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cedimento
piu' che un post e' uno sfogo in un momento terribile..
vivo a los angeles da un mese e mezzo e devo restarci altri 9 per finire un corso di studi.. Da qualche giorno le preoccupazioni riguardanti le mie prestazioni nello studio,la paura di fallire e pensieri del genere stanno avendo il sopravvento, sempre piu' e alimentano la solitudine estrema e il senso di dispersione che provo in questa metropoli indescrivibile.. ho paura di cedere, di non farcela di fallire..Il rivotril e il tavor che ho in terapia sono efficaci estemporaneamente ma l'accumolo di pesnieri decostruttivi e logoranti mi sta facendo deragliare, e tutte le mie precarie capacita' cognitive sono sull'orlo del burrone.. sono circondato da miliardi di persone etutto mi sembra deforme,ovattato,di plastica,surreale.. non so dove dirigere il pensiero,le emozioni hanno preso il comando.. sento qualche volta la mia psico in italia via e mail ma non si puo' far piu' di tanto.. ...azzo.. scusate lo sfogo |
Re: cedimento
Cerca di non pensare troppo negativo evivi quell'esperienza pensando che tutti vorrebbero essere al tuo posto e sperimentare un'avventura in una delle città più belle e popolose del mondo!
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Re: cedimento
Credo che la prima cosa che devi cercare di fare (anche se poi è molto difficile) è imparare a volerti bene, a chiederti come stai, a fermarti due , tre volte durante la giornata per pensare a te. La vita frenetica ci distoglie da noi stessi, ed una volta che accade questo, andiamo in tilt, non ci riconosciamo e, non riconoscendoci, agiamo come se non fossimo noi (e nascono le malattie). E poi come fai a non voler bene ad una persona che è arrivata dove sei arrivato tu. Insomma non è proprio da tutti andare a studiare in america. Io ti ammiro per questo. Quindi non dimenticarti mai di te, di quello che sei, e di quello che hai fatto per arrivare fino la. Buona fortuna.
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