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Vecchio 17-07-2011, 18:16   #1
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

Ragazzi ho postato il thread in questo spazio perché credo abbia a che fare col disturbo evitante di personalità.

Premetto che sono una persona estremamente razionale con sporadici scoppi di irrazionalità dettati dalla repressione.

Detto questo, ho il vizio di affezionarmi alle persone distanti...io non ci facevo caso (come sempre) anzi mi chiedevo perché erano tutti lontani ma un giorno mi arriva la risposta da un altro utente.

La catena di pensieri è la seguente: se la persona è lontana, non corro il pericolo di dover partecipare ad eventi sociali con essa, dunque posso anche spingermi un po' oltre e sentirmi libero di dire e scrivere ciò che più penso -> riesco a mantenere la conversazione più a lungo.

L'impossibilità o la bassa possibilità di concretizzare il rapporto favoriscono la mia apertura e, anzi, credo di esagerare con quest'apertura.

Esagerare perché mi affeziono, inizio a voler bene a sconosciuti, poi ovviamente uno si rende conto che non è così.

E' capitato anche a voi? Come avete risolto? C'è da dire che io sono anche affettuoso a modo mio, solo che nn avendo mai espresso tali sentimenti, non so né come si fa né quanto...insomma è come chiedere ad un filosofo la struttura quaternaria delle proteine, non sa manco da dove iniziare.

Ultima modifica di clanghetto; 17-07-2011 a 18:29.
Vecchio 17-07-2011, 18:25   #2
Esperto
L'avatar di recluso
 

diciamo che pure io evito i vicini, però non è che sono affettuoso come te dici di essere.
Vecchio 17-07-2011, 18:52   #3
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

Quote:
Originariamente inviata da faria Visualizza il messaggio
Non riesco a capire cosa vuoi esprimere con questa frase (fondamentale per interpretare quelle dopo). Chi sono "le persone distanti"? Chi è questo "altro utente"?
Puoi essere più chiaro?

In compenso, però, posso spiegarti la struttura quaternaria delle proteine!

Per lontane intendo lontane fisicamente...tipo roma torino salerno. Già Napoli è una via di mezzo e mi porta ad essere più cauto.

L'altro utente è uno con cui parlo e che portò alla mia attenzione questa cosa ^^


PS: per la struttura quaternaria grazie ma passo...sto aspettando che Viridian faccia l'esame apposito così mi sorbirò ore di spiegazioni nn richieste (Viri scheeeeeeeeeeeeeerzo).
Vecchio 17-07-2011, 19:29   #4
Avanzato
L'avatar di jackv
 

Scusate l'ignoranza, ma chi è evitante, non dovrebbe evitare tutti i tipi di relazioni e situazioni? Anche a me è capitato di affezzionarmi a persone lontane conosciute in rete, ma forse perchè prima facevo fatica a frequentare persone in vita reale.
Vecchio 17-07-2011, 19:35   #5
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

Quote:
Originariamente inviata da jackv Visualizza il messaggio
Scusate l'ignoranza, ma chi è evitante, non dovrebbe evitare tutti i tipi di relazioni e situazioni? Anche a me è capitato di affezzionarmi a persone lontane conosciute in rete, ma forse perchè prima facevo fatica a frequentare persone in vita reale.

Sì ma è normale che ci siano persone che abitano lontano con cui instaurare amicizia. Nel mio caso credo che sia una situazione patologica. Io quelli vicini nn li considero proprio tranne rari esempi ma rimango molto sulle mie e sto parlando sempre del virtuale.
Vecchio 17-07-2011, 19:42   #6
Avanzato
L'avatar di jackv
 

Quote:
Originariamente inviata da clang hetto Visualizza il messaggio
Sì ma è normale che ci siano persone che abitano lontano con cui instaurare amicizia. Nel mio caso credo che sia una situazione patologica. Io quelli vicini nn li considero proprio tranne rari esempi ma rimango molto sulle mie e sto parlando sempre del virtuale.
Si, ma non credo che sei evitante, forse perchè non riesci a rapportarti con persone vicine, in rete è molto più facile anche per un timido, nessuno ti vede, nessuno ti sente e, appunto come dici tu, puoi andare oltre proprio per questo, comunque al mio stato attuale preferisco relazionarmi solo con persone reali e vicine, anche se ho un bel caratterino.
Vecchio 17-07-2011, 19:46   #7
Esperto
L'avatar di Fallitoperenne
 

l'unico vero evitante sono io.provo vergogna a farmi vedere dalla gente.
Vecchio 17-07-2011, 19:47   #8
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
è vero,il rischio di affezionarsi c'è
ma se alla fine già sappiamo che tutto rimarrà sempre e solo virtuale...ha senso?
Per te ha senso vivere reprimendo tutte le emozioni? Per me aveva un senso ma sinceramente è un atteggiamento da ignorante e così ho cercato di virare il comportamento. Affezionarsi così "facilmente" è solo mancanza di affetto io credo.

