|
|
10-01-2017, 04:54
|
#81
|
Esperto
Qui dal: Sep 2007
Messaggi: 2,338
|
preferisco la definizione umanista o egalitarista. il femminismo presuppone il riconoscimento di un privilegio sistemico maschile e da qui pretende di dare priorità alle problematiche del mondo femminile a scapito di quelle del mondo maschile. in questo si dimostra sessista.
|
|
10-01-2017, 06:52
|
#82
|
Esperto
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: dove ?
Messaggi: 676
|
Solo il martedì dalle 12 alle 22
|
|
10-01-2017, 07:24
|
#83
|
Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 535
|
Quote:
Originariamente inviata da Rebecca~
Comunque il femminismo dovrebbe essere anche una lotta maschile. Per fare un esempio: tutte quelle volte che un uomo ha voluto piangere, ma gli è stato detto che non poteva. Quindi ha dovuto reprimere una parte di se stesso.
O lo stereotipo maschilista che l'uomo ci deve provare per primo, mentre se la donna gli rende le cose troppo facili è "una donna facile". Queste cose vanno di pari passo.
|
Parole sante.
Ps: sono per la parità.
|
|
10-01-2017, 10:04
|
#84
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,564
|
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
preferisco la definizione umanista o egalitarista. il femminismo presuppone il riconoscimento di un privilegio sistemico maschile e da qui pretende di dare priorità alle problematiche del mondo femminile a scapito di quelle del mondo maschile. in questo si dimostra sessista.
|
Sono d'accordo.
Non ritengo adeguato utilizzare il termine "femminismo" per parlare di egalitarismo.
Poteva aver senso in passato, ma oggi non più.
|
|
10-01-2017, 12:25
|
#85
|
Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
|
Quote:
Originariamente inviata da captainmarvel
preferisco la definizione umanista o egalitarista. il femminismo presuppone il riconoscimento di un privilegio sistemico maschile e da qui pretende di dare priorità alle problematiche del mondo femminile a scapito di quelle del mondo maschile. in questo si dimostra sessista.
|
Quote:
Originariamente inviata da Introverso
Parole sante.
Ps: sono per la parità.
|
Quote:
Originariamente inviata da Bostonian
Sono d'accordo.
Non ritengo adeguato utilizzare il termine "femminismo" per parlare di egalitarismo.
Poteva aver senso in passato, ma oggi non più.
|
Quote:
Originariamente inviata da JericoRose
Esattamente.
|
Quindi non siete femministi solo perché la parola non vi piace e non ne conoscete il significato?
È una dimostrazione di ignoranza nel senso più classico del termine.
Che senso ha non sostenere un movimento che sostiene LE STESSE IDENTICHE COSE CHE VOLETE VOI e dichiararsi invece *terminealternativoconlostessosignificato*?
Su quell'altro termine non c'è nessun movimento dietro.
È come se foste d'accordo con tutti i punti del programma di un partito ma non voleste votare perché il nome non vi piace, credete (sbagliando) che i punti siano altri e decideste di dare il vostro voto ad un altro partito con lo stesso programma e un nome che vi piace ma che non ha voti per superare la soglia di sbarramento.
Di fatto è come se votaste scheda bianca.
|
|
10-01-2017, 12:58
|
#86
|
Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 535
|
Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
È una dimostrazione di ignoranza nel senso più classico del termine.
|
Vai a rompere a qualcun'altro...
E impara ad esprimere civilmente le tue idee.
Ps: segnalato. E questa è la prima e ultima risposta che riceverai da me in questo topic...
|
Ultima modifica di Introverso; 10-01-2017 a 13:00.
|
10-01-2017, 13:07
|
#87
|
Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,970
|
Cmq ormai non è più tanto una questione di diritti civili. È più una questione di voler sradicare una mentalità, schemi di pensiero, categorizzazioni che si ritengono dannose. Obiettivo che asettiche leggi secondo me non possono raggiungere del tutto.
