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20-01-2018, 15:15
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Link alla notizia:
https://www.ilfattoquotidiano.it/201...ttica/3757400/
http://www.secoloditalia.it/2017/09/...-po-di-studio/
Quella bischera della ministra Fedeli sta studiando la possibilità di autorizzare l'uso dei cellulari in classe, per "motivi di ricerca".
Secondo me, i cellulari sono la principale fonte di distrazione.
Gli alunni in classe sono notoriamente poco attenti; se gli viene concesso anche l'uso dei cellulari, finisce che a scuola faranno solo presenza.
È un provvedimento utile E dannoso:
- utile per i governi che si troveranno a governare una massa sempre più ignorante e facile da manovrare;
- dannoso per gli studenti e l'Italia in generale.
Potrei brontolare per ore contro l'abuso dei telefoni e le comitive che, invece di parlarsi, stanno chinate sugli smartphone, ma risulterei noioso e scontato.
Che ne dite?
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20-01-2018, 15:19
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#2
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Banned
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 1,197
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Ah perchè ora gli studenti non li usano? Li usavamo noi quando ancora avevamo i telefoni non smartphone o, comunque, non come quelli di oggi, figuriamoci se non li usano già ora, ovviamente di nascosto
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20-01-2018, 15:29
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#3
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 4,011
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Se non puoi sconfiggerli....
No, vabbhè, scherzi a parte; è già abbastanza paradossale che l'uso o non uso del cellulare debba venire normato.
Idealmente, sarebbe l'interesse verso quanto spiegato e il coinvolgimento degli studenti ad evitare che questi stiano a trastullarsi con mezzi vari.
Che è abbastanza utopico, ma di fatto, se non agisci su quello, il mezzo di distrazione se non è uno, è l'altro.
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20-01-2018, 15:37
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 8,162
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Sono d'accordo con TheCopacabana.
Non c'entra ma c'entra: proprio ieri la visione dello straordinario Austerlitz di Sergei Loznitsa mi ha lasciato a dir poco sgomento.
E non si trattava mica solo di ragazzini...
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20-01-2018, 15:51
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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I danni citati da copacabana sono già presenti, non cambierebbe una virgola in peggio se li usano in classe, perchè è già peggio
Se invece parliamo solo di ricadute nell'attivita scolastica, mi pare una sciocchezza che porterebbe solo distrazioni
Poi che ricerche si devono fare in classe? Gli approfondimenti li deve proporre e spiegare l'insegnante
Questi ministri sono incapaci senza idee che sanno solo partorire stronzate per far vedere che fanno qualcosa, che innovano, che proiettano il paese nel futuro
Ma vaffanculo
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20-01-2018, 16:09
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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I neuroni completamente bruciati che produce instagram, insieme ai libri indottrinati che si usano a scuola, creeranno e stanno creando un vero esercito di zombie.
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20-01-2018, 16:28
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Il mio cervello è rimasto in letargo per 13 anni su quei banchi; io penso che il riflettere sia un qualcosa di impossibile da trasmettere in ambienti simili, dove nessuno conta un c***o e tutti devono solo eseguire gli ordini dell'insegnante alla ricerca affannosa del voto. Suvvia, se si devono annoiare inutilmente gli studenti per 6 ore di fila trovo positivo il fatto che almeno venga concesso loro il giochino per lo svago.
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Ultima modifica di E. Scrooge; 20-01-2018 a 16:31.
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20-01-2018, 16:29
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#8
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Una rincoglionita con un diploma triennale fa il ministro, non c'è da stupirsi
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20-01-2018, 17:05
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#9
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Vabè comunque non si tratta di regolamentare il cazzeggiare con lo smartphone. Dovrebbe sempre essere ai fini didattici. Poi lascia stare che i ragazzi lo fanno, ma lo farebbero con o senza una circolare (che vieta o che consente), ed entrambe le volte sarebbe sbagliato prima di tutto nei loro stessi confronti.
Sinceramente, la cosa più fastidiosa in classe è il chiasso. Tolto quello, chi vuole seguire la lezione la segua, chi sceglie di non farlo e cazzeggiare col cell, dovrà prendersi per forza le proprie responsabilità quando sarà l'ora delle valutazioni.
Infatti non sono contro l'uso del cellulare in classe se il tizio si sta zitto e buono e lascia alle altre persone il diritto di seguire la lezione in pace, fosse per me consentirei proprio di lasciare la classe a chi non fosse interessato, così si perde molto meno tempo e fatica.