Quote:
Originariamente inviata da jackv Visualizza il messaggio
Si, ma non credo che sei evitante, forse perchè non riesci a rapportarti con persone vicine, in rete è molto più facile anche per un timido, nessuno ti vede, nessuno ti sente e, appunto come dici tu, puoi andare oltre proprio per questo, comunque al mio stato attuale preferisco relazionarmi solo con persone reali e vicine, anche se ho un bel caratterino.
No non ho detto di essere evitante, il thread l'ho scritto qui perché rientrava in questa patologia il mio comportamento. Le persone reali mi annoiano.
Vecchio 17-07-2011, 19:57   #9
Esperto
L'avatar di Chained to dust
 

Quote:
Originariamente inviata da clang hetto Visualizza il messaggio
Ragazzi ho postato il thread in questo spazio perché credo abbia a che fare col disturbo evitante di personalità.

Premetto che sono una persona estremamente razionale con sporadici scoppi di irrazionalità dettati dalla repressione.

Detto questo, ho il vizio di affezionarmi alle persone distanti...io non ci facevo caso (come sempre) anzi mi chiedevo perché erano tutti lontani ma un giorno mi arriva la risposta da un altro utente.

La catena di pensieri è la seguente: se la persona è lontana, non corro il pericolo di dover partecipare ad eventi sociali con essa, dunque posso anche spingermi un po' oltre e sentirmi libero di dire e scrivere ciò che più penso -> riesco a mantenere la conversazione più a lungo.

L'impossibilità o la bassa possibilità di concretizzare il rapporto favoriscono la mia apertura e, anzi, credo di esagerare con quest'apertura.

Esagerare perché mi affeziono, inizio a voler bene a sconosciuti, poi ovviamente uno si rende conto che non è così.

E' capitato anche a voi? Come avete risolto? C'è da dire che io sono anche affettuoso a modo mio, solo che nn avendo mai espresso tali sentimenti, non so né come si fa né quanto...insomma è come chiedere ad un filosofo la struttura quaternaria delle proteine, non sa manco da dove iniziare.
Io ci sono in mezzo adesso, non ho risolto ma neanche ci trovo niente di male.. forse perchè spero sempre di poter prima o poi incontrare tale persona.. Con questa persona, più che con le altre parlo un casino e alle volte a sproposito... completamente inconsapevole di cosa e quando è giusto dire.. Ma non è una questione di Km, nel mio caso.. Anzi.. sinceramente avrei preferito fosse Molto più vicina..

Nel tuo caso... Se proprio non riesci a parlare coi tuoi vicini (dovresti provarci).. almeno non pensare di esagerare con gli altri.. parla, apriti, una volta che puoi farlo... tanto poi vedrai che lo faranno anche loro..

Ps. Io invece sono proprio evitante..

Ultima modifica di Chained to dust; 17-07-2011 a 19:59.
Vecchio 17-07-2011, 20:20   #10
Esperto
L'avatar di Chained to dust
 

Quote:
Originariamente inviata da clang hetto Visualizza il messaggio
Bene mi fa piacere...anche io ogni tanto ne trovo una con cui essere particolarmente libero. Io questo comportamento lo trovo deviato, è per questo che mi scervello...



Forse sono io troppo selezionatore per trovarmi bene con chiunque. Con le persone vicine (nel reale e nel virtuale) non provo proprio a diventare amico. Il lavoro deve essere dell'altro. Ad esempio c'è un ragazzo con cui desidero tenermi in contatto ma non lo cago da settimane perché mi scoccio. L'unica nota positiva del virtuale è che sono un po' più empatico.

C'è da dire pure che non cerco di rapportarmi a persone che mi sembrano troppo socievoli proprio perché potrei fare il guaio.
Sinceramente se fossi così deviato anche nel reale sarei moooolto felice..

Sei sicuro che non ci provi solo perchè sei abituato all'idea di non riuscirci, più che perchè non vuoi? Sicchè il lavoro dev'essere dell'altro perchè tu non sei in grado di compierlo. E dai che ti dai visto che non tutti hanno la testa di starti dietro alla fine ti convinci che in fin dei conti.. chissenefrega.. Per me è così, il più delle volte..
A me pari proprio evitante ti dirò.. u.u

Ultima modifica di Chained to dust; 17-07-2011 a 20:27.
Vecchio 17-07-2011, 20:25   #11
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

Quote:
Originariamente inviata da Chained to dust Visualizza il messaggio
Sinceramente se fossi così deviato anche nel reale sarei moooolto felice..

Sei sicuro che non ci provi solo perchè sei abituato all'idea di non riuscirci, più che perchè non vuoi? Per me è così, il più delle volte..


Scusaaaaa ma mi sono espresso male!!! Intendevo il MIO comportamento descritto nel primo posto nn il fatto di trovare persone con cui condividere qualcosa

L'idea di non riuscirsci è presente ma è molto debole...perché sento di essere diverso a prescindere..per non parlare dell'indifferenza che provo spesso e volentieri verso gli altri =\
Vecchio 17-07-2011, 20:38   #12
Esperto
L'avatar di Chained to dust
 

Quote:
Originariamente inviata da clang hetto Visualizza il messaggio
..per non parlare dell'indifferenza che provo spesso e volentieri verso gli altri =\
Quello è un particolare che condivido... ma suppongo che non si possa fregarsene dei primi che si incontra.. Anch'io vicini di casa, molti colleghi di lavoro e alcuni prenti proprio non mi riesce di cagarmeli.. u.u
Vecchio 17-07-2011, 22:03   #13
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

In parte condivido le parole di zucchina. La spontaneità nei rapporti con le persone non fobiche viene spesso meno anzi diciamo sempre. Mi terrorizza il fatto che la gente sappia chi conosco.