Personalmente non so se definirmi femminista, per me è una questione difficile e vasta, non ho le idee chiare
|
|
10-01-2017, 13:10
|
#88
|
Esperto
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 1,375
|
Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
Quindi non siete femministi solo perché la parola non vi piace e non ne conoscete il significato?
È una dimostrazione di ignoranza nel senso più classico del termine.
|
Molte persone semplicemente non vogliono servire un sistema ideologico perché trovano odiosi certi meccanismi. Alcuni di quei meccanismi li vedi in questo stesso topic: come la difficoltà ad accettare che una persona possa definirsi nei propri termini, che non voglia "sostenere il movimento". E' ovvio che femminismo non si riduce alla definizione di dizionario all'inizio del topic. Come non è vero che esiste un solo "vero" femminismo.
|
|
10-01-2017, 13:51
|
#89
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,564
|
Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
Quindi non siete femministi solo perché la parola non vi piace e non ne conoscete il significato?
È una dimostrazione di ignoranza nel senso più classico del termine.
Che senso ha non sostenere un movimento che sostiene LE STESSE IDENTICHE COSE CHE VOLETE VOI e dichiararsi invece *terminealternativoconlostessosignificato*?
Su quell'altro termine non c'è nessun movimento dietro.
È come se foste d'accordo con tutti i punti del programma di un partito ma non voleste votare perché il nome non vi piace, credete (sbagliando) che i punti siano altri e decideste di dare il vostro voto ad un altro partito con lo stesso programma e un nome che vi piace ma che non ha voti per superare la soglia di sbarramento.
Di fatto è come se votaste scheda bianca.
|
No, non mi definisco femminista perchè questo termine non si limita (più) alla definizione data nel primo post.
E, anche se diversi utilizzi di questo termine si devono considerare sbagliati, ormai sono talmente diffusi da essere riconosciuti da molti. Per cui non ha nemmeno senso rimanere ancorati al solo significato originale.
Tutto il discorso che fai tu non c'entra proprio nulla.
Non è il nome di per sè che non piace, ma alcune accezioni che ha assunto.
Prima di dare titoli di ignoranza, impara a capire bene i messaggi che leggi. E, se non li capisci, chiedi pure spiegazioni.
|
|
10-01-2017, 14:08
|
#90
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
|
Potrei rispondere sì, secondo le accezioni migliori esposte lungo il topic. Ma non posso fare a meno di notare cosa voglia dire "femminismo" oggi: imporre 50 e 50 a forza; mettersi nella serie A delle morti credendosi le sole a subire violenza anche mortale e credendo al proprio sterminio in corso (e tendendo a colpevolizzare un sesso), battendo su questo chiodo in modo ormai insopportabile; tenere le antenne sempre dritte su questioni di politically correct che fanno cascare le balle (gli asterischi per correggere artificialmente il linguaggio...).
Capisco che chi sostiene cose discutibili o fa più rumore si fa più notare, e so che per fortuna ci sono anche donne che non seguono mode di pensiero (facendosi coccolare da un pensiero che dà loro un'identità maggiormente di vittime di quanto siano. E non voglio dire "stupide", che ho constatato sarebbe semplicistico), ma penso che ci sia un problema, che da maschio, di fronte alla domanda del topic, mi farebbe rispondere con una frase simile a quella sbertucciatissima riguardo il tema immigrati: "Sono femminista, ma...".
