Originariamente inviata da IO&EVELYN

come hanno detto tutti, se prima non si hanno garanzie, reddito stabile e sufficientemente alto per andarsene, meglio non esagerare. ma poi perchè te ne vuoi andare? hai solo 20 anni, perchè cosi presto??

p.s. io, di mio non me ne andrò mai dalla casa dei miei. anche perchè oltre al fatto del lavoro, c'è il fatto della comodità e delle spese enormemente minori rispetto a pagare affitto e altro. ah e il fatto che sarei solo, cosa che economicamente e socialmente mi devasterebbe. sarò mammone, pigrone, pappa pronta ma fa nulla dai!

Originariamente inviata da Stregatta13

Io sono andata a vivere sola sola a 20 anni (dopo 18 anni con mia madre, un anno con mio padre e un anno col mio ragazzo dell'epoca).
Comunque avevo qualche risparmio da parte e un lavoro fisso.
Devi considerare che appena ti trasferisci ci sono delle spese: la caparra di 2/3 mesi anticipati, allacci vari per le utenze, la rata condominiale (quando c'è).
Per il resto, mi son trovata sempre molto bene a vivere da sola, nessun problema.

Originariamente inviata da liuk76

Fanno anche bene aggiungo; ci sono anche affittuari opportunisti che non pagano l'affitto, forti del fatto che magari lavorano in nero o figurano come nullatenenti.

Nel mio condominio, più di uno ha fatto lo schifoso giochino di non pagare per MESI l'affitto.
La Legge è ipertutelante: non ci si può riappropriare dell'appartamento perché sarebbe violazione di domicilio. Non si può sfrattare dopo qualche mese di affitto non pagato e non ci si può rivalere su conviventi o far accertare e sequestrare dalle FF.OO. con perquisizioni, anche corporali, qualsiasi liquidità detenuta per saldare il debito.

Oppure io sarei per un qualcosa di assimilabile ai "lavori forzati" al servizio del creditore fino all'estinzione del debito.

Originariamente inviata da linea77

non ho capito cosa intendi co sto passo

Originariamente inviata da Ansiaboy

ma allora che i soldi dell'affitto o un'altra casa per chi non può pagare l'affitto ce la mettesse lo stato

Originariamente inviata da Ansiaboy

già, che schifo.... capisco che lo stato "aiuta" i più deboli ma allora che i soldi dell'affitto o un'altra casa per chi non può pagare l'affitto ce la mettesse lo stato

Originariamente inviata da linea77

Non mi aspettavo un tuo commento sinceramente.

ho risposto in parte al messaggio precedente, ma dopo le esperienze che ho avuto (e di qui ho parlato in parte sul sito) e constatato che attualmente NON HO LA PORTA IN "CAMERA" ripartire praticamente da zero e solo sulle mie forze, conoscendo le mie capacità e le mie volontà piu ""interiori"" è l'ideale. Ho dei genitori da qui staccarmi al più presto



Sai che è quello che avevo pensato anche io?
la mia idea di base era di andare a vivere in autonomia solo nel momento in qui ho soldi sufficienti da parte per pagare un anno di affitto, ma lasciandoli da parte e pagando mensilmente dalle mie (attualmente inesistenti entrate) tenendo i soldi da parte. Dipende tutto da quanto le spese siano sostenibili secondo me. Però l'ottica di studiare a l'uni e di vivere per cazzi miei da studente/lavoratore appena preso il diploma è quella che mi si addice di più. Visto che è il momento di lasciarsi alle spalle certe esperienze definitivamente.



non ho capito cosa intendi co sto passo



Su questo ho le idee abbastanza chiare. Vorrei vivere a Roma in zona EUR, per vari motivi:
la mia attuale ex è di quella zona e abbiamo mantenuto una traccia minima di rapporto(cosa che volendo mi darebbe un contatto in più ma non ci faccio affidamento) ma al di la di questo nel periodo in qui andavo da lei ho scoperto quel quartiere in tutta la sua modernità, mi sembra il quartiere adatto per vivere i miei 20 anni alla maniera descritta in questo video Third moon -linea77 e data la presenza di locali e discoteche varie potrei mantenere l'attività sociale a qui tengo tanto. Anche con amici che vivono molto lontano da me attualmente. Magari anche ospitandoli a casa per mantenere vive le amicizie dell'adolescenza e dell'infanzia.
In alternativa ho trovato delle case abbordabili (non meno di 500 euro al mese tutto compreso che è quello che sto cercando) nel quartiere TRASTEVERE dove avrei intenzione di fare anche uno stage in un associazione (che sarebbe questo posto, il together uno duecon qui devo ancora andare a parlare(mi han dato disponibilità per il colloquio previo avviso essendomi offerto volontario ed essendo quella una casa abitata. Mi basterebbe un e-mail per andare li e stabilire un contatto ma la zona è quella che è) e dal mio punto di vista si adatta perfettamente a quello che voglio fare io e che di sti tempi mi permetterebbe di ampliare le mie conoscenze e di imparare tanto senza dei costi poi tanto alti. Ho dei dubbi su questa zona perchè di notte sò che è nota per gli ubriachi che girano. Non ho problemi a difendermi o a scappare se necessario ma girare di sera li DA SOLO è oggettivamente un suicidio. Ci vorrebbero persone tanto fidate. Al di là di questo è una zona oggettivamente bella e ad un passo dal centro come il fantastico parco de fiori (altra zona da frequentare con persone non fidate, ma di più visto l'alto numero di risse) che è un pò il centro della vita notturna a roma e che mi piacerebbe magari un giorno frequentare.
Avrei comunque anche il tempo occupato con il volontariato il sabato e il martedi volendo. Sempre per mantenere un minimo la vita sociale attiva ed essere costretto almeno una volta a settimana a uscire e affrontare il mondo. per non deprimermi.