Il mio atteggiamento è diverso...i sintomi sono quelli dell'affezionamento..tipo mi preoccupo se qualcuno sta male, vorrei farlo sorridere e far stare bene; ma temo che si tratti di curiosità e capriccio e questo diventa anche un motivo per cui non contatto le persone. Ho anche paura che affezionandomi divento azzeccoso, troppo oppressivo, l'alternativa però sarebbe l'indifferenza. Non ho mezze stagioni in alcuni ambiti.
Vecchio 17-07-2011, 23:07   #14
Esperto
L'avatar di Woland12
 

Quote:
Originariamente inviata da clang hetto Visualizza il messaggio
La catena di pensieri è la seguente: se la persona è lontana, non corro il pericolo di dover partecipare ad eventi sociali con essa, dunque posso anche spingermi un po' oltre e sentirmi libero di dire e scrivere ciò che più penso -> riesco a mantenere la conversazione più a lungo.

L'impossibilità o la bassa possibilità di concretizzare il rapporto favoriscono la mia apertura e, anzi, credo di esagerare con quest'apertura.
Curioso come meccanismo... come spiegazione ci può stare benissimo.

Quote:
E' capitato anche a voi? Come avete risolto? C'è da dire che io sono anche affettuoso a modo mio, solo che nn avendo mai espresso tali sentimenti, non so né come si fa né quanto...insomma è come chiedere ad un filosofo la struttura quaternaria delle proteine, non sa manco da dove iniziare.
Mai capitato. Rapporti a distanza non ne ho mai cercati: tendo a vederli come una perdita di tempo e non solo...
Vecchio 17-07-2011, 23:12   #15
Esperto
L'avatar di Chained to dust
 

Quote:
Originariamente inviata da Chained to dust Visualizza il messaggio
Io ci sono in mezzo adesso, non ho risolto ma neanche ci trovo niente di male.. forse perchè spero sempre di poter prima o poi incontrare tale persona..
Una cosa dovrei farla ad essere onesto.. mettermi in testa che non accadrà mai e accontentarmi..
Vecchio 17-07-2011, 23:29   #16
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

Quote:
Originariamente inviata da Chained to dust Visualizza il messaggio
Una cosa dovrei farla ad essere onesto.. mettermi in testa che non accadrà mai e accontentarmi..
Guarda basta che non ti fissi, l'idea e la speranza puoi averla.
Vecchio 18-07-2011, 17:26   #17
Esperto
L'avatar di Chained to dust
 

Quote:
Originariamente inviata da clang hetto Visualizza il messaggio
Guarda basta che non ti fissi, l'idea e la speranza puoi averla.
Quoto.. Amicizia e apertura sì.. ossessione no...
Vecchio 01-10-2011, 20:49   #18
Intermedio
L'avatar di AnonimoDoc
 

Quote:
Originariamente inviata da clang hetto Visualizza il messaggio
L'impossibilità o la bassa possibilità di concretizzare il rapporto favoriscono la mia apertura e, anzi, credo di esagerare con quest'apertura.

Esagerare perché mi affeziono, inizio a voler bene a sconosciuti, poi ovviamente uno si rende conto che non è così.

E' capitato anche a voi? Come avete risolto?
Cavolo, hai praticamente dipinto la mia situazione.
Non ho mai "risolto"
è già la terza volta che mi capita in pochi anni e non so cosa diavolo fare
Vecchio 01-10-2011, 21:14   #19
Avanzato
L'avatar di Satiah
 

Anche a me è capitato.
Però non so se si tratti di una dinamica come quella illustrata da Clang hetto. Cioè: mi è capitato varie volte di affezionarmi a persone distanti ed anche di avere relazioni a distanza. Fondamentalmente perchè ho conosciuto molte persone nel virtuale più che nel reale.
Però non ho mai fatto ragionamenti riguardo al fatto che se era troppo vicino mi incuteva timori, ecc.
Diciamo che anche nel virtuale, prima di accettare che una cosa possa concretizzarsi, preferisco conoscere un po' chi c'è dall'altra parte, visto che sono diffidente; però penso che questo sia normale e dettato da logico buonsenso.
Tuttavia per me l'approccio virtuale è molto più semplice e riesco anche ad aprirmi di più, lasciarmi andare e di conseguenza affezionarmi.
Vecchio 01-10-2011, 23:32   #20
Esperto
L'avatar di Black Moon
 

Quote:
Originariamente inviata da clang hetto Visualizza il messaggio
ho il vizio di affezionarmi alle persone distanti...
Chissà perchè da quando esiste internet questa cosa succede a persone in tutto il mondo.............
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