Certo è da comprendere anche lo studente che magari quel giorno non è per niente interessato, e allora che dovrebbe fare? Guardare il vuoto per ore? Perché è così che succede eh. Usare il telefono per scrollare cazzate su facebook non è il massimo, ma se uno è costretto a rimanere in classe non è che ci sia molto da fare (sempre ammesso che uno non abbia sbatti di seguire).
Lo so magari pure pensarla in modo così liberale ha i suoi difetti, però che ci devo fa', per me è semplice : "vuoi seguire la lezione? No? Allora fai il cazzo che ti pare, basta che non interrompi la lezione e disturbi il resto della classe".
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Ultima modifica di SamueleMitomane; 20-01-2018 a 18:57.
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20-01-2018, 17:14
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,348
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Adesso, ragazzi, prendete i vostri smartphone e aprite questo video che spiega bene come calcolare la radice quadrata, ché io c'ho da fare.
I bambini povery che non hanno uno smartphone sono pregati di uscire dalla classe.
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20-01-2018, 17:17
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Io sono d'accordo con la ministra, almeno in teoria.
Proprio perché gli smartphone sono la principale fonte di distrazione, in questo mondo assediato da continue minacce alla concentrazione, ha senso che fin dalla scuola si impari a gestire lo strumento, anziché farsi gestire da esso.
Non venitemi a dire che gli smartphone, se usati correttamente, non siano strumenti utilissimi e potentissimi, specie in ambito didattico. Io capisco che chi non è un nativo digitale e ha un consistente numero di primavere sulle spalle faccia fatica a cogliere la portata rivoluzionaria di avere in tasca una vera e propria biblioteca mondiale multimediale accessibile in qualunque momento, ma cercate di usare un briciolo di fantasia.
Ad esempio: mentre la prof di storia spiega un argomento secondo il punto di vista istituzionale, un ragazzo può cercare informazioni ulteriori, trovando punti di vista alternativi. Questo può essere il seme di una discussione, che stimola il senso critico e detronizza il modello classico di istruzione dall'alto al basso, senza possibilità di replica* in favore di un modello più circolare, dove la conoscenza si sviluppa da ogni direzione utile.
Andando oltre, introdurrei ore dedicate all'educazione alle buone maniere nel mondo digitale, spiegando le buone norme di comportamento da tenere sia irl (tenere il cellulare in tasca quando si esce con gli amici ad esempio) sia online (es: la pericolosità di mandare scatti intimi ad altri, o le buone norme per non trovarsi vittime di malware, o anche come discutere sui forum e gruppi in maniera civile e come gestire gli troll)
Capisco che i cambiamenti facciano sempre paura, ma che lo si voglia o no i cambiamenti avvengono. La scelta è se gestirli o viverli passivamente.
*modello educativo che ha prodotto mostri della ragione come i complottisti, il gentismo becero, il revival razzista, la sfiducia acritica verso le istituzioni e la ricerca di nuovi guru, l'ignoranza in campo medico, ecc. ecc.
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20-01-2018, 17:21
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Vabè comunque non si tratta di regolamentare il cazzeggiare con lo smartphone. Dovrebbe sempre essere ai fini didattici. Poi lascia stare che i ragazzi lo fanno, ma lo farebbero con o senza una circolare (che vieta o che consente), ed entrambe le volte sarebbe sbagliato prima di tutto nei loro stessi confronti.
Sinceramente, la cosa più fastidiosa in classe è il chiasso. Tolto quello, chi vuole seguire la lezione la segua, chi sceglie di non farlo e cazzeggiare col cell, dovrà prendersi per forza le proprie responsabilità quando sarà l'ora delle valutazioni.
Infatti non sono contro l'uso del cellulare in classe se il tizio si sta zitto e buono e lascia alle altre persone il diritto di seguire la lezione in pace, fosse per me consentirei proprio di lasciare la classe a chi non fosse interessato, così si perde molto meno tempo e fatica.
Certo è da comprendere anche lo studente che magari quel giorno non è per niente interessato, e allora che dovrebbe fare? Guardare il vuoto per ore? Perché è così che succede eh. Usare il telefono per scorollare cazzate su facebook non è il massimo, ma se uno è costretto a rimanere in classe non è che ci sia molto da fare (sempre ammesso che uno non abbia sbatti di seguire).
Lo so magari pure pensarla in modo così liberale ha i suoi difetti, però che ci devo fa', per me è semplice : "vuoi seguire la lezione? No? Allora fai il cazzo che ti pare, basta che non interrompi la lezione e disturbi il resto della classe".