Originariamente inviata da DownwardSpiral2

scusami ma quel "qui" recidivo mi urta troppo per non fartelo notare...perchèèèèèèèè

Originariamente inviata da DownwardSpiral2

cmq fossi in te valuterei per bene l'idea di andare a vivere in una zona ad altà densità di "vita sociale/notturna". Io sono cresciuto e vivo in zona universitaria e, almeno una volta, era sempre piena di gente che si divertiva faceva movida ecc ma nei miei anni più duri ciò non ha giovato affatto alla mia condizione anzi l'ha inasprita non poco perchè ogni volta che mettevo piede fuori di casa mi veniva sbattuta in faccia la mia inettitudine a relazionarmi.
Ora che ho accettato il fatto che la maggior parte delle persone che fa la "movida universitaria" e con cui mi sentivo incapace di relazionarmi mi fa schifo e che non ho niente da condividere con loro vivo molto meglio.

Originariamente inviata da caratteriale

Intanto secondo me devi scegliere un posto che ti piace, ti consiglio di non prendere una stanza senza prima aver passato qualche giorno nella località in cui desideri trasferirti, dai un'occhiata alla viabilità, ai punti di riferimento, posizione idrogeologica e quant'altro, e decidi se vivresti mai in un posto così. Se hai avuto la tua prima stanza solo sei mesi fa, significa che sei già abituato o comunque predisposto a vivere con dei coinquilini. E' un'esperienza che ti consiglio di fare, anzi, comincia a fare dei piccoli sacrifici economici in virtù di questo progetto, non te ne pentirai e sarà molto costruttivo...ti insegna ad interfacciarti con ogni tipo di situazione e personaggi!

Originariamente inviata da linea77

dove? non colgo l'errore. me lo puoi far notare?



secondo te mi piacerebbe andare in una zona con posti abbastanza movimentati perchè ho difficoltà/paura di relazionarmi? assolutamente no!
il divertimento potrebbe essere il fattore chiave per conoscere persone e per stringere legami. di cosa dovrei aver paura?

Originariamente inviata da DownwardSpiral2

scusami ho avuto la presunzione di crederlo,sai siamo su fobiasociale.com ...

Originariamente inviata da linea77

non hai letto bene quello che ho scritto si vede. non tutti quelli che sono su fs passano il loro tempo a deprimersi, anzi. c'è tanta gente diversa! sembra che tu stai facendo di tutta l'erba un fascio

non me ne sono reso conto. grazie per avermelo fatto notare .

Originariamente inviata da DownwardSpiral2

Non fraintendermi, buon per te che sei entusiasta di affrontare questa nuova situazione che ti si sta prospettando, volevo solo metterti in guardia sul fatto che la volontà di relazionarsi e di adattarsi a nuovi ambienti non sempre va di pari passo con l'effettiva capacità di farlo...e quindi ti potresti trovare come "chi ha il pane e non ha i denti" e successivamente "come la volpe che quando non arriva all'uva dice che è acerba", bè personalmente ho capito che quell'uva non mi interessa e più sto lontano da essa meglio è.

Originariamente inviata da linea77

stai continuando con l'etichetta che mi hai dato e a parlare tanto per parlare. non te ne rendi conto?

Originariamente inviata da DownwardSpiral2

Non ti ho dato nessuna etichetta al massimo te la stai dando da solo.
Citami il punto esatto in cui ti avrei etichettato.
Non lo troverai perchè ho scritto esclusivamente della MIA esperienza personale, non della tua, dato che comunque vivo fuori di casa da 7 anni.

"è quello che aspetto da una vita, affrontare e relazionarmi col mondo...non ho idea di quante cazzo di persone potrò conoscere!"

Questa frase mi fa dedurre, come hai già scritto in apertura di topic, che l'esperienza che vai cercando è del tutto nuova per te.
Cercavi consigli su come affrontare la situazione? Te ne ho dato uno che purtroppo non avalla acriticamente l'idea che ti eri proposto, esattamente come quello di Liuk,anche se rispetto ad altri fattori, ad esempio.

Se parlo tanto per parlare...evidentemente apri topic tanto per aprire topic.

Originariamente inviata da caratteriale

A me per esempio è servito molto, anche se la maggior parte delle conoscenze cominciate inzialmente dopo un po' si è interrotta, mi hanno comunque arricchito molto.