La scarsa popolarità porta esattamente all opposto imho...
Qualsiasi cosa va bene tanto a nessuno interessa, perchè non si conosce anima viva.
Cioè se nessuno sa nemmeno che lavori, cosa importa che lavoro uno fa ?
Se non hai un amico o un conoscente con cui parlarne... chissenefrega ?
Oltretutto oggigiorno (a parte che si può mentire.. tu fai l operaio e dici a chi eventualmente lo chiedesse che fai l impiegato invece.. chi lo saprebbe ? mica vengono in azienda a vedere cosa fai
) quale lavoro dà questo gran prestigio sociale ?
Il giornalista di un giornale locale no di certo.. ma nemmeno quello di un giornale nazionale, a meno che uno non sia un travaglio o un feltri.. Oltretutto tra la crisi generalizzata dell editoria e le cause qui citate (scarsa o inesistente remunerazione, precarietà) la gente bene o male sa che il giornalista è un lavoro ormai di "bassa lega".. forse 25 o 30 anni fa era diverso.
Rimane integro nel pensiero comune il prestigio di ben poche categorie professionali.. giusto il medico, il notaio (casta chiusa che più chiusa non si può e a cui si accede comunque in "tarda età"..sempre che vi si riesca.. Tanto che ormai la gente lo sa e non lo cita nemmeno + tra le professioni ambite) e forse l ingegnere (che però oggigiorno assicura poco.. specie per quanto riguarda la remunerazione.. fonte: un mio ex compagno di scuola che guadagna 1100 euro e l ingegnere che lavora da me per la stessa cifra o poco più, ed ormai son 6 anni che è li).
Per me un lavoro da impiegato già sarebbe una manna dal cielo (ma non è per nulla facile nemmeno trovarne uno da operaio, altrochè).
L importante poi alla fine è che il lavoro soddisfi te..