Insomma, da ignorante -perché magari c'è già eh-, sono favorevole a un femminismo ripensato, che includa nelle proprie idee e istanze l'altro sesso senza ingannare e ingannarsi, smaniare o metterlo con le spalle al muro (tipo l'ultima moda: "Donne, io sono un uomo e vi chiedo scusa per i femminicidi").
|
|
10-01-2017, 14:21
|
#91
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
|
Quote:
Originariamente inviata da paccello
(tipo l'ultima moda: "Donne, io sono un uomo e vi chiedo scusa per i femminicidi")
|
Su una nota radio nazionale hanno insistito molto su quella campagna. La cosa ridicola è che hanno fatto chiedere scusa anche ad un DJ che è dichiaratamente gay, come se il semplice possesso del cromosoma Y rendesse tutti i maschi umani colpevoli di qualcosa
|
Ultima modifica di barclay; 10-01-2017 a 14:26.
|
10-01-2017, 14:28
|
#92
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
|
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Su una nota radio nazionale hanno insistito molto su quella campagna. La cosa ridicola è che hanno fatto chiedere scusa anche ad un DJ che è dichiaratamente gay. Come se il semplice possesso del cromosoma Y ci rendesse tutti colpevoli di qualcosa
|
Sì, non ascolto quella radio ma avevo colto questa cosa, alludevo a ciò. Ma anche in qualche trasmissione populista, credo "Quarto grado" invece ho sentito una versione più soft (ma non meno discutibile, anche perché sciocca, a conti fatti) del coinvolgimento maschile: conduttore e "spalla" femminile invitavano gli uomini a dare il loro aiuto nella lotta ai femminicidi.
(Mi scuso se stiamo andando OT, ma credo si allacci a ciò di cui si stava parlando, all'essere femministi/a/o/u/y oggi).
|
|
10-01-2017, 14:32
|
#93
|
Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
|
Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
Quindi non siete femministi solo perché la parola non vi piace e non ne conoscete il significato?
È una dimostrazione di ignoranza nel senso più classico del termine.
Che senso ha non sostenere un movimento che sostiene LE STESSE IDENTICHE COSE CHE VOLETE VOI e dichiararsi invece *terminealternativoconlostessosignificato*?
|
In verità, in verità ti dico: non affatto diverso dalle tesi del femminismo grammaticale e semantico.
|
|
10-01-2017, 15:05
|
#94
|
Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 3,954
|
Credo in Allah, in Maometto e nei loro precetti ma non sono musulmano perché non mi piacciono i terroristi che si fanno esplodere.
|
|
10-01-2017, 15:10
|
#95
|
Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 165
|
Quote:
Originariamente inviata da onisco
E' ovvio che femminismo non si riduce alla definizione di dizionario all'inizio del topic. Come non è vero che esiste un solo "vero" femminismo.
|
La tua opinione non conta quanto degli studi...
Quote:
Originariamente inviata da Bostonian
No, non mi definisco femminista perchè questo termine non si limita (più) alla definizione data nel primo post.
E, anche se diversi utilizzi di questo termine si devono considerare sbagliati, ormai sono talmente diffusi da essere riconosciuti da molti. Per cui non ha nemmeno senso rimanere ancorati al solo significato originale.
|
Non funziona proprio così, perché non è la disinformazione a decidere la verità.
Grazie Antonius Block
Ormai è evidente che si preferisce commentare basandosi sulle proprie esperienze e sensazioni personali, piuttosto che informarsi seriamente. Improvvisarsi sociologi, storici, eccetera, non importa quante volte si possano ribadire le basi. Io sono convinta che la terra sia piatta, perché non ho mai conosciuto nessuno che ha potuto vedere la curvatura a colpo d'occhio. Per me chi fa il giro del mondo è malato, per tornare indietro ha dovuto fare un patto col demonio. Quindi bisogna trattarlo con attenzione, evitare di concedergli lavoro perché altrimenti ti corrompe i bambini... È solo la mia opinione, la posso dire.
|
|
10-01-2017, 15:14
|
#96
|
Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 165
|
Quote:
Originariamente inviata da paccello
Potrei rispondere sì, secondo le accezioni migliori esposte lungo il topic. Ma non posso fare a meno di notare cosa voglia dire "femminismo" oggi: imporre 50 e 50 a forza; mettersi nella serie A delle morti credendosi le sole a subire violenza anche mortale e credendo al proprio sterminio in corso (e tendendo a colpevolizzare un sesso), battendo su questo chiodo in modo ormai insopportabile; tenere le antenne sempre dritte su questioni di politically correct che fanno cascare le balle (gli asterischi per correggere artificialmente il linguaggio...).
|
Sono questi commenti a far cascare le balle. Intanto stai mischiando due cose che non c'entrano niente, con il solito approccio screditante.
