piu' che un post e' uno sfogo in un momento terribile..
vivo a los angeles da un mese e mezzo e devo restarci altri 9 per finire un corso di studi..
Da qualche giorno le preoccupazioni riguardanti le mie prestazioni nello studio,la paura di fallire e pensieri del genere stanno avendo il sopravvento, sempre piu' e alimentano la solitudine estrema e il senso di dispersione che provo in questa metropoli indescrivibile..
ho paura di cedere, di non farcela di fallire..Il rivotril e il tavor che ho in terapia sono efficaci estemporaneamente ma l'accumolo di pesnieri decostruttivi e logoranti mi sta facendo deragliare, e tutte le mie precarie capacita' cognitive sono sull'orlo del burrone..
sono circondato da miliardi di persone etutto mi sembra deforme,ovattato,di plastica,surreale..
non so dove dirigere il pensiero,le emozioni hanno preso il comando..
sento qualche volta la mia psico in italia via e mail ma non si puo' far piu' di tanto..
...azzo..
scusate lo sfogo