Charles D. Ward

Io ho sempre avuto, e ho tutt'ora, diversi interessi, da quelli più riflessivi (colleziono fotografie storiche, monete e medaglie, leggo molto) a quelli più alla moda (Serie TV e film, musica un po' meno) per arrivare a quelli più attivi (escursioni in bicicletta o in montagna).

Mi hanno sempre dato soddisfazioni, e in certi campi del collezionismo mi sono ritagliato una certa stima di altri collezionisti, ma ultimamente forse a causa della depressione sto perdendo interesse in tutto (è da settembre che non riesco a leggere un libro, e soffro molto la cosa) e non riesco a concentrarmi in niente perché, come dite, inizio a vederli come palliativi ad una vita vuota...

Svalvolato

Presente. Al di fuori del lavoro, il mio impegno nelle altre attività di vita quotidiana è praticamente nullo. Ho una soglia di attenzione e interesse bassissima, mi distraggo per un nonnulla. Seguo anche io film e serie, ma non sono certo appassionato, anzi se il film supera i 90 minuti, o l'episodio i 45, a meno che non mi prendano davvero inizio già a pensare ad altro (e succede sempre meno, anche se c'è un enorme quantità di materiale oramai mi sembra quasi tutta roba riciclata n volte). Gioco a scacchi online, forse la mia unica grande passione, ma anche lì a 1 minuto, perché cadenze più "lente" già mi annoiano.
Sono fondamentalmente pigro, svogliato, una volta tornato dal lavoro mi interessa fondamentalmente solo mangiare qualcosa di buono, stare un po' davanti alla tv e tanto davanti al pc.

Keith

stesso vale per me. anche quando avevo degli amici era lo stesso, si andavo, ma ero per lo più trascinato.
Però con la gente si può anche dialogare del più e del meno, prendere spunto da cose che dicono loro, etc. su questo riesco abbastanza.. certo poi quando iniziano a parlare dei loro interessi vado un po' in crisi e mi ammutolisco un po'.. non del tutto ma si vede che inizio a percepire un leggero disagio.. ma tanto anche se avessi degli hobby precisi e interessanti non avrei l'arte oratoria di esporli bene e quindi poi è quasi come non averli.

Varano

Sembra che io non faccia niente, ma di fatto sono più attivo di chi va a zonzo per il centro. Mi formo tutti i giorni su quello che mi interessa, leggo libri, imparo cose, raramente sto a fissare il muro.

Solo che dall'esterno sembro immobile e fancazzista, come uno che sfoglia fb o instagram, ma ripeto non sono svogliato, sono più mentale che fisico e questo la gente non lo concepirà mai.

A me una passeggiata in mezzo al verde non dà nulla se non una leggera ansia, anche una mostra per quanto interessante non ci andrei mai.

Maximilian74

L'ho spiegato nel messaggio più lungo. Assurdo, secondo me, scartare una persona solo perché non fa tutte le socialate che fanno le masse

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Maximilian74

Anche io quando esco dal turno sono stanco morto e ho voglia di riposare, ma c'è gente che lavora con me che escono dal turno e vanno in giro, in estate escono dal primo turno dopo che sono in piedi dalle 5 del mattino, escono alle 1430 e vanno in piscina fino alle 7 sotto il sole che ti spacca la vista, a 36 gradi. Come fanno non lo so, io dopo 8 ore di fabbrica non ho voglia di fare altro, e a luglio a 36 gradi non ho di certo voglia di uscire in giro, ho voglia di stendermi a letto con le tapparelle giù

Svalvolato

Si ma io lo faccio anche nei weekend o durante le ferie.

Black_Hole_Sun

L'hai spiegato ma è solo la tua idea, non funziona così. Alla gran parte della gente non frega niente delle cose mondane fini a se stesse, sono solo un mezzo per conoscere persone e soprattutto per trovare partner, guarda caso una volta soddisfatta quest'ultima necessità spariscono dalla circolazione trasformandosi in pantofolai. Ci sono poi milioni di persone che come te odiano queste cose e non scendono a compromessi evitandole sempre, ma col cavolo che sono tutti isolati sociali. Hanno l'abilità di crearsi cerchie di conoscenze e amicizie negli ambiti a loro più congeniali, ed queste capacità che manca nel nostro caso.