Se poi vorrai parlare seriamente della questione degli asterischi, sono pronta per un confronto che sia CIVILE.
Quote:
Originariamente inviata da paccello
essere femministi/a/o/u/y oggi.
|
Davvero divertente. Da vero troll.
Quote:
Originariamente inviata da paccello
Capisco che chi sostiene cose discutibili o fa più rumore si fa più notare, e so che per fortuna ci sono anche donne che non seguono mode di pensiero (facendosi coccolare da un pensiero che dà loro un'identità maggiormente di vittime di quanto siano. E non voglio dire "stupide", che ho constatato sarebbe semplicistico), ma penso che ci sia un problema, che da maschio, di fronte alla domanda del topic, mi farebbe rispondere con una frase simile a quella sbertucciatissima riguardo il tema immigrati: "Sono femminista, ma...".
Insomma, da ignorante -perché magari c'è già eh-, sono favorevole a un femminismo ripensato, che includa nelle proprie idee e istanze l'altro sesso senza ingannare e ingannarsi, smaniare o metterlo con le spalle al muro (tipo l'ultima moda: "Donne, io sono un uomo e vi chiedo scusa per i femminicidi").
|
Il femminismo è già inclusivo.
Quote:
Originariamente inviata da Pluvia
In verità, in verità ti dico: non affatto diverso dalle tesi del femminismo grammaticale e semantico.
|
Ma proprio no xD
Sono due cose assolutamente diverse: la questione femminista del linguaggio ha lo scopo di avere parole più inclusive. Il che non significa per forza obbligare gli altri a usare l'asterisco, ma almeno che non vengano a disturbare quando chi vuole lo fa (perché "non è un problema serio"). Oppure la libertà di usare "maestra" invece che "maestro", "ministra" invece che "ministro", se sono parole previste dalla lingua italiana.
|
Ultima modifica di Rebecca~; 10-01-2017 a 15:23.
|
10-01-2017, 15:25
|
#97
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
|
Quote:
Originariamente inviata da Rebecca~
Sono questi commenti a far cascare le balle. Intanto stai mischiando due cose che non c'entrano niente, con il solito approccio screditante.
Se poi vorrai parlare seriamente della questione degli asterischi, sono pronta per un confronto che sia CIVILE.
|
Grazie dell'accoglienza al mio post. Ti faccio però notare che non volevo esprimere misoginia o un "no" al femminismo, ma quanto pesi -e quanto venga fatto pesare- il femminismo che va per la maggiore oggi nel giudizio che ne possa dare un maschio. Mi spiace ma quello che arriva di più è un mix delle cose che ho elencato; ripeto che so che ci sono istanze migliore di quelle, ma se ci si oppone, il rischio di passare per reazionario già c'è.
Non ho capito poi cosa non c'entri con che cosa. E quanto agli asterischi: io credo che una lingua abbia delle ragioni di suono, di "bellezza", oltre che un suo andare definendosi con l'uso. Intervenire quasi per decreto, per ragioni di correttezza politica che così prevale, con la trovata degli asterischi, rende "brutto" un testo scritto (davvero vogliamo libri scritti così?), sostituendo una manchevolezza della lingua (di fronte alla quale secondo me bisogna farsene una ragione: è andata così) con qualcosa di confusionario (un fan mi disse: trovi l'asterisco e ci ragioni su, lo leggi come vuoi tu. Eh?). Lo trovo qualcosa di violento, in un certo senso.