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Ma la scuola non è un'opportunità, è un obbligo. Per questo non si può lasciare il ragazzo sempre disattento nel suo piccolo mondo dorato. Basti dire che la Fedeli vorrebbe innalzare l'obbligo scolastico fino ai 18 anni; e questo perché? Per evitare a tutti i costi il fenomeno della dispersione scolastica, che ha almeno due gravi conseguenze:
- il formarsi di individui incapaci di badare a sé stessi; d'altronde, se il mondo necessita di ingegneri e tu invece sei ignorante come una capra, dove pensi di andare?;
- il formarsi di individui completamente antisociali (vedi le baby gang di Napoli).
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Ultima modifica di E. Scrooge; 20-01-2018 a 17:29.
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20-01-2018, 17:27
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#13
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da An.dream
Adesso, ragazzi, prendete i vostri smartphone e aprite questo video che spiega bene come calcolare la radice quadrata
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Perché no? Cosa serve pagare migliaia di insegnanti quando si potrebbe tranquillamente registrare la lezione di uno solo di loro e diffonderla via web? Le registrazioni sono riproducibili infinite volte in ogni parte del globo che abbia accesso alla rete. Già esistono le università telematiche, perché non rendere telematica anche la scuola superiore?
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20-01-2018, 17:38
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#14
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
*modello educativo che ha prodotto mostri della ragione come i complottisti, il gentismo becero, il revival razzista, la sfiducia acritica verso le istituzioni e la ricerca di nuovi guru, l'ignoranza in campo medico, ecc. ecc.
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Non capisco come un maggior relativismo possa produrre meno scetticismo; o come un più alto grado di autoritarismo possa produrre più scetticismo. Non dovrebbe essere il contrario? Ad ogni modo lo scetticismo si diffonde di pari passo con il diffondersi della cultura; ad esempio, l'uomo che adottasse un atteggiamento scientifico dovrebbe, prima di raggiunge una risoluzione su una questione qualsiasi, analizzare scrupolosamente i cosiddetti dati empirici. È solamente l'ignorante che giudica in modo avventato. Ora, è anche comprensibile che non si può essere esperti in tutto, molte volte non riusciamo a comprendere a fondo i dati empirci relativi alla questione trattata; uno può essere un buon medico ma un pessimo economista ecc; ma il punto del discorso è che se tu non puoi adottare l'atteggiamento scientifico relativamente ad ogni questione che ti si presenta, allora è ovvio che devi FIDARTI dell'esperto. Ma non ci hanno insegnato a non fidarci che dei nostri occhi? Non ci hanno insegnato che la fede si trova in una relazione dicotomica rispetto alla certezza scientifica?
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Ultima modifica di E. Scrooge; 20-01-2018 a 18:11.
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20-01-2018, 17:52
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Perché no? Cosa serve pagare migliaia di insegnanti quando si potrebbe tranquillamente registrare la lezione di uno solo di loro e diffonderla via web? Le registrazioni sono riproducibili infinite volte in ogni parte del globo che abbia accesso alla rete. Già esistono le università telematiche, perché non rendere telematica anche la scuola superiore?
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Perché l'universitario è un adulto, che paga rette salate per studiare perché è una sua scelta, si presume che lo faccia in modo serio e cmq è una sua responsabilità cio che fa
Un minorenne è una persona che si sta formando, deve essere accompagnato nella crescita culturale ed anche in quella umana, frequenta la scuola perché obbligato e il più delle volte non ne capisce la necessità, non puoi lasciarlo a se stesso
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20-01-2018, 17:55
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,348
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Perché no? Cosa serve pagare migliaia di insegnanti quando si potrebbe tranquillamente registrare la lezione di uno solo di loro e diffonderla via web? Le registrazioni sono riproducibili infinite volte in ogni parte del globo che abbia accesso alla rete. Già esistono le università telematiche, perché non rendere telematica anche la scuola superiore?
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Ma il senso di quotare mezza frase lo trovo anch'esso in un tutorial online?
Non mi pare che tale proposta di legge voglia rendere telematiche le scuole...
Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
in qualunque momento, ma cercate di usare un briciolo di fantasia.
Ad esempio: mentre la prof di storia spiega un argomento secondo il punto di vista istituzionale, un ragazzo può cercare informazioni ulteriori, trovando punti di vista alternativi. Questo può essere il seme di una discussione, che stimola il senso critico e detronizza il modello classico di istruzione dall'alto al basso, senza possibilità di replica* in favore di un modello più circolare, dove la conoscenza si sviluppa da ogni direzione utile.