Non mi stancherò mai di dirlo. Non è il dove e il cosa ma il come.

Varano

Questione di livelli energetici, io solitamente faccio come te ma ho attraversato periodi mi maggiore vitalità dove sarei stato in grado di fare come i tuoi colleghi.

Inosservato

quella cosa della pizzeria comunque è da sistemare, non è che uno può vivere col pensiero fisso che ogni due mesi devi andare per pizzerie

magari invece che uscire comincia ogni tanto ad ordinare da just eat, poi piano piano ti disintossichi da questa mondanità

che sembra nulla ma si comincia come fai tu e senza accorgersene si finisce come alessandro borghese che va in 4 ristoranti a settimana con sconosciuti -__-

DeadSoul

Ero solita a studiare, da autodidatta, i linguaggi di programmazione informatici, solo questo potrei definire come un hobby: nei giorni in cui avevo maggior motivazione, complice anche un tirocinio che avevo fatto, ero solita a passare interi pomeriggi ad approfondire questi linguaggi che conoscevo già ed provare ad imparare dei nuovi che, magari, prima non conoscevo.
Però, passare pomeriggi così era pietoso: cioè, immaginate come potrei stare solo a pensare che mentre io rimanevo rintanata a casa a nerdare, i normali se ne stavano ad estroversare nei bar/locali a fare aperitivo. Poi, complice la depressione che è diventata sempre più latente, ho perso, completamente, l'entusiasmo per ora verso questa attività ed non ho per niente voglia, in questo momento, di riprenderla in mano.

Tanto, tra tutte le persone che conosco, non piace a nessuno la programmazione quindi non sarebbe mai stato oggetto di conversazione o di approfondimento di determinate conoscenze, soprattutto tra le ragazze (per farmi, magari, nuove amiche): l'informatica non piace proprio a nessuna.

cancellato21736

A me non c'è più nulla che mi interessa, che mi appassioni, che mi faccia provare soddisfazione, piacere, appagamento, credo principalmente a causa della depressione, dell'anedonia, dell'apatia, dell'evitamento e dell'isolamento perpetrati nel tempo.

Ormai sono completamente vuoto.
Passo le giornate a fissare il monitor del pc senza neanche sapere cosa fare, cosa cercare, cosa guardare, oppure fisso il soffitto sdraiato sul letto o sul divano.

Qualche volta riesco a guardare un film (che però devo dividere in due o più sere perché non riesco a rimanere concentrato per più di 15/20 minuti).
Lo stesso per gli episodi di qualche serie, ma seleziono solo quelle brevi altrimenti non finirei mai di vederle.
Però è sempre più difficile trovare qualcosa di interessante che mi attiri e mi spinga a provare a vincere la scarsa attenzione e concentrazione, che comunque rende la visione di qualsiasi cosa piuttosto svilente. Lo stesso vale per la musica.

La mia passione più grande era il disegno, tutto girava attorno a quello, ma a causa del DOC e delle mie manie di perfezionismo, da passione si è trasformato in ossessione, ed è diventato impossibile da gestire; ora è quasi un anno che non tocco più una matita...


Per il resto, sono sempre da solo, quindi anche volendo niente movida, feste, serate in locali o ristoranti/pizzerie ma comunque non mi interessano perché mi sento sempre più distaccato e alienato dal mondo esterno, sempre più estraneo e inadatto a vivere in questa società.
Poi tanto non esco per la fobia sociale, l'evitamento e tutti gli stimoli e confronti negativi che mi suscita la vita della gente, dei miei coetanei, che riescono ad affrontare la vita in maniera normale.

