbiamo fatto per il codice?
|
|
|
 |
|
|