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Cosa che puoi fare anche adesso, una volta tornato a casa o nell'intervallo, e spiegare i tuoi punti di vista alla prossima lezione, invece di smanettare durante una spiegazione, che è poi quello che dici di voler evitare quando scrivi che il cellulare si dovrebbe tenere in tasca quando si esce in compagnia.
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Ultima modifica di An.dream; 20-01-2018 a 17:58.
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20-01-2018, 17:58
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Perché l'universitario è un adulto, che paga rette salate per studiare perché è una sua scelta, si presume che lo faccia in modo serio e cmq è una sua responsabilità cio che fa
Un minorenne è una persona che si sta formando, deve essere accompagnato nella crescita culturale ed anche in quella umana, frequenta la scuola perché obbligato e il più delle volte non ne capisce la necessità, non puoi lasciarlo a se stesso
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Già. La triste verità. Ciò però conferma il fatto che la scuola sia un luogo di detenzione e di coercizione e nient'altro, a me questo mette una tristezza.
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20-01-2018, 17:59
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
Io sono d'accordo con la ministra, almeno in teoria.
Proprio perché gli smartphone sono la principale fonte di distrazione, in questo mondo assediato da continue minacce alla concentrazione, ha senso che fin dalla scuola si impari a gestire lo strumento, anziché farsi gestire da esso.
Non venitemi a dire che gli smartphone, se usati correttamente, non siano strumenti utilissimi e potentissimi, specie in ambito didattico. Io capisco che chi non è un nativo digitale e ha un consistente numero di primavere sulle spalle faccia fatica a cogliere la portata rivoluzionaria di avere in tasca una vera e propria biblioteca mondiale multimediale accessibile in qualunque momento, ma cercate di usare un briciolo di fantasia.
Ad esempio: mentre la prof di storia spiega un argomento secondo il punto di vista istituzionale, un ragazzo può cercare informazioni ulteriori, trovando punti di vista alternativi. Questo può essere il seme di una discussione, che stimola il senso critico e detronizza il modello classico di istruzione dall'alto al basso, senza possibilità di replica* in favore di un modello più circolare, dove la conoscenza si sviluppa da ogni direzione utile.
Andando oltre, introdurrei ore dedicate all'educazione alle buone maniere nel mondo digitale, spiegando le buone norme di comportamento da tenere sia irl (tenere il cellulare in tasca quando si esce con gli amici ad esempio) sia online (es: la pericolosità di mandare scatti intimi ad altri, o le buone norme per non trovarsi vittime di malware, o anche come discutere sui forum e gruppi in maniera civile e come gestire gli troll)
Capisco che i cambiamenti facciano sempre paura, ma che lo si voglia o no i cambiamenti avvengono. La scelta è se gestirli o viverli passivamente.
*modello educativo che ha prodotto mostri della ragione come i complottisti, il gentismo becero, il revival razzista, la sfiducia acritica verso le istituzioni e la ricerca di nuovi guru, l'ignoranza in campo medico, ecc. ecc.
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La nostra scuola pubblica non funziona, è rotta nei suoi aspetti più basilari, lo scenario di cui parli tu è come voler rifare la carrozzeria ad un auto col motore da sostituire e le ruote bucate
Non si riesce ad avere una scuola che rispetti i parametri MINIMI di qualità necessari, e il ministro pensa a lavare la testa all'asino
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20-01-2018, 18:06
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,092
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Quote:
Originariamente inviata da An.dream
Ma il senso di quotare mezza frase lo trovo anch'esso in un tutorial online?
Non mi pare che tale proposta di legge voglia rendere telematiche le scuole...
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Dimmi dove ho detto che la proposta di legge vuole rendere telematiche le scuole. Io ho semplicemente detto che usare lezioni registrate come strumento di apprendimento può essere utile; cosa sopra la quale tu avevi fatto dello humor.
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20-01-2018, 18:06
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Il problema non è la tecnologia, il problema è che il normale processo cognitivo ha bisogno della manualità per essere elaborato dalla mente. Sono d'accordo ad esempio nel dare a dei ragazzi dei tablet dove poter scrivere, fare mappe, ecc. a mano libera, ma non sono d'accordo nella ricerca infinita di materiale scritto e già pronto - un copia/incolla di utilità vicina allo zero e che può benissimo anche far danni.
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