EugeneMorrow

Ultimamente ho perso gran parte degli interessi che avevo prima, mi sento molto depresso e demotivato. Anche quando lo ero prima, comunque qualcosa facevo, tipo disegnare o giocare con i videogiochi o guardare dei film. Ora mi pare di non far nulla dalla mattina alla sera, non mi impegno neanche a cercare un lavoro, non mi va più di vedere film o giocare, o se lo faccio dopo neanche un'ora voglio smettere. Gli unici momenti in cui mi sento un po' più vivo è quando esco con i miei pochi amici e andiamo in qualche posto particolare, tipo in montagna o qualche altro posto naturale, prima o poi però ci finiremo i luoghi e poi comunque quando torno a casa è tutto come prima, sta diventando un loop senza fine. Non riesco a trovare più motivazione per vivere le mie giornate, sento di star sprecando tanto tempo e molti pensieri negativi mi stanno circolando nella mente.

alien boy

A me piace ascoltare la musica, anche se non sono un esperto, ho un paio di generi preferiti e soltanto ultimamente sto cercando di ampliare un po' il numero di artisti ai quali aver voglia di "rivolgermi" quando mi va di ascoltare qualcosa. Questa nuova abitudine però mi sta portando prevalentemente a un'attività di ricerca di nuovi gruppi, principalmente da youtube, che poi trascuro o dimentico, e divento sempre più insoddisfatto perché non trovo qualcosa che mi colpisca per più di qualche minuto. Ho una chitarra classica che ogni tanto mi piace suonare ma non ho la voglia sufficiente per imparare a suonarla come si deve.
Diciamo che quello della musica è l'unico hobby che comunque coltivo. Poi ci sarebbe un interesse per vedere posti nuovi, che però non è praticato se non raramente, e a livello teorico per la natura, che in un certo senso mi colpisce a livello emotivo ma mi limito principalmente a immaginarla o a "raccoglierla" ed estrarne la bellezza da alberi, piante e fiori che si incontrano per le vie della città o cortili delle case.

Keith

vedo che questa cosa dei film che non si riescono a completare è abbastanza diffusa.

Tragopan

Ho molti interessi (non so se chiamarle passioni) con cui cerco di riempire le giornate, "ciclando" tra di essi, senza però mai diventare proprio esperto in nessuna di queste (per il fatto che non mi soffermo su una cosa per un lungo periodo), il che a volte è frustrante. La mia mente è alla continua ricerca di qualcosa di utile e creativo da fare e sarebbe quasi una liberazione imporsi di non fare niente almeno per una settimana.

A volte esercito questi interessi più per un senso del dovere, per paura di star perdendo tempo, per dare un senso alle conoscenze acquisite finora, ma non mi sento profodamente appassionato, nessuna di esse mi spingerebbe a compiere dei sacrifici pur di continuare a farle: ad esempio, se avessi un lavoro probabilmente abbandonerei tutti questi interessi e risparmierei tutte le mie forze per affrontare il nuovo impiego.

Texas

Io mi rendo conto invece di avere un problema molto diverso : ho tanti interessi e un buon numero di attività che mi piace fare, ma ho grossi problemi di evitamento in ambito sociale e lavorativo,problemi decisamente molto seri che mi bloccano e mi rendono uno sconfitto ancora prima di provare ad affrontare qualunque sfida abbia di fronte e considerato questo, mi pare veramente un miracolo non essere caduto in una forte depressione per lo meno per periodi molto lunghi.

E ho la sensazione che questa identità sociale indefinita sia forse più difficile da accettare, anche per me stesso.
Lo stereotipo dello sconfitto come lo sono io, che rifugge ai problemi, che evita in maniera quasi seriale ogni cosa che non lo aggrada, non ha interessi, non deve averli, deve appunto essere profondamente depresso e passare le giornate nell'apatia più totale a guardare il soffitto. Invece io ho la sensazione che per me spesso tutto questo sia diverso e che queste due cose siano in contrasto : tanti interessi e una forte curiosità da una parte e evitamento di moltissime potenziali attività dall'altra.

Masterplan92

A me,per questo maledico quotidianamente i miei genitori che non mi hanno mai invogliato a immergermi in una passione..secondo me solo così si riesce a sopravvivere alla bruttezza del mondo..magari anche facendone un lavoro
Poi l apatia che mi mangia vivo da anni ci mette il resto,sono anni che ho la voglia di vivere di un vegetale

Masterplan92

Bravissimo