|
|
10-01-2017, 15:29
|
#98
|
Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,014
|
Dico la mia seppur sono totalmente disinformato, per non dire ignorante, sulla materia
Il femminismo, come la democrazia ecc ecc, si fondano su elementi diciamo giusti. Peccato che alla fine si trasformano in degli strumenti per coloro che vogliono esaudire le loro ambizioni, e li sfruttano a proprio vantaggio, invece che del vantaggio delle persone. Alla fine si potrebbe dire che ha si aiutato al genere femminile a diciamo mettersi in pari, poi da qualche parte sta pure meglio, da qualche parte peggio, ma ha anche fatto in modo che le singole in questo caso avessero uno strumento da sfruttare e cavalcare per i propri interessi. Diciamo che alla fine uomo e donna cambia poco, se hanno a disposizione degli strumenti giusti li sfrutteranno per il proprio benessere. Alla fine chi è che crea movimenti ecc vari per l'uguaglianza e par diritti ecc? Coloro che stanno di merda o male nella loro situazione, chi sta bene per non parlare benissimo, gliene frega poco di dare pari diritti alle persone e di diventare di pari livello con la semplice plebaglia, cioè, perché uno ricco dovrebbe volere che i poveracci intorno abbiano tutto quello che ha lui, diventerebbe soltanto uno dei tanti Ovviamente con delle eccezioni che ci sono sempre, cosi non si dice che generalizzo
Invece chi dice che le donne vanno protette, leggendo velocemente credo di aver letto qualcosa in merito nelle precedenti pagine, in pratica dice che le donne devono dare il potere agli uomini per proteggerle, elevandoli di fatto a sopra di loro mandando in vacca tutto quello che è il femminismo (almeno in parte) Poi se vogliamo dire che si devono avere gli stessi diritti, ma mantenendo pur sempre un occhio in mezzo alle gambe di chi ci sta di fronte per capire se è maschio o femmina, ritiro tutto XD
|
|
10-01-2017, 15:29
|
#99
|
Intermedio
Qui dal: Sep 2016
Messaggi: 165
|
Quote:
Originariamente inviata da paccello
l'essere femministi/a/o/u/y oggi.
|
Ah, e prima che qualcuno venga a proporre le trollate di Sgarbi, che se "ministro" diventa "ministra", allora perché "giornalista" non diventa "giornalisto"?
Semplicemente perché nella lingua italiana alcune parole (come quelle che hanno il singolare in "-ista") non si differenziano per genere sulla base di una regola grammaticale (e come tali sono già inclusive, pur finendo in a). Quindi non si tratta di cambiare solo le parole che fanno comodo ._.
|
Ultima modifica di Rebecca~; 10-01-2017 a 15:42.
|
10-01-2017, 15:36
|
#100
|
Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
|
Quote:
Originariamente inviata da Rebecca~
Ah, e prima che qualcuno venga a proporre le trollate di Sgarbi, che se "ministro" diventa "ministra", allora perché "giornalista" non diventa "giornalisto"?
Semplicemente perché nella lingua italiana alcune parole (come quelle che hanno il singolare in "-ista") non si differenziano per genere sulla base di una regola grammaticale. Anche la mano finisce con la o, ma non per questo si combatte per chiamarla mana ._.
|
Ma sì, io lì scherzavo. Così come sono boutades quelle che citi di Sgarbi. Infatti (come tentavo di spiegare nel mio post precedente) sono tendenzialmente per un rispetto della lingua, ma è anche per questo che non amo particolarmente le femminizzazioni degli ultimi anni come "sindaca", ma anche "ministra". Capisco che non tutti possano essere d'accordo col mio trovarle "brutte", ma il fatto che il politically correct si imponga senza porsi il problema non mi piace.
|
Ultima modifica di paccello; 10-01-2017 a 15:41.
|
